ID intervento | 1. Provincia | 2. Località | 3. Contenitore | 4. OPERA | 5. RESTAURATORE | 6. RESPONSABILE | 7.1 Persone/OPERATORE | 7.2 Persone/PROPRIETARIO | 7.3 Persone/FINANZIATORE | 7.4 Persone/ALTRI | 8. DATA INTERVENTO | 9. DEGRADO | 10. PROCEDURE | 11. NOTE DEL RICERCATORE sull'intervento | 12. RIMANDI Tabella documenti |
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AS001 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Dipinto murale. Natali Francesco, Gherardini Alessandro, Storie della vita e Gloria di San Ranieri, affresco, 238 mq, 1705 circa, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, pareti, volta e abside. Vedi opera | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., via Castelmonte 12, Roma (RM). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. Di Presa Giorgio: Collaboratore tecnico. Hernandez Paul Daniel: Coordinatore per la sicurezza. | Ascenzi Alessandra, Bonaccorsi Susi, Nesi Elisabetta: aiuto restauratori. Spampinato Marcello, Lucca (LU): diagnosta per analisi chimiche con prelievo. Pini, Isabella, Tosi, Michela: aiuto restauratrici per rilievo grafico mappature. Carli, Mauro: geometra Tecnostudio, Cecina (LI) per rilievo grafico in CAD. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno. SBAAAS-PiLiLuMs. Comitato "I Lions per il recupero dell'Oratorio di San Ranieri a Livorno". Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno. Provincia di Livorno. | Comune di Livorno. Lupi Luca, Fucecchio (FI): fotografo. Tecnostudio Cecina (LI). Cappalli Roberto: restauro architettonico precedente a intervento della ditta RE.DE.' | 1998/04/24 - 2001/07/24 | «Distacco diffuso dell'intonaco e dell'intonachino, lesioni dell'intonaco, splveratura del colore, caduta di alcuni frammenti di intonaco e dell'intonachino, sollevamento di alcune zone di colore a scaglie, efflorescenze saline causate da infiltrazione di acqua piovana, ritocco pittorico del restauro precedente sbordato sulla pellicola originale ed alterato in alcune zone» (RE.DE.', Preventivo, 29 dicembre 1996, vedi Documento n.1). | «Pulitura a secco (…), fermatura e consolidamento della pellicola pittorica che spolvera o sollevata a scaglie (...), fermatura e chiusura dei bordi mediante scarpettatura (...), consolidamento dell'intonaco e dell'intonachino (...), consolidamento delle lesioni (...), stuccatura delle lesioni (...), ritocco pittorico con pigmenti acquerellati (...), consolidamento finale della pellicola pittorica (...)» (RE.DE.', Preventivo, 29 dicembre 1996, vedi Documento n.1). | Nel fascicolo è presente un 1° preventivo con la stessa data ma relativo solo agli affreschi della volta (50,50 mq). Le procedure indicate nel 2° preventivo ditta RE.DE.' del 29 dicembre 1996 sono confermate dalla Certificazione lavori con buon esito rilasciata da SBAAAS-PiLiLuMs del 24 luglio 2001. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |
AS002 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Pavimento. Ambito italiano, Pavimento, commesso marmoreo, MNR, 1705, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, pavimento. Vedi opera | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., via Castelmonte 12, Roma (RM). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Ascenzi Alessandra, Bonaccorsi Susi, Capriotti Gigliola, Masi Elena, Nesi Elisabetta, Perelli Elena: aiuto restauratori. Casaril Giacomo: consulente al restauro. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno. SBAAAS-PiLiLuMs. Comitato "I Lions per il recupero dell'Oratorio di San Ranieri a Livorno". Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno. Provincia di Livorno. | Comune di Livorno. Lupi Luca, Fucecchio (FI): fotografo. | 2000/11/07-2001/05/08 | «Distacchi di lastrine di marmo e vistose rigature, (…) vecchie stuccature saltate lasciando a vista le giunture tra le grandi lastre, (…) su tutta la superficie stratificate molte cerature, gocciolature delle candele votive, tutta la superficie risultava molto sporca a causa delle polveri impastatesi con la pellicola cerosa (Sassetti, Carlo, Il Pavimento marmoreo, in D'Aniello Antonia (a cura di), Arditezze prospettiche e spazio d'illusione. L'Oratorio di San Ranieri a Livorno, Livorno, Sillabe, 2001, p. 44, vedi Documento n. 1). | «Smontate le parti frammentarie ormai disatccate ma ancora in sito, frammenti catalogati e conservati con altri già raccolti, pulitura e lavaggio, rimozione delle stuccature ammalorate e delle vecchie ricostruzioni, ripristino delle tarsie marmoree (rilievo delle sagome delle parti mancanti, selezione dei marmi necessari, pietre tagliate e sagomate e ricollocate nell'incasso), ricollocati tutti i frammenti raccolti o smontati » (Sassetti, Carlo, Il Pavimento marmoreo, in D'Aniello Antonia (a cura di), Arditezze prospettiche e spazio d'illusione. L'Oratorio di San Ranieri a Livorno, Livorno, Sillabe, 2001, p. 44, vedi Documento n. 1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS003 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Dipinto. Gherardini Alessandro, Assunta, olio su tela, MNR, 1705 circa, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, cimasa dell'altare maggiore. Vedi opera | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., via Castelmonte 12, Roma (RM). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno. | Lupi Luca, Fucecchio (FI): fotografo. | [2001/01]-2001/05/28 | Dalle immagini della tela prima dell'intervento si notano: superificie crettata, zone con cadute di colore e foro nella parte inferiore lungo la modanatura. | «Restauro e risanamento del supporto ligneo, smontaggio, pulitura, foderatura e rimontaggio della tela, pulitura, stuccatura, ritocco pittorico, verniciatura finale, smontaggio e rimontaggio dell'opera sull'altare [...]» (RE.DE.', Fotocopia della fattura di pagamento n. 05/2001 del 28 maggio 2001, vedi Documento n. 1). | Nel documento non è descritto lo stato di conservazione dell'opera precedente all'intervento. La data di inizio intervento è dedotta da un'immagine dell'opera prima del restauro. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS004 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Dipinto murale. Natali Francesco, Gherardini Alessandro, Storie della vita e Gloria di San Ranieri, affresco, 238 mq circa, 1705 circa, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, pareti, volta e abside. Vedi opera | Lorenzetti Leone, Via Elisa 1, Lucca (LU): restauratore. Lorenzetti Leone, Lucca (LU), 1905/12/24 - Lucca (LU), 1974/07/26. | SMG-Pi. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Fotonovi, Livorno (LI). | 1959/09-1961/01 | Non si riporta la descrizione dello stato di conservazione del bene in oggetto. | «1-Soffitto: fermatura del colore e dell'intonaco cadente pulitura delle decorazioni con la remozione delle velature di calce che ricopre in parte la pittura. Ripresa pittorica delle decorazioni, in tutte le parti cadute, ripresa delle decorazioni sulla cornice all'imposta della volta. 2-Pareti: ripresa delle riquadrature a chiaroscuro, ed eventuale strappo dei frammenti figurati con conseguen[t]e lavoro di sistemazione sui telai e sul muro stesso. E tutto quant'altro necessiterà per un buono e completo ripristino» (Lorenzetti Leone, Fotocopia del preventivo per interventi di restauro sulle opere murarie e pittoriche dell'Oratorio di San Ranieri della Chiesa di Santa Giulia di Livorno (LI) del 30 ottobre 1958, vedi Documento n. 1). | Nel preventivo di Leone Lorenzetti in data 30 ottobre 1958 non si descrive lo stato di conservazione del bene in oggetto precedente all'intervento. In ApCS-Lu non è presente una relazione di restauro dell'intervento eseguito da Lorenzetti. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
AS005 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Pavimento. Ambito italiano, Pavimento, commesso marmoreo, MNR, 1705, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, pavimento. Vedi opera | Opificio delle Pietre Dure, Firenze (FI). Biliotti Alfonso: capo restauratore. | SMG-Pi. | Agnoletti Carlo, Agostini Franco, Attucci Giotto Ballini Paolo, Ciampi Renzo, Cozzi Paolo, Fabbri Aligi, Peschi Oliviero, Sarti, Cesare, Viciani Giuliano: aiuto restauratori. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Fotonovi, Livorno (LI). | 1959-1960/09 | Non si riporta la descrizione dello stato di conservazione del bene in oggetto. | «Misurazione e rilievo del pavimento, disegni per tarsia, preparazione tarsia, taglio marmi, incisioni per calettare le tarsie […]; smontaggio parti deteriorate del pavimentoe rimontaggio parti nuove con sostituzione delle fascie ?? di rigiro al pavimento» (Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Rendiconto n. 3746 del lavoro n. 986 Livorno - Chiesa di S. Giulia (cappella S. Ranieri ) - restauro pavimento a tarsia, vedi Documento n. 1). | Non si riporta una descrizione dello stato di conservazione del bene in oggetto precedente all'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS006 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Arredo. Ambito italiano, Stalli del coro, legno di noce, MNR, 1701, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, pareti laterali e controfacciata. NCTN: 00363784. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: capo restauratore. Cooperativa Artemisia. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno. SBAAAS-PiLiLuMs. Comitato "I Lions per il recupero dell'Oratorio di San Ranieri a Livorno". Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno. Provincia di Livorno. | Comune di Livorno. Lupi Luca, Fucecchio (FI): fotografo. | [1999-2001] | «Attacchi di insetti xilofagi avevano indebolito la materia lignea soprattutto nella parte più a contatto con il pavimento dove si notavano perdite di materia (…) le specchiature si presentavano fessurate a causa delle variazioni volumetriche del legno (...) la superficie del legno era opacizzata per la consunzione delle vernici protettive, prodotta dalla variazione dell'umidità, dall'effetto della luce solare e da cattiva manutenzione (...) inserimenti incongrui di tasselli lignei di pioppo; gossolane stuccature eseguite a chiudere le parti mancanti con polveri di marmo; bloccaggui tramite chiodi delle sedute e degli schienali aprilibili» (D'Aniello, Antonia, Il coro ligneo, in D'Aniello Antonia (a cura di) Arditezze prospettiche e spazio d'illusione. L'Oratorio di San Ranieri a Livorno, Livorno, Sillabe, 2001, p. 45, vedi Documento n. 1). | «Spolveratura (…), prove di pulitura con sverniciatore in gel (…). Rimosse le stuccature in eccesso, consolidamento (…). Disinfestazione del coro (…). Ricostruzione delle piccole mancanze degli elementi decorativi con legno di noce, risanate le fessurazioni degli schienali (...) con piccoli inerti lignei successivamente trattati con mordente (...). Protezione dell'intera superficie (...)» (D'Aniello, Antonia, Il coro ligneo, in D'Aniello Antonia (a cura di) Arditezze prospettiche e spazio d'illusione. L'Oratorio di San Ranieri a Livorno, Livorno, Sillabe, 2001, p. 45, vedi Documento n. 1). | Dai documenti presenti in ApCS-Lu non è stato possibile determinare le date precise di inizio e fine dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS007 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Giulia - Oratorio di San Ranieri. | Arredo. Ambito italiano, Altare maggiore, marmo bianco di Carrara scolpito con inserti ed elementi di diversi marmi policromi, 176x170 cm, 1696, Livorno (LI), Chiesa di Santa Giulia, Oratorio di San Ranieri, abside. NCTN: 00363776. Vedi opera | Pini, Isabella: restauratore. Tosi, Michela: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno (LI). | Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia, Livorno. SBAAAS-PiLiLuMs. Comitato "I Lions per il recupero dell'Oratorio di San Ranieri a Livorno". Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno. Provincia di Livorno. | Lupi Luca, Fucecchio (FI): fotografo. | [1999-2001] | Presenza di «particellato atmosferico depositatosi maggiormente negli incavi del modellato e assorbito da vecchie e stratificate incerature e dalle esalazioni grasse delle candele; stuccature decoese, evidenti sbordature di stucco e ricostruzioni del modellato eseguite con materiale non idoneo; efflorescenze saline nella zona inferiore della colonna sinistra; doratura precaria e lacunosa dell'iscrizione dedicatoria e del modellato dello stemma» (Pini, Isabella, Tosi, Michela, L'altare marmoreo e le cornici lapidee, in D'Aniello Antonia (a cura di), Arditezze prospettiche e spazio d'illusione. L'Oratorio di San Ranieri a Livorno, Livorno, Sillabe, 2001, p. 46, vedi Documento n. 1). | «Rimozione meccanica della sporcizia superficiale […]; pulitura chimica (…); rimozione delle vernici dovute a interventi pittorici del precente restauro; rimozione delle "efflorescenze saline (…) e consolidamento; rimozione e ricostruzione delle stuccature distaccate e mal eseguite; pulitura degli elementi metallici dalle ossidazioni superficiali (...)» (Pini, Isabella, Tosi, Michela, L'altare marmoreo e le cornici lapidee, in D'Aniello Antonia (a cura di), Arditezze prospettiche e spazio d'illusione. L'Oratorio di San Ranieri a Livorno, Livorno, Sillabe, 2001, p. 46, vedi Documento n. 1). | Dai documenti presenti in ApCS-Lu non è stato possibile determinare le date precise di inizio e fine dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS008 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Caterina da Siena. | Dipinto murale. Maffei Cesare, Calamai Pietro, Storie della Vergine (Annunciazione, Incoronazione, Assunzione, La Vergine e San Domenico) e i quattro Evangelisti, affresco (tempera di calce e di colla su intonaco), 1.140 mq, 1876, Livorno (LI), Chiesa di Santa Caterina da Siena, cupola, otto vele. Vedi opera | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., via Castelmonte 12, Roma (RM). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. Ramacogi Fiorella: Architetto, direttore lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Di Presa Giorgio: collaboratore tecnico. Hernandez Paul Daniel: Coordinatore per la sicurezza. | Bonaccorsi Susi, Nesi Elisabetta, Ascenzi Alessandra, Avila Garcia Monica, Bonaretti Silvia Caputo Emilia Consuelo, Casaril Giacomo, De Duro Rita, Fenu Giuliana, Lucchesini Silvia, Pini Isabella, Simonetti Gianni, Tosi Michela, Bozzi Eléonore: aiuto restauratori. Barcellona Salvatore: chimico Artelab srl, Roma (RM). | Parrocchia di Santa Caterina dei Domenicani, Livorno (LI). Basci Pietro: sacerdote, Diocesi di Livorno - Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra. Ferrari Giuseppe: sacerdote. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Lupi, Luca, Fucecchio (FI): fotografo. Tecnostudio Cecina (LI). Dandoli Ponteggi s.n.c. di Dandoli Andrea & Giuseppe, Pontasserchio (PI). | 1996/01-2002/10 | «I danni maggiori agli intonaci e alle superfici dipinte sono stati causati da infiltrazione di acqua piovana ruscellante e dalla conseguente umidità formatasi all'interno delle strutture. La forte e continua essudazione di questa condensa ha trascinato verso la superficie una grande quantità di sali solubili composti principalmente da cloluro di sodio (...). La ricristallizzazione dei sali ha provocato: disgregazione delle superfici in laterizio, disgregazione e distacci degli intonaci, sollevamento e caduta della pellicola pittorica. L'ossidazione delle catene messe in opera nei resaturi ottocenteschi ha provocato il sollevamento delle relative tamponature; la qualità mediocre della malta usata da Maffei ha accelerato il processo di sollevamento e distacco del colore». Nella zona in cui la struttura della cupola si inserisce in quella del tamburo esterno, «la perdita degli intonaci dipinti si estende in forma anulare su tutte le otto vele per un'ampiezza che varia tra 1 e 8 metri» (RE.DE.', Resoconto dell'intervento di restauro sugli affreschi della cupola di Santa Caterina dei Domenicani di Livorno, [2002], vedi Documento n. 1). | «Spolveratura della superficie, fermatura del colore a scaglie, fermatura con velatura a carta giapponese delle scaglie di intonachino pericolanti, preconsolidamneto del colore previa pulitura a secco, fermatura dei bordi delle parti di intonaco pericolanti, consolidamento di profondità (arriccio) mediante iniezioni di malta idraulica, consolidamento dell'intonachino (...), riadesione delle parti di intonaco mediante pressione delle parti decoese e degli spanciamenti, distacco e reincollaggio delle parti di intonachino estremamente decoese, stuccatura dei fori, pulitura a secco della pellicola pittorica, eliminazione dello strato di arriccio delle lacune dove questo si presenta friabile, decoeso e saturo di sali solubili, desalinizzazione (...) di tutta la superficie, stuccatura delle lacune (...), reintegrazione pittorica, consolidamento finale della pellicola pittorica» (RE.DE.', Resoconto dell'intervento di restauro sugli affreschi della cupola di Santa Caterina dei Domenicani di Livorno, [2002], vedi Documento n. 1). | Nel corso dell'intervento di restauro la ditta RE.DE.' ha rinvenuto dei frammenti di decorazioni settecentesche al di sotto dell'opera di Cesare Maffei e Pietro Calamai di fine Ottocento. Per il loro carattere frammentario e discontinuo, la ditta ha scelto quindi di ricoprire i frammenti di decorazione superstiti, come già fecero Maffei e Calamai. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |
AS009 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Caterina da Siena. | Dipinto murale. Maffei Cesare, Calamai Pietro, Decorazioni geometriche, fitomorfe e due coppie di cherubini, affresco (tempera di calce e di colla su intonaco), MNR, 1876, Livorno (LI), Chiesa di Santa Caterina da Siena, pareti e volta del coro dell'abside. Vedi opera | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., via Castelmonte 12, Roma (RM). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Soprintendente SBAPPSAE-PiLi. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. Ramacogi Fiorella: Architetto, direttore lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Di Presa Giorgio: Collaboratore tecnico. Giraldi Fabrizio: Architetto, direttore dei lavori per l'associazione no profit Santa Caterina, Livorno (LI). | Bonaccorsi Susi, Nesi Elisabetta, Avila Garcia Monica, Simonetti Gianni: aiuto restauratori (2001-2005). Rinaldi Simona, Boccalone Martina, Della Santa Luca, Trimarco Paola, D'Hainaut Daniel, Ferrucci Vania: aiuto restauratori (2006-2007). | Parrocchia di Santa Caterina dei Domenicani, Livorno (LI). Ferrari Giuseppe: sacerdote, associazione no profit Santa Caterina. Basci Pietro: sacerdote, Diocesi di Livorno - Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra. | SBAAAS-PiLiLuMs. (2001-2005). Associazione no profit Santa Caterina, via del Forte San Pietro 3, Livorno (LI) (2006-2007). | 2001-2007/12 | Non si riporta la descrizione dello stato di conservazione del bene in oggetto. | Descialbo delle ridipinture moderne (2001-2002) ; pulitura e consolidamento; «ricostruzione di elementi in stucco, reintegrazione mimetica ad acquerello delle lacune, sensibilizzazione delle grandi lacune a neutro mediante tinte acquerellate armonizzate al contesto pittorico»; «rimozione di depositi superficiali parzialmente coerenti (...), veltura e reintegrazione ad acquerello di cadute di pellicola pittorica o abrasioni con il fine di restituire l'unità di lettura cromatica all'opera» (Sassetti Carlo, Resoconto dei lavori di Restauro delle pitture murali del Coro della chiesa di Santa Caterina di Livorno allegato alla fattura n.35/2007 del 05/12/2007, vedi Documento n. 1). | L'intervento si svolge in 2 fasi distinte: negli anni 2001-2005 l'ente appaltante e finanziatore è la SBAAAS-PiLiLuMs; negli anni 2006-2007 l'ente appaltante e finanziatore è l'Associazione no profit Santa Caterina, via del Forte San Pietro 3, Livorno (LI). La ditta in data 4 giugno 2007 aveva presentato un preventivo per la «realizzazione dell'impianto decorativo dipinto della volta del coro», progetto che però non è stato realizzato (vedi Documento n. 2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS010 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Caterina da Siena. | Dipinto murale (frammento). Ambito italiano, Decorazioni fitomorfe, affresco, MNR, sec. XVIII, Livorno (LI), Chiesa di Santa Caterina da Siena, cupola, otto vele. Vedi opera | Maffei Cesare, Siena (SI), 1805 - s.l., s.d. Calamai Pietro, Livorno (LI), s.d - s.l., s.d. | Parrocchia di Santa Caterina da Siena, Livorno (LI). | Sassetti Carlo: capo restauratore ditta RE.DE.' Lupi Luca, Fucecchio (FI): fotografo. Tecnostudio Cecina (LI): rilievi. | 1876 ante | Cesare Maffei e Pietro Calamai «vennero interpellati a gettare un nuovo apparato decorativo al posto dell'ormai rovinata decorazione settecentesca della quale è rimasta traccia sotto la loro intonacatura» (Sassetti Carlo, Tecniche e strumenti di restauro della cupola di Santa Caterina da Siena in Livorno, relazione in occasione del Triduo in Onore di Santa Caterina da Siena, 30 aprile 2005, vedi Documento n. 1). | «I molti lacerti di intonaco settecentesco, individuati su tutte le otto vele, testimoniano il fatto che Maffei, forse per economia di cantiere, decise di abbattere solo i rivestimenti ammalorati ristuccandone le lacune con una malta grossolana di mediocre qualità. Le parti salvate, opportunamente picchettate e il rinzaffo delle lacune, costituirono la base ad arriccio sulla quale i decoratori stesero un uniforme strato di intonaco a supporto della nuova pittura» (Sassetti Carlo, Tecniche e strumenti di restauro della cupola di Santa Caterina da Siena in Livorno, relazione in occasione del Triduo in Onore di Santa Caterina da Siena, 30 aprile 2005, vedi Documento n. 1). | Il rinvenimento dei frammenti di intonaco settecentesco che testimonia la presenza di una decorazione precedente ai dipinti di Cesare Maffei e Pietro Calamai è avvenuto durante l'intervento di restauro eseguito dalla ditta RE.DE.' tra il 1996 e il 2002 sulla cupola della Chiesa di Santa Catertina da Siena di Livorno (LI). Per il loro carattere frammentario e discontinuo, la ditta ha scelto di ricoprire le decorazioni superstiti, come già fecero Maffei e Calamai nel 1876. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
AS011 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Caterina da Siena. | Arredo. Cassarini Bartolomeo, Altare a mensa, marmo giallo di Siena, marmo bianco, breccia, 265x466 cm, 1758, Livorno (LI), Chiesa di Santa Caterina da Siena, abside. NCTN: 00265506. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Parrocchia di Santa Caterina dei Domenicani, Livorno (LI). Ferrari Giuseppe: sacerdote, associazione no profit Santa Caterina. Basci Pietro: sacerdote, Diocesi di Livorno - Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra. | Associazione no profit Santa Caterina, via del Forte San Pietro 3, Livorno (LI). | Non si riporta la descrizione dello stato di conservazione dei beni in oggetto. | intervento non realizzato. | L'intervento descritto nel preventivo del 12 settembre 2006 non è stato realizzato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
AS012 | LI | Livorno | Chiesa di Santa Caterina da Siena. | Arredo. Ambito italiano, Lavabo da sacrestia, marmo di Carrara scolpito, 250x104x47cm, 1721, Livorno (LI), Chiesa di Santa Caterina da Siena, sacrestia. NCTN: 00265574. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Parrocchia di Santa Caterina dei Domenicani, Livorno (LI). Ferrari Giuseppe: sacerdote, associazione no profit Santa Caterina. Basci Pietro: sacerdote, Diocesi di Livorno - Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra. | Associazione no profit Santa Caterina, via del Forte San Pietro 3, Livorno (LI). | Non si riporta la descrizione dello stato di conservazione del bene in oggetto. | intervento non realizzato. | L'intervento descritto nel preventivo del 12 settembre 2006 non è stato realizzato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
AS013 | LU | Lucca | ex Chiesa di San Ponziano. | Dipinto murale. Ferretti Giovanni Domenico, De' Santi Bartolomeo, La Gloria del Beato Bernardo Tolomei e quadrature, affresco, 110 mq circa, 1740 ca-1750, Lucca (LU), ex Chiesa di San Ponziano, abside, volta. | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., via Castelmonte 12, Roma (RM). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | SBAPPSAD-PiLiLuMs (2004) poi SBAPPSAE-LuMs (2006-2007). | Ferrucci Vania, Gonzalez Gomez Begoña: aiuto restauratori. | Fondazione Lucchese per l'Alta Formazione e la Ricerca, Via San Micheletto 3, Lucca (LU) | Fondazione Lucchese per l'Alta Formazione e la Ricerca, Via San Micheletto 3, Lucca (LU) | 2004/10; 2006/9/18 -2007/01/17 | «Presenza di distacchi e cadute di parti di intonaco per infiltrazione di acqua piovana dal tetto nella zona laterale destra della volta; presenza di tracce di efflorescenze saline causate dal percolamento sulla pellicola pittorica e sollavamenti in fase di distacco di ampie porzioni di intonaco nella zona indicata. Presenti anche cadute di pellicola pittorica al centro della volta e distacco di una piccola porzione di intonaco nella zona laterale sinistra. L'arco di fondo e tutto il resto della decorazione pittorica sono in discrete condizioni di conservazione. Presente lesione strutturale stabilizzata che parte dal centro della volta e si dirige verso l'angolo sinitro esterno» (ditta RE.DE.', Appunti preliminari all'intervento di restauro, s.d. [2004], vedi Documento n.2). | «Operazioni preliminari al consolidamento e alla pulitura: applicazione di bendaggio di sostegno e protezione su parti in pericolo di caduta al fine di soostenere l'intonaco durante le operazioni di consolidamernto, […] puntellatura provvisoria di parti di intonaco in pericolo di caduta [...]. Operazioni di consolidamento: ristabilimento della coesione e della adesione della pellicola pittorica [...], ristabilimento della coesione degli intonaci di supporto del dipinto [...] ristabilimento dell'adesione tra supporto murario ed intonaco di supporto del dipinto [...], distacco e ricollocamento di frammenti in pericolo di caduta [...]. Operazioni di pulitura: rimozione di depositi superificiali [...] rimozione di sostanze di varia natura quali olii, vernici, cere, etc. sovrammessi al dipinto [...]. Rimozione di stuccature e di elementi inidonei: rimozione meccanica di stuccature eseguite durante precedenti interventi [...]. Operazioni di stuccatura e reintegrazione: stuccatura di cadute degli strati d'intonaco [...], reintegrazione mimetica ad acquarello delle lacune stuccate [...].ricostruzione con campitura tratteggiata o puntinata ad acquarello [...], protezione superficiale mediante applicazione di resina acrilica in soluzione a bassa percentuale [...]» (Perizia di spesa Chiesa di San Ponziano restauro conservativo della decorazione ad affresco della volta dell'abside, s.d., vedi Documento n.1). | L'intervento di restauro si è svolto in due fasi successive: una prima fase di indagini e messa in sicurezza della decorazione pittorica (ottobre 2004), seguita dalle operazioni di consolidamento, pulitura, stuccatura e reintegrazione tra il 18 settembre 2006 e il 17 gennaio 2007. Dal 2006 la Chiesa di San Ponziano ospita la biblioteca della Scuola IMT Alti Studi di Lucca. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS014 | LU | Lucca | Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. | Pavimento. Pavimento, commesso marmoreo, MNR, XVI-XVII sec.?, Lucca (LU), Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, sagrato esterno. | Moretti Massimo - restauro lapidei, via Luporini 59, Lucca (LU). | Lapi Isabella: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. D'Aniello Antonia: Responsabile dell'istruttoria per la SBAPPSAE-LuMs. | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). Bachini Giampiero: Responsabile ente Chiesa Cattedrale di San Martino. | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). | Bertolucci Maria Pia: Responsabile Museo della Cattedrale di Lucca | 2009/06 - 2010 ? | «Cinque delle lastre costituenti il pavimento del podio della chiesa risultano rotte in più frammenti alcuni dei quali mancanti. I frammenti pur in distacco sono per la maggior parte attualmente nelle loro collocazione originaria. Una delle lastre è quasi completamente erosa e ha perso buona parte del suo spessore originario» (Moretti Massimo, Preventivo di spesa per il restauro di alcune lastre pavimentali del podio prospiciente la chiesa di S. Giovanni (LU), s.d., [ante 05 marzo 2009], vedi Documento n.1). | «1. Mappatura dei frammenti distaccati e loro rimozione per permettere la pulitura; 2. lavaggio delle superfici di contatto […]; 3. incollaggio dei frammenti con resina epossodica in pasta; 4. integrazione delle lacune esistenti […]; 5. stuccatura delle fessurazioni [...]; 6. rimozione e assottigliamento di ciò che resta della lastra erosa onde preparare un piano di allettamento; 7. sostituzione della lastra con altra dello stesso calcare o analogo» (Moretti Massimo, Preventivo di spesa per il restauro di alcune lastre pavimentali del podio prospiciente la chiesa di S. Giovanni (LU), s.d., [ante 05 marzo 2009], vedi Documento n.1). | In ApCS-Lu non è presente documentazione fotografica dell'intervento di restauro eseguito sul bene. Il preventivo presentato dalla ditta Massimo Moretti ha ricevuto il nulla osta con Autorizzazione della SBAPPSAE-LuMs (prot. N. 8589) del 18 giugno 2009 (vedi Documento n.2). Dai documenti presenti in ApCS-Lu non è possibile determinare con certezza la data di fine intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
AS015 | LU | Lucca | Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. | Pavimento. Pavimento, commesso marmoreo, MNR, II sec. a.C., Lucca (LU), Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, sito archeologico ipogeo, area del battistero. | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., sede legale via Castelmonte 12, Roma (RM); sede operativa via della Chiesa XI 810b, Lucca (LU). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Lapi Isabella: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. D'Aniello Antonia: Responsabile dell'istruttoria per la SBAPPSAE-LuMs. | Boccalone Martina: aiuto restauratrice. Massoni Raffaele: responsabile ditta Tecnoservice per impianto di illuminazione | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). Bachini Giampiero: Responsabile ente Chiesa Cattedrale di San Martino. | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). | Bertolucci Maria Pia: Responsabile Museo della Cattedrale di Lucca | 2009/06-2010/11/22 | «Il sito archeologico […] si presenta nel complesso in uno stato di conservazione buono. Purtroppo, per la forte e costante umidità presente nell'area sottostante le navate e per la limitata aerazione dello scavo, alcune zone importanti del monumento versano un uno stato di degrado "estetico" e conservativo, in quanto la combinazione acqua + luce [...] contribuisce alla formazione di colonie algine e di attacchi biologici. Il degrado riscontrato arreca danno alle zone inferiori delle strutture murarie e ai lacerti di mosaico pavimentale, provocando distacchi, alterazione delle superfici ed effetti fortemente antiestetici. Al degrado ambientale e strutturale si associa [...] quello antropico, infatti una certa "libertà" di movimento e di superamento dei limiti del percorso turistico provoca [...] la frattura o l'asportazione di materiale archeologico» (Sassetti Carlo, Boccalone Martina, Massoni Raffaele, Piano di pronto intervento, conservazione e manutenzione del sito archeologico ipogeo della chiesa di SS. Giovanni e Reparata (Lucca), febbraio 2009, vedi Documento n.1). | «Il progetto prevede: un piano di pronto intervento conservativo; revisione del sistema di illuminazione artificiale; miglioramento del sistema di aerazione e adeguamento della struttura del percorso turistico a maggior tutela dell'opera; stesura di un piano di revisione generale degli interventi conservativi sui manufatti archeologici e di un piano programmato di manutenzione. [...]Prima operazione necessaria è la rimozione degli effetti del degrado biologico fino all'eliminazione totale, mediante un accurato intervento di disinfestazione delle superfici interessate dagli attacchi dei microrganismi autotrofi ed eterotrofi [...] successivamente sarà necessario procedere al consolidamento e fermatura delle parti pericolanti o maggiormente disgregate, ovvero alla messa in sicurezza delle parti di mosaico pavimentale in fase di distacco e di perdita delle tessere. Le superfici pavimentali dello scavo [...] saranno ricoperte da uno strato di grani di argilla espansa, materiale che trattiene l'umidità e funge inoltre da strato-barriera per la luce artificiale. [...] eseguiti i lavori di pronto intervento, risistemato l'impianto di illuminazione artificiale e il percorso turistico, sarà imporatante pianificare una revisione generale dei restauri e delle condizioni conservative delle strutture murarie e dei manufatti artistici in 2 fasi. I fase: analisi stato di degrado delle strutture murarie; individuazione dei distacchi, della decoesione e della disgregazione degli strati architettonici e archeologici; individuazione di fratture, microlesioni e distacchi sui paramenti lapidei, sulle opere in pietra e sui mosaici; esecuzione di saggi preliminari e prove di pulitura. II fase: pulitura e spolveratura dell area archeologica; rimozone meccanica o chimica, dove necessario, dei deposìti terrosi e delle concrezioni maggiormente aderenti alle superfici [...]; consolidamento della materia decoesa, disgregata e polverulenta; consolidamento di profondità de le strutture murarie; rimozione di vecchie stuccature risalenti a precedenti restauri [...]; fermatura dei bordi [...]; stuccatura delle lacune; trattamento cromatico e mimetico delle nuove stuccature» (Sassetti Carlo, Boccalone Martina, Massoni Raffaele, Piano di pronto intervento, conservazione e manutenzione del sito archeologico ipogeo della chiesa di SS. Giovanni e Reparata (Lucca), febbraio 2009, vedi Documento n.1). | Dai documenti presenti in ApCS-Lu non è possibile determinare se oltre al piano di pronto intevento sul bene, autorizzato dalla SBAPPSAE-LuMs in data 18 giugno 2009 (vedi Documento n.2), sia stata eseguita anche la fase seguente di revisione generale dei restauri e delle condizioni conservative delle strutture murarie e dei manufatti artistici. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |
AS016 | LU | Lucca | Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. | Pavimento. Pavimento, commesso marmoreo, MNR, fine I sec. a.C., Lucca (LU), Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, sito archeologico ipogeo, area del transetto nord. | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., sede legale via Castelmonte 12, Roma (RM); sede operativa via della Chiesa XI 810b, Lucca (LU). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Lapi Isabella: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. D'Aniello Antonia: Responsabile dell'istruttoria per la SBAPPSAE-LuMs. | Boccalone Martina: aiuto restauratrice. Massoni Raffaele: responsabile ditta Tecnoservice per impianto di illuminazione | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). Bachini Giampiero: Responsabile ente Chiesa Cattedrale di San Martino. | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). | Bertolucci Maria Pia: Responsabile Museo della Cattedrale di Lucca | 2009/06-2010/11/22 | «Il sito archeologico […] si presenta nel complesso in uno stato di conservazione buono. Purtroppo, per la forte e costante umidità presente nell'area sottostante le navate e per la limitata aerazione dello scavo, alcune zone importanti del monumento versano un uno stato di degrado "estetico" e conservativo, in quanto la combinazione acqua + luce [...] contribuisce alla formazione di colonie algine e di attacchi biologici. Il degrado riscontrato arreca danno alle zone inferiori delle strutture murarie e ai lacerti di mosaico pavimentale, provocando distacchi, alterazione delle superfici ed effetti fortemente antiestetici. Al degrado ambientale e strutturale si associa [...] quello antropico, infatti una certa "libertà" di movimento e di superamento dei limiti del percorso turistico provoca [...] la frattura o l'asportazione di materiale archeologico» (Sassetti Carlo, Boccalone Martina, Massoni Raffaele, Piano di pronto intervento, conservazione e manutenzione del sito archeologico ipogeo della chiesa di SS. Giovanni e Reparata (Lucca), febbraio 2009, vedi Documento n.1). | «Il progetto prevede: un piano di pronto intervento conservativo; revisione del sistema di illuminazione artificiale; miglioramento del sistema di aerazione e adeguamento della struttura del percorso turistico a maggior tutela dell'opera; stesura di un piano di revisione generale degli interventi conservativi sui manufatti archeologici e di un piano programmato di manutenzione. [...]Prima operazione necessaria è la rimozione degli effetti del degrado biologico fino all'eliminazione totale, mediante un accurato intervento di disinfestazione delle superfici interessate dagli attacchi dei microrganismi autotrofi ed eterotrofi [...] successivamente sarà necessario procedere al consolidamento e fermatura delle parti pericolanti o maggiormente disgregate, ovvero alla messa in sicurezza delle parti di mosaico pavimentale in fase di distacco e di perdita delle tessere. Le superfici pavimentali dello scavo [...] saranno ricoperte da uno strato di grani di argilla espansa, materiale che trattiene l'umidità e funge inoltre da strato-barriera per la luce artificiale. [...] eseguiti i lavori di pronto intervento, risistemato l'impianto di illuminazione artificiale e il percorso turistico, sarà imporatante pianificare una revisione generale dei restauri e delle condizioni conservative delle strutture murarie e dei manufatti artistici in 2 fasi. I fase: analisi stato di degrado delle strutture murarie; individuazione dei distacchi, della decoesione e della disgregazione degli strati architettonici e archeologici; individuazione di fratture, microlesioni e distacchi sui paramenti lapidei, sulle opere in pietra e sui mosaici; esecuzione di saggi preliminari e prove di pulitura. II fase: pulitura e spolveratura dell area archeologica; rimozone meccanica o chimica, dove necessario, dei deposìti terrosi e delle concrezioni maggiormente aderenti alle superfici [...]; consolidamento della materia decoesa, disgregata e polverulenta; consolidamento di profondità de le strutture murarie; rimozione di vecchie stuccature risalenti a precedenti restauri [...]; fermatura dei bordi [...]; stuccatura delle lacune; trattamento cromatico e mimetico delle nuove stuccature» (Sassetti Carlo, Boccalone Martina, Massoni Raffaele, Piano di pronto intervento, conservazione e manutenzione del sito archeologico ipogeo della chiesa di SS. Giovanni e Reparata (Lucca), febbraio 2009, vedi Documento n.1). | Dai documenti presenti in ApCS-Lu non è possibile determinare se oltre al piano di pronto intevento sul bene, autorizzato dalla SBAPPSAE-LuMs in data 18 giugno 2009 (vedi Documento n.2), sia stata eseguita anche la fase seguente di revisione generale dei restauri e delle condizioni conservative delle strutture murarie e dei manufatti artistici. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |
AS017 | LU | Lucca | Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. | Superfici architettoniche. Superfici architettoniche, muratura, 875 mq circa, II-I sec. a.C., Lucca (LU), Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, sito archeologico ipogeo. | RE.DE.' di Carlo Sassetti e Paola Gatto s.n.c., sede legale via Castelmonte 12, Roma (RM); sede operativa via della Chiesa XI 810b, Lucca (LU). Sassetti Carlo, Terni (TR), 1960/12/04: capo restauratore. Gatto Paola, Roma (RM), 1963/03/28: capo restauratore. | Lapi Isabella: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. D'Aniello Antonia: Responsabile dell'istruttoria per la SBAPPSAE-LuMs. | Boccalone Martina: aiuto restauratrice. Massoni Raffaele: responsabile ditta Tecnoservice per impianto di illuminazione | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). Bachini Giampiero: Responsabile ente Chiesa Cattedrale di San Martino. | Ente Chiesa Cattedrale di San Martino, Piazza del Chiostro 8, Lucca (LU). | Bertolucci Maria Pia: Responsabile Museo della Cattedrale di Lucca | 2009/06-2010/11/22 | «Il sito archeologico […] si presenta nel complesso in uno stato di conservazione buono. Purtroppo, per la forte e costante umidità presente nell'area sottostante le navate e per la limitata aerazione dello scavo, alcune zone importanti del monumento versano un uno stato di degrado "estetico" e conservativo, in quanto la combinazione acqua + luce [...] contribuisce alla formazione di colonie algine e di attacchi biologici. Il degrado riscontrato arreca danno alle zone inferiori delle strutture murarie e ai lacerti di mosaico pavimentale, provocando distacchi, alterazione delle superfici ed effetti fortemente antiestetici. Al degrado ambientale e strutturale si associa [...] quello antropico, infatti una certa "libertà" di movimento e di superamento dei limiti del percorso turistico provoca [...] la frattura o l'asportazione di materiale archeologico» (Sassetti Carlo, Boccalone Martina, Massoni Raffaele, Piano di pronto intervento, conservazione e manutenzione del sito archeologico ipogeo della chiesa di SS. Giovanni e Reparata (Lucca), febbraio 2009, vedi Documento n.1). | «Il progetto prevede: un piano di pronto intervento conservativo; revisione del sistema di illuminazione artificiale; miglioramento del sistema di aerazione e adeguamento della struttura del percorso turistico a maggior tutela dell'opera; stesura di un piano di revisione generale degli interventi conservativi sui manufatti archeologici e di un piano programmato di manutenzione. [...]Prima operazione necessaria è la rimozione degli effetti del degrado biologico fino all'eliminazione totale, mediante un accurato intervento di disinfestazione delle superfici interessate dagli attacchi dei microrganismi autotrofi ed eterotrofi [...] successivamente sarà necessario procedere al consolidamento e fermatura delle parti pericolanti o maggiormente disgregate, ovvero alla messa in sicurezza delle parti di mosaico pavimentale in fase di distacco e di perdita delle tessere. Le superfici pavimentali dello scavo [...] saranno ricoperte da uno strato di grani di argilla espansa, materiale che trattiene l'umidità e funge inoltre da strato-barriera per la luce artificiale. [...] eseguiti i lavori di pronto intervento, risistemato l'impianto di illuminazione artificiale e il percorso turistico, sarà imporatante pianificare una revisione generale dei restauri e delle condizioni conservative delle strutture murarie e dei manufatti artistici in 2 fasi. I fase: analisi stato di degrado delle strutture murarie; individuazione dei distacchi, della decoesione e della disgregazione degli strati architettonici e archeologici; individuazione di fratture, microlesioni e distacchi sui paramenti lapidei, sulle opere in pietra e sui mosaici; esecuzione di saggi preliminari e prove di pulitura. II fase: pulitura e spolveratura dell area archeologica; rimozone meccanica o chimica, dove necessario, dei deposìti terrosi e delle concrezioni maggiormente aderenti alle superfici [...]; consolidamento della materia decoesa, disgregata e polverulenta; consolidamento di profondità de le strutture murarie; rimozione di vecchie stuccature risalenti a precedenti restauri [...]; fermatura dei bordi [...]; stuccatura delle lacune; trattamento cromatico e mimetico delle nuove stuccature» (Sassetti Carlo, Boccalone Martina, Massoni Raffaele, Piano di pronto intervento, conservazione e manutenzione del sito archeologico ipogeo della chiesa di SS. Giovanni e Reparata (Lucca), febbraio 2009, vedi Documento n.1). | Dai documenti presenti in ApCS-Lu non è possibile determinare se oltre al piano di pronto intevento sul bene, autorizzato dalla SBAPPSAE-LuMs in data 18 giugno 2009 (vedi Documento n.2), sia stata eseguita anche la fase seguente di revisione generale dei restauri e delle condizioni conservative delle strutture murarie e dei manufatti artistici. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |
LI001 | LI | Livorno | Largo del Cisternino. | Monumento. Gemignani Italo Valmore, Monumento a Giovanni Fattori, bronzo a fusione, marmo bianco, 410x220x202 cm, 1925, Livorno (LI), Largo del Cisternino. NCTN: 00405436. ISCRIZIONE DEL BASAMENTO. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2008/12/03-2009/02/13 | «L'iscrizione che compare sulla base del Monumento a Giovanni Fattori risulta attualmente illegibile a causa della evanescenza del pigmento» (Comune di Livorno, U.O.va Servizi Bibliotecari, Museali e Culturali, Dirigente Paola Meschini, Disposizione n. 4941, 3 dicembre 2008, vedi Documento n. 2). | «Ridipintura iscrizione» (Amaranta Service, Fattura n. 2, 13 febbraio 2009, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI002 | LI | Livorno | Cimitero ebraico. | 25 monumenti funebri. Monumenti funebri, sec. XVI (fine)-sec. XIX (inizio), Livorno (LI), Cimitero ebraico, via dei Cipressi. Vedi opera | Belforte Laura. | Comunità ebraica di Livorno. | Regione Toscana. | «I monumenti, in diversi casi seminascosti dalla vegetazione circostante, si presentano ricoperti per la quasi totalità da patine verdi di alghe, placche di licheni, deiezioni di volatili e precipitati della vegetazione. Le superfici sono state sottoposte a prolungato dilavamento. Si evidenziano in diversi casi fratturazioni e scagliature con qualche perdita di materiale lapideo» (Belforte Laura, Interventi di restauro relativi ai principali monumenti funerari. Relazione tecnica, senza data, ante 25 ottobre 1995, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO PRESUMIBILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente che il progetto di restauro presentato nella Relazione tecnica di Laura Belforte sia stato alla base dell'intervento eseguito nel 1996 dalla ditta Meridiana Restauri (vedi qui la relativa voce). Inoltre, i monumenti presi in considerazione in occasione del restauro del 1996 sono stati 17, anziché i 25 citati da Belforte nel suo progetto. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI003 | LI | Livorno | Cimitero ebraico. | 25 monumenti funebri. Monumenti funebri, sec. XVI (fine)-sec. XIX (inizio), Livorno (LI), Cimitero ebraico, via dei Cipressi. | Passarelli Iolana, via XXIV maggio 2, Avenza Carrara (MS). | Comunità ebraica di Livorno. | Regione Toscana. | «I monumenti funebri presentano fratture, scagliature, corrosione superficiale, perdita di materiale, pellicole superficiali di alghe verdi e licheni» (Passarelli Iolana, Preventivo, 2 agosto 1995, vedi Documento n. 1). | IOLANA PASSARELLI È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Il restauro è stato eseguito nel 1996 dalla ditta Meridiana Restauri (vedi il relativo intervento del 1996). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI004 | LI | Livorno | Cimitero ebraico. | 17 monumenti funebri. Monumenti funebri, sec. XVI (fine)-sec. XIX (inizio), Livorno (LI), Cimitero ebraico, via dei Cipressi. | Meridiana Restauri, via S. Egidio 10, Firenze (FI). Casciani Alberto: restauratore. Luzzi Grazia Maria: amministratore. | Baracchini Clara: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comunità ebraica di Livorno. | Regione Toscana. | Comune di Livorno. | 1996/06/10-1996/07/02 | Nel fascicolo non sono conservati né il preventivo, né la relazione finale dell'intervento. Non è quindi possibile desumere le operazioni eseguite. Per quanto riguarda il degrado, è possibile avere un'idea della tipologia di problematiche presumibilmente riscontrabili attraverso quanto riportato sul Preventivo di Iolana Passarelli (8 febbraio 1995) e sulla Relazione tecnica di Laura Belforte (ante 25 ottobre 1995), per i quali vedi qui le relative voci. In questi casi l'analisi risale all'anno precedente l'intervento della ditta Meridiana Restauri. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI005 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento alle vittime degli austriaci, marmo scolpito, arenaria, ferro, MNR, 1881, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, viale principale, lato sud, monumento n.16. NCTN: 00405483. Vedi opera | Non noto. | Comune di Livorno. | Ballantini Alvaro: Assessore alla Pubblica Istruzione e Belle Arti, Comune di Livorno. | «Erosioni causate dagli agenti atmosferici. (…) Parti asportate dall'esplosione della bomba durante il periodo bellico» (Ballantini Alvaro, Comunicazione al Sindaco del Comune di Livorno, 31 gennaio 1964, vedi Documento n. 1). | RESTAURO PROPOSTO, PROBABILMENTE NON FATTO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione del restauro, che presumibilmente non ha avuto luogo. Un intervento è stato eseguito all'incirca negli anni Novanta del '900 da Giuseppe Borriello, restauratore interno della Soprintendenza di Pisa (vedi qui la voce relativa), mentre un secondo è stato realizzato da Sandra Roca Ray nel 2011 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI006 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento alle vittime degli austriaci, marmo scolpito, arenaria, ferro, MNR, 1881, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, viale principale, lato sud, monumento n.16. NCTN: 00405483. Vedi opera | Non noto, presumibilmente Giuseppe Borriello, restauratore interno della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | 1996-1999 ca | Il fascicolo contiene fotografie relative a un intervento di restauro di cui momentaneamente non è stata reperita altra documentazione. É presumibile che il restauro sia stato effetuato nella seconda metà degli anni Novanta del '900 da Giuseppe Borriello, restauratore interno della Soprintendenza di Pisa, contestualmente ad altri interventi svolti in quel periodo su monumenti sepolcrali del Cimitero La Cigna, nell'ambito della formazione professionale svolta per i lavori socialmente utili (LSU). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI007 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento alle vittime degli austriaci, marmo scolpito, arenaria, ferro, MNR, 1881, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, viale principale, lato sud, monumento n.16. NCTN: 00405483. Vedi opera | Sandra Roca Ray. Restauro e conservazione. | Bureca Agostino: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-PiLi. Ciafaloni Marta: Funzionario delegato per il SBAPPSAE-PiLi. Brancaccio Loredana: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | Soroptimist International Club Livorno, Livorno. Presidente: Silvia Di Batte. | 2011/06/09-2011/09/26 | MONUMENTO: «Le superfici apparivano ricoperte da estese colonizzazioni di diverse specie biologiche (...). Il marmo si presentava diffusamente disgregato, fessurato e corroso»; «perdite di materia originale»; «La testa della statua si presentava distaccata, alla base del collo, fortunatamente ben salda in situ (...). Una stuccatura grossolana, incompatibile matericamente e cromaticamente, ricopriva oltre il necessario la fessurra. Altre stuccature simili, molto scure, erano visibili intorno alle dita della mano sinistra, fratturate in più punti e nella carabina. In queste zone erano presenti colature color ruggine (...). Macchie cementizie di dubbia origine deturpavano la superficie originale»; «patina scura» dovuta ai depositi di materiali provenienti da un cipresso. BASE in pietra arenaria: «Distacchi macroscopici»; «le due sbarre perimetrali in ferro (...) giacevano a terra» (Roca Ray Sandra, Relazione di restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | «Rimozione (...) di polveri, depositi incoerenti, terriccio e guano. (...) disinfestazione (...) attenuazione della patina scura (...). eliminazione del prodotto biocida e della soluzione basica (...). rimozione meccanica di tutte le colature e stuccature di cemento». «base in pietra arenaria (...). Prima di essere trattata con biocida, è stata preconsolidata a pennello (...) e poi delicatamente pulita». «le fratture, fessure e cavità più profonde sono state colmate con stuccature sotto livello (...). É stato rimontato il pilastrino posteriore (...). Le fessure profonde sono state riempite (...). Le due sbarre perimetrali in ferro (...) sono state rimontate (...) si è deciso di aggiungere al consolidante (...) una miscela idrorepellente e trasparente» (Roca Ray Sandra, Relazione di restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | L'Intervento si è svolto nell'ambito della campagna Adotta un monumento in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI008 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Castrucci Gaetano, Monumento sepolcrale a Lina Lunardini Schenone, marmo scolpito, MNR, 1918, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, viale principale, lato nord, monumento n.16. NCTN: 00405456. Vedi opera | Borriello Giuseppe: restauratore interno SBAAAS-PiLiLuMs. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Groppi D.: aiuto restauratore. Elia M.: aiuto restauratore. Gragnani R.: aiuto restauratore. Risaliti J.: aiuto restauratore. | Comune di Livorno. | 1996/04/10-1996? (non è nota la data di conclusione dell'intervento) | «Il manufatto è collocato in ambiente esterno esposto agli agenti atmosferici senza alcun elemento di protezione. L'incuria ha permesso alla vegetazione di estendersi sulla totalità della superficie. Il terriccio ha riempito le zone concave»; le «radici, insinuandosi nel corpo della struttura, hanno divelto ulteriormente le varie componenti, stravolgendone la struttura originaria»; si è accertato che «lo scardinamento del monumento, le fessurazioni, le varie scagliature sono state provocate dai bombardamenti abbattutisi sulla zona del Cimitero comunale della Cigna durante il 2° conflitto mondiale» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, post 10 aprile 1996, vedi Documento n. 1). | «Eliminazione della vegetazione superiore e di parte delle radici aeree (...). La seconda operazione è stata quella di liberare i frammenti di ciò che restava della struttura del monumento da strati di terriccio, fogliame e rifiuti di vario genere (...). Man mano che i frammenti emergevano (...) venivano messi da parte per il riassemblaggio successivo, cartellinati e numerati (...). Tramite un lavoro di scavo sono state riportate alla luce le fondamenta del monumento e la struttura di appoggio dei gradoni marmorei (...) si è resa necessaria la ricostruzione di tali parti con materiali nuovi. (...) si è proceduto a sollevare la statua dell'angelo (...). Le due parti distaccate sono state accuratamente pulite, tramite lavaggi e spazzolature, prima di procedere al loro attacco e consolidamento (...). (...) escavazione del ciocco d'alloro e del suo apparato radicale» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, post 10 aprile 1996, vedi Documento n. 1). | L'intervento è stato svolto nell'ambito dei lavori socialmente utili (LSU) per il progetto di censimento, catalogazione e manutenzione di opere di interesse storico-artistico del Comune di Livorno, come da Delibera n. 899 della Giunta Comunale di Livorno, 8 giugno 1996 (informazione dedotta da documentazione conservata nel fascicolo). In questa occasione, come si evince dalla relazione di restauro, sono emersi dallo «scavo» i frammenti di un busto, sottoposto anch'esso a restauro (vedi qui l'intervento di Borriello del 1996 ca su Ritratto di ignoto). Nel 1999, tre anni dopo la conclusione di questo intervento, è stato affidato un nuovo incarico alla ditta privata Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali per la prosecuzione del restauro del Monumento sepolcrale a Lina Lunardini Schenone (vedi qui l'intervento del 1999-2000 della ditta sopra menzionata). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI009 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Castrucci Gaetano, Monumento sepolcrale a Lina Lunardini Schenone, marmo scolpito, MNR, 1918, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, viale principale, lato nord, monumento n.16. NCTN: 00405456. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1999/10/11-2000/07/13 ante | «Parte del monumento (…) risulta frammentata in più pezzi, già catalogati nel primo intervento di ripristino. La superficie lapidea si presenta ricoperta da depositi di sporco di varia natura, principalmente residui di infestazioni biologiche e particellato atmosferico, più consistenti sui frammenti che costituiscono la croce, sui quali si notano anche depositi nerastri» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali ?, Proposta di intervento per il restauro del monumento a Lina Lunardi Schenone, senza data, 16 dicembre 1996 ca, vedi Documento n. 2). | Dalla documentazione conservata nel fascicolo, si evince che l'intervento è stato autorizzato dalla SBAAAS-PiLiLuMs con Nota n. 479/I 57 del 16 gennaio 1997. Inoltre, rispetto alla proposta di intervento della ditta Athena s.n.c., articolata in 3 lotti di lavori, risulta che sono stati finanziati e realizzati soltanto il 1° e il 2° lotto. Il 13 luglio 2000 il Comune ha restituito alla ditta la cauzione definitiva per tali lavori, che a questa data quindi dovevano essere conclusi. Nel fascicolo non è conservata la relazione di restauro. Non è stata per ora reperita documentazione sulla eventuale esecuzione del 3° lotto dei lavori, ovvero dell'intervento di restauro vero e proprio. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI010 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna? | Busto. Gori Lorenzo, Ritratto di ignoto, marmo scolpito, 58x45x47 cm ca, sec. XIX (seconda metà)-sec. XX (inizio), Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna. Vedi opera | Borriello Giuseppe: restauratore interno SBAAAS-PiLiLuMs. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Gragnani R.: aiuto restauratore. Risaliti J.: aiuto restauratore. Groppi D.: aiuto restauratore. | Comune di Livorno. | 1996 ca | «Annerimento diffuso, macchie da ossido di ferro localizzate soprattutto nella parte anteriore e macchie da flora microbica. (…) Depositi superficiali di varia natura (soprattutto terriccio) (...). Fessurazione all'altezza del collo, che ha provocato il totale distacco della testa». «Il busto è stato ritrovato tra una serie di frammenti ricoperti da terriccio e depositi di varia natura» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, post 10 aprile 1996, vedi Documento n. 1). | «Pulitura meccanica tramite spazzolatura e dei lavaggi con acqua demineralizzata (…) pulitura chimica grazie al benzalconio cloruro (…) lavaggi con acqua demineralizzata»; «Le due parti sono state riassemblate tramite pernatura effettuata con barre di acciaio al titanio. Nei fori (...) è stata applicata della resina epossidica» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, post 10 aprile 1996, vedi Documento n. 1). | L'opera è stata ritrovata durante i lavori per il Monumento sepolcrale di Lina Lunardini Schenone (vedi qui l'intervento del 1996 di Giuseppe Borriello). Come nel caso del monumento sopracitato, anche questo restauro è stato svolto nell'ambito dei lavori socialmente utili (LSU) per il progetto di censimento, catalogazione e manutenzione di opere di interesse storico-artistico del Comune di Livorno. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI011 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Tamburini N., Monumento sepolcrale a Emma Zigoli, marmo scolpito, marmo grigio, cemento, 260x200x162 cm, 1919-1962, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, viale principale, lato sud, monumento n. 17. NCTN: 00405484. Vedi opera | Borriello Giuseppe: restauratore interno SBAAAS-PiLiLuMs. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Groppi D.: aiuto restauratore. Gragnani R.: aiuto restauratore. Risaliti J.: aiuto restauratore. | Comune di Livorno. | 1996 ca | «buone condizioni ma completamente ricoperto da vegetazione e radici aeree. (...) fessurazione con distacco nel lato superiore sinistro della lastra (...) perdita della cornice sbozzata e incisa» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, post 10 aprile 1996, vedi Documento n. 1). | «Operazione di diserbo alla vegetazione superiore ed eliminazione delle piante infestanti»; «posizionamento dei due frammenti (...) con pernatura della parte staccata effettuata in laboratorio mediante applicazione di due barre al titanio inserite nei fori predisposti nella lastra maggiore»; «i residui delle piccole radici (...) sono state eliminate meccanicamente». FRAMMENTI distaccati dalla lastra principale: «pulitura più profonda» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, post 10 aprile 1996, vedi Documento n. 1). | L'intervento è stato iniziato in concomitanza con quello sul Monumento sepolcrale di Lina Lunardini Schenone (vedi qui l'intervento del 1996 di Borriello sul monumento citato). Come nel caso del Monumento sepolcrale di Lina Lunardini Schenone, anche questo restauro è stato svolto nell'ambito dei lavori socialmente utili (LSU) per il progetto di censimento, catalogazione e manutenzione di opere di interesse storico-artistico del Comune di Livorno. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI012 | LI | Livorno | Cimitero comunale La Cigna. | Monumento. Ambito toscano, Monumento sepolcrale ad Haggi il Badavi Barada, marmo scolpito, cemento, 106x127,5x203 cm, 1847, Livorno (LI), Cimitero comunale La Cigna, "quadrato detto dei turchi", viale dell'ingresso secondario, lato destro. NCTN: 00501066. Vedi opera | Borriello Giuseppe: restauratore interno SBAAAS-PiLiLuMs. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Groppi D.: aiuto restauratore. Gragnani R.: aiuto restauratore. Risaliti J.: aiuto restauratore. | Comune di Livorno. | 1996 ca? | «Le 2 lastre verticali di coronamento anche se integre sono fuori posto (…) ambedue sono ricoperte da depositi superficiali e da macchie diffuse da flora microbica. Le lastre longitudinali di rivestimento della struttura (...) si presentano fessurate e fratturate. La parte centrale della struttura sottoposta a cedimento risulta colma di terriccio, nel quale sono presenti numerosi frammenti. (...). La struttura in mattoni è fortemente danneggiata» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, vedi Documento n. 1). | «Pulitura (...) integrazione e ripristino delle basi della struttura (...). A completamento del riassemblaggio venivano riempiti gli spessori delle parti fratturate con resina epossidica. (...) La base è stata rivestita con i frammenti delle lastre marmoree (...). Le lacune nella superficie marmorea non sono state integrate»; «protezione finale» (Borriello Giuseppe?, Relazione di restauro, senza data, vedi Documento n. 1). | Come nel caso degli altri interventi eseguiti nella seconda metà degli anni Novanta del '900 su monumenti sepolcrali del Cimitero La Cigna, anche questo restauro è stato svolto nell'ambito dei lavori socialmente utili (LSU) per il progetto di censimento, catalogazione e manutenzione di opere di interesse storico-artistico del Comune di Livorno. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI013 | LI | Livorno | Via Roma (angolo via Giovanni Marradi). | Busto. De Angelis Vitaliano, Ritratto di Amedeo Modigliani, bronzo a fusione, 197x40x40 ca cm, 1955, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, sul retro dell'edificio principale. Ora Livorno (LI), via Roma (angolo via Giovanni Marradi). NCTN: 00405435. Vedi opera | Piero Ungheretti, via Calzabigi 54, Livorno (LI). Ungheretti Piero, 1947-Biserta (Tunisia), 2007/04/27 | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1989/02 | «La scultura in bronzo (…) presentava evidenti tracce di pittura, che ne deturpava gravemente la superficie» (Dinelli Laura, Schema di Deliberazione sottoposto alla Giunta comunale di Livorno, 13 marzo 1989, vedi Documento n. 2). | «Pulitura» (Ungheretti Piero, Fattura n. 1, 22 febbraio 1989, vedi Documento n. 1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI014 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Vaccaro Vito, Ritratto di Giovanni Lomi, bronzo a fusione, travertino, 202x57x57 cm, sec. XX (seconda metà), Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, vicinanze viale principale, lato destro. NCTN: 00405429. Vedi opera | Claudia Venturi. Restauro Beni Culturali, via Cecioni 40, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1995/03/21-1995/05/27 ante | «Nella notte fra il 29 e il 30 ottobre scorso il busto in bronzo di Giovanni Lomi (...) è stato oggetto di atti vandalici, risultando divelto dal proprio basamento» (Giunta comunale di Livorno, Deliberazione n. 3145, 29 dicembre 1994, vedi Documento n. 2). «La testa si era completamente distaccata dalla piastra di appoggio che la fissava sulla base in marmo, pertanto presentava una rottura di spessore molto sottile, tale da non costituire più un adeguato sostegno dopo un semplice incollaggio» (Venturi Claudia, Relazione tecnica per il restauro della testa in bronzo, raffigurante G. Lomi, situata all'interno della Villa Fabbricotti, Livorno, 29 maggio 1995 ca, vedi Documento n. 3). | «Incollaggio della testa alla piastra di appoggio (…) si è inoltre provveduto a creare un ulteriore sistema di rinforzo applicando una staffa in acciaio inox fra la piastra di appoggio e l'interno della testa» (Venturi Claudia, Relazione tecnica per il restauro della testa in bronzo, raffigurante G. Lomi, situata all'interno della Villa Fabbricotti, Livorno, 29 maggio 1995 ca, vedi Documento n. 3). | Nel fascicolo sono conservati due preventivi di Claudia Venturi con stessa data (22 novembre 1994), riguardanti due fasi diverse dell'intervento: «incollaggio della testa sulla propria base» e «messa in opera di un ulteriore supporto per la testa» (per quest'ultimo preventivo vedi qui la voce relativa). Con Nota n. 3342/I 57 del 2 marzo 1995, la SBAAAS-PiLiLuMs ha autorizzato l'intervento, specificando che la «metodologia è stata concordata con la restauratrice». Il successivo 27 maggio Claudia Venturi ha presentato la fattura. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI015 | LI | Livorno | Fortezza Nuova. | Monumento. Becchini U., Monumentoa Giuseppe Mazzini, travertino scolpito, bronzo a fusione, 230x70x46 cm, 1979, Livorno (LI), Fortezza Nuova, atrio di ingresso. NCTN: 00508025. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2006/09/18 post-2006/12/27 ante | «Presenza di scritte e graffiti» (Comune di Livorno, U.O.va Servizi Bibliotecari, Museali e Culturali, Dirigente Filippi Duccio, Disposizione n. 4593, 18 settembre 2006). | «Pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 28, 27 dicembre 2006, vedi Documento n. 3). | Le procedure dell'intervento non sono esplicitate, ma dal fascicolo si deduce che è stata fatta una pulitura, utilizzando probabilmente il diluente nitro. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI016 | LI | Livorno | Fortezza Nuova. | Lapide. Ambito toscano, Lapide commemorativa ai caduti durante le giornate del 10 e 11 maggio 1849, bronzo a fusione, travertino, MNR, Livorno (LI), Fortezza Nuova, ingresso. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | «La lapide presenta 111 lettere mancanti» (Amaranta Service, Preventivo, 27 ottobre 2006, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI017 | LI? | Livorno? | Non noto. | Monumento. Trafeli Mino, Pescatore, cemento, MNR, sec. XX, Livorno (LI), Ardenza (frazione di Livorno), viale Italia. NCTN: 00422906. | Non noto. | Comune di Livorno. | Domenici Dante: Assessore alla Pubblica Istruzione, Belle Arti e Sport-Turismo, Comune di Livorno. | «È stato rotto il mento al cosidetto 'Pescatore' e spaccata la mano che lo reggeva», (Domenici Dante, Comunicazione al Sindaco di Livorno, 21 dicembre 1966, vedi Documento n. 1 ) | RESTAURO PROPOSTO, PROBABILMENTE NON ESEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. Attualmente, l'opera collocata all'Ardenza è in bronzo. È possibile che, proprio in questa occasione, al posto dell'intervento di restauro sia stato deciso di eseguire la fusione in bronzo, come suggerito dall'Assessore Domenici. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI018 | LI | Livorno | Piazza Luigi Orlando. | Monumento. Gangeri Lio, Statua di Luigi Orlando, bronzo a fusione, granito, MNR, 1898, Livorno (LI), Piazza Luigi Orlando. NCTN: 00422913. Vedi opera | Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Notevole corrosione diffusa» (Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo di restauro per il restauro del monumento a Luigi Orlando costituito da una statua ed alcune ghirlande in bronzo, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI & FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. Il monumento a oggi non risulta essere stato restaurato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI019 | LI | Livorno | Palazzo di Giustizia. | Monumento. Paganucci Giovanni, Monumento a Giuseppe Micali, marmo scolpito, 180x90x75 cm, 1855-1862, Livorno (LI), Via Falcone e Borsellino, Palazzo di Giustizia, cortile. NCTN: 00409893. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il restauro del Monumento a Giuseppe Micali non ha ancora avuto luogo. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI020 | LI | Livorno | Piazza Cavour. | Monumento. Cerri Vincenzo, Conti Arturo (basamento), Puntoni Giovanni (aquile del basamento), Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, marmo scolpito, 666x465x465 cm, 1865-1871, Livorno (LI), Piazza Cavour. NCTN: 0900409887. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Un restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour è stato realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1999-2000 (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI021 | LI | Livorno | Via della Madonna, Ponte di San Giovanni. | Monumento. Ambito boemo, Monumento a San Giovanni Nepomuceno, marmo scolpito, 175x70x66 cm, 1739, Livorno (LI), via della Madonna, Ponte di San Giovanni. NCTN: 00422915. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il restauro al Monumento a San Giovanni Nepomuceno è stato realizzato da Alice Arrighi e Iolana Passarelli nel settembre-dicembre 1996 (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI022 | LI | Livorno | Via della Madonna, Ponte di San Giovanni. | Arredo urbano. Ambito boemo?, Spallette decorate, marmo, 15,51x0,13x0,49 cm, sec. XVIII ca, Livorno (LI), via della Madonna, Ponte di San Giovanni. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il restauro alle spallette del Ponte di San Giovanni è stato realizzato da Alice Arrighi e Iolana Passarelli nel settembre-dicembre 1996 (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI023 | LI | Livorno | Piazza Mazzini. | Monumento. Manifattura toscana, Obelisco, pietra arenaria, MNR, sec. XIX (prima metà), Livorno (LI), Piazza Mazzini. NCTN: 00422916. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il restauro dell'Obelisco di Piazza Mazzini non ha ancora avuto luogo. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI024 | LI | Livorno | Parco Pertini. | Monumento. Manifattura toscana, Colonna della Fonte Igéa, marmo, 640x225 cm, 1833, Livorno (LI), viale Carducci, Parco Pertini (ex Parterre). NCTN: 00422907. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata di conservazione dei monumenti livornesi esaminati è stato il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il restauro dell'opera del Parco Pertini non ha ancora avuto luogo. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI025 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busti e sculture. Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. I restauri (qui non documentati) su un primo lotto di sculture del parco di Villa Fabbricotti sono stati eseguiti nel 2001 dalla Cooperativa Amaranta Service. Alla stessa ditta sono stati affidati nel 2002 gli interventi su un secondo lotto di 11 opere (vedi qui le relative voci). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI026 | LI | Livorno | Piazza Garibaldi. | Monumento. Rivalta Augusto, Monumento a Giuseppe Garibaldi, marmo scolpito, travertino scolpito, 1015x586x585 cm, 1889, Livorno (LI), Piazza Garibaldi. NCTN: 00409897. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il Monumento a Giuseppe Garibaldi è stato sottoposto a un intervento di manutenzione dalla Cooperativa Amaranta Service nel 1999. L'intervento non è documentato nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno ma in quello della Soprintendenza ABAP di Pisa e Livorno. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI027 | LI | Livorno | Piazza San Jacopo in Acquaviva. | Monumento. Romanelli Raffaello, Monumento a Benedetto Brin, bronzo a fusione, granito di Baveno, MNR, 1903, Livorno (LI), Livorno, Piazza San Jacopo in Acquaviva. NCTN: 00409891. Vedi opera | Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Notevole corrosione diffusa (…). Non sembra che vi siano problemi statici (…). Notevoli affioramenti di cristalli di gesso». (Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI & FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non è conservata ulteriore documentazione sulla proposta di intervento, che presumibilmente non ha avuto seguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI028 | LI | Livorno | Piazza Guerrazzi. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, marmo scolpito, bronzo fuso, ghisa, 531x565x590 cm, 1885, Livorno (LI), Piazza Guerrazzi. NCTN: 00409896. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il Monumento a Francesco Domenico Guerrazzi è stato restaurato dalla Cooperativa Amaranta Service nel 2000. L'intervento non è documentato nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno ma in quello della Soprintendenza ABAP di Pisa e Livorno. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI029 | LI | Livorno | Piazza Guerrazzi. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, marmo scolpito, bronzo fuso, ghisa, 531x565x590 cm, 1885, Livorno (LI), Piazza Guerrazzi. NCTN: 00409896. BASSORILIEVI BRONZEI (EST E OVEST) DEL BASAMENTO. Vedi opera | Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Il bassorilievo est è ricoperto da uno strato di prodotti di deposito misti a prodotti di corrosione (…). Il bassorilievo ovest oltre al consueto strato di deposito presenta (…) spessi depositi di gesso» (Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo di restauro dei due bassorilievi del monumento a Guerrazzi, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI & FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI030 | LI | Livorno | Piazza Guerrazzi. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, marmo scolpito, bronzo fuso, ghisa, 531x565x590 cm, 1885, Livorno (LI), Piazza Guerrazzi. NCTN: 00409896. CANCELLATE. Vedi opera | Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Ossidazione diffusa in modo omogeneo con esclusione di alcune fascie in cui l'ossidazione è più profonda» (Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo di restauro delle quattro cancellate che racchiudono il monumento a Guerrazzi, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI & FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI031 | LI | Livorno | Piazza Guerrazzi. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, marmo scolpito, bronzo fuso, ghisa, 531x565x590 cm, 1885, Livorno (LI), Piazza Guerrazzi. NCTN: 00409896. Vedi opera | Cooperativa Amaranta Service. | Comune di Livorno. | 2002/09/19 | Il fascicolo non contiene ulteriore documentazione sull'intervento, riguardante la stesura di un protettivo sul monumento. Presumibilmente l'operazione è stata eseguita. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI032 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. Vedi opera | Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro Opere d’Arte, Via G. Vettori 4, Pisa (PI), Lungarno A. Pacinotti 46, Pisa (PI) (laboratorio). Benelli Walter: restauratore | Università di Pisa - Dipartimento Scienze della Terra: diagnosta per analisi mineralogiche e petrografiche. | Comune di Livorno. | LA DITTA BENELLI LASCIALFARI VILLARD S.N.C. RESTAURO OPERE D'ARTE È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non è conservata ulteriore documentazione sulla proposta di intervento, che presumibilmente non ha avuto seguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI033 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro Opere d’Arte, Via G. Vettori 4, Pisa (PI), Lungarno A. Pacinotti 46, Pisa (PI) (laboratorio). Benelli Walter: restauratore | Università di Pisa - Dipartimento Scienze della Terra: diagnosta per analisi mineralogiche e petrografiche. | Comune di Livorno. | LA DITTA BENELLI LASCIALFARI VILLARD S.N.C. RESTAURO OPERE D'ARTE È AUTRICE DI PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non è conservata ulteriore documentazione sulla proposta di intervento, che presumibilmente non ha avuto seguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI034 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il Monumento a Leopoldo II di Lorena è stato restaurato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1998-1999 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
LI035 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 0900422903. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il Monumento a Ferdinando III di Lorena è stato restaurato dalla ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti nel 2005-2006 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI036 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. BASAMENTO. Vedi opera | Ditta Nottoli. | D'Aniello Antonia: Funzionario della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | 1996/12/14 | . | INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA DI LASTRA MARMOREA PERICOLANTE. Il fascicolo non contiene ulteriore documentazione sull'intervento, che presumibilmente è stato eseguito. L'operazione è da mettere in relazione con il restauro dell'intero Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, a questa data già previsto dal Comune di Livorno (come emerge dal Documento n. 1) e che verrà realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1998-1999 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI037 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su tutti e due i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere su due preventivi relativi al restauro del Monumento a Leopoldo II, poi realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1998-1999 (vedi qui la voce relativa). È probabile che il progetto sia di poco successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo a una Relazione tecnica, anch'essa senza data, su numerosi monumenti livornesi (vedi qui la voce relativa per il monumento citato). Alcune parti del progetto di restauro, infatti, riprendono testualmente quel documento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI038 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su tutti e due i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere su due preventivi relativi al restauro del Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana,poi realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1998-1999 (vedi qui la voce relativa). È probabile che il progetto sia di poco successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo a una Relazione tecnica, anch'essa senza data, su numerosi monumenti livornesi (vedi qui la voce relativa per il Monumento a Ferdinando III). Alcune parti del progetto di restauro, infatti, riprendono testualmente quel documento. Il Monumento a Ferdinando III è stato restaurato dalla ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti nel 2005-2006 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI039 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Fenomeni di forte ossidazione con formazione di scaglie e crateri profondi (…) fenomeni di ossidazione particolarmente intensi nelle zone rimaste scoperte [dalle «mani di vernice applicate in passato»]» (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, ante 4 dicembre 1997, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere su due preventivi relativi al restauro del Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, poi realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1998-1999 (vedi qui la voce relativa). È probabile che il progetto sia di poco successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica, anch'essa senza data, su numerosi monumenti livornesi. La Relazione tecnica su «Lampioni e Pilastri in ghisa e bronzo», parte del progetto di restauro, riprende inoltre pressoché fedelmene il Preventivo per il restauro dei 24 pilastri e dei 12 lampioni in ghisa di Piazza della Repubblica stilato il 14 aprile 1992 dalla ditta Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui la relativa voce). È ragionevole ipotizzare che il sopralluogo dell'aprile 1992 abbia visto la presenza congiunta della ditta e della Soprintendenza. Il restauro dei pilastrini è stato avviato nel 1994 con l'intervento della ditta Morigi su 2 di essi e si è protratto negli anni successivi per un totale di 8 pilastrini restaurati (altri 4 a cura della ditta Morigi e 2 a cura di Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali) (vedi qui le relative voci). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI040 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Manifattura toscana, serie di 12 lampioni, ghisa, marmo scolpito, metà sec. XIX, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere su due preventivi relativi al restauro del Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, poi realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 1998-1999 (vedi qui la voce relativa). È probabile che il progetto sia di poco successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica, anch'essa senza data, su numerosi monumenti livornesi (vedi qui la voce relativa). La Relazione tecnica su «Lampioni e Pilastri in ghisa e bronzo», parte del progetto di restauro, riprende inoltre pressoché fedelmene il Preventivo per il restauro dei 24 pilastri e dei 12 lampioni in ghisa di Piazza della Repubblica stilato il 14 aprile 1992 dalla ditta Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui la relativa voce) per la parte sui pilastrini, anche se non menziona le specifiche sullo stato di conservazione dei lampioni, presenti invece nel preventivo di Morigi. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
LI041 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate. Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs. | Spampinato Marcello, Lucca: diagnosta per analisi chimiche su campioni. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1998/07/01-1999/02/28 | «Lo stato di conservazione risulta variabile da mediocre a pessimo a causa sia dei comuni fenomeni di degrado, sia di atti vandalici» (Spampinato Marcello, Analisi petrografiche e chimiche di campioni prelevati dalla statua di Leopoldo II in Piazza della Repubblica a Livorno, 28 luglio 1998, vedi Documento n. 2). «La superficie lapidea si presentava ricoperta da depositi di sporco di varia natura (...) sulle zone meno soggette al dilavamento dell'acqua piovana (...) erano presenti spesse formazioni di croste nere. In varie zone, inoltre, vi erano residui di guano di piccione. Le parti superiori del basamento (...) erano infestati da vegetazione superiore, mentre attacchi di microflora erano presenti in più parti (...). La targa con le scritte in bronzo (...) risultava frammentata in più parti e parzialmente distaccata dal supporto (...). (...) erano infine presenti graffiti e macchie di vernice (...). Il livello di degrado della superficie lapidea al di sotto delle croste nere era piuttosto grave, (...) dove non vi erano formazioni di croste nere, il marmo era alquanto eroso (...) e scagliato» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Monumento a Leopoldo II, Livorno - Piazza della Repubblica. Relazione tecnica, senza data, 28 febbraio 1999 ca, vedi Documento n. 1). | «Pulitura e preconsolidamento (...) nei casi in cui la superficie era particolarmente disgregata», «trattamento preventivo nel controllo della microflora (...). Consolidamento (...). Sul manto della statua (...) vi erano molte scagliature e distacchi di porzioni di materiale, che sono stati incollati (...). Tutte le fessure e le microfessure sono state sigillate», «si sono realizzate delle nuove stuccature». «Intervento sulla lastra fratturata: (...) Prima di procedere con l'operazione di smontaggio è stato (...) opportuno proteggerla», «i frammenti distaccati (...) sono stati preconsolidati», «pulitura», «consolidamento», «per il riassemblaggio della lastra (...) è stato deciso di applicare (...) un supporto in acciaio inox», «incollaggio», «sigillature lungo i bordi e a riempimento dei vuoti». «Protezione finale: L'intera superficie è stata protetta» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Monumento a Leopoldo II, Livorno - Piazza della Repubblica. Relazione tecnica, senza data, 28 febbraio 1999 ca, vedi Documento n. 1). | In vista dell'intervento, l'Ufficio Beni Culturali del Comune di Livorno ha richiesto 2 preventivi, uno alla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, uno alle restauratrici Alice Arrighi e Iolana Passarelli (vedi qui il preventivo del 31 dicembre 1996, inviato al Comune di Livorno il 31 ottobre 1997). Con Nota n. 18616/I 57 del 4 dicembre 1997, il Soprintendente reggente Clara Baracchini ha giudicato «condivisibili i procedimenti di restauro indicati» in entrambi. La scelta è stata quindi operata sulla base dell'offerta più vantaggiosa e il restauro è stato affidato alla ditta Athena s.n.c. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
L0I42 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. MONUMENTO E LASTRA MARMOREA DEL BASAMENTO. Vedi opera | Arrighi Alice, via delle Cave 2, Caprona (PI). Passarelli Iolana, via XXIV maggio 2, Avenza Carrara (MS). | Comune di Livorno. | «La superficie si presenta fortemente interessata da aggressione di microflora. (...) sono presenti incrostazioni (...). Si notano fessurazioni dovute all'invecchiamento del materiale. Sono evidenti anche circoscritte perdite di parti scolpite» (Arrighi Alice, Passarelli Iolana, Progetto di intervento per il Monumento a Leopoldo II, senza data, vedi Documento n. 1). «La lastra (...) risulta (...) pericolante, spezzata in più frammenti, con una grave lacuna centrale. La superficie è gravemente degradata» (Arrighi Alice, Passarelli Iolana, Progetto di intervento per lastra marmorea del basamento del monumento, senza data, vedi Documento n. 1). | ALICE ARRIGHI E IOLANA PASSARELLI SONO AUTRICI DI PROGETTO DI RESTAURO SENZA SEGUITO E DI PREVENTIVO NON SCELTO. Il restauro è stato eseguito nel 1998-1999 dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali (vedi il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI043 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. EPIGRAFE, LATO SUD-OVEST DEL BASAMENTO. Vedi opera | MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., viale Ugo Foscolo 73/75, Livorno (LI). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1999/08/18 post-2000/05/09 | «Lettere mancanti» (MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., Relazione, 22 aprile 1999, allegata a Preventivo con la stessa data, vedi Documento n. 1). | L'intervento di completamento delle lettere in bronzo mancanti riguarda l'epigrafe posta sul lato destro (sud-ovest) del basamento del Monumento a Leopoldo II. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI044 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. BASAMENTO. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente | Comune di Livorno. | «Il basamento del monumento a Leopoldo risulta imbrattato da sostanze di varia natura, quali colle, vernici, schiume e materiale organico» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Preventivo di spesa per la manutenzione straordinaria al monumento a Leopoldo in Piazza della Repubblica, 5 maggio 2000, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE COOPERATIVA SOCIALE È AUTRICE DI PREVENTIVO FORSE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI045 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00409900. BASAMENTO. Vedi opera | Luca Giannitrapani Restauro opere d'arte, via di Monterotondo 74, Livorno (LI). | Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | 2005/12-2006/10 (le date dell'intervento sono indicate all'interno della relazione di restauro) | «errore di stesura di protettivi in un precedente e non lontano restauro (…) che ha provocato una visibile scolatura di prodotto, aggravata inoltre da un ingiallimento che rende ancora più visibile l'intervento. La presenza di numerose scritte con bombolette spray e pennarelli di vario tipo deturpa pesantemente la superficie della base del monumento, e sul piano di calpestio sono attaccate numerosissime gomme da masticare che annerite dallo sporco risultano ancora più evidenti» (Luca Giannitrapani Restauro opere d'arte, Preventivo di spesa per la pulitura della base del Monumento a Leopoldo II, senza data, F. 163, fasc. Preventivi di spesa, COPIA). | «Rimozione delle scritte», «rimozione del protettivo», «rimozione delle gomme da masticare»; «stuccature» (Luca Giannitrapani Restauro opere d'arte, Relazione dell'intervento di restauro alla scultura di Leopoldo II, Piazza della Repubblica, Livorno, senza data, post ottobre 2006, vedi Documento n. 1). | L'intervento sul basamento del Monumento a Leopoldo II è stato svolto in concomitanza con il restauro eseguito nel 2005-2006 dallo stesso Giannitrapani sul Monumento a Ferdinando III (vedi qui la relativa voce). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI046 | LI | Livorno | Piazza XX Settembre. | Monumento. Demi Paolo Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, 600x250x250 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza XX Settembre. NCTN: 00409898. Vedi opera | Non noto. | Comune di Livorno. | «La superficie marmorea presenta un leggero fenomeno di erosione diffuso (…). Depositi neri sono presenti (…) in generale nelle zone non soggette all'azione dilavante della pioggia. La parte del basamento e dei gradoni è interessata da scritte di varia natura (...). Piccole mancanze sono diffuse lungo gli spigoli (...). Depositi superficiali (...) sono presenti su tutto il monumento (...). Il rilievo frontale presenta macchie nere (...), piccole mancanze e tracce di vernice» (Autore non noto, Preventivo, 21 settembre 1998, vedi Documento n. 1). | PREVENTIVO PROBABILMENTE SENZA SEGUITO. Il fascicolo non contiene ulteriore documentazione su questo preventivo, che risulta quindi difficilmente attribuibile a un restauratore/ditta e a un contesto. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI047 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | LA DITTA ATHENA S.N.C. RESTAURO BENI CULTURALI È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Il preventivo è stato inviato dal Dirigente dell'Ufficio Beni Culturali del Comune di Livorno, Loretta Del Gamba, alla SSBAAAS-PiLiLuMs il 3 aprile 1999 per avere un parere sulla tipologia di intervento e sulla congruità dei prezzi. Il faldone non contiene ulteriore documentazione sulla proposta di intervento, che non ha avuto seguito. Quello della ditta Athena è uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III. Dal preventivo si evince che il monumento presentava depositi di varia tipologia, croste nere ed era imbrattato da scritte. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 dalla ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI048 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Luca Giannitrapani Restauro dipinti, via C. Torres 1/C, Cecina (LI). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-PiLi. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | Lottomatica S.p.A., nell'ambito della campagna "Gioco del Lotto, il gioco più generoso che c'è". | 2005/08/24 post-2006/06/09 ante | Il monumento «Si presenta in condizioni di avanzato degrado a causa dell'inquinamento, di scritte a vernice e bomboletta spray, del guano di piccioni e della presenza di numerose piante infestanti. (…) la superficie marmorea risulta corrosa dagli agenti atmosferici e dall'inquinamento, e quindi ha perso irrimediabilmente la sua originaria lucentezza» (Luca Giannitrapani Restauro dipinti, Preventivo, senza data, ante 12 maggio 2004, vedi Documento n. 1). | Il preventivo è uno degli 8 presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III ed è quello che, risultato economicamente più vantaggioso, è stato scelto per la realizzazione dell'intervento. Il restauro, affidato a Giannitrapani con Disposizione del Comune di Livorno n. 3854 del 4 novembre 2005, si è concluso entro il 9 giugno 2006, data in cui sono stati presentati al pubblico i lavori. Non essendo stata reperita la relazione di restauro, non è possibile ricavare le procedure utilizzate. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI049 | Livorno | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Meridiana Restauri, via Garibaldi 7, Monsummano Terme (PT) (sede legale), via Sant'Egidio 10, Firenze (FI) (sede operativa). Casciani Alberto: Direttore tecnico. Luzzi Grazia Maria: Rappresentante legale. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | LA DITTA MERIDIANA RESTAURI È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III. Dal preventivo si evince che il monumento presentava croste nere, fessurazioni e fratture. Inviato il 9 marzo 2004, insieme ad altri 2 (ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti e Cooperativa Amaranta Service), dall'Ufficio Cultura e Beni Culturali del Comune di Livorno alla SBAPPSAD-PiLiLuMs per un parere in merito all'assegnazione dell'incarico, è stato poi escluso perché scelto quello di Luca Giannitrapani. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI050 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «La statua appare completamente coperta da depositi superficiali (polvere, terriccio) e depositi parzialmente aderenti (guano) diffusi su tutta la superficie. Una patina di origine biologica si evidenzia in maniera diffusa su tutta la superficie marmorea. Sudicio nero appare diffuso su tutta l'opera (...). In alcuni punti la crosta assume uno spessore ancora maggiore divenendo vera e propria concrezione». Nello zoccolo, nei gradoni e nel basamento inoltre: «Vegetazione superiore si è radicata tra le giunzioni (...). Sono andate perdute le stuccature tra le linee di congiunzione delle lastre [dei blocchi per i gradoni]»; sono presenti inoltre «graffiti» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Preventivo, 5 febbraio 2004 ca, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE COOPERATIVA SOCIALE È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III. Inviato il 9 marzo 2004, insieme ad altri 2 (ditte Luca Giannitrapani Restauro dipinti e Meridiana Restauri), dall'Ufficio Cultura e Beni Culturali del Comune di Livorno alla SBAPPSAD-PiLiLuMs per un parere in merito all'assegnazione dell'incarico, è stato poi escluso perché scelto quello di Luca Giannitrapani. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI051 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Società Cooperativa Atlante Restauro, via Filippo Corridoni 26/A (uffici), via Oberdan 22, Grosseto (GR). Lamioni Giovanni: Presidente. Caloni Stefania: Direttore tecnico. De Vita Alessandra: collaboratore nella stessura della Proposta di intervento. | Lazzarini Maria Teresa: Funzionario di zona della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | «Non sono visibili segni di disgregazione o decoesione della superficie lapidea, né segni di cedimenti strutturali. (…) Sono presenti i fattori di degrado elencati (…): 1. Croste nere (…). 2. Deiezioni di volatili (…). 3. Piante infestanti (…). 4. Presenza di sali di rame (...). 5. Dilavamento (...). 6. Degradazione differenziale (...). 7. Perdita di parti (...). 8. Presenza di alghe (...). 9. Tracce di scialbo (...). 10. Scritte vandaliche (...). 11. Alterazioni cromatiche (...). 12. Fratturazioni (...). 13. Incrostazioni (...). 14. Presenza di materiali estranei (...). 15. Recinzione» (Società Cooperativa Atlante Restauro e De Vita Alessandra, Preventivo, senza data, ante 16 marzo 2004, vedi Documento n. 1). | SOCIETÀ COOPERATIVA ATLANTE RESTAURO È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III. Inviato il 19 aprile 2004, in aggiunta ad altri 3 (ditte Luca Giannitrapani Restauro dipinti, Meridiana Restauri, Cooperativa Amaranta Service), dall'Ufficio Cultura e Beni Culturali del Comune di Livorno alla SBAPPSAE-PiLi per un parere in merito all'assegnazione dell'incarico, è stato poi escluso perché scelto quello di Luca Giannitrapani. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI052 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Francesca Attardo. Restauro e conservazione, via dei Bastioni 7/d, Firenze (FI). | Comune di Livorno. | LA DITTA FRANCESCA ATTARDO. RESTAURO E CONSERVAZIONE È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III. Dal preventivo si evince che nel monumento erano presenti depositi superficiali di varia natura, «vegetazione superiore», vernici, ossidi di rame, sali solubili, croste nere. Il preventivo è stato poi escluso perché scelto quello della ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
LI053 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Ditta Pucci Luciano, via Bargagna 38, Pisa (PI). | Comune di Livorno. | LA DITTA DITTA PUCCI LUCIANO È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III. Dal preventivo si evince che nel monumento erano presenti microflora e sali di rame, e che la superficie era imbrattata con graffiti. Il preventivo è stato poi escluso perchè scelto quello della ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
LI054 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. Vedi opera | Agostini Restauri Opere d'Arte di Pierluigi Agostini, via Cancherini 311, Quarrata (PT). Agostini Pierluigi: restauratore. | Comune di Livorno. | «Fortemente presente un radicamento di muschio e licheni», «vari strati di sporco», «scritte fatte con vernici spray», «lesioni» (Agostini Restauri Opere d'Arte, Preventivo, 14 maggio 2004, vedi Documento n. 1). | LA DITTA AGOSTINI RESTAURI OPERE D'ARTE È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno degli 8 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro del Monumento a Ferdinando III, poi escluso perchè scelto quello della ditta Luca Giannitrapani Restauro dipinti. L'intervento è stato eseguito nel 2005-2006 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI055 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Pozzi Francesco, Monumento a Ferdinando III di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 445 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422903. EPIGRAFI DEL BASAMENTO. Vedi opera | MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., viale Ugo Foscolo 73/75, Livorno (LI). | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1999/10/27 post-2000/05/09 | «Lettere da sostituire n. 68» (MA.GR.AF., Preventivo applicazione epigrafi monumento Ferdinando P.zza della Repubblica, 8 ottobre 1999, vedi Documento n. 1) | L'intervento consiste nel completamento delle lettere mancanti, anche per analogia con le operazioni svolte su una delle epigrafi del Monumento a Leopoldo II in Piazza della Repubblica (vedi qui l'intervento del 1999-2000 realizzato dalla ditta MA.GR.AF.). | |||||
LI056 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Manifattura toscana, serie di 21 panchine, marmo, MNR, sec. XIX (metà), Livorno (LI), Piazza della Repubblica. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Per ciascuna panchina: «Il manufatto è interessato in maniera diffusa da depositi superficiali (povere, terriccio). I depositi (…) assumono notevole spessore soprattutto nella parte inferiore del manufatto, (sostegni) (…). Patina biologica è visibile sull'intera superficie marmorea». In molte panchine si evidenzia inoltre la presenza di «scritte» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Relazione sullo stato di conservazione ed ipotesi di intervento, 23 gennaio 2004 ca, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE COOPERATIVA SOCIALE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI057 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Manifattura toscana, serie di 12 lampioni, ghisa, marmo scolpito, MNR, metà sec. XIX, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. BASI IN MARMO. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Per ciascuna base dei lampioni: «Il manufatto è interessato in maniera diffusa da depositi superficiali (povere, terriccio). I depositi (…) assumono notevole spessore soprattutto nella parte inferiore del manufatto (…). Il cromatismo del marmo appare alterato probabilmente per contatto con urina di animali e contatti con ossido di ferro disperso dai lampioni». In molti dei basamenti si evidenzia inoltre la presenza di «fratture» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Relazione sullo stato di conservazione ed ipotesi di intervento, 23 gennaio 2004 ca, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE COOPERATIVA SOCIALE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI058 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Monumento. Santarelli Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, h 455 cm, 1849-1855, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NTCN: 00409900. BASAMENTO. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | presenza di «graffiti» e di una «vecchia pellicola protettiva che ha assunto una colorazione grigiastra» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Relazione sullo stato di conservazione ed ipotesi di intervento, 23 gennaio 2004 ca, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE COOPERATIVA SOCIALE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. Il basamento del Monumento a Leopoldo II è stato restaurato dalla ditta Luca Giannitrapani Restauro opere d'arte, nel 2005-2006 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI059 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. BASAMENTO. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il restauro della Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia è stato realizzato da Maria Ludovica Nicolai nel 2003-2006 (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI060 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Basamento lapideo: «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni (...): a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». Statua equestre: «Bronzo molto corroso (...). Lunga fenditura nel ventre (...). Le gambe anteriore sin e posteriore dx mosrano nella parte bassa percolamenti di acqua rugginosa dovuti all'ossidazione dei ferri dell'armatura (...). Il fenomeno è preoccupante (...) un loro indebolimento dovuto alla corrosione renderebbe assai precaria la stabilità» (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro. È probabile che esso sia di poco successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica, anch'essa senza data, su numerosi monumenti livornesi (vedi qui la voce relativa per il Monumento equestre di Vittorio Emanuele II). Alcune parti del progetto di restauro, infatti, riprendono testualmente quel documento. Altre parti, invece, sono pressoché identiche al preventivo stilato il 14 aprile 1992 dalla ditta Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori per la Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia (vedi qui la relativa voce). È ragionevole ipotizzare che il sopralluogo dell'aprile 1992 abbia visto la presenza congiunta della ditta e della Soprintendenza. Il restauro del monumento è stato realizzato da Maria Ludovica Nicolai nel 2003-2006 (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI061 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Bronzo molto corroso (...). Lunga fenditura nel ventre (...). Le gambe anteriore sin e posteriore dx mosrano nella parte bassa percolamenti di acqua rugginosa dovuti all'ossidazione dei ferri dell'armatura (...). Il fenomeno è preoccupante (...) un loro indebolimento dovuto alla corrosione renderebbe assai precaria la stabilità» (Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo di restauro del Monumento equestre a Vittorio Emanuele II,14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI & FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il preventivo è stato stilato dopo osservazione del monumento da lontano, mediante binocolo, come si evince dalla relazione prodotta dalla ditta Morigi il 16 ottobre 1997 (vedi qui la relativa voce). Inoltre, il contenuto è identico a quanto inserito nel Progetto di restauro della SBAAAS-PiLiLuMs, senza data, ma presumibilmente scritto nello stesso periodo di questo preventivo (vedi qui la relativa voce). È ragionevole ipotizzare che il sopralluogo abbia visto la presenza congiunta della ditta e della Soprintendenza. Il preventivo non ha esiti immediati. La ditta Morigi ha stilato altri progetti e preventivi negli anni successivi (1997, 1998, 1999 ca, vedi qui le relative voci), ma il restauro è stato realizzato nel 2003-2006 da Maria Ludovica Nicolai (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI062 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio Restauri, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Il suo stato di conservazione è buono, mentre precario appare il sistema di fissaggio. (...) Il ferro in vista appare piuttosto corroso (...). Molto più preoccupante appare la situazione della zampa posteriore sinistra (...), dove una profonda e lunga fenditura testimonia la intensa ossidazione cui il ferro dell'armatura è andato soggetto. (...) Questo fenomeno provoca un indebolimento statico complessivo del monumento (...)», «la groppa del cavallo è percorsa da numerose e ampie fenditure (...). Le superfici bronzee sono alquanto incrostate di gesso e depositi», «apparizione di intensi fenomeni di corrosione attiva (...). La presenza di piogge acide ha causato visibili colature (...). Inoltre i ferri dell'armatura ed i chiodi distanziatori in ferro hanno provocato vistose colature e macchie di ruggine» (Giovanni Morigi e Figlio Restauri, Relazione sullo stato di conservazione del Monumento equestre a Vittorio Emanuele II a Livorno. Progetto e preventivo per il consolidamento, 16 ottobre 1997, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO RESTAURI È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il preventivo non ha esiti. La ditta Morigi ha stilato altri progetti e preventivi negli anni successivi (1998, 1999 ca, vedi qui le relative voci), ma il restauro è stato realizzato nel 2003-2006 da Maria Ludovica Nicolai (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI063 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Studio tecnico Ing. Antonio Raffagli, Bologna (BO): progettista. | Comune di Livorno. | «Lesioni alle zampe ed al corpo del cavallo» (Giovanni Morigi e Figlio Restauratori, Progetto e preventivo per il consolidamento statico del gruppo equestre del Re Vittorio Emanuele a Livorno, 14 dicembre 1998, vedi Documento n.1). «La statua presenta gravi problematiche di interesse statico, fra le quali è particolarmente grave quella delle zampe del cavallo» (Raffagli Antonio, Relazione illustrativa del progetto di massima di una struttura provvisionale di sostegno e rinforzo per la statua equestre di Vittorio Emanuele, Livorno, 16 novembre 1998, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO RESTAURATORI È AUTRICE DI PROGETTO E PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il progetto e preventivo non hanno esiti. Dopo questi, la ditta Morigi ha stilato altri progetti e preventivi (1998, 1999 ca, vedi qui le relative voci), ma il restauro è stato realizzato nel 2003-2006 da Maria Ludovica Nicolai (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI064 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Problemi statici» (Giovanni Morigi e Figlio Restauratori, Monumento equestre a Vittorio Emanuele II a Livorno. Preventivo per un primo consolidamento e studio per quello definitivo, 22 dicembre 1998, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il preventivo non ha esiti. Il restauro è stato realizzato nel 2003-2006 da Maria Ludovica Nicolai (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI065 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Il suo stato di conservazione è buono, mentre precario appare il sistema di fissaggio. (...) Il ferro in vista appare piuttosto corroso (...). Molto più preoccupante appare la situazione della zampa posteriore sinistra (...), dove una profonda e lunga fenditura testimonia la intensa ossidazione cui il ferro dell'armatura è andato soggetto. (...) Questo fenomeno provoca un indebolimento statico complessivo del monumento (...)», «la groppa del cavallo è percorsa da numerose e ampie fenditure (...). Due ampie aree di notevole difettosità si rilevano nella parte posteriore del ventre del cavallo», «Le superfici bronzee sono alquanto incrostate di gesso e depositi», «formazione di intensi fenomeni di corrosione attiva (...). Inoltre le piogge acide hanno causato visibili colature di solfatazione (...). Inoltre i ferri dell'armatura ed i chiodi distanziatori in ferro hanno provocato vistose colature e macchie di ruggine» (Giovanni Morigi e Figlio Restauratori, Relazione sullo stato di conservazione del Monumento equestre a Vittorio Emanuele II a Livorno. Progetto e preventivo per il restauro, senza data, 1999 ca, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO RESTAURATORI È AUTRICE DI PROGETTO E PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il progetto e preventivo non hanno esiti. Il restauro è stato realizzato nel 2003-2006 da Maria Ludovica Nicolai (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI066 | LI | Livorno | Piazza Unità d'Italia. | Monumento. Rivalta Augusto, Gori Lorenzo (autore bassorilievi), Statua equestre di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, bronzo a fusione, marmo, h 555 cm, 1878-1892, Livorno (LI), Piazza Unità d'Italia. NCTN: 00409892. Vedi opera | M. Ludovica Nicolai Restauratrice, via dei Pilastri 34, Firenze (FI). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Fazio Salvatore: collaboratore. Guazzotti Sabrina: collaboratrice. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Pertici Ugo: Responsabile Unico del procedimento, Comune di Livorno. Ditta Bettarini, Livorno (LI): movimentatore/trasportatore per rimozione e ricollocazione statua equestre. | 2003/09/16-2006/07/04 | «Si sono riscontrate alterazioni tipiche dei monumenti esposti all'aperto. (...) si sono formtati depositi di colore nero, (...) alterazioni di colore verde e giallastre. (...) si sono notate varie crepe sul corpo del cavallo (...). Sulle tre zampe portanti si sono notate alcune crepe da cui è fuoriuscito ossido di ferro proveniente dall'armatura interna (...). Il basamento di marmo presenta depositi di varia natura e di vario spessore; sono presenti inoltre microrganismi vegetali. In alcune zone il marmo è macchiato dai sali di rame (...). Tra elementi di marmo adiacenti vi sono fessure che facilitano le infiltrazioni di acqua meteorica» (Nicolai Maria Ludovica, Progetto di fattibilità e preventivo di spesa, 19 maggio 2003, vedi Documento n. 1). | «Taglio con filo diamantato del basamento. (...) Eliminazione del cemento sotto il basamento in bronzo (...) sopra il basamento in marmo (...) all'interno della pancia del cavallo (...). Eliminazione del riempimento improprio di piombo nelle zampe posteriori del cavallo (...). Saldature del quadro fessurativo e consolidamento nell'addome e nella groppa del cavallo». Inoltre: le «parti in bronzo rifuse e poi assemblate meccanicamente (...) sono state smontate, ripulite dalle staffe ossidate e riassemblate (...) ricreando la complanarità del modellato», «eliminazione della terra di fusione» (Nicolai Maria Ludovica, Avanzamento stato dei lavori, 13 ottobre 2004, vedi Documento n. 2). | Nel fascicolo è presente un primo Progetto di fattibilità e preventivo di spesa del 6 dicembre 2002, un preventivo datato 28 aprile 2003 «per una parte del restauro del monumento» (1 carta) e infine il Progetto di fattibilità e preventivo di spesa del 19 maggio 2003 (Documento n. 1), che aggiorna quello del 2002. Si ritiene utile annotare, inoltre, che con Delibera della Giunta comunale di Livorno n. 234 del 4 luglio 2003 è approvato «il progetto definitivo» per la «messa in sicurezza e restauro» del monumento equestre, che viene estesamente descritto e articolato in 5 fasi funzionali, allo stesso modo di come fa la restauratrice nel progetto definitivo del 19 maggio. Dal fascicolo si evince che l'intervento di restauro si è svolto in un cantiere allestito all'aperto nell’area comunale degli ex Pubblici macelli, all’interno di Forte San Pietro a Livorno. Non è stata reperita invece nel faldone la relazione conclusiva di restauro. Dell'intervento si parla però in M.T. Lazzarini, Il monumento equestre a Vittorio Emanuele II di Augusto Rivalta. Note storico-artistiche, in "Nuovi Studi Livornesi", XIII, 2006, pp. 239-248. Alla p. 248 è anche una breve scheda di restauro a firma dei restauratori. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |
LI067 | LI | Livorno | Piazza Cavour. | Monumento. Cerri Vincenzo, Conti Arturo (basamento), Puntoni Giovanni (aquile del basamento), Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, marmo scolpito, 666x465x465 cm, 1865-1871, Livorno (LI), Piazza Cavour. NCTN: 00409887. BASAMENTO. Vedi opera | Non noto. | D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | 1996/11/22 | Presenza di «scritte (…) offensive nei confronti della persona del Sindaco» (Del Gamba Loretta, Dirigente dell'Ufficio Beni Culturali del Comune di Livorno, Comunicazione al Capo di Gabinetto Rita Franchi, 23 novembre 1996, vedi Documento n. 1). | «Cancellazione delle scritte», «pulitura» (Del Gamba Loretta, Dirigente dell'Ufficio Beni Culturali del Comune di Livorno, Comunicazione al Capo di Gabinetto Rita Franchi, 23 novembre 1996, vedi Documento n. 1). | Da un appunto a matita presente nella comunicazione di Loretta del Gamba (Documento n. 1), si evince che le fotografie della «pulitura» sarebbero state inviate alla SBAAAS-PiLiLuMs, all'attenzione della Dott.ssa Antonia D'Aniello, e che l'intervento è stato eseguito nell'ambito dei Lavori socialmente utili (LSU). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI068 | LI | Livorno | Piazza Cavour. | Monumento. Cerri Vincenzo, Conti Arturo (basamento), Puntoni Giovanni (aquile del basamento), Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, marmo scolpito, 666x465x465 cm, 1865-1871, Livorno (LI), Piazza Cavour. NCTN: 00409887. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per il monumento a Cavour). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. L'intervento sul monumento a Cavour è stato realizzato dalla ditta Athena s.n.c. nel 1999-2000 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI069 | LI | Livorno | Palazzo di Giustizia. | Monumento. Paganucci Giovanni, Monumento a Giuseppe Micali, marmo scolpito, 180x90x75 cm, 1855-1862, Livorno (LI), Via Falcone e Borsellino 1, Palazzo di Giustizia, cortile. NCTN: 00409893. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per il monumento a Micali). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI070 | LI | Livorno | Piazza Garibaldi. | Monumento. Rivalta Augusto, Monumento a Giuseppe Garibaldi, marmo scolpito, travertino scolpito, 1015x586x585 cm, 1889, Livorno (LI), Piazza Garibaldi. NCTN: 00409897. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per il monumento a Garibaldi). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI071 | LI | Livorno | Piazza Guerrazzi. | Monumento. Gori Lorenzo, Monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, marmo scolpito, bronzo fuso, ghisa, 531x565x590 cm, 1885, Livorno (LI), Piazza Guerrazzi. NCTN: 00409896. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per il monumento a Guerrazzi). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI072 | LI | Livorno | Piazza Colonnella. | Monumento. Manifattura toscana, due fontane (copie da Pietro Tacca), bronzo a fusione, MNR, sec. XX, Livorno (LI), Piazza Colonnella, lato nord e lato sud. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). g) Incrostazioni carbonatiche (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per le fontane di Piazza Colonnella). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. L'intervento sulle due fontane è stato eseguito dalla ditta Giovanni Morigi & figlio s.n.c. Restauratori, in collaborazione con A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.a., nel 1999 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI073 | LI | Livorno | Piazza Mazzini. | Monumento. Manifattura toscana, Obelisco, pietra arenaria, MNR, sec. XIX (prima metà), Livorno (LI), Piazza Mazzini. NCTN: 00422916. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per l'Obelisco di Piazza Mazzini). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI074 | LI | Livorno | Parco Pertini. | Monumento. Ambito toscano, Colonna della Fonte Igéa, marmo, 640x225 cm, 1833, Livorno (LI), viale Carducci, Parco Pertini (ex Parterre). NCTN: 00422907. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data (vedi qui la relativa voce per la Colonna del Parco Pertini). La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti, anche se il costo dei restauri è sensibilmente aumentato in quello più recente. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI075 | LI | Livorno | Piazza Luigi Orlando. | Monumento. Gangeri Lio, Statua di Luigi Orlando, bronzo a fusione, granito, MNR, 1898, Livorno (LI), Piazza Luigi Orlando. NCTN: 00422913. BASAMENTO. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Non è nota la data del progetto di restauro su vari monumenti livornesi allegato a una comunicazione del dicembre 1997 di Clara Baracchini (allora Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs), in cui esprimeva parere favorevole su un preventivo stilato dalla ditta Athena s.n.c. il 4 dicembre 1997 per il restauro del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. È probabile che il progetto sia di qualche tempo successivo alla ricognizione eseguita dalla Soprintendenza nell'aprile 1992, che ha dato luogo ad una Relazione tecnica su numerosi monumenti livornesi, anch'essa senza data. La descrizione dello stato di conservazione dei monumenti è infatti identica nei due documenti. Si fa presente però che nella Relazione tecnica dell'aprile 1992 ca non è menzionata la Statua a Luigi Orlando. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI076 | LI | Livorno | Piazza Cavour. | Monumento. Cerri Vincenzo, Conti Arturo (basamento), Puntoni Giovanni (aquile del basamento), Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, marmo scolpito, 666x465x465 cm, 1865-1871, Livorno (LI), Piazza Cavour. NCTN: 00409887. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente reggente, poi Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. Monte dei Paschi di Siena. | 1999/02/04 post-2000/09/29 | «La superficie si presentava ricoperta da depositi di sposto di varia natura (...), sulle zone meno soggette al dilavamento dell'acqua piovana (...) erano presenti spesse formazioni di croste nere. Sulle cornici superiori del basamento, in alcune parti delle acquile, sulla testa e sulla schiena della statua, erano presenti attacchi di microflora. (...) presenza di graffiti a pennarello e a bomboletta spray e di varie macchie di vernice (...). Su alcuni lati, inoltre, erano stati attaccati dei manifesti in carta. (...). Il livello di degrado della superficie lapidea al di sotto delle croste nere era piuttosto grave» con «fenomeni di disgregazione profonda e di esfoliazione» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Monumento a Cavour, Livorno - Piazza Cavour. Scheda di restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | «Rimozione dei depositi di sporco più superficiali (...). Preconsolidamento (...), Rimozione degli attacchi biologici (...). Pulitura e rimozione delle croste nere e dei depositi di sporco più consistenti (...). Rimozione dei graffiti e delle scritte (...) ma purtroppo molte di esse, penetrate troppo in profondità, sono state soltanto "abbassate" (...). Consolidamento (...). Stuccatura delle fessure (...). Protezione finale» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Monumento a Cavour, Livorno - Piazza Cavour. Scheda di restauro, versione senza immagini, senza data). | Tra la documentazione relativa all'intervento è presente un primo preventivo relativo al basamento e alla statua del Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, stilato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali il 4 dicembre 1997 e un secondo preventivo del 30 marzo 1999, relativo alla statua, che aggiorna il primo (Documento n. 1). Dai documenti conservati in F. 164, f. "Basamento 1999. Monumento", si evince che l'intervento si è articolato in due fasi, la prima dedicata al basamento (4 febbraio 1999-6 dicembre 1999 ca, con sospensione lavori dal 22 aprile 1999 al 18 novembre 1999), la seconda alla statua (17 luglio 2000-29 settembre 2000). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI077 | LI | Livorno | Piazza Cavour. | Monumento. Cerri Vincenzo, Conti Arturo (basamento), Puntoni Giovanni (aquile del basamento), Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, marmo scolpito, 666x465x465 cm, 1865-1871, Livorno (LI), Piazza Cavour. NCTN: 00409887. BASAMENTO E AQUILE DEL BASAMENTO. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. Lions Club Livorno Porto Mediceo. | Tocchini Tommaso: Responsabile Unico del procedimento, Comune di Livorno. | 2006/09/25 post-2006/10/24 ante | «L'atto vandalico (...) ha causato l'asportazione delle teste delle quattro aquile in marmo», «presenza di numerose scritte che deturpano la zona degli scalini ed il basamento in marmo fino ad una altezza da terra abbastanza rilevante» (Daniela Nenci, Responsabile dell'Ufficio Cultura e Beni Culturali del Comune di Livorno, Rapporto all'Assessore alla Cultura, 9 ottobre 2002). | «Le teste, una volta preconsolidati i frammenti distaccati, sono state ricollocate per mezzo di perni in acciaio inox, quindi stuccate le fessurazioni e, sempre mediante l'inserimento di microperni filettati in acciaio, sono state integrate le parti mancanti. (...) L'intervento sul basamento ha compreso anche la rimozione (...) dei depositi superficiali e dei residui carboniosi, la pulitura dei graffiti e delle scritte a vernice e la verniciatura protettiva di tutte le superfici con prodotti ad azione antiscritta» (Comunicato Stampa, Comune di Livorno, senza data). | L'intervento, che si colloca a distanza di 6 anni dal restauro eseguito dalla ditta Athena s.n.c. nel 1999-2000 (vedi qui la voce relativa), mira a risolvere le conseguenze di un atto vandalico avvenuto nell'ottobre 2002 ai danni delle aquile del basamento. Nonostante il preventivo sia stato stilato dalla stessa ditta Athena pochi giorni dopo il danneggiamento, le teste delle acquile sono state consegnate ai restauratori soltanto il 25 settembre 2006 e l'intervento è stato realizzato nel settembre-ottobre 2006. Nel faldone e nel fascicolo relativo all'intervento non è conservata la relazione di restauro. In occasione del restauro è stata progettata e realizzata una cancellata in ghisa, su modello di quella originale, per la protezione del monumento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
LI078 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Micheli. | Monumento. Bandini Giovanni, Tacca Pietro, Monumento a Ferdinando I dei Medicidetto dei Quattro Mori, marmo, bronzo a fusione, MNR, 1595-1626 ca, Livorno (LI), Piazza Giuseppe Micheli. NCTN: 000409890. PARTI MARMOREE. Vedi opera | Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro opere d’arte, Via G. Vettori 4, Pisa (PI), Lungarno A. Pacinotti 46, Pisa (PI) (laboratorio). Benelli Walter: restauratore. | Lazzarini Maria Teresa: Ispettore di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «parti in marmo non perfettamente aderenti, e (…) superfici polvirulente», «scritte di vernice alla base» (Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro opere d’arte, Preventivo di spesa per la Statua in marmo raffigurante Ferdinando I Monumento detto dei 4 Mori, posto in Piazza Micheli a Livorno, 27 novembre 1986, vedi Documento n. 1). | LA DITTA BENELLI LASCIALFARI VILLARD S.N.C. RESTAURO OPERE D'ARTE É AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il preventivo non ha seguito per il sopravvenire di nuove problematiche conservative alla statua. Come emerge dai documenti del faldone, in occasione di un sopralluogo effettuato l'8 settembre 1987 dall'Ufficio Tecnico del Comune, si constata che «in prossimità delle vecchie lesioni [presenti sulle caviglie] si sono creati distacchi di parti in marmo, che (...) si possono ritenere recenti» (F. 167, f. "Intervento settembre 1987"). Seguirà quindi un nuovo preventivo da parte della ditta in data 25 marzo 1988 (vedi qui la voce relativa). Il restauro sulle parti marmoree del monumento è stato realizzato da Benelli Lascialfari Villard s.n.c. nel 1988-1990 (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI079 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Micheli. | Monumento. Bandini Giovanni, Tacca Pietro, Monumento a Ferdinando I dei Medici detto dei Quattro Mori, marmo, bronzo a fusione, MNR, 1595-1626 ca, Livorno (LI), Piazza Giuseppe Micheli. NCTN: 000409890. PARTI MARMOREE. Vedi opera | Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro opere d’arte, Via G. Vettori 4, Pisa (PI), Lungarno A. Pacinotti 46, Pisa (PI) (laboratorio). Poi: Benelli Walter e Lascialfari Marcello s.n.c. Restauro opere d’arte, Via G. Vettori 4, Pisa (PI), Lungarno A. Pacinotti 46, Pisa (PI) (laboratorio). Benelli Walter: restauratore. Lascialfari Marcello. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e ispettore di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Raffaello Bertelletti: direttore dell'Istituto di Scienze delle costruzioni della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, progettista e direttore dei lavori negli interventi di verifica della sicurezza e stabilità. Maggio [non è noto il nome di battesimo]: collaboratore per interventi di verifica della sicurezza e stabilità. Pagni Luciano: Università di Pisa, Laboratorio ufficiale per le esperienze dei materiali da costruzione, sperimentatore. Batini Giuseppe: Università di Pisa, Laboratorio ufficiale per le esperienze dei materiali da costruzione, sperimentatore. C.E.M.E.S., Pisa (PI): collaboratore per realizzazione di opere provvisionali per il consolidamento statico della statua di Ferdinando I e per modifiche ai ponteggi. Spampinato Marcello, Lucca (LU): consulente tecnico e diagnosta. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. Cassa di Risparmi di Livorno. | 1988/05/18 post-1990/04/19 ante | «Distacco alla base della statua (...) traslazione del monumento rispetto alla base di 5 mm in corrispondenza della lesione che interessa le due caviglie e il mantello della statua» (Ufficio tecnico del Comune di Livorno, Comunicazione al Sindaco, 15 settembre 1987, F. 167, f. "Intervento settembre 1987"). Presenza di «numerose scaglie fresche di marmo, staccatesi da alcune porzioni del bordo delle lesioni» (Bertelletti Raffaello, Intervento di restauro statico e consolidamento della marmorea a Ferdinando I facente parte del Monumento dei "4 Mori" a Livorno. Relazione, 1 novembre 1989, F. 167, vedi Documento n. 3). «'cottura' del marmo (...) consistente in una disgregazione della superficie marmorea»; «sensibile aumento di porosità della struttura marmorea più superficiale»; «in corrispondenza del mantello, sono osservabili sottili fessurazioni», «in corrispondenza della gamba destra (...) sono osservabili macchiature grigiastre che in realtà corrispondono a delle sottili esfoliazioni della superficie marmorea»; «diffusa alveolizzazione della superficie marmorea», «Per concludere con le tipologie del degrado, si osserva come la superficie marmorea presenti diffuse macchiature rossastre» (Spampinato Marcello, Statua in marmo di Ferdinando I, Livorno. Rilevamento del degrado e proposte sugli interventi di restauro, 21 agosto 1988, vedi Documento n. 2). | «Puntellamento della scultura, imbracatura e sollevamento» (Benelli Walter e Lascialfari Marcello s.n.c. Restauro opere d’arte, Fattura n. 8 del 19 settembre 1989); «Controllo della base e consolidamento della stessa, preparazione (...) delle parti rotte esternamente, riposizionamento della scultura (...), studio delle perforazioni e messa in opera di perni in acciaio inossidabile, rimontaggio dei registri e stuccatura dei commenti» (Benelli Walter e Lascialfari Marcello s.n.c. Restauro opere d’arte, Fattura n. 9 del 30 ottobre 1989); «Fermatura (...). Pulitura (...). Rimozione delle parti di ruggine solubilizzabili» (Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro opere d’arte, Fattura n. 2 del 20 marzo 1990, in f. "Benelli II"); «Stesura di due mani di protettivo» (Benelli Lascialfari Villard s.n.c. Restauro opere d’arte, Fattura n. 1 del 13 gennaio 1992 in F. 166, f. "Benelli V", all'interno di "Accertamento economie. Dicembre 1991"). | Il complesso restauro del Monumento a Ferdinando I dei Medici detto dei Quattro Mori ha previsto uno studio preliminare da parte dell'Ingegnere Raffaello Bertelletti, per l'analisi dei problemi statici del monumento e la progettazione di una struttura provvisionale di sostegno, e la consulenza di Marcello Spampinato per lo studio dei materiali e del loro degrado. Riguardo invece al restauro delle superfici marmoree, come si evince dalla documentazione dei faldoni 166 e 167, la ditta Benelli Lascialfari Villard s.n.c. ha predisposto numerosi preventivi: il primo, del 25 marzo 1988 (vedi Documento n. 1), stilato a seguito delle nuove problematiche conservative verificatesi sull'opera i primi di settembre 1987; un secondo, del 16 marzo 1989, per le fasi di «Fermatura (...). Pulitura (...). Stesura di protettivo» (F. 166, f. "Benelli II); un terzo, del 18 aprile 1990, per le fasi conclusive di assistenza allo smontaggio delle impalcature e rimontaggio di nuove per il restauro dei bronzi (F. 166, f. "Benelli IV"). A conclusione dell'intervento sulle superfici marmoree è stato realizzato nel 1990-1991 quello sui bronzi a cura della ditta Giovanni Morigi di Bologna (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
LI080 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Micheli. | Monumento. Bandini Giovanni, Tacca Pietro, Monumento a Ferdinando I dei Medici detto dei Quattro Mori, marmo, bronzo a fusione, MNR, 1595-1626 ca, Livorno (LI), Piazza Giuseppe Micheli. NCTN: 000409890. - Tacca Pietro, Moro: Alì salentino, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422918. - Tacca Pietro, Morgiano, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422919. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422920. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422921. PARTI BRONZEE. Vedi opera | Giovanni Morigi restauratore, via San Vitale 114, Bologna (BO). Poi Giovanni Morigi & figlio restauratori, via San Vitale 114, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Direttore dei lavori e Soprintendente aggiunto della SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzerini Maria Teresa: Direttore dei lavori e ispettore di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Gaetano Censolo, Ferrara (FE): consulente chimico. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. Cassa di Risparmi di Livorno. | 1990/05/15 post-1991/11 ca | Presenza di «zone abrase sulle superfici esposte alla pioggia battente e (…) colature chiare», «Le zone scure della superficie sono in gran parte costituite da ciò che resta di una vernice protettiva»; «l'anidride solforosa SO2 (...) provoca una generale solfatazione delle superfici, formando dei solfati solubili che vengono asportati dalla pioggia colando e macchiando il basamento in marmo», «gli ioni Cl- [cloruro] (...) sono protagonisti di (...) corrosioni attive» (Giovanni Morigi restauratore, Monumento dei 'quattro Mori' di P. Tacca a Livorno. Note sullo stato di conservazione e progetti di massima per l'intervento di restauro, 29 ottobre 1986, vedi Documento n. 1). | «Nebulizzazione con acqua corrente, sabbiatura (…), svuotatura dei crateri di corrosione attiva e lavaggi localizzati (...). Intervento di neutralizzazione dei focolai recidivi. (...) Ritocco con tempere a spruzzo (...). Applicazione di 3 mami di Incralac e tre mani di Reswax [isolamento e protezione della superficie]» (Giovanni Morigi & figlio restauratori, Fattura n. 16/1991 del 24 ottobre 1991, F. 166, f. "Morigi"). | La valutazione dello stato di conservazione dei bronzi del Monumento dei Quattro Mori è stata fatta dal restauratore Giovanni Morigi nell'ottobre 1986 (vedi le sue Note e Progetto di restauro, Documento n. 1). Oltre alle Note, Morigi presenta al Comune di Livorno due preventivi, uno il 30 ottobre 1986 e un secondo, che ne aggiorna esclusivamente la parte economica, il 27 febbraio 1990. Entrambi si basano per le considerazioni tecniche sulle Note. Al restauro e all'occasione di studio che esso ha rappresentato, è dedicato il primo numero della rivista quadrimestrale «Percorsi didattici», (anno 1, n. 1, 1991, Livorno), con contributi di Giovanni Morigi e breve scheda che descrive le fasi dell'intervento sui bronzi (del numero si conservano le bozze in F. 167, f. "Cassa di Risparmi. Presentazione percorsi didattici 4 Mori"). L'intervento di restauro sui bronzi segue quello sulla statua e le superfici marmoree realizzato dalla ditta Benelli Lascialfari Villard nel 1988-1990 (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
LI081 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Micheli. | Monumento. Bandini Giovanni, Tacca Pietro, Monumento a Ferdinando I dei Medici detto dei Quattro Mori, marmo, bronzo a fusione, MNR, 1595-1626 ca, Livorno (LI), Piazza Giuseppe Micheli. NCTN: 000409890. - Tacca Pietro, Moro: Alì salentino, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422918. - Tacca Pietro, Morgiano, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422919. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422920. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422921. PARTI BRONZEE. Vedi opera | Giovanni Morigi & Figlio s.n.c. Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Poi Giovanni Morigi e Figlio Restauri, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. Morigi Lorenzo: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente aggiunto SBAAAS-PiLiLuMs. SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | 1997/05 | «La protezione stesa a fine del restauro nel 1990 risulta abrasa dall'azione dei cloruri trasportati dal vento» (Del Gamba Loretta, Dirigente dell'Ufficio Beni Culturali del Comune di Livorno, Comunicato stampa, 29 aprile 1997). «Sono risultate essere molto deteriorate le parti rivolte verso l'alto e verso il mare, sulle quali la vernice acrilica era lacunosa ed aveva lasciato agire gli agenti atmosferici per un tempo sufficiente a corrodere nuovamente la superficie» (Giovanni Morigi e Figlio Restauri, Relazione, senza data, con prot. del Comune di Livorno n. 301 del 21 maggio 1997, vedi Documento n. 3). | «Abbiamo dilavato i cloruri e i solfati presenti sulle superfici, nonché i depositi solidi dovuti ai piccioni e al pulviscolo atmosferico. (...) Dopo il lavaggio abbiamo rimosso (…) le parti di vernice che erano sul punto di staccarsi dalla superficie, quindi abbiamo steso un leggero velo di tempera colorata sulle superfici che erano schiarite (...). Abbiamo steso due mani di cera microcristallina». (Giovanni Morigi e Figlio Restauri, Relazione, senza data, con prot. del Comune di Livorno n. 301 del 21 maggio 1997, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI082 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Micheli. | Monumento. Bandini Giovanni, Tacca Pietro, Monumento a Ferdinando I dei Medici detto dei Quattro Mori, marmo, bronzo a fusione, MNR, 1595-1626 ca, Livorno (LI), Piazza Giuseppe Micheli. NCTN: 000409890. - Tacca Pietro, Moro: Alì salentino, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422918. - Tacca Pietro, Morgiano, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422919. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422920. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422921. PARTI MARMOREE E BRONZEE. Vedi opera | Giovanni e Lorenzo Morigi Restauratori s.n.c., via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. Morigi Lorenzo: restauratore. | Marabelli Maurizio, ex direttore dei laboratori di chimica dell'ICR: diagnosta. | Comune di Livorno. | «Stato di conservazione dei bronzi. Le quattro sculture in bronzo presentano evidenti segni di degrado. Il processo di solfatazione (…) disgrega la superficie della patina trasformando i prodotti di corrosione più stabili in sali solubili, che successivamente vengono dilavati dalle piogge. (…) si stanno allargando le aree in cui la superficie viene erosa»; «Stato di conservazione delle parti lapidee. Ad un primo esame la pietra pare aver subito un degrado minore. La superficie appare compatta, non spolvera e non compaiono fenomeni notevoli di disgregazione delle malte. Nelle parti sottostanti i bronzi i sali solubili del rame sono percolati colorando di verde la pietra. (...) Nelle zone di sottosquadro si notano croste gessose scure (...). I riquadri di breccia rossa hanno subito probabilmente un degrado maggiore» (Giovanni e Lorenzo Morigi Restauratori s.n.c., Proposta di intervento di manutenzione e preventivo, 26 agosto 2005, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI E LORENZO MORIGI RESTAURATORI S.N.C. È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il preventivo non ha seguito immediato. Un nuovo restauro è stato realizzato dalla ditta Morigi (già responsabile dell'intervento sui bronzi del monumento nel 1990-91, vedi qui la relativa voce) nel 2014. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI083 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Micheli. | Monumento. Bandini Giovanni, Tacca Pietro, Monumento a Ferdinando I dei Medici detto dei Quattro Mori, marmo, bronzo a fusione, MNR, 1595-1626 ca, Livorno (LI), Piazza Giuseppe Micheli. NCTN: 000409890. - Tacca Pietro, Moro: Alì salentino, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422918. - Tacca Pietro, Morgiano, bronzo a fusione, MNR, 1623. NCTN: 00422919. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422920. - Tacca Pietro, Moro, bronzo a fusione, MNR, 1623-26. NCTN: 00422921. PARTI MARMOREE E BRONZEE. Vedi opera | Giovanni e Lorenzo Morigi Restauratori s.r.l., via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. Morigi Lorenzo: restauratore. | SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | Fondazione Livorno. | 2014/05-2014/07 | Parti lapidee: Nelle «parti in sottosquadro (…) si erano formate croste nere (...). Nelle parti sottostanti i bronzi, vi erano delle colature verdi», «la pietra appariva debole e porosa (...). Il volto di Ferdinando aveva l'occhio sinistro, il naso e la tempia sinistra ricostruiti (...). Ulteriori aggiunte (...) si trovavano in corrispondenza del manto e del bavero di Ferdinando (...). Il tempo, le minime oscillazioni, la forza di gravità e la spinta dell'acqua ghiacciata hanno contribuito al distacco del cartiglio (...). Era presente un'ulteriore frattura (...) all'altezza delle gambe. (...) I riquadri in marmo rosso di Verona avevano subito un forte degrado (...). La pietra serena del basamento era molto sfaldata». Statue in bronzo: «erano fortemente degradate», vari «fattori (...) hanno contribuito al degrado dei protettivi applicati nel vecchio restauro e avevano alterato la parte sottostante della lega (...). Il risultato di questo processo è l'allargamento delle aree in cui la superficie viene erosa, provocando delle parti di un colore verde azzurro. (...) Inoltre la perdita della patina e il continuo attacco di questi fattori ha portato ad assottigliamento dello spessore del bronzo (...). I due Mori che si affacciano al mare hanno dei crateri di corrosione attiva» (Il restauro del monumento ai Quattro Mori, Comune di Livorno, Fondazione Livorno, luglio 2014, vedi Documento n. 3). | Statua di Ferdinando: «prima fase di pulizia (...) disinfestazione (...) preconsolidamenti sui riquadri in marmo rosso di Verona», «è stato (...) consolidato la parte di basamento in pietra serena (...). A questo punto è iniziata la pulitura del monumento. (...) Si è proceduto alla rimozione di vecchie stuccature che avevano perso aderenza (...), si è passati alla realizzazione di stuccature», «le parti di marmo che si erano staccate (...) sono state ricollocate. (...) per quanto riguarda il cartiglio (...) si è dovuto procedere alla foratura delle due parti e l'immissione di un tubo di acciaio incollato con una resina». Quattro mori: «lavaggi (...) spazzolature. (...) In seguito sono state tolte le vecchie patine (...). Le statue sono state sottoposte a misurazione della presenza di cloruri prima dell'applicazione della protezione» (Il restauro del monumento ai Quattro Mori, Comune di Livorno, Fondazione Livorno, luglio 2014, vedi Documento n. 3). | Dalla documentazione conservata nel fascicolo si evince che per l'intervento sono stati presentati 9 preventivi da ditte diverse. É presente però solo il progetto e preventivo della ditta Morigi (Documento n. 1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI084 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. Vedi opera | Non noto. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Cini Gugliemo: Presidente Associazione Nazionale Combattenti e reduci, Federazione Provinciale di Livorno, per sollecitazione intervento. | «le condizioni dell'opera si sono aggravate sia nella parte costruita in travertino sia nella scultura in bronzo che è coperta da una patina certamente nociva alla sua conservazione» (Cini Guglielmo, Lettera al Sindaco di Livorno, 28 luglio 1988, vedi Documento n. 1). | RESTAURO PROPOSTO, NON REALIZZATO. Dalla documentazione contenuta nel fascicolo, non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento, nonostante le successive e frequenti sollecitazioni al Comune da parte dell'Associazione Nazionale combattenti e reduci negli anni successivi. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI085 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, via San Vitale 114, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «Il monumento è ricoperto da uno strato di prodotti di deposito misti a prodotti di corrosione di colore bruno verde ma in più parti vi sono notevoli affioramenti di ossicloruri di rame di colore verde chiaro (...). Nelle zone di sottosquadro (…) spessi depositi di gesso» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo, 2 novembre 1993, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Non risulta che il preventivo abbia avuto esiti. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI086 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. Vedi opera | Non noto. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Paramento lapideo»: «sporco superficiale, (…) parti decoese (…) stuccature alterate». «Sculture in bronzo»: «presenti focolai di corrosione attiva. (…) fori e (…) cricche presenti in più punti» (Baracchini Clara, Perizia, senza data, 15 febbraio 1994 ca, vedi Documento n. 1). | PERIZIA SENZA SEGUITO. La Perizia non ha avuto esiti per ragioni economiche. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI087 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. EPIGRAFI. Vedi opera | MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., viale Ugo Foscolo 73/75, Livorno (LI). | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Cini Gugliemo: Presidente Associazione Nazionale Combattenti e reduci, Federazione Provinciale di Livorno, per sollecitazione intervento. | 1997/10 | «Le iscrizioni sono cadute in gran parte (…) ed il gruppo in bronzo è fortemente danneggiato dalla patina di rame che gli si è formata addosso» (Cini Guglielmo, Lettera al Sindaco di Livorno, 2 giugno 1997, vedi Documento n. 1). | Intervento di sostituzione di lettere mancanti alle epigrafi del Monumento ai caduti. Il lavoro è affidato alla ditta MA.GR.AF. con Disposizione n. 183 del 4 ottobre 1997, a firma del Dirigente dei Servizi Bibliotecari e Museali del Comune di Livorno Duccio Filippi. Nel fascicolo è conservata anche la fattura n. 2608 del 30 ottobre 1997 della ditta. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI088 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Gatto Vincenzo, Monumento ai caduti per causa di servizio, marmo scolpito, bronzo a fusione, MNR, 1982, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. Vedi opera | MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., viale Ugo Foscolo 73/75, Livorno (LI). | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1997/10 | «manca la sigla iniziale (…) Altresì sul retro i caratteri rimasti dei versi sono talmente pochi che è meglio toglierli e fare tutto nuovo» (MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., Preventivo, 1 ottobre 1997). | L'intervento di completamento delle lettere bronzee mancanti è stato eseguito in concomitanza con quello della stessa tipologia svolto nell'ottobre 1997 dalla ditta MA.GR.AF. sulle epigrafi del Monumento ai cadutiin Piazza della Vittoria (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI089 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. PILASTRINO. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Comune di Livorno. | Presenza di «zone fratturate», un «frammento distaccato», «fessurazioni» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Preventivo, 10 aprile 1998, vedi Documento n. 1). | LA DITTA ATHENA S.N.C. RESTAURO BENI CULTURALI È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Dalla documentazione del fascicolo si evince che il preventivo della ditta Athena s.n.c. non ha avuto seguito e che l'intervento è stato eseguito a carico dell'Ufficio Manutenzioni del Comune di Livorno il 15 aprile 1998 (vedi qui la relativa voce). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI090 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. PILASTRINO. Vedi opera | Petruziello [nome di battesimo non noto]: Ufficio Manutenzioni, Comune di Livorno. Cipolli Alessandro: Ufficio Manutenzioni, Comune di Livorno. | Petagna Maurizio: Responsabile Ufficio Manutenzioni, Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1998/04/15 | L'intervento su uno dei pilastrini che circondano il Monumento ai caduti è stato eseguito a carico dell'Ufficio Manutenzioni del Comune di Livorno. Dal preventivo della ditta Athena s.n.c. , stilato il 10 aprile 1998 e poi non scelto (vedi qui la relativa voce), si evince che nel pilastrino si era riaperta una frattura, già sanata in un precedente intervento. Non sono note le procedure seguite dall'Ufficio Manutenzioni, ma è indicato il materiale utilizzato per l'incollaggio delle due parti. Non vengono inoltre specificati i nomi di battesimo dei due operatori. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI091 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. EPIGRAFI. Vedi opera | MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., viale Ugo Foscolo 73/75, Livorno (LI). | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Cini Gugliemo: Presidente Associazione Nazionale Combattenti e reduci, Federazione Provinciale di Livorno, per sollecitazione intervento. | 2000/11/02 | «Sono di nuovo cadute le lettere delle iscrizioni» (Cini Guglielmo, Comunicazione al Sindaco di Livorno, 19 luglio 2000, vedi Documento n. 1). «n. 38 lettere mancanti» (MA.GR.AF. Marmi, graniti e affini s.r.l., Preventivo, 25 ottobre 2000, vedi Documento n. 2). | Il fascicolo conserva due preventivi, con lo stesso prezzo, della ditta MA.GR.AF. per l'intervento sulle epigrafi del Monumento ai caduti, e in particolare per la sostituzione delle lettere bronzee mancanti. Il primo è del 13 ottobre 2000, il secondo del 15 ottobre (Documento n. 2). Nel fascicolo è conservata anche la fattura della ditta, la n. 1624 del 31 ottobre 2000 relativa a «epigrafi n. 38 montaggio presso Monumento P.zza della Vittoria». | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI092 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2004/11 ca | Presenza di «graffiti» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Fattura n. 33, 8 novembre 2004, vedi Documento n. 1). | È presumibile che l'intervento rientri nell'affidamento alla ditta della «campagna di interventi di restauro conservativo ai monumenti cittadini», determinato con Disposizione n. 4403 dell'11 dicembre 2003 del Dirigente dell'U.O.va Servizi Bibliotecari, Museali e Culturali del Comune di Livorno Duccio Filippi, conservata anch'essa in fotocopia nel fascicolo. La fattura della Cooperativa Amaranta Service risulta infatti spillata a tale documento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI093 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 0900422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, Scali del Monte Pio 7, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2005/10 ca | «Il monumento appariva completamente imbrattato da graffiti di varia natura (…) nelle aree orizzontali del basamento e nella fascia verticale posteriore»; «Il monumento presentava numerose lacune nelle iscrizioni a caratteri applicati in bronzo. Risultavano mancanti n. 50 lettere in carattere romano da 4 cm e n. 1 lettera in carattere romano da 5 cm», «buchi e scalfitture tutto intorno alle iscrizioni» (Amaranta Service, Relazione, 3 novembre 2005, vedi Documento n. 3). | «Previa prove di pulitura (…) si è proceduto all'intervento di rimozione [dei graffiti]»; «intervento di ricolllocazione lettere» (Amaranta Service, Relazione, 3 novembre 2005, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI094 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Gatto Vincenzo, Monumento ai caduti per causa di servizio, marmo scolpito, bronzo a fusione, MNR, 1982, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. Vedi opera | Amaranta Service, Scali del Monte Pio 7, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2005/10 ca | «il cippo (…) è stato ritrovato completamente imbrattato dai graffiti» (Amaranta Service, Relazione, 3 novembre 2005, vedi Documento n. 1). | Le «scritte sono state rimosse» (Amaranta Service, Relazione, 3 novembre 2005, vedi Documento n. 1). | La pulitura del Monumento ai caduti per causa di servizio si è svolta in occasione dell'intervento sul Monumento ai caduti di Piazza della Vittoria, eseguito dalla Cooperativa Amaranta Service nell'ottobre 2005 (vedi qui la relativa voce). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI095 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2006/11 | «Il monumento risulta gravemente danneggiato con scritte a vernice spray che occupano gran parte della superficie del basamento (...). L'epigrafe presenta 28 lettere mancanti» (Amaranta Service, Preventivo, 27 ottobre 2006, in F. 130, f. "Restauro Busto Mazzini in Fortezza Nuova", vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 29, 27 dicembre 2006, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI096 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2008/11/01-2008/11/03 | «il monumento risulta interessato da alcune scritte a vernice spray che occupano i gradoni laterali sinistri e da alcune scritte a pennarello diffuse. Mancano 10 lettere in bronzo» (Amaranta Service, Preventivo, 30 ottobre 2008, vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 18 del 6 novembre 2008, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI097 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2009/04 ca | «Il monumento (...) risulta interessato da scritte a vernice spray diffuse sui gradoni che compongono il basamento. In particolare il lato posteriore è imbrattato da una scritta di vernice rossa di grandi dimensioni. Inoltre mancano 12 lettere bronzee che compongono le scritte presenti sui 4 lati» (Amaranta Service, Preventivo, 20 aprile 2009, vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 11 del 23 giugno 2009, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI098 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2009/10 ca | «Il Monumento (...) risulta interessato da una scritta a vernice spray sul lato posteriore. Mancano 2 lettere in bronzo» (Amaranta Service, Preventivo, 28 ottobre 2009, vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 31 del 10 novembre 2009, vedi Documento n. 2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI099 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2010/04 | «Il Monumento (...) risulta interessato da scritte a vernice spray diffuse su tutta la superficie del lato posteriore» (Amaranta Service, Preventivo, 23 aprile 2010, vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 13 del 22 giugno 2010, vedi Documento n. 2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI100 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2010/11 | «Il monumento appare in buone condizioni, presenta soltanto alcune scritte a spray sul lato posteriore e la mancanza di 4 lettere bronzee» (Amaranta Service, Preventivo, 27 ottobre 2010, vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 30 del 13 dicembre 2010, vedi Documento n. 3). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI101 | LI | Livorno | Piazza della Vittoria. | Monumento. Carlesi Mario, Monumento ai caduti, marmo scolpito, bronzo a fusione, 1145x581x581 cm, 1922-1924, Livorno (LI), Piazza della Vittoria. NCTN: 00422912. BASAMENTO, EPIRAFI. Vedi opera | Amaranta Service, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Brancaccio Loredana: Funzionario di zona della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2011/04 | Il monumento «risulta interessato da alcune scritte a vernice spray nel lato posteriore e da una colorazione verde (…) diffusa su tutto il basamento lato anteriore, inoltre mancano quattro lettere che compongono l'iscrizione» (Amaranta Service, Preventivo, 18 aprile 2011, vedi Documento n. 1). | «pulizia» (Amaranta Service, Fattura n. 5, 27 aprile 2011, vedi Documento n. 2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI102 | LI | Livorno | Via della Madonna, Ponte di San Giovanni. | Monumento. Ambito boemo, Monumento a San Giovanni Nepomuceno, marmo scolpito, 175x70x66 cm, 1739, Livorno (LI), via della Madonna, Ponte di San Giovanni. NCTN: 00422915. Vedi opera | Arrighi Alice, via delle Cave 2, Caprona (PI). Passarelli Iolana, via XXIV maggio 2, Avenza Carrara (MS). | Baracchini Clara: Soprintendente aggiunto SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Spampinato Marcello: diagnosta per analisi petrografiche e consulente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1996/09/16-1996/12/19 | «La superficie presenta diffusi fenomeni di decoesione superficiale dei cristalli di calcite (...). Nelle zone più riparate (…) sono presenti croste nere (...). La scultura è interessata da perdite di parti scolpite soprattutto nella figura dell'angelo, mancante delle gambe, e nella mano destra del santo (...) Altre mancanze interessano il basamento nella zona a contatto con il piano d'appoggio e nelle zone di connessione dei blocchi dai quali è composto. (...) Le venature naturali del marmo risultano molto più degradate, mostrando un indebolimento della coesione dei cristalli tale da aver causato fenomeni molto evidenti di fessurazione (...). La presenza di fessurazioni, con il conseguente ristagno di acqua piovana, ha agevolato la formazione di alghe e microrganismi» (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione, 6 febbraio 1997, vedi Documento n. 3). | «Come primo intervento sono state effettuate prove di pulitura (...). Prima di procedere alla pulitura l'intera superficie, anche per migliorare il risultato del consolidamento, è stata sottoposta a desalinizzazione (...). La superficie è stata successivamente trattata con carbonato di ammonio (...). Per le lesioni (...) si è reso necessario provvedere ad (...) asportazione della microflora presente all'interno delle fessurazioni (...). La pulitura è stata effettuata mediante impacchi (...). La microflora presente è stata eliminata (...). Sono state rimosse tutte le vecchie stuccature non idonee alla conservazione e realizzate nuove stuccature», «trattamento protettivo» (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione, 6 febbraio 1997, vedi Documento n. 3). | L'intervento di restauro è stato rivolto, oltre che al Monumento di San Giovanni Nepomuceno, alle spallette marmoree decorate del Ponte di San Giovanni (vedi qui il relativo intervento, con stesse date, a cura delle restauratrici Alice Arrighi e Iolana Passarelli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
LI103 | LI | Livorno | Via della Madonna, Ponte di San Giovanni. | Arredo urbano. Ambito boemo?, Spallette decorate, marmo, 15,51x0,13x0,49 cm, sec. XVIII ca, Livorno (LI), via della Madonna, Ponte di San Giovanni. Vedi opera | Arrighi Alice, via delle Cave 2, Caprona (PI). Passarelli Iolana, via XXIV maggio 2, Avenza Carrara (MS). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Soprintendente aggiunto SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Spampinato Marcello: diagnosta per analisi petrografiche e consulente. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1996/09/16-1996/12/19 | «La superficie si presenta fortemente degradata (...). La superficie è diffusamente interessata da fenomeno di cottura del marmo (...). Inoltre alcune zone sono interessate da infestazioni di microflora. (...) Le lastre di copertura del parapetto presentano varie fratture e scagliature» (Arrighi Alice e Passarelli Iolana, Preventivo, 27 dicembre 1995, vedi Documento n. 1). «Il marmo è interessato dal medesimo fenomeno di decoesione notato anche nella scultura; si sono rilevati all'interno delle microesfoliazioni superficiali depositi algali verdastri (...). Scritte a pennarello e macchie di ruggine sono presenti in maniera diffusa sull'intera superficie» (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione, 6 febbraio 1997). | L'intervento sulle spallette decorate del Ponte di San Giovanni è stato svolto nell'ambito del restauro al Monumento di San Giovanni Nepomuceno (vedi qui il relativo intervento, con stesse date, a cura delle restauratrici Alice Arrighi e Iolana Passarelli). La relazione inviata dalla Soprintentenza il 6 febbraio 1997 non specifica le operazioni effettuate sulle spallette. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI104 | LI | Livorno | Piazza XX Settembre. | Monumento. Demi Paolo Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, 600x250x250 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza XX Settembre. NCTN: 00409898. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Il Monumento a Leopoldo II di Lorena è stato restaurato soltanto nel 2018 (la documentazione dell'intervento non è conservata nell'Archivio dell'Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI105 | LI | Livorno | Piazza XX Settembre. | Monumento. Demi Paolo Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, 600x250x250 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza XX Settembre. NCTN: 00409898. Vedi opera | [Amaranta Service. (informazione dedotta dal nome del Presidente Gilda Vigoni)]. Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | «La statua appare completamente coperta da depositi superficiali (polvere, terriccio) e depositi parzialmente aderenti (guano) diffusi su tutta la superficie marmorea. Una patina di origine biologica si evidenzia in maniera diffusa su tutta la superficie marmorea. Sudicio nero appare diffuso su tutta l'opera (...). In alcuni punti la crosta assume uno spessore ancora maggiore divenendo vera e propria concrezione (...). Il volto del Granduca appare fortemente eroso e sottoposto a fenomento disgregazione». Nello zoccolo, nei gradoni e nel basamento inoltre: «Sono andate perdute le stuccature tra le linee di congiunzione delle lastre [dei blocchi per i gradoni]»; sono presenti inoltre «graffiti» (Amaranta Service, Monumento a Leopoldo II di Lorena. Relazione sullo stato di conservazione e ipotesi di intervento, senza data, vedi Documento n. 1). | AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO PRESUMIBILMENTE SENZA SEGUITO. Un uguale preventivo per il Monumento a Leopoldo II, è in F. 161, f. "Preventivi e arredi Piazza Repubblica" (il preventivo, insieme a quello per il Monumento a Ferdinando III in Piazza della Repubblica, è allegato ad una lettera della Cooperativa Amaranta Service con timbro del Comune di Livorno del 30 gennaio 2004) e in F. 163, fasc. "Leopoldo II. Piazza XX Settembre", ma incompleto. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. Il restauro del monumento è stato eseguito nel 2018, ma la documentazione non è conservata nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI106 | LI | Livorno | Piazza XX Settembre. | Monumento. Demi Paolo Emilio, Monumento a Leopoldo II di Lorena Granduca di Toscana, marmo scolpito, 600x250x250 cm, 1831-1847, Livorno (LI), Piazza XX Settembre. NCTN: 00409898. Vedi opera | Luca Giannitrapani Restauro opere d'arte, via di Monterotondo 74, Livorno (LI). | Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-PiLi. | Comune di Livorno. | «La scultura è (...) interessata da uno stato di degrado importante a causa di una vistosa presenza di smog e particolato atmosferico che si sono depositati sulle superfici creando il fenomeno delle "croste nere" e da una incisiva presenza di atti vandalici. (...). Il basamento (...) è stato l'oggetto di detti atti che ne hanno imbrattato le superfici con scritte a spray e a pennarello. Sono inoltre presenti alcune rotture di marmi dei gradini del basamento (…) e vistose mancanze nelle stuccature di commento delle lastre di marmo" (Luca Giannitrapani Restauro opere d'arte, Preventivo di spesa per il restauro conservativo della scultura di Leopoldo II situato in Piazza XX settembre a Livorno, 22 gennaio 2010, vedi Documento n. 1). | LA DITTA LUCA GIANNITRAPANI RESTAURO OPERE D'ARTE È AUTRICE DI PREVENTIVO PRESUMIBILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. Il restauro del monumento è stato eseguito nel 2018, ma la documentazione non è conservata nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI107 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. Vedi opera | Attucci Ido di Attucci Lea. Pietra - Marmi Lavorazione e Restauri, Via Carraia, 59, Quarrata (PT). | Baracchini Clara: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Spalletta di rigiro, attualmente in precario stato di conservazione a causa della diminuita adesione di alcune porzioni di cemento miscelato a pietra delle cave di Parrana», «Scrostazioni (…) sulle superfici» (Attucci Ido, Preventivo per il restauro conservativo della fontana del Nettuno, Piazza Modigliani - Livorno, 26 novembre 1983, vedi Documento n. 1). | ATTUCI IDO È AUTORE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo sono conservati due preventivi della ditta, datati uno 26 novembre 1983 (Documento n. 1), uno 6 febbraio 1985. Quest'ultimo propone delle «rettifiche» al precedente, che riguardano principalmente i costi dell'intervento sulla fontana e lo scioglimento della riserva allora presentata relativamente alla spesa su «statua e delfini». Nonostante il parere favorevole espresso dalla SBAAAS-PiLiLuMs (Documento n. 2), l'intervento non ha avuto luogo. Il restauro è stato eseguito solo nel 1998 a cura delle ditte Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali e Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui le voci relative). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI108 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. Vedi opera | Attucci Ido di Attucci Lea. Lavorazione e Restauri in Pietra e Marmi, via Carraia 177, Quarrata (PT). | Comune di Livorno. | ATTUCI IDO È AUTORE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non risulta documentazione sull'esecuzione dell'intervento. Il restauro è stato eseguito nel 1998 a cura delle ditte Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali e Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui le voci relative). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
LI109 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. Vedi opera | Ufficio Tecnico - Edilizia Pubblica, Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Nella vasca, presenza di «lesioni» (Ufficio Tecnico - Edilizia Pubblica, Comune di Livorno, Perizia, febbraio 1990, vedi Documento n. 1). «Da molti anni la fontana non è più funzionante e l'ambiente aggressivo in cui è ubicata (…) ha accelerato il degrado del complesso statuario che ha subito gravi danni cadendo, a causa del forte vento del 27.02.1990. Inoltre la vasca presenta molte crepe» (Ufficio Tecnico - Edilizia Pubblica, Comune di Livorno, Relazione tecnica, febbraio 1990, vedi Documento n. 1). | PROGETTO DI RESTAURO. Il progetto segue il danneggiamento della fontana in occasione di una forte libecciata avvenuta il 27 febbraio 1990, quando la statua del Nettuno fu trovata per terra (e successivamente trasferita prima nei magazzini della Circoscrizione 3 di Livono, poi nei Depositi comunali presso i Bottini dell'Olio, e ancora dopo, nel 1996, nel Deposito dell'Ufficio Beni Culturali di Via Caprera, ora riconvertito). Il Progetto dell'Ufficio Tecnico del Settore Edilizia Pubblica è stato approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale di Livorno n. 145 del 16 marzo 1990, ma non ha avuto seguito immediato. Il restauro è stato eseguito solo nel 1998 a cura delle ditte Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali e Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui le voci relative). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI110 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernice. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). g) Incrostazioni carbonatiche (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. la Fontana del Nettunoè stata restaurata nel 1998 dalle ditte Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali e Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui le voci relative). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI111 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. Vedi opera | Morigi. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Progettista e Soprintendente aggiunto SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Superficie lapidea, presenza di: «sporco superficiale», «sostanze solfatiche», «croste nere», «incrostazioni carbonatiche», «parti decoese», «fratturazioni e fessure», «microflora», «stuccature alterate», «parti mancanti». Naiadi in bronzo, presenza di: «croste calcaree», «solfati di calcio e sali solubili» (SBAAAS-PiLiLuMs, Perizia di spesa, febbraio 1994 ca, vedi Documento n. 1). | PERIZIA DI SPESA SENZA SEGUITO IMMEDIATO. Il nome del restauratore si deduce dalla Perizia, che cita il «Sig. Morigi» genericamente nel Post scriptum. La Perizia è seguita da nuova comunicazione della Soprintendenza (n. 10716/I 57 del 10 ottobre 1994) in cui si specifica che la stessa Perizia non prevedeva voci sulla statua del Nettuno «in quanto non presente in locoall'atto del sopralluogo» e contestualmente si trasmette il preventivo «aggiornato» della ditta Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori (Preventivo del 1° agosto 1994, vedi qui la relativa voce). La ditta aveva redatto un primo preventivo il 14 aprile 1992 (in F. 177, senza fascicolo), presumibilmente in concomitanza con la ricognizione su numerosi monumenti livornesi, fatta a cura della Soprintendenza proprio nell'aprile 1992, che ha dato luogo a una Relazione tecnica (vedi qui la relativa voce per la Fontana del Nettuno). Il restauro è stato eseguito solo nel 1998 a cura delle ditte Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali e Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui le voci relative). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI112 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. PARTI LAPIDEE. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente facente funzioni della SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Monte dei Paschi di Siena. | 1998/02/16-1998/12 | «La superficie lapidea si presentava ricoperta da un leggero deposito di sporco superficiale, (…) con formazione di croste nere (...). Il fenomeno più evidente era tuttavia la presenza di una patina chiara, costituita da spesse incrostazioni calcaree (...). Molte zone (...) erano inoltre interessate da estese macchie nerastre dovute ad attacchi da parte di microrganismi biodeterogeni (...). Oltre a queste alterazioni di superficie, il marmo si presentava per lo più compromesso nella sua integrità da numerose fessurazioni e fenomeni di scagliatura (...). In molte di queste zone (...) si notavano stuccature e rifacimenti in malta cementizia colorata di rosso (...). In una delle quattro vasche, inoltre, era presente una profonda fessura trasversale (...). La vasca inferiore in malta cementizia, oltre ai depositi di sporco superficiale (...), era interessata anch'essa dalla presenza di incrostazioni calcaree e da una patina biologica (...). Sulla pavimentazione della vasca e in particolare lungo i bordi e nelle modanature si riscontravano molte fratture e perdita di porzioni di modellato» (Fontana del Nettuno, Depliant sul restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | «Prima di procedere con le operazioni di restauro, è stato necessario smontare alcune parti della fontana in marmo, in modo da poter sostituire le tubazioni in ferro e piombo (…) con un nuovo impianto per l'alimentazione dell'acqua. (...). Come prima fase dell'intervento è stata effettuata la rimozione dei depositi di sporco superficiale (...). Successivamente è stata effettuata una disinfestazione della microflora (...). Si è proceduto quindi con la pulitura (...). Per ristabilire la coesione delle superfici lapidee disgregate è stato effettuato un consolidamento (...). Per impedire o rallentare l'accesso dell'acqua all'interno della pietra degradata, si è proceduto con la microstuccatura delle fessurazioni (...). Le vecchie stuccature e i rifacimenti in malta cementizia (...) sono stati rimossi (...) e sostituiti (...). Tutte le superfici sono state protette (...). Per quanto riguarda la vasca in malta cementizia (...) risciacquo per rimuovere i depositi di sporco (...) disinfestazione dalla patina biologica (...) eliminazione meccanica delle incrostazioni calcaree (...). Le parti mancanti sono state integrate (...). Tutte le fessurazioni sono state sigillate», «adeguata impermeabilizzazione della vasca» (Fontana del Nettuno, Depliant sul restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | L'intervento sulla Fontana del Nettuno è stato realizzato dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali per le parti lapidee e dalla ditta Giovanni Morigi e figlio s.n.c. per le parti bronzee (vedi qui il relativo intervento del 1998). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI113 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. PARTI LAPIDEE. Vedi opera | Arrighi Alice, via delle Cave 2, Caprona (PI). Passarelli Iolana, via XXIV maggio 2, Avenza Carrara (MS). | Baracchini Clara: Soprintendente facente funzioni della SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SSBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | ALICE ARRIGHI E IOLANA PASSARELLI SONO AUTRICI DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno dei 2 preventivi presentati al Comune di Livorno per il restauro delle parti lapidee della Fontana del Nettuno, poi escluso perché scelto quello della ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali. L'intervento è stato eseguito nel 1998 (vedi la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI114 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. PARTI BRONZEE. Vedi opera | Giovanni Morigi e figlio s.n.c. restauratori, via San Vitale 114, Bologna (BO). Poi Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Baracchini Clara: Soprintendente facente funzioni della SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Monte dei Paschi di Siena. | 1998/04/01-1998/11/23 | «La lega del Nettuno ha spessori notevolmente variabili ed è costellata sia da bolle d'aria che da cricche passanti, anche di notevole lunghezza. La coda del delfino (…) è staccata (...) e sulla sommità del capo una vistosa ammaccatura è attraversata da ua lunga cricca passante. La durezza dell'acqua (...) ha formato una spessa crosta di calcare che rivestiva gran parte delle Naiadi e la parte inferiore della scultura del Nettuno. All'inizio del restauro si notavano alcune zone interessate da fenomeni di corrosione attiva (...).Nella parte delle Naiadi che rimanevano coperte dalla vasca (...) si sono formati consistenti depositi di gesso sotto forma di cristalli grigio-neri» (Fontana del Nettuno, Depliant sul restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | «Lavaggio (...). Nebulizzazione per 48 ore con acqua corrente (...). Rimozione meccanica delle croste calcaree e degli incrostanti (...). Ulteriore sabbiatura (...). Lavaggi (...). Messa in camera ad umido per mettere in evidenza eventuali crateri di corrosione attiva. (...) Ritocco con colori acrilici (...). Le cricche e le bolle d'aria passanti sono state stuccate (...). La coda del delfino è stata saldata (...). Applicazione di tre mani di cera Soter». Realizzazione della «nuova Naiade che sostituisce quella trafugata» (Fontana del Nettuno, Depliant sul restauro, senza data, vedi Documento n. 3). | La ditta Giovanni Morigi e figlio s.n.c. restauratori ha presentato un primo preventivo per il restauro della Fontana del Nettuno il 14 aprile 1992 (conservato in F. 177, senza fascicolo). Un secondo preventivo, del 1° agosto 1994 (Documento n. 1), approfondisce e aggiorna quello di due anni prima. Queste analisi, tecniche e di stima dei costi, sono alla base del restauro eseguito dalla ditta per le parti bronzee nel 1998, seppur con la piccola modifica legata all'assenza di una delle Naiadi, trafugata nella notte tra il 3 e il 4 febbraio 1997. Alla ditta Giovanni Morigi e Figlio Restauri, a seguito di preventivo del 24 novembre 1997 e con Determinazione n. 95 dell'11 dicembre 1997 del Dirigente dell'Area 5-Sviluppo Socio Culturale del Comune di Livorno, è stata affidata inoltre l'esecuzione della copia della Naiade rubata. Per quanto riguarda le parti lapidee, il restauro è stato eseguito nello stesso 1998 dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali (vedi qui il relativo intervento). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI115 | LI | Livorno | Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani. | Monumento. Ambito toscano, Fontana del Nettuno, bronzo a fusione, marmo rosa di Verona, MNR, 1900-1910, Livorno (LI), attuale Piazza Giuseppe Emanuele Modigliani (ex piazza Benedetto Brin). NCTN: 00409889. PARTI LAPIDEE. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | Comune di Livorno. | 1999 | «Lungo i bordi della base si sono formati depositi nerastri dovuti allo sfregamento della superficie lapidea della struttura di metallo degli addobbi natalizi» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Preventivo, 27 gennaio 1999, Documento n. 1). | LA DITTA ATHENA S.N.C. RESTAURO BENI CULTURALI È AUTRICE DI PREVENTIVO. IL RESTAURO È STATO PROBABILMENTE ESEGUITO. Il preventivo viene stilato a breve distanza dalla conclusione dell'intervento di restauro del 1998 (ditte Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali e Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, vedi qui le relative voci), in seguito a un danneggiamento subito dalla base della statua del Nettuno nel periodo natalizio. Nella documentazione contenuta nei faldoni 175, 176 e 177 non è stata reperita la fattura relativa a questo intervento, che si presume sia stato realizzato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI116 | LI | Livorno | Piazza Colonnella. | Monumento. Manifattura toscana, due fontane (copie da Pietro Tacca), bronzo a fusione, MNR, sec. XX, Livorno (LI), Piazza Colonnella, lato nord e lato sud. Vedi opera | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «Si possono riscontrare le seguenti macroscopiche alterazioni, presenti su quasi tutti i monumenti. a) Decoesione (…). b) Croste nere localizzate (…). c) Sporco superficiale (…). d) Scritte a spray e vernici. e) Fratturazioni e fessurazioni. f) Scagliature con distacco totale di parti (...). g) Incrostazioni carbonatiche (...). h) Erosione (...). i) Stuccature alterate o mancanti. k) Presenza di micro e macroflora». (SBAAAS-PiLiLuMs, Relazione tecnica, senza data, post aprile 1992, vedi Documento n. 1). | PROPOSTA DI RESTAURO. La proposta di restauro nasce da una ricognizione fatta dalla Soprintendenza per rilevare lo stato di conservazione di molti monumenti livornesi. Le problematiche elencate nella Relazione tecnica (Documento n. 1) si riferiscono genericamente a tutti i monumenti presi in considerazione, tra i quali vi sono manufatti lapidei (in prevalenza) e bronzei. La ricognizione è stata il punto di partenza per molti interventi eseguiti negli anni successivi. Le due fontane di Piazza Colonnella sono state restaurate nel 1999 dalla ditta Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori (vedi qui la voce relativa). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI117 | LI | Livorno | Piazza Colonnella. | Monumento. Manifattura toscana, due fontane (copie da Pietro Tacca), bronzo a fusione, MNR, sec. XX, Livorno (LI), Piazza Colonnella, lato nord e lato sud. Vedi opera | Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, via San Vitale 114, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.a. | A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.a.: operatori per ripristino dell'impianto idraulico. | 1999/05-1999/12 ca? | «Corrosioni tipiche dei bronzi esposti all'aperto non particolarmente gravi. (...) Le incrostazioni calcaree sono le più deturpanti. (…) Molto probabile è il malfunzionamento dell'impianto idrico» (Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo di restauro delle copie delle Fontane di P. Tacca di via Grande a Livorno, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI118 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. Vedi opera | Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori. Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «I pilastri sono interessati da fenomeni di forte ossidazione con formazione di scaglie e crateri profondi», «essendo avvenuta la caduta delle vernici in modo discontinuo si sono avuti fenomeni di ossidazione particolarmente intensi nelle zone rimaste scoperte mentre sono di lieve entità nelle zone ancora protette» (Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro dei 24 pilastri e dei 12 lampioni in ghisa di Piazza della Repubblica, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Il preventivo per il restauro complessivo dei 24 pilastrini e 12 lampioni di Piazza della Repubblica non ha seguito immediato. A partire da questo preventivo, la ditta Morigi ne ha presentati altri al Comune di Livorno, con cadenza biennale, per il restauro di 2 pilastrini per volta e per un totale di 8 pilastrini restaurati (2 nel 1994, 2 nel 1995-1996, 2 nel 1996-1997). Altri 2 pilastrini sono stati restaurati nel 2000 a cura della ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali (vedi qui le relative voci). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI119 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Lampioni. Manifattura toscana, serie di 12 lampioni, ghisa, marmo scolpito, sec. XIX (metà), Livorno (LI), Piazza della Repubblica. Vedi opera | Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori. Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Comune di Livorno. | «i gruppi di cigni che supportano la lanterna (…), a causa di complessi fenomeni di condenza, sono fortemente ossidati» (Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro dei 24 pilastri e dei 12 lampioni in ghisa di Piazza della Repubblica, 14 aprile 1992, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO PRESUMIBILMENTE SENZA SEGUITO. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento, che non sembra essere stato eseguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI120 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. 2 PILASTRINI. Vedi opera | Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, via San Vitale 114, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1994/06/22-1994/07/26 ante | «Il colonnotto è interessato da fenomeni di forte ossidazione con formazione di scaglie e crateri profondi», «essendo avvenuta la caduta delle vernici in modo discontinuo si sono avuti fenomeni di ossidazione particolarmente intensi nelle zone rimaste scoperte mentre sono di lieve entità nelle zone ancora protette» (Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro di un colonnotto in ghisa di Piazza della Repubblica a Livorno, 20 novembre 1992, vedi Documento n. 1). | Si tratta del primo intervento di restauro sui pilastrini di piazza della Repubblica ad opera della ditta Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori. Nel corso degli anni successivi sono seguiti altri interventi, proseguendo con due pilastrini per volta (vedi le relative voci per i restauri del 1995-1996, 1996-1997). Nel 2000 altri due pilastrini sono stati restaurati dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali (vedi qui la relativa voce). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI121 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. 2 PILASTRINI. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Direttore dei lavori e Soprintendente aggiunto della SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 1995/03/15-1996/12/17 ante | «I colonnotti sono interessati da fenomeni di forte ossidazione con formazione di scaglie e crateri profondi», «essendo avvenuta la caduta delle vernici in modo discontinuo si sono avuti fenomeni di ossidazione particolarmente intensi nelle zone rimaste scoperte mentre sono di lieve entità nelle zone ancora protette» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro di due colonnotti in ghisa provenienti da Piazza della Repubblica a Livorno, 25 luglio 1994, vedi Documento n. 1). | Si tratta del secondo intervento di restauro sui pilastrini di piazza della Repubblica ad opera della ditta Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori: 2 erano stati restaurati nel 1994, mentre 2 verranno restaurati nel 1996-1997 (vedi qui i relativi interventi). Si segnala anche che nel 2000 altri 2 pilastrini sono stati restaurati dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali (vedi qui la relativa voce). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI122 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. 2 PILASTRINI. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. Morigi Lorenzo: restauratore. | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Ditta Abate. Movimento terra, Livorno (LI): movimentatore/trasportatore per rimozione e ricollocazione pilastrini. | 1996/12/18-1997/4/21 | «I colonnotti sono interessati da fenomeni di forte ossidazione con formazione di scaglie e crateri profondi», «essendo avvenuta la caduta delle vernici in modo discontinuo si sono avuti fenomeni di ossidazione particolarmente intensi nelle zone rimaste scoperte mentre sono di lieve entità nelle zone ancora protette» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro di due colonnotti in ghisa provenienti da Piazza della Repubblica a Livorno, 23 ottobre 1996, vedi Documento n. 1). «Alla base si nota una corrosione più intensa» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Relazione di restauro dei colonnotti di Piazza della Repubblica, 21 aprile 1997, vedi Documento n. 3). | «Dopo lo smontaggio dei fregi, il nostro trattamento è consistito nella sabbiatura (...), subito seguito da decapaggio dei residui di ruggine (...); abbiamo quindi zincato a caldo la ghisa per immersione (foto 5). (...) abbiamo stuccato le zone lacunose (...); la superficie sia interna che esterna è poi stata trattata con minio (...). Infine abbiamo rimontato i fregi, anch'essi sabbiati e zincati e verniciati con minio (...). Abbiamo verniciato la superficie» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Relazione di restauro dei colonnotti di Piazza della Repubblica, 21 aprile 1997, vedi Documento n. 3). | Si tratta del terzo intervento di restauro sui pilastrini di piazza della Repubblica ad opera della ditta Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori: 2 erano stati restaurati nel 1994, 2 nel 1995-1996 (vedi qui i relativi interventi). Come si evince dalla documentazione del fascicolo, la terza coppia di pilastrini è stata ricollocata in Piazza della Repubblica alla fine del mese di luglio 1998. Il successivo 10 agosto, il Dirigente dell'Ufficio Beni Culturali del Comune di Livorno Loretta del Gamba, faceva notare che su uno dei 2 pilastrini, in occasione del disimballaggio per il ricollocamento, erano state riscontrate delle «abrasioni». Altri 2 pilastrini sono stati restaurati dalla ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali nel 2000 (vedi qui la relativa voce). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
LI123 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. 2 PILASTRINI. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. Morigi Lorenzo: restauratore. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | «I colonnotti sono interessati da fenomeni di forte ossidazione con formazione di scaglie e crateri profondi», «essendo avvenuta la caduta delle vernici in modo discontinuo si sono avuti fenomeni di ossidazione particolarmente intensi nelle zone rimaste scoperte mentre sono di lieve entità nelle zone ancora protette» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro di due colonnotti in ghisa provenienti da Piazza della Repubblica a Livorno, 23 febbraio 1998, vedi Documento n. 1). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO S.N.C. RESTAURATORI È AUTRICE DI PREVENTIVO NON SCELTO. Si tratta di uno dei due preventivi presentati al Comune di Livorno per la prosecuzione degli interventi di restauro sui pilastrini di Piazza della Repubblica (vedi qui gli interventi eseguiti dalla ditta Morigi nel 1994, 1995-1996 e 1996-1997), escluso perchè scelto quello della ditta Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali. Le ragioni della scelta, fatta a seguito di parere della SBAAAS-PiLiLuMs, sono legate alla maggiore convenienza economica dell'altro preventivo ed esplicitate nella Disposizione n. 188 del 28 agosto 1999, a firma del Dirigente dell'U.O.va Servizi Bibliotecari, Museali e Culturali del Comune di Livorno Duccio Filippi. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI124 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. 2 PILASTRINI. Vedi opera | Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali di Claudia Venturi e Daniela Abate, via Adriano Cecioni 33, Livorno (LI). Venturi Claudia, Livorno (LI), 1960/11/13: restauratore. Abate Daniela, San Giovanni La Punta (CT), 1960/02/03: restauratore. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2000/02/18-2000/03/30 | Presenza di «ruggine», «corrosione», «fessure» (Athena s.n.c. Restauro Beni Culturali, Preventivo, 29 marzo 1999, vedi Documento n. 1). | L'intervento segue quelli realizzati dalla Ditta Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori nel 1994, 1995-1996, 1996-1997 (vedi qui le reletive voci). Rispetto ai restauri conclusi e al nuovo preventivo presentato dalla ditta Morigi il 23 febbraio 1998 (vedi qui la relativa voce), l'intervento della ditta Athena è stato svolto in loco, senza smontaggio e trasporto dei pilastrini in laboratorio. Questo ha abbassato notevolmente il costo dell'offerta. Nel fascicolo non è conservata la relazione di restauro, non sono quindi note le procedure di intervento definitive, si conoscono solo le fasi previste dal preventivo del 29 marzo 1999 (Documento n. 1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
LI125 | LI | Livorno | Piazza della Repubblica. | Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base ottagonale, ghisa, 166x63 cm, 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422908. Arredo urbano. Benini e Michelagnoli, Manifattura toscana, serie di 12 pilastrini a base circolare, ghisa, 166x63 cm., 1852, Livorno (LI), Piazza della Repubblica. NCTN: 00422909. 1 PILASTRINO. Vedi opera | Giovanni Morigi e Figlio Restauri, via Barontini 1, Bologna (BO). Morigi Giovanni, Roma (RM), 1937/03/02: restauratore. Morigi Lorenzo: restauratore. | Comune di Livorno. | Ditta Abate. Movimento terra, Livorno (LI): movimentatore/trasportatore per rimozione pilastrino. | «Nell'incidente il colonnotto è stato gettato a terra e nell'urto ha subito il distacco delle sezioni superiori ed un qualche lieve danno alla superficie» (Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo per il restauro di un colonnotto danneggiato dall'urto di un auto, 22 ottobre 1998, vedi Documento n. 2). | LA DITTA GIOVANNI MORIGI E FIGLIO RESTAURI È AUTRICE DI PREVENTIVO PRESUMIBILMENTE SENZA SEGUITO. Nel preventivo, stilato a seguito di danni da sinistro stradale, si specifica che l'osservazione del pilastrino colpito è avvenuta nei «magazzini di codesto Ufficio [Ufficio Cultura]». Dalla documentazione contenuta nel fascicolo si evince che il trasporto del pilastrino al deposito comunale di Via Caprera (ora riconvertito) è stato affidato alla ditta Abate di Livorno. Dalle carte del fascicolo, invece, non emerge l'esito del preventivo, ma presumibilmente l'intervento non è stato eseguito. Attualmente il pilastrino risulterebbe ancora mancante dalla Piazza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
LI126 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Guiggi Giulio, Ritratto di Renato Natali, bronzo a fusione, travertino, 215x56x60 cm, 1978, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, di fronte al caseggiato principale. NCTN: 00405439. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | «Il basamento (...) si presenta in cattive condizioni generali di conservazione. In quanto il supporto in travertino risulta solcato da una serie di piccole microfratture, ma soprattutto manca di alcune parti della cornice superiore (...). Il basamento si presenta coperto da una patina biologica (...) e presenta diffusa presenza di depositi superficiali di varia natura», «scritte che deturpano la superficie» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | «pulitura meccanica del basamento (…) ed una serie di prove per individuare il solvente più adatto per le scritte» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI127 | LI | Livorno | Via Roma (angolo via Giovanni Marradi). | Busto. De Angelis Vitaliano, Ritratto di Amedeo Modigliani, bronzo a fusione, 197x40x40 ca cm, 1955, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, sul retro dell'edificio principale. Ora Livorno (LI), via Roma (angolo via Giovanni Marradi). NCTN: 00405435. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI128 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Ambito toscano, Ritratto di Ilio Barontini, bronzo a fusione, travertino, 233x60x41 cm, 1989, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, esedra di fronte all'edificio principale, NCTN: 00405437. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI129 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Guiggi Giulio, Ritratto di Giovanni Bartolena, bronzo a fusione, travertino, 240x58x46 cm, sec. XX (ultimo quarto), Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, esedra di fronte all'edificio principale. NCTN: 00405440. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | COOPERATIVA AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non sono conservati ulteriori documenti su quest'opera. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI130 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Guiggi Giulio, Ritratto di Giuseppe Emanuele Modigliani, bronzo a fusione, travertino, cm 234x149x74, sec. XX, Livorno (LI), viale della Libertà, Villa Fabbricotti, parco, esedra di fronte all'edificio principale. NCTN: 00405438. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI131 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Ambito toscano, Ritratto di Adriano Lemmi, bronzo a fusione, travertino, 235x58x42 cm, sec. XX, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, esedra di fronte all'edificio principale. NCTN: 00405441. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | COOPERATIVA AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non sono conservati ulteriori documenti su quest'opera. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI132 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Vinciguerra Antonio, Ritratto di Alfredo Jeri, bronzo a fusione, travertino, 210x55x55 cm, sec. XX (seconda metà), Livorno (LI), viale della Libertà, Villa Fabbricotti, parco, vicinanze viale principale. NCTN: 00405434. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI133 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Guiggi Giulio, Ritratto di Giovanni March, bronzo a fusione, travertino, 233x59x46 cm, 1978, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, esedra di fronte all'edificio principale. NCTN: 00405408. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | COOPERATIVA AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non sono conservati ulteriori documenti su quest'opera. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI134 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Sparapani Alberto, Ritratto di Luigi Servolini, busto, bronzo a fusione, travertino, 206x53x42 cm, sec. XX (ultimo quarto), Livorno (LI), viale della Libertà, Villa Fabbricotti, parco, ingresso lato destro, vialone principale. NCTN: 00405433. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI135 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Busto. Vaccari Piero, Ritratto di Giosué Carducci, bronzo a fusione, travertino, 240x61x42 cm, 1958, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, esedra di fronte all'edificio principale. NCTN: 00405432. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI136 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Monumento. Brizzolara Luigi, fontana, marmo scolpito, 230x245x90 cm, sec. XX (prima metà), Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, vicinanze muro perimetrale lato sud. NCTN: 00405418. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | «Su tutto il supporto marmoreo compaiono depositi superficiali aderenti (...). La fontana presenta una patina biologica diffusa su tutta la superficie (...). Nei sottosquadra e nelle zone non soggette a dilavamento (…) compaiono anche grosse estensioni di croste nere (...). Nella zona sottostante l'antico zampillo (...) è visibile una tenace concrezione di calcare. Numerose scritte di diversa natura (...) interessano la parte inferiore e centrale del gruppo marmoreo» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | «pulitura», «crosta di calcare (...) parziale alleggerimento», «Alcune scritte nella parte anteriore dell'opera sono risultate soltanto alleggerite» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI137 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Gruppo scultoreo. Cesare Zocchi, Bambina su seggiolone e cane, marmo, 116x83x50 cm, 1875-1885, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, atrio Biblioteca dei ragazzi. NCTN: 00405422. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | «Il gruppo presenta uno sporco diffuso su tutta la superficie e zone interessate da croste nere nelle zone più incise. Il volto del bambino e le estremità dei suoi arti presentano segni di combustione e di spegnimento ripetuto di sigarette. Sparse sulla superficie compaiono gocciolature di vernice bianca e nera» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | «Intervento sgrassante», «pulizia meccanica», «pulitura chimica» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
LI138 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Arredo urbano. Ambito toscano, fioriera, serie di due, marmo, arenaria, 261x100x100 cm, sec. XIX (seconda metà), Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, di fronte all'ingresso del fabbricato principale. NCTN: 00405417. 1 FIORIERA Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | Ditta Bettarini, Livorno (LI): movimentatore/trasportatore per ricollocazione di una delle fioriere. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | «L'oggetto (...) si presenta completamente ricoperto di patina biologica (...). Sul fusto e nelle zone più incise dei festoni si concentrano vaste aree interessate da croste nere che in alcuni punti (...) assumono la consistenza di vere e proprie concrezioni. Molte scritte di varia natura (...) sono visibili sparse per tutta la superficie dell'opera. (...) sono da rilevare un leggero fenomeno di erosione nella parte superiore ed una disomogeneità nella colorazione della superficie» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | «Pulizia meccanica (…). Per quanto riguarda la patina biologica si è proceduto a lavaggi e spennellature (…) e successiva spazzolatura e risciacquo (...). Sulle croste nere si è provveduto a un preliminare assottigliamento meccanico (...) ed una serie di impacchi successivi (...). Le scritte sono state alleggerite» (Amaranta Service Cooperativa Sociale, Comunicazione stati di avanzamento lavori sui manufatti parco villa Fabbricotti - Livorno, 9 maggio 2002, copia da SABAP-PiLi, vedi Documento n. 2). | All'interno del fascicolo sono conservati due preventivi della Cooperativa Amaranta Service relativi a «pulizia straordinaria fioriere»: il primo del 6 agosto 2001, il secondo del 5 ottobre 2001 (Documento n. 1). L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
LI139 | LI | Livorno | Villa Fabbricotti. | Arredo urbano. Ambito toscano, fioriera, serie di due, marmo, arenaria, 261x100x100 cm, sec. XIX (seconda metà), Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, di fronte all'ingresso del fabbricato principale. NCTN: 00405417. 1 FIORIERA Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | Comune di Livorno. | 2002/01/23 post-2002/10 ca | All'interno del fascicolo sono conservati due preventivi della Cooperativa Amaranta Service relativi a «pulizia straordinaria fioriere»: il primo del 6 agosto 2001, il secondo del 5 ottobre 2001 (Documento n. 1). L'intervento rientra all'interno di un più ampio lavoro sulle opere nel parco di Villa Fabbricotti. Si tratta del secondo lotto di sculture sottoposte a restauro, per un totale di 11 manufatti (vedi qui gli interventi della Cooperativa Amaranta Service del 2002). Un primo lotto di sculture (9 in totale) era stato restaurato dalla stessa cooperativa nel 2001. Nell'Archivio Ufficio Cultura, Spettacolo, Beni Culturali del Comune di Livorno non c'è documentazione su questi ultimi interventi, testimoniati invece nell'ASABAP-PiLi . | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
LI140 | LI | Livorno | Largo del Cisternino. | Monumento. Gemignani Italo Valmore, Monumento a Giovanni Fattori, bronzo a fusione, marmo bianco, 410x220x202 cm, 1925, Livorno (LI), Villa Fabbricotti, parco, di fronte all'edificio principale. Ora Livorno (LI), Largo del Cisternino. NCTN: 00405436. BASAMENTO. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Comune di Livorno. | COOPERATIVA AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non sono conservati ulteriori documenti su quest'opera. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||||
LI141 | LI | Livorno | Piazza Cavour. | Monumento. Cerri Vincenzo, Conti Arturo (basamento), Puntoni Giovanni (aquile del basamento), Monumento a Camillo Benso Conte di Cavour, marmo scolpito, 666x465x465 cm, 1865-1871, Livorno (LI), Piazza Cavour. NCTN: 0900409887. BASAMENTO ? Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | COOPERATIVA AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non sono conservati ulteriori documenti su quest'opera. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
LI142 | LI | Livorno | Ardenza (frazione di Livorno). | Monumento. Trafeli Mino, Pescatore, bronzo, MNR, sec. XX, Livorno (LI), Ardenza (frazione di Livorno), Viale Italia. NCTN: 00422906. Vedi opera | Amaranta Service Cooperativa Sociale, via Martin Luther King 21, Livorno (LI). Vigoni Gilda: Presidente. | Comune di Livorno. | COOPERATIVA AMARANTA SERVICE È AUTRICE DI PREVENTIVO SENZA SEGUITO. Nel fascicolo non sono conservati ulteriori documenti su quest'opera. Non risulta momentaneamente documentazione sull'esecuzione dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||||
MS001 | MS | Massa | Cattedrale di San Pietro e San Francesco. | Scultura. Ambito italiano, Bassorilievo raffigurante Madonna con Gesù Bambino e Santi, marmo scolpito, MNR, sec. XVI, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, facciata, lato sinistro. NCTN: 00709064. Vedi opera | Castè Emma, via Monteverde 53, Carrara (MS). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | "Gruppo consorti" Lions Club Massa Carrara. | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2004/3/15 post | «pellicola di sporco superficiale; croste nere sotto l'arco; tracce di insediamento microbiologico; staffa di ferro; stuccature mancanti» (Castè Emma, Preventivo di intervento, 2 novembre 2003, vedi Documento n. 1). | Manca relazione finale. | Restauro svolto (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS002 | MS | Massa | Cattedrale di San Pietro e San Francesco. | Dipinto. Autore ignoto, Madonna con Bambino tra i santi Margherita da Cortona, Maddalena De' Pazzi, Vincenzo Ferreri e Francesco Solano, olio su tela, 195x130 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, navata centrale, primo altare lato sinistro. NCTN: 00051589. Vedi opera | LARECO sas restauro dipinti di Bellè Saviano e De Santis Paola, via Domenico Gismano 47, Vittorio Veneto (TV). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Cassa di Risparmio di Carrara. | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01-2002/05 | «rovinosa caduta al suolo (...) profonde lacerazioni su tutta la tela con numerose e diffuse cadute del colore (...) [nel restauro degli anni '50 sono state inserite numerose] pezzature di tela per supportare e "ricucire" i vasti strappi, utilizzando colla forte (...) spesso strato di polvere, vernici ingiallite e nero fumo (...) una serie di sovrapposizioni particolarmente complesse (...) numerose ridipinture (...) la superficie del dipinto risultava ridipinta per circa il 60%» (Bellè Saviano, De Santis Paola, Relazione finale e documentazione fotografica pala altare raffigurante Madonna col Bambino tra santi, 21 giugno 2002, vedi Documento n.1). | «Rimozione della vernice (...) le numerose ridipinture (...) sono state ammorbidite (...) e asportate mediante l'utilizzo di bisturi (...) velinatura provvisoria (...) dal retro sono state asportate le vecchie pezzature di tela mediante l'utilizzo di bisturi, previo l'ammorbidimento dell'adesivo (...) le lacerazioni sono state risarcite (...) foderatura del supporto (...) leggera stiratura (...) nuovo telaio ligneo ad espansione, trattato preventivamente con antitarlo (...) stuccatura delle lacune (...) intervento pittorico con una prima stesura di pigmenti ad acquerello (basi) rifinite con colori a vernice applicati per velature a tono (...) la superficie è stata protetta applicando con nebulizzatore una vernice trasparente» (Bellè Saviano, De Santis Paola, Relazione finale e documentazione fotografica pala altare raffigurante Madonna col Bambino tra santi, secolo XVIII, 21 giugno 2002, vedi Documento n.1). | |||
MS003 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Bernardino del Castelletto, Trittico raffigurante Madonna con Bambino e Santi, tempera su tavola, 206x228 cm, sec. XV (ultimo quarto), Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, cappella del Santissimo Sacramento. Dal 2003 esposto presso Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051600. Vedi opera | Lo Studiolo s.n.c. di Colombini Luigi e Nardini Ilaria, via del Crocifisso 32, Lucca (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Radelet Thierry, San Raffaele Cimena (TO): diagnosta. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/11/3-2003/2/24 | «Diffuso attacco dei tarli (...) La superficie dipinta presentava diffusi distacchi a bolla di colore (...) [le cornici] pericolanti; sia nel legno ormai ridotto ad una spugna, che nell'adesione dell'oro. Molte parti di intaglio mancavano; molte sono state integrate malamente con inserti di legno diverso dall'originale (...) Le superfici della cornice dorate a foglia erano state ricoperte con stesure di porporina (...) molte stuccature non livellate coerentemente con intaglio originale (...) Molte le porzioni di oro e legno pericolanti e sprofondate (...) estese stuccature eseguite a gesso e colla, molto dure da asportare a secco con mezzi meccanici (...) Anche le cornici originali riportate erano coperte di stucco (...) [circa la carpenteria] l'intaglio per le due tavole laterali risultava lacunoso (...) anche per oltre la metà, mentre la tavola centrale non presentava il grosso ricciolo di destra lasciando asimmetrico il profilo della decorazione scolpita e dorata sopra l'arco ogivale» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione sull'intervento di restauro del trittico raffigurante "Madonna con Bambino e Santi"proveniente dal Duomo di Massa di Bernardino del Castelletto, 24 febbraio 2003, vedi Documento n. 1). | «risanamento ligneo del supporto ma soprattutto del ricco apparato di cornici e intagli dorati (…) Sul supporto quindi, si è provveduto ad un riempimento con stucco colorato (...)il supporto è stato trattato con mani di Paraloid e antitarlo, infine con una mista di cere e Permetar (…) [sui distacchi di colore] iniezioni di colla proteica e antifermentate (…) pulitura della cornice con sverniciatore e solventi in emulsione cerosa per asportare estese ridipinture a porporina e nerofumo (…) lo stucco è stato ammorbidito (…) Ripulite accuratamente le gallerie dei tarli, si è eseguito in profondità il consolidamento del legno (…) Liberate le cornici lacunose o fratturate dal gesso e ripulito l'oro dalle ridipinture si è completato il consolidamento con ripetute iniezioni di Paraloid (…) La ricostruzione è stata eseguita osservando gli elementi di intaglio presenti per poi proseguire la superficie intagliata, fino al completamento dei monconi dell'intaglio. Le fratture sono state lasciate a vista (se osservate dall'alto) solo nelle cornici floreali, nei capitelli e nei basamenti si è potuto ricostruire fedelmente le parti mancanti attraverso il reintaglio (…) si è proceduto alla nuova stuccatura delle lacune a gesso e colla, poi accuratamente levigate e colorate con una mano a tempera color ocra sporco (…) su questa base è stato applicato l'oro in foglia su piccole linee fatte a pennello a base di "missione a oro" (…) La superficie dipinta dopo il consolidamento è stata pulita (…) sulla superficie dipinta sono state stuccate le lacune, poi ritoccate con colori a vernice a selezione cromatica. La verniciatura prima è stata eseguita con vernice mastice a pennello poi a spruzzo con vernice opaca. L'oro è stato protetto con una mano di Paraloid» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione sull'intervento di restauro del trittico raffigurante "Madonna con Bambino e Santi" proveniente dal Duomo di Massa di Bernardino del Castelletto, 24 febbraio 2003, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS004 | MS | Massa | Chiesa del Carmine. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna del Carmine e Santi, olio su tavola, 147x152 cm, sec. XVI (fine), Massa (MS), Chiesa del Carmine, navata, su altare destro. NCTN: 00107371. Vedi opera | Lo Studiolo s.n.c. di Colombini Luigi e Nardini Ilaria, via del Crocifisso 32, Lucca (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Massa (MS). | Bartolomei Aristide: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/11/3-2003/3/14 | «alcune fenditure dovute a piccoli distacchi tra le assi e ritiri dimensionali, l’attacco dei tarli era diffuso e ancora in atto (…) la preparazione presentava alcuni problemi di adesione si notavano alcuni sollevamenti a cresta di piccola entità» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «pulitura della superficie con pennelli morbidi e aspirapolvere (…) prove di pulitura con solventi e bisturi (…) consolidamento del legno e trattamento antitarlo (…) Sono state inserite poi alcune sverzature lignee in modo da bloccare le fessure di supporto aperte (…) Consolidamento della superficie con iniezioni di colla animale (…) pulitura della superficie condotta con solventi organici (…) Stuccature e integrazioni (…) ritocco pittorico (…) la superficie è stata protetta con alcune mani di vernice» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS005 | MS | Giucano | Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano. | Dipinto. Ambito toscano, Madonna con Bambino e Santi, olio su tela, 275x190 cm, sec. XVII, Giucano (MS), Chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano, navata, lato destro, secondo altare. NCTN:00053879 Vedi opera | Tabula Picta di Gatti Francesca, vicolo Bonicella 7, Sarzana (SP). | Parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano in Giucano (MS). | 2011/01/30 ante | «risulta aver già subito evidenti tentativi di restauro da personale non qualificato (…) L'opera si presenta in pessime condizioni: la pellicola pittorica risulta notevolmente compromessa dal nero-fumo e dallo strato di polvere e sostanze grasse (…) evidenti ondulature deformanti della tela (…) la parte superiore del dipinto era stata completamente ridipinta (…) in basso a sinistra ampie zone lacunose (…) Il telaio originale è fisso (…) attacco xilofago (...) incapace a svolgere la sua corretta funzione» (Gatti Francesca, Scheda finale di restauro, 30 gennaio 2011, vedi Documento n.1). | «prima superficiale pulitura (…) [eliminazione delle] enormi e spesse stuccature presenti sul recto (…) [nel verso del dipinto] eliminate le molteplici toppe e tele che si sovrapponevano (…) le ridipinture (…) lo strato di resine fotossidate e le sostanze grasse (…) pulitura del verso della tela (…) tagli e strappi sono stati occlusi (…) i fili di trama e ordito sono stati pazientemente risarciti (…) le ingenti zone mancanti sono state ricostruite con un nuovo tipo di inserto, messo a punto dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze (…) enormi lacune (...) la fragilità della fibra cellulosica sono stati elementi sufficienti per decidere di foderare il dipinto (…) operazioni finali quali verniciatura, stuccatura e ritocco pittorico» (Gatti Francesca, Scheda finale di restauro, 30 gennaio 2011, vedi Documento n. 1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||||
MS006 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Arredo. Prodotto semindustriale, Cornice a pastiglia, pastiglia impressa e dorata, 135x109 cm, sec. XX (inizi), Massa (MS), Seminario vescovile. Dal 2013 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). Vedi opera | Peretti Francesca, via Mascardi 22, Sarzana (SP). | Scaravella Elena: Conservatore Museo Diocesano di Massa. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Pizzanelli Severino: sacerdote legale rappresentante della Parrocchia. | «spesso strato di sporco e ossidazione (…) attacchi di tarli (…) alcune mancanze nelle parti decorate a pastiglia» (Peretti Francesca, Preventivo per restauro cornice a pastiglia, 14 giugno 2013, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS007 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Fotografia. Autore ignoto, Ritratto del Cardinale Alderano Cybo dal bassorilievo sepolcrale, stampa fotografica su carta, 116x92 cm, sec. XX (inizio), Massa (MS), Seminario vescovile. Dal 2013 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). Vedi opera | Scaravella Elena: Conservatore Museo Diocesano di Massa. | ART-TEST s.a.s. di Marras Luciano, Pisa (PI): diagnosta. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Pizzanelli Severino: sacerdote legale rappresentante della Parrocchia. | Esame non eseguito. | Esame non eseguito. | Le indagini proposte erano: analisi ottica in macrofotografia in luce radente e UV; microcampionamento per indagine a microscopio ottico ed elettronico con caratterizzazione dei materiali (SEM-EDS); microcampionamento per indagine in spettrometria Raman o FTIR; rifelttografia IR del fronte e del retro; fluorescenza UV del fronte e del retro; screening termografico del lato emulsionato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS008 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Fotografia. Autore ignoto, Ritratto del Cardinale Alderano Cybo dal bassorilievo sepolcrale, stampa fotografica su carta, 116x92 cm, sec. XX (inizio), Massa (MS), Seminario vescovile. Dal 2013 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). Vedi opera | Barbieri Tania, via P. Diana 6/B, Sarzana (SP). | Scaravella Elena: Conservatore Museo Diocesano di Massa. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Pizzanelli Severino: sacerdote legale rappresentante della Parrocchia. | «evidente e accentuato degrado biologico recto/verso presumibilmente attivo (…) L'emulsione fotografica risulta quindi pressoché “spolverante" (…) Si riscontrano residui biancastri (…) deformazioni e irrigidimento dei supporti (…) e un leggero ingiallimento dell'immagine (…) lacune (…) abrasioni (…) [presenza di] pesciolini d'argento» (Barbieri Tania, Preventivo di spesa per il restauro di una gigantografia - fotografia di grande formato, 15 giugno 2013, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS009 | MS | Massa | Cattedrale di San Pietro e San Francesco. | Lapide. Ambito apuano, Tomba di Elisabetta della Rovere e Isabella di Capua, marmo bianco scolpito, 175x210 cm, 1598, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, cripta sotterranea, angolo nord. NCTN: 00051787. Vedi opera | Centro Restauri Piacenti, via Marradi 38, Prato (PO). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-LuMs. D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | "Gruppo consorti" Rotary Club Massa Carrara. | Pizzanelli Severino: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2012/06/05 post | «aggressione dei nitrati particolarmente diffusi in presenza di sepolture (…) consistente presenza di depositi biancastri polverulenti dovuti alla proliferazione delle efflorescenze saline (…) All’ossidazione di alcuni metalli inclusi nel marmo si imputa la formazione di macchie giallastre, mentre tutto lo strato superficiale della lastra era variamente interessato dall’accumulo di depositi di varia natura (…) piccole scagliature della superficie marmorea (…) un’accentuata consunzione delle parti incise fino a compromettere sensibilmente la leggibilità dell’iscrizione (…) quasi completa perdita dello stucco di riempimento» (Centro Restauri Piacenti, LASTRA SEPOLCRALE IN MARMO DI ELISABETTA DELLA ROVERE E ISABELLA DI CAPUA, CONSORTI DI ALBERICO I CYBO MALASPINA. Duomo di Massa Carrara, Cripta con i Sepolcri Malaspina. Relazione di fine lavori, s.d., vedi Documento n. 1). | «mappatura del degrado, documentazione fotografica prima, durante e dopo l’intervento e test preliminari di pulitura, consolidamento, stuccatura e protezione (…) Rimozione a secco di depositi superficiali incoerenti (…) Preconsolidamento e protezione degli spigoli e/o delle parti in via di distacco (…) Esecuzione di indagine ispettiva sui livelli sottostanti la lastra, mediante impiego di sonda endoscopica (…) Pulitura della parte tergale delle scaglie distaccate (…) Estrazione di sali solubili (…) Pulitura della superficie nobile della lastra di copertura e dei blocchi marmorei circostanti componenti la fascia esterna della tomba (…) Consolidamento corticale (…) Stuccatura e microstuccatura delle superfici lapidee (…) Revisione cromatica delle stuccature e delle abrasioni o discontinuità degli strati di finitura (…) Protezione degli elementi lapidei mediante applicazione di cera microcristallina adeguatamente diluita» (Centro Restauri Piacenti, LASTRA SEPOLCRALE IN MARMO DI ELISABETTA DELLA ROVERE E ISABELLA DI CAPUA, CONSORTI DI ALBERICO I CYBO MALASPINA. Duomo di Massa Carrara, Cripta con i Sepolcri Malaspina. Relazione di fine lavori, s.d., vedi Documento n. 1). | Nei documenti l'opera è citata come Lastra tombale di Alberico I Cybo Malaspina per un fraintendimento nella lettura dell'epitaffio. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS010 | MS | Massa | Oratorio di San Giovanni Decollato | Dipinto. Giacomo Grandi (attr.), Decollazione di San Giovanni Battista, olio su tela, 113x168 cm, sec. XVIII (inizio), Massa (MS), Oratorio di San Giovanni Decollato, altare maggiore. NCTN: 00107274 . Vedi opera | La Re Co di Bellè Saviano, via del Bozzo sud 32, Massa (MS), Largo Seminario 2, Vittorio Veneto (TV). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/07/02 post | «pessimo stato di conservazione (…) lacerazioni, strappi e fori (…) l'opera è stata oggetto di un "recupero" (…) approssimativo (…) una serie di sovrapposizioni particolarmente complesse (…) denso strato di vernice colorata applicata nell'ultimo restauro e che rendeva quasi illeggibile la cromia originaria» (Bellè Saviano, Relazione finale e documentazione fotografica pala d'altare maggiore, s.d., vedi Documento n.1). | «rimozione della vernice (…) le parti riprese, queste sono state asportate (...) [e così anche] le vecchie stuccature non più idonee (…) Dal retro sono state asportate le vecchie pezzature di tela (…) Le lacerazioni sono state risarcite (…) Si è proceduto con la foderatura del supporto (…) l'opera è stata montata su un nuovo telaio ligneo ad espansione (…) stuccatura delle lacune (...) intervento pittorico (…) la superficie è stata protetta applicando con nebulizzatore una vernice trasparente» (Bellè Saviano, Relazione finale e documentazione fotografica pala d'altare maggiore, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS011 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito italiano, Secchiello in argento per acqua benedetta, argento sbalzato, cesellato e fuso, 9x16 cm, sec. XVII, Massa (MS), Museo Diocesano di Massa. NCTN: 00051573. Vedi opera | Mariani Bruna, via Sarzanese 1617, Bozzano (LU). | Scaravella Elena: Conservatore Museo Diocesano di Massa. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2011/10/30 post | «la sottile lamina del secchiello, si è notevolmente indebolita a causa della saldatura effettuata per ancorare i cherubini, i quali risultano spezzati (…) In un restauro relativamente recente si era si era cercato di rincollare questi elementi tramite incollaggio con resina, che col tempo ha ceduto (…) Lo stato conservativo della superficie del manufatto è sostanzialmente buono (...) tranne qualche macchia di colore rosso, sintomo di un alto tenore di rame nella lega d'argento» (Mariani Bruna, Breve relazione tecnica e preventivo di spesa per il restauro di un secchiello in argento conservato presso il Museo Diocesano di Massa, 30 ottobre 2011, vedi Documento n. 1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). Opera già restaurata da Giuseppe Borriello (anno 2003). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS012 | MS | Massa | Oratorio di San Giovanni Decollato. | Dipinto. Autore ignoto, Battesimo di Cristo, olio su tela, 130x180 cm, sec. XVII, Massa (MS), Oratorio di San Giovanni Decollato, cappella di destra. NCTN: 00107288. Vedi opera | Baraldi Laura, via Padre Ignazio da Carrara, Vittoria Apuana (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/10/24 post | «Telaio: è da sostituire (…) Tela: a trama semplice, non molto fitta, ormai non più in tensione per (…) distaccamento del telaio nella parte bassa, presenta buchi, strappi e lacerazioni (…) Preparazione: bianco grigiastra (…) con gravi distaccamenti nelle zone di lacerazione della tela e nei punti in cui il dipinto è più debole (…) Film pittorico: a olio. Mancanza del colore nei punti di distaccamento della preparazione. Il colore nelle zone più scure è scurito e leggermente ossidato. Possibile presenza di vecchie vernici ingiallite e di sporco dei secoli» (Baraldi Laura, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «ristabilito gli strappi e gli intarsi (…) Per i buchi ho fatto una ricostruzione (...) ho pulito il retro a secco, meccanicamente (…) ho fermato il colore a colletta (…) fermatura a zone, passando una spugna imbevuta di colla sul retro, facendola penetrare bene, quindi ho stirato dal davanti, proteggendo il film pittorico con fogli di carta di riso e giornale (…) reintelatura o foderatura del dipinto stesso [con] una doppia tela (...) per avere un sostegno maggiore per il quadro (…) pulitura per togliere le vecchie vernici e lo sporco (…) sono state stuccate le mancanze (…) con colori a tempera (...) ho effettuato il ritocco (...) il più possibile sfumato (…) il quadro è stato poi verniciato» (Baraldi Laura, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS013 | MS | Albiano Magra | Oratorio di Sant'Antonio Abate. | Dipinto. Ambito toscano, Santa Lucia e santi, olio su tela, 200x145 cm, sec. XVII, Albiano Magra (MS), Oratorio di Sant'Antonio Abate, altare centrale. NCTN: 00048861. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via dei Fondachi 28/30, Sarzana (SP). | Santi Bruno: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Albiano Magra (MS). | Colò Emilio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/11/08 post | «il dipinto sembra aver avuto in passato piccoli interventi di restauro pittorico (…) telaio ormai privo di ogni funzione di sostegno, i bordi perimetrali [della tela] sono indeboliti e lacerati a causa dell'ossidazione dei chiodi arrugginiti (…) a tergo [della tela] sono presenti due cuciture orizzontali (…) Al momento dello smontaggio (...) dalla parete dell'altare il vecchio telaio di supporto si è spezzato in più parti a causa dell'azione degli insetti xilofagi» (A.R.T. s.n.c., Ipotesi di intervento di restauro, 23 agosto 2007, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS014 | MS | Antona | Oratorio di San Marco. | Dipinto murale. Ambito apuano, Vergine con Bambino attorniata da angeli e Santi, affresco, 285x255 cm, sec. XVII, Antona (MS), Oratorio di San Marco, sopra l'altare maggiore. | Fini Daniela, via del Santo 18, Massa (MS). Della Santina Ovidio, via Bertoloni 68, Marina di Carrara (MS). | Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Geminiano in Antona (MS). | Virgili Giovanni Battista: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/08/20 post | «non ha forti rigonfiamenti nonostante (...) perdita accentuata del film pittorico nella parte alta in prossimità della Vergine e sollevamento del colore un po' dappertutto. Numerosi sono i fori e le crepe presenti, come anche attacchi biologici quali muffe, alche, ecc. Ridipinture recenti (...) una forte presenza di efflorescenze saline rende l'opera offuscata da una sottile velatura biancastra» (Fini Daniela e Della Santina Ovidio, Scheda di restauro, 20 agosto 2002, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Il restauro, giudicato "di somma urgenza", viste le pessime condizioni ambientali, ha coinvolto contemporaneamente l'affresco dell'altare e uno collocato accanto ad esso. Dalla documentazione non sembra che fossero previste le stesse procedure di intervento per entrambe le opere. (Restauro eseguito, come conferma la restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS015 | MS | Antona | Chiesa di San Geminiano. | Dipinto murale. Ippolito Ghirlanda, San Geminiano vescovo, affresco, 80x167 cm, sec. XVI (fine), Antona (MS), Chiesa di San Geminiano, lunetta esterna sopra il portale centarle. NCTN: 00719142. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 73, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Geminiano in Antona (MS). | Virgili Giovanni Battista: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/05/13 post | Informazioni non presenti nel documento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di una lunetta affrescata del XVI sec. nella Chiesa di Antona, 13 giugno 1998, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dal restauratore). Dagli interventi preventivati, si può dedurre che sia l'intonaco che la pellicola pittorica manifestassero dei distacchi. La pellicola pittorica necessitava poi di pulitura e la superficie di stuccature. Da ultimo erano previste le integrazioni pittoriche. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS016 | MS | Antona | Chiesa di San Geminiano. | Dipinto. Filippo Martelli, Battesimo di Cristo, affresco, 215x186 cm, 1617, Antona (MS), Chiesa di San Geminiano, controfacciata, lato sinistro. NCTN: 00053051. Vedi opera | Fini Daniela, via del Santo 18, Massa (MS). Della Santina Ovidio, via Bertoloni 68, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Geminiano in Antona (MS). | Cassa di Risparmio di Carrara. | Virgili Giovanni Battista: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/05-2002/06 | «Pessimo è lo stato di conservazione dell'affresco. Perdita del film pittorico e del colore sulle parti alte e laterali. Sbiancamenti e macchie sulla superficie pittorica (...) ricoprono quasi interamente l'opera associati anche ad attacchi biologici quali alghe e muffe (...) La parte bassa è interamente coperta da strati di pittura data a più mani; attraverso alcune screpolature si intravede un sottostante motivo senza però riuscire a capire se facente parte dell'affresco originale o di semplici decorazioni aggiunte postume» (Fini Daniela, Della Santina Ovidio, Relazione di restauro, 10 maggio 2002, vedi Documento n.1). | «Pulitura (…) le toppe di cemento a sinistra (…) e in alto sono state rimosse (…) stuccature (...) ritocco pittorico» (Fini Daniela, Della Santina Ovidio, Scheda restauro. Relazione sull'intervento eseguito, s.d., vedi Documento n. 2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS017 | MS | Bagnone (Castello) | Oratorio di San Niccolò. | Arredo. Bottega toscana, Pulpito ligneo, legno intagliato, 200x217x100 cm, sec. XVI, Bagnone (MS), Castello, Oratorio di San Niccolò, navata, lato destro. NCTN: 00501578. Vedi opera | Gazzi Marco, via della Quarquonia, Lucca (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicola da Bari in Bagnone (MS). | Contributi ministeriali. | Simonini Luigi: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1996/10/15 post | «vistosi attacchi di insetti xilofagi (…) Si presume che gli intavolati di fondo, addossati a parete, con funzione portante, siano sfibrati e indeboliti per l’azione congiunta di umidità e degli insetti. La parte a vista è in uguali condizioni con vistose sfarinature lignee. Risultano mancanti delle parti di intagli (…) la parte a vista si presenta ricoperta di concrezioni di fumi e polveri (…) alterazioni di vernici, coppali e sbiancamenti di cere e gomma lacca, ne offuscano la cromia» (Gazzi Marco, Progetto di restauro al pulpito ligneo sec. XVII Bagnone Castello - Oratorio di S. Nicola (MS), 24 ottobre 1996, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro effettuato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS018 | MS | Barbarasco | Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. | Arredo. Ambito italiano, Coro ligneo, legno intagliato, 65x660x30 cm, sec. XX (prima metà), Bararasco (MS), Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, abside, dietro all'altare maggiore. NCTN: 00053837. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta in Barbarasco (MS). | Spinatelli Aldo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2004/10/25-2006/06/30 | Informazioni non presenti nel preventivo di intervento (Kazantjis Dimitrios, Coro ligneo. Preventivo per il restauro, 14 ottobre 2002, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Dalle fasi di intervento previste si deduce che il coro presentasse: vernici ossidate e/o pigmentate, sporco di deposito, alcune strutture indebolite e bisognose di rinforzo e velature di protezione. Il restauro ha coinvolto insieme coro ligneo NCTN: 00053837 e porta lignea NCTN: 00713637. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS019 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Dipinto. Bottega toscana, Santi e angeli, olio su tela, 225x150 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, secondo altare di destra. NCTN: 00063044. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 73, Marina di Carrara (MS). | Lapi Isabella: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macrpò Alba: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2009/03/23 post | Informazioni non presenti nel preventivo di intervento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di un dipinto olio su tela sito nella Chiesa di San Bartolomeo di Bibola MS, 7 novrembre 2008, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Dal preventivo di intervento si può dedurre lo stato di conservazione del dipinto: erano presenti dei distaccamenti di colore e la tela era poco solida, dato che si prevedeva la foderatura e la messa in tensione su nuovo telaio. Dovevano essere presenti anche delle incongruenze di superficie, dato che erano in preventivo stuccature e ritocchi pittorici. L'intervento di restauro ha riguardato una piccola tela raffigurante la Madonna del Buon Consiglio e il dipinto che la racchiude, dotato di una porzione (che mostra il monogramma mariano) che si alza per mostrare l'icona sottostante. Il preventivo di restauro tratta i due dipinti insieme. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS020 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Dipinto. Ambito toscano, Madonna del Buon Consiglio, olio su tela, 63x55 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, secondo altare di destra. NCTN: 00063045. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 73, Marina di Carrara (MS). | Lapi Isabella: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macrpò Alba: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2009/03/23 post | Informazioni non presenti nel preventivo di intervento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di un dipinto olio su tela sito nella Chiesa di San Bartolomeo di Bibola MS, 7 novembre 2008, vedi Documento 19.1). | Manca relazione finale. | Dal preventivo di intervento si può dedurre lo stato di conservazione del dipinto: erano presenti dei distaccamenti di colore e la tela era poco solida, dato che si prevedeva la foderatura e la messa in tensione su nuovo telaio. Dovevano essere presenti anche delle incongruenze di superficie, dato che erano in preventivo stuccature e ritocchi pittorici. L'intervento di restauro ha riguardato una piccola tela raffigurante la Madonna del Buon Consiglio e la pala d'altare che la racchiude, dotata di una porzione che si alza per mostrare l'icona sottostante. Il preventivo di restauro tratta i due dipinti insieme. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS021 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Ambito lunigianese, Armadio di sagrestia in legno, legno intagliato, 188x191 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, sagrestia, lato sinistro. NCTN: 00063094. Vedi opera | Padelletti Omar, via Martiri del Risorgimento 8, La Spezia (SP). | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/05/23 post | «Totale assenza delle parti d'appoggio e un ammaloramento della parte bassa (…) torsione strutturale nei montanti laterali (...) imbarcamento del mobile e della parte bassa nell'anta (...) aggressione di muffe, deposito di nero fumo, vecchi fori di farfallamento, tarli e piccole macchie localizzate di probabili prodotti ammoniacali. La porzione arsa è totalmente irrecuperabile, così parte della scaffalatura interna» (Padelletti Omar, Preventivo per intervento di ricostruzione della parte arsa armadio due ante sacrestia S. Bartolomeo Bibola, 10 aprile 2007, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS022 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Scultura. Ambito lunigianese, San Bartolomeo, legno scolpito e dipinto, 30x117x30 cm, sec. XVIII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, navata destra. Vedi opera | Adreveno Giustina, Sambuceti Mariarosa, Piazza Innocenzo IV 2, Cogorno (GE). | Santi Bruno: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-LuMs. Macrpò Alba: Funzionario della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2008/03/14 post | «estese decoesioni della cromia (…) lacune di varia entità (…) stratificazioni di sporco particolarmente consistenti sulle zone più esposte e sui manti (…) Abrasioni della cromia (…) ridipinture e stuccature» (Adreveno Giustina, Sambuceti Mariarosa, Relazione per una ipotesi di restauro conservativo ed estetico di una statua lignea policroma raffigurante SAN BARTOLOMEO esposta al culto, sulla cassa processionale, tra i due altari a destra dell'ingresso nella Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo a Bibola (MS), 25 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS023 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Scultura. Ambito lunigianese, Gesù Crocifisso, legno intagliato e dipinto, 120x135 cm, sec. XV, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, sacrestia. NCTN: 00063050. Scultura. Ambito lunigianese, Croce lignea dipinta di nero, legno inatgliato e dipinto, 266x138 cm, s.d., Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, sacrestia. Vedi opera | Adreveno Giustina, Sambuceti Mariarosa, Piazza Innocenzo IV 2, Cogorno (GE). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | L.A.R.A. S.n.c. Laboratorio analisi ricerche archeometriche di S. Sfrecola & Co., Genova: diagnosta. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2004/04/09-2007/07/25 | «Il Crocifisso e la Croce sono pervenuti al restauro in pessimo stato di conservazione (…) statua lignea (…) grossolanamente ridipinta e rigessata (…) superficie pittorica fortemente annerita da nerofumo, polvere e sporco (…) Lacune di varie entità soprattutto su braccia, gambe e viso, molte decoesioni di cromia e preparazione (…) craquelure (…) cedimenti strutturali (…) un massiccio attacco di insetti xilofagi» (Adreveno Giustina, Scheda di restauro, 30 luglio 2007, vedi Documento n.1). | «svleinatura alternata a fermatura della cromia decoesa (…) graduale pulitura superficiale (…) disinfestazione (…) consolidamento del supporto ligneo (…) rimozione della ridipintura e ringessatura (…) rimozione dello strato bruno (…) [il perizoma] è stato prima consolidato (...) e successivamente asportata la ridipintura (…) risanamento delle varie chiodature (…) nuovo consolidamento delle cromie (…) accurata pulitura delle zone lacunose (…) stuccatura delle lacune del supporto ligneo (…) riassemblaggio delle parti smembrate (…) stuccature dei fori di sfarfallamento e di piccole lacune della cromia (…) stesura di un leggerissimo strato di gommalacca sulle stuccature (…) reintegrazione pittorica ad acquerello (…) stesura di un leggero strato protettivo (…) [sulla croce lignea] disinfestazione. Consolidamento supporto ligneo e coloritura (…) riassemblaggio della spaccatura del braccio e reintegrazione delle lacune (…) stuccatura delle lacune (…) reintegrazione della coloritura (…) costruzione di una struttura in tubolare di ferro non vincolata all'opera al fine di rendere più stabile la collocazione» (Adreveno Giustina, Scheda di restauro, 30 luglio 2007, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS024 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Dipinto. Bottega toscana, Madonna Immacolata e Santi, olio su tela, 145x194 cm, sec. XVIII, Bibola (MS), Chiesa San Bartolomeo, navata lato sinistro. NCTN: 00063048. Vedi opera | Datteri Maria Grazia, via della Guercia 44, La Spezia (SP). | Luigi Ficacci: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Isabella Lapi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Funzionario, SSBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direzione ai lavori, SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/05/22-2008/10/06 | «Tela molto sporca (...) [cadute] lungo le fasce perimetrali e a livello delle cuciture (...) Si denota la demarcazione del telaio lungo tutto il perimetro del dipinto e ove è presente la traversa (...) la vernice fortemente ossidata e la pellicola pittorica non solo sgranata ma anche spenta" (...) si ritiene che il dipinto abbia subito una pulitura risultata alquanto invasiva (...) "disgregarsi" della pellicola pittorica (...) craking diffusa su tutta la superficie lasciando emergere il bruno della preparazione (...) A questa pulitura colui che è intervenuto ha forse pensato di porre rimedio ridipingendo l'opera in gran parte (...) Si ritiene che il danno maggiore sia stato causato a livello del volto della Vergine (...) cadute non solo del colore, ma anche della preparazione (...) Presenza di notevole bruciatura sopra la testa della Vergine ove si nota una notevole stuccatura e ridipinture» (Datteri Maria Grazia, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «[Dipinto] velinato (…) pulito dal retro al fine di liberare gli interstizi tra trama ed ordito dalle sporcizie (...) livellare le varie cuciture che risultavano essere particolarmente spesse (...) fermatura del colore (…) stiraggio (...) foderatura (...) montaggio su un nuovo telaio (...) pulitura (...) stuccatura in gesso e colla in tono neutro (...) verniciatura con dammar stesa a pennello (...) ritocco con colori a vernice (...) Particolarmente problematico è risultato essere il ritocco al viso della Vergine (...) risultava in gran parte mancante (...) ritocco ad acquerello con piccola aggiunta di tuorlo d'uovo» (Datteri Maria Grazia, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS025 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Dipinto. Bottega toscana, Madonna con il Bambino, Santi e anime purganti, olio su tela, 153x207 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa San Bartolomeo, navata lato sinistro. NCTN: 00063046. Vedi opera | Datteri Maria Grazia, via della Guercia 44, La Spezia (SP). | Luigi Ficacci: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Isabella Lapi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Funzionario, SSBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direzione ai lavori, SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/05/22-2008/10/06 | «Da retro sono presenti pezze e tracce di colle (…) bruciatura di cero nel centro destra (…) non sono presenti particolari cadute della preparazione eccezion fatta lungo le fasce perimetrali e a livello delle cuciture. Si denota la demarcazione del telaio lungo tutto il perimetro del dipinto e ove è presente la traversa (...) L'opera si presenta molto sporca la vernice fortemente ossidata e la pellicola pittorica presenta un craklet pronunciato (...) il tutto risulta "spento" ed "appiattito" (...) Sulla parte bassa (...) meno ridipinture (...) presenti sgocciolature di cera in parte penetrate nella pellicola pittorica (...) Se l'opera è stata così ampiamente ridipinta si presume che ci siano stati dei danni ingenti soprattutto nella parte alta» (Datteri Maria Grazia, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «Dipinto velinato con carta di riso e colla di coniglio (…) pulito dal retro al fine di liberare gli interstizi tra trama ed ordito dalle sporcizie dopo aver rimosso le varie pezze presenti (...) fermatura del colore (...) stiraggio (...) foderatura (...) montaggio su un nuovo telaio (...) pulitura (...) nella parte alta (...) spesso strato di gesso (...) fatto "saltare" con la punta del bisturi (...) La rimozione dello strato gessoso è andata di pari passo con quella della ridipintura (...) Rimozione completa del falso cielo che avvolgeva le figure (...) rimozione delle ridipinture sulle vesti dei Santi e della falsa ambientazione in cui erano inserite le anime del Purgatorio (...) Abbiamo deciso di ampliare l'opera sulla parte alta di centimetri quattro per dare maggiore respiro al tutto (...) Le cadute (...) sono state stuccate con colla e gesso in tono leggermente giallo nella parte alta (...) Siamo intervenuti a rigatino con colori a vernice (...) Verniciatura con dammar stesa a pennello» (Datteri Maria Grazia, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS026 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Stampa. Edizione Ugo de' Ruggeri, Incunabolo dal titolo Sinodo della Diocesi di Luni, pergamena, carta, MNR, 1494, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sagrestia. NCTN: 00390450. Vedi opera | Gabinetto G.P. Vieusseux, Firenze (FI). | Chiasserini Wilmo: Responsabile dell'Ufficio biblioteche, Beni librari e Attività culturali della Regione Toscana. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Contributo Regione Toscana - Dipartimento dell'Istruzione e della Cultura. | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/06/06-2000/01/25 | «alcune piccole [rotture] nei margini (…) alcune piccole [fratture] (…) macchie brune in molti fogli, diffusioni leggere, causa uso (…) danni alla cucitura: capitelli frammentati, rotture nella cucitura (…) danni alla coperta: mancante della parte dorso, sporco» (Gabinetto G.P. Vieusseux, Scheda di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «sfascicolazione (…) pulitura meccanica con pennello (…) lavaggio primo fascicolo [con] acqua (…) rattoppo con carta e velina giapponese (…) spianatura in pressa (…) sguardie: due fusti cuciti (…) cucitura: su tre nervi in canapa punto semplice continua (…) capitelli: semplici, passanti (…) filo in lino, anima in pelle allumata (…) quadranti in cartone (…) trattamento coperta: pulitura. Eliminazione pergamena aggiunta (…) rattoppo coperta: con tassello (…) materiale: pergamena» (Gabinetto G.P. Vieusseux, Scheda di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS027 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Arredo. Ambito lunigianese, Portone di ingresso, legno di castagno (esterno) e di abete (interno), 179x350 cm, sec. XVII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, facciata. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Contributi ministeriali. | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/05/15-2000/08/29 | «vincoli al movimento del legno (…) notevole stato di degrado (…) le tavole esterne sono distaccate tra loro; fessurazione, vere e proprie spaccature (…) conseguente perdita di materia tra le fenditure (…) il tavolato risulta quindi completamente sconnesso (…) infestazione fungina (…) indebolimento interstrutturale (…) molte teste delle cavicchie risultano sotto livello (…) la maniglia è poco stabile (…) il grande foro della toppa della chiave si presenta allargato (…) la vernice pigmentata ‘marrone’, completamente screpolata (…) con lacune (…) all’interno: separazione delle giunzioni delle assi; spaccature, fessurazioni (…) massiccia infestazione di insetti xilofagi (…) con grave deterioramento (…) zone di attacco fungino» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1 ). | «smontaggio (…) pulitura (…) disinfestazione e disinfezione (…) consolidamento interstrutturale (…) risarcimento ligneo e stabilizzazione strutturale (…) stuccature (…) ferrature (…) trattamento idrorepellente (…) protezione finale (...) rimontaggio» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1 ). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS028 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Arredo. Ambito toscano, Lavabo da sacrestia, pietra arenaria scolpita, altezza 73 cm, sec. XVII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia, lato destro. NCTN: 00048867. Vedi opera | Vesigna Laura, via Bettola 27, Sarzana (SP). Simonini Daniela, via di ponte 27, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/05/31 post | «in cattivo stato di conservazione (…) la corrosione e lo sfarinamento del materiale (…) vari strati di scialbo a calce (…) fratture e lesioni, sia sul vaso che nel lavandino. Alla base del vaso troviamo la parte più sfarinante di tutto l'oggetto, con evidenti scagliature e perdita del particolare scolpito (...) vecchie stuccature alla base del vaso» (Vesigna Laura, Simonini Daniela, Scheda tecnica per il restauro, 10 febbraio 1999, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS029 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Arredo. Ambito apuano, Cornice di nicchia da altare, marmo bianco scolpito, MNR, sec. XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, in sagrestia. Dopo il restauro collocata in una delle cappelle della navata centrale. Vedi opera | Vesigna Laura, via Bettola 27, Sarzana (SP). Simonini Daniela, via di ponte 27, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/05/31 post | «smontata e ridotta in frammenti» (Don Roberto Marianelli, Delegato dell'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli alla SBAAAS-PiLiLuMs, MS - Caprigliola, Chiesa di San Niccolò, restauro di un lavabo in pietra arenaria e del pavimento del presbiterio - ricostruzione di una nicchia con cornice in marmo - richiesta di nulla osta, 24 marzo 2000, vedi Documento. n.1). | Manca relazione finale. | Il restauro è stato eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). Dal preventivo di intervento si può dedurre, inoltre, che i frammenti dell'opera presentassero: sporco disuperficie, vecchie stuccature, perni in metallo che necessitavano di essere sostituiti. (Vesigna Laura e Simonini Daniela, Preventivo di restauro nicchia marmorea, 14 settembre 1999, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS030 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Autore ignoto, Madonna del Buon Consiglio, olio su tela, legno meccato, 48,5x63,5 cm, sec. XVIII-XIX, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, altare della Cappella della Madonna di Lourdes. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2001/04/30-2001/08/25 | «supporto: indebolimento dei bordi (…) ossidazione delle fibre del tessuto in prossimità dei chiodi arrugginiti. Sul retro sporco, polvere, imbratti di pitture murali (…) il telaio (…) è inadatto a mantenere in tensione il dipinto (…) La cornice presenta distacchi e cedimenti delle giunzioni (…) alcuni sollevamenti (…) poche lacune (…) Imbrattamenti, depositi organici, abrasioni (…) intervento di completa riargentatura a mecca e relativa ingessatura (…) strati preparatori: non aderenti al supporto ; diffusa crettatura di invecchiamento (…) con sollevamenti, distacchi e cadute (…) strati superficiali: il colore segue le problematiche della preparazione (…) Diversi ritocchi a olio non in tono e ossidati (…) finiture e strati successivi: polvere e sporco; deposito di nerofumo, tracce di cera, altri imbrattamenti organici ammuffiti» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «esposizione a raggiu UV (...) pulitura (…) stuccatura (…) integrazione cromatica (…) protezione finale (...) [sulla cornice] disinfestazione (…) consolidamento (…) stabilizzazione strutturale (…) pulitura (…) stuccature (…) integrazione cromatica (…) protezione finale (…) montaggio su un nuovo telaio» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS031 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Tessuto. Autore ignoto, Stendardo raffigurante l'Annunciazione, olio su tela, 47,5x64 cm, sec. XVII-XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. NCTN: 00390453. | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «si riscontrano ossidazioni della vernice, sporco superficiale, uno strappo a ‘sette’, vari tagli, decoesione della pellicola pittorica dal supporto con numerosissime cadute di colore e abrasioni dovute a diversi ripiegamenti della tela su se stessa» (Kazantjis Dimitrios, Piano di lavoro per il restauro di: stendardo, dipinto su tela, raffigurante "Annunciazione"; dipinto su tela raffigurante "Madonna del Buon Consiglio", 27 dicembre 2000, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Il restauro non è stato eseguito, l'opera è stata oggetto di un nuovo preventivo da parte dello stesso restauratore (anno 2009), in seguito al quale è stata ritirata dal restauratore ed è ancora (anno 2020) in deposito presso il suo laboratorio. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS032 | MS | Barbarasco | Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. | Arredo. Ambito toscano, Porta a due battenti con cornici rettangolari, legno intagliato e verniciato, 194x95 cm, sec. XVIII, Barbarasco (MS), Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, presbiterio lato destro. NCTN: 00713637. | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Direzione ai lavori per la SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta in Barbarasco (MS). | Spinatelli Aldo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2004/08/18-2006/06/30 | Informazioni non presenti nel preventivo di intervento (Kazantjis Dimitrios, Porta interna. Preventivo per il restauro, 14 ottobre 2002, vedi Documento 1). | Manca relazione finale. | Il restauro è stato eseguito, come conferma il restauratore. Dal preventivo si può desumere che l'oggetto presentasse dello sporco di superficie, attacchi di insetti xilofagi, debolezza strutturale, lacune. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS033 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Arredo. Ambito toscano, Porta della sacrestia a due battenti, legno di noce, MNR, sec. XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, presbiterio lato sinistro, ingresso sacrestia. NCTN: 00710817. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Contributi ministeriali. | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/05/15-2000/08/29 | «La superficie è ricoperta da una vernice oleoresinosa di colorazione verde da attribuire ad un atto di manutenzione. Attacco locale di insetti xilofagi (…) indebolimento e conseguente lieve perdita di materia lignea (…) qualche fessurazione; mancanza di una cornice nella parte inferiore» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro. Porta della sacrestia, s.d., vedi Documento n.1). | «pulitura (…) disinfestazione (…) consolidamento interstrutturale (…) risarcimento ligneo e stabilizzazione (…) stuccature (…) ferrature (…) protezione finale» Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro. Porta della sacrestia, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS034 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Arredo. Ambito toscano, Porta del ripostiglio, legno di pioppo e castagno, MNR, sec. XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, presbiterio, a destra dell'Altare maggiore. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Contributi ministeriali. | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/05/15-2000/08/29 | «segni ed ammaccature provocati da tentativi di scasso (…) stato di conservazione precario: vernice deteriorata; lamiera distaccata ed ammaccata in più punti; la prima tavola di castagno che funge da battente esterno è praticamente disgregata (…) le bandelle hanno ceduto (…) nelle tavole del retro una serie di microfenditure» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro. Porta del ripostiglio, s.d., vedi Documento n.1). | «smontaggio (…) pulitura (…) disinfestazione (…) consolidamento interstrutturale (…) risarcimento ligneo e stabilizzazione strutturale (…) stuccature (…) ferrature (…) protezione finale» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro. Porta del ripostiglio, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS035 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Scultura. Ambito italiano, Crocifisso ligneo policromo, legno scolpito, intagliato, dipinto, argentato a mecca, 120x70 cm (Cristo), 376,5x174,5 cm (croce), sec. XVIII (Cristo), sec. XVII-XVIII (croce), Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, altare maggiore. NCTN: 00048931. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/05-2008/08/21 | «Cristo: si presenta con buona stabilità e integrità strutturale (…) locale e limitato attacco di insetti xilofagi (…) nella zona del raccordo tra il braccio destro e il corpo, mirato al cavicchio di sostegno (…) Alcuni fori di sfarfallamento (…) sul retro del perizoma e un indebolimento della stessa origine, in coincidenza del tallone della gamba sinistra (…) La linea di raccordo del braccio destro risulta non in perfetta posizione, avendo subito un intervento di rincollaggio (…) Croce: ha subito, a causa di una caduta accidentale, la seria frantumazione dei tre terminali intagliati, resi più fragili [da] insetti xilofagi (…) infestazione, diffusa anche sulla croce restante (…) Il cartiglio presenta un rincollaggio, non allineato (…) questa croce, probabilmente dell’inizio del ‘600, in origine più corta (…) nel corso del ‘700 (…) trasformata in una croce d’altare (…) La materia pittorica. Cristo: presenta una completa, pesante ridipintura ad olio (…) perizoma (…) ricevuto ulteriormente un isolante color rosa, completato con uno strato spesso di porporina (…) molto ossidata (…) gli strati sovrapposti, con forti slittamenti e cretto (…) vernici ossidate (…) sporco superficiale e incrostazioni (…) Croce: gli strati pittorici e quelli argentati a mecca risultano ben aderenti al supporto. L’attuale colore aranciato (…) è risultato (…) della sua esposizione alla luce (…) Si dovrebbe trattare di lacca di garanza (…) poco stabile alla luce. Perdita di colore lungo gli spigoli e contenuti sollevamenti, graffi superficiali e varie incrostazioni, sporco (…) ossidazione irreversibile della lamina d’argento» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, 14 maggio 2016, vedi Documento n.1). | «Il supporto. Disinfestazione (…) Consolidamento interstrutturale (…) Cristo: distacco del braccio destro (…) asportazione delle colle, dei chiodi e del perno (…) risanamento della sede, inserimento di un nuovo perno (…) e rincollaggio (…) Piccole stuccature (…) Croce: numerazione e prove di ricostruzione degli elementi frantumati (…) Posizionamento dei frammenti (…) che ha restituito la porzioni mancanti e risanato altre lacune strutturali su tutta la croce. Stesse operazioni (…) svolte anche per il cartiglio, con risanamento della spaccatura, rincollaggio della “nappa” e rimontaggio sulla croce (…) La materia pittorica. Pulitura (…) fermatura degli strati pittorici (…) stuccature (…) integrazione del colore e velatura (…) protezione finale» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, 14 maggio 2016, vedi Documento n.1). | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS036 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna con Bambino, angioletti e Santi, olio su tela, 210x132 cm, sec. XV, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, navata, terzo altare di sinistra. NCTN: 00048930. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «Ossidazione e offuscamento della vernice, sporco superficiale (…) forte crettatura localizzata in alto a destra; all’altezza del braccio di san Rocco si rileva un’ampia caduta di colore, ritoccata (…) come altre lacune (…) allentamento del supporto (…) con evidenti imborsature; deformazioni locali della tela dovute alla carenza di tensione del telaio (…) lacerazione dei bordi; graffi e piccoli fori» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo di intervento, 7 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS037 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna con Bambino e quattro Santi, olio su tela, 170x125 cm, sec. XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, navata, primo altare di sinistra. NCTN: 00048901. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «ossidazione della vernice, sporco superficiale (…) crettatura di invecchiamento diffusa; cadute di colore; perdita di resistenza della cucitura centrale tra i due teli che costituiscono il supporto con conseguente sollevamento dei bordi e caduta di colore e preparazione; decoesione degli stessi in prossimità del bordo inferiore (…) applicazione, con chiodi irregolari, di strisce di rinforzo in tessuto lungo il perimetro; allentamento della tela per vi del proprio peso (…) deformazioni locali del supporto dovute alla carenza di tensione del telaio (…) lacerazione dei bordi, graffi e piccoli fori» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo di intervento, 7 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS038 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Marini F., Madonna col Bambino, santa Lucia e san Pietro, olio su tela, 207x106 cm., 1915, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, navata, secondo altare di destra. NCTN: 00048889. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «ossidazione e offuscamento della vernice, sporco superficiale (…) allentamento della tela (…) con evidenti imborsature, deformazioni locali del supporto dovute alla carenza di tensione del telaio; visibile impronta dello stesso sulla superficie pittorica; lacerazione dei bordi, graffi e piccoli fori» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo di intervento, 7 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS039 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Ambito emiliano, Madonna con Bambino, Santi e Anime purganti, olio su tela, 165x115 cm, sec. XVII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, presbiterio, abside, lato destro, sopra il coro. NCTN: 00048900. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «ossidazione e offuscamento della vernice, sporco superficiale (…) allentamento della tela (…) con evidenti imborsature; deformazioni locali del supporto dovute alla carenza di tensione del telaio; i bordi della tela di supporto sono incollati sul telaio; visibile impronta dello stesso sulla superficie pittorica; diversi ritocchi ormai alterati (…) lacerazione dei bordi; graffi e piccoli fori» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo di intervento, 7 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS040 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso di sacrestia, legno scolpito, 260x139x72 cm, sec. XIX, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia, lato destro. NCTN: 00048899. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «l’opera è stata completamente ridipinta, il perizoma coperto di porporina (…) numerose cadute di colore e preparazione (…) Manca parte del cartiglio con la scritta INRI, quasi completamente il fregio ad intaglio del braccio sinistro della croce e parzialmente quello analogo in alto» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo di intervento, 7 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS041 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso da appoggio, legno scolpito, dipinto, dorato, altezza 104 cm, sec. XIX, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sagrestia, lato destro. NCTN: 00048896. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «l’opera è stata completamente ridipinta, il perizoma e tutte le parti dorate coperte di porporina (…) sovrapposizione di vari strati di colore» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo di intervento, 7 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dimitrios Kazantjis il 7/5/2001 ha stilato 7 preventivi per altrettanti interventi di restauro di opere della Chiesa di San Nicolò in Caprigliola (4 dipinti e 3 crocifissi). In questa occasione poi solo il Crocifisso dell'Altare maggiore è stato restaurato; il dipinto rafffigurante la Madonna del Suffragio è stato restaurato in un altro intervento (anno 2014), così pure il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e quattro Santi (2014/15). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS042 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Bottega emiliana, Madonna con Bambino, Santi e Anime purganti, olio su tela, 165x115 cm, sec. XVII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, presbiterio, abside, lato destro, sopra il coro. NCTN: 00048900. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Responsabile dell'istruttoria per la SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Cassa di Risparmio di Carrara. | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2013/05/02-2014/07/16 | «Supporto: strappi, fori e lacerazioni della tela per un totale di 22; perdita di tessuto nei margini (…) La tela è stata fissata direttamente sul telaio e inchiodata (…) Il supporto presenta allentamento (…) con evidenti imborsature e deformazioni (…) forte marcatura della linea di cucitura a croce dei teli (…) deterioramento dei bordi (…) ossidazione del tessuto (…) Il retro è trattato con una disomogenea stesura di tempera tipo bolo (…) nel primo telo a sinistra in alto, vi sono cinque-sei pennellate spesse, più una gocciolatura (…) potrebbero essere pulitura di pennello o gocciolature di colore; sono coperte dalla tempera-bolo stesa su tutta la tela. Queste brevi stesure hanno creato localmente pressione sul supporto (…) Rinforzi vari con rattoppi di tela, anche in pezzi grandi (…) fogli di libri e giornali di cronaca locale (…) in corrispondenza dei danni sulla tela. Sporco diffuso, muffe, incrostazioni accidentali. Strutture accessorie: il telaio, di tipo fisso, è inadatto a mantenere in tensione il dipinto. Strati preparatori: scarsamente aderenti al supporto in ampie zone (…) Diffusa crettatura di invecchiamento, che interessa anche gli stati superficiali e si accentua (..) con instabilità e cadute, in corrispondenza del telaio (…) Strati superficiali: seguono le problematiche della preparazione, crettatura diffusa di invecchiamento, principalmente nelle zone di bruno. Numerose cadute con la creazione di lacune vistose (…) Due lacerazioni sono ‘risanate’ in modo inusuale dal davanti mediante l’applicazione (…) di pezze di tessuto di cotone sottile (…) Si rilevano: ritocchi invasivi sono colori a olio (…) a volte direttamente sulla tela scoperta, in coincidenza dei numerosi danni (…) Finiture e strati successivi: lo strato di vernice non uniforme, caratterizzato da colature deturpanti, risulta fortemente ossidato, alterando la cromia; si rileva la presenza di polvere e sporco, deposito di nerofumo, imbrattamenti di cera» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, 6 maggio 2016, vedi Documento n.1). | «esposizione a raggi UV (…) osservazione a luce diffusa e radente (…) smontaggio dal telaio (…) velinatura (…) pulitura del retro (…) risarcimento (…) integrazioni (…) impermeabilizzazione (…) fermatura degli strati preparatori e del colore e consolidamento del supporto (…) preparazione del nuovo supporto (…) foderatura (…) svelinatura (…) protezione retro (…) montaggio su nuovo telaio (…) Interventi sulla superficie pittorica (…) pulitura (…) stuccatura (…) verniciatura (…) integrazione cromatica (…) protezione finale» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, 6 maggio 2016, vedi Documento n.1). | Il dipinto è già stato oggetto di un preventivo di restauro da parte di Dimitrios Kazantjis nel 2001. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS043 | MS | Avenza | Chiesa di San Pietro Apostolo | Dipinto. Ambito italiano, L'Annunciazione con i Santi Antonio e Erasmo, olio su tela, 178x132 cm, sec. XVII, Avenza (MS), Chiesa di San Pietro Apostolo, transetto sinistro, parete di fondo. NCTN: 00049380. Vedi opera | A.R.T. Art Restoration Tecnology, di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro Apostolo in Avenza (MS). | Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. | Filippi Lucio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/07/17-2001/07 | «La causa principale di degrado dell’opera è stata l’esposizione in un ambiente non idoneo (…) movimenti della tela (…) rendendo l’opera estremamente vulnerabile e delicata. La tela (…) rigida, tagliata e debole, la superficie ondulata e scabrosa (…) si è creato un rilassamento della stessa sul telaio segnando la superficie pittorica e causando piccole perdite di colore. [Sul]Lo strato più superficiale del dipinto (…) ingiallimento delle vernici, della polvere e dei fumi di candela» (A.R.T., Scheda di restauro, 12 maggio 1999, vedi Documento n.1). | «una prima superficiale pulitura della polvere (…) alcune prove di pulitura e test di umidità (…) una prima pulitura ad alcool 99° (…) velinatura (…) rintelatura (…) il dipinto è stato pulito accuratamente a tergo ed asportata la cucitura centrale (…) un nuovo telaio espandibile (…) Il dipinto è stato svelinato (…) conclusa la pulitura effettuata con sapone di Marsiglia neutro per eliminare lo sporco depositatosi nel tempo (…) L’opera è stata verniciata (…) e (…) ritocco pittorico (…) il dipinto è stato verniciato ancora due volte» (A.R.T., Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS044 | MS | Avenza | Chiesa di San Pietro Apostolo. | Scultura. Bottega toscana, Crocifisso ligneo, legno intagliato e dipinto, 175x128 cm, sec. XV, Avenza (MS), Chiesa di San Pietro apostolo, navata, secondo altare di sinistra. NCTN: 00049386. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro Apostolo in Avenza (MS). | Filippi Lucio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/06/03-2001/06/01 | «piccole lacune sulle dita dei piedi (…) lacuna più estesa sulla parte destra del perizoma (…) La croce è di fattura molto rudimentale, con tutta probabilità non coeva del Cristo (…) Strutturalmente la figura non sembra mostrare grossi problemi fatta eccezione per le mani che appaiono ambe due fasciate in corrispondenza dei polsi (…) e quindi cosparse da una sostanza collosa di colore bruno spento (…) l’incarnato appare rosa-giallastro molto spesso e corposo. Contrazioni superficiali hanno creato ampie crettature nella zona del braccio e pettorale destro. Il perizoma risulta completamente ripassato a porporina» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 1 giugno 2001, vedi Documento 44.1). | «La tassellatura mette a nudo una situazione molto deteriorata che l’attuale strato di colore e vernice tende a mascherare completamente. Si procede asportando i primi strati di stucchi e ridipinture. Tutte le operazione vengono svolte meccanicamente (…) In corrispondenza delle inserzioni braccia-tronco vengono rimossi tracce di bende gessate e stucchi (…) [il legno] in molte zone (…) è completamente trasformato a causa di attacchi silofagi (…) disinfestazione (…) consolidamento a Paraloid B72 (…) Vengono rimosse tutte le bende sulle mani e ripristinate (…) le relative fratture che nascondevano (…) vengono smontate, pulite e rimontate le dita costruite con stoppa e stoffa (…) Tutte le parti metalliche sono state trattate con convertitore chimico (…) stuccature (…) riprese pittoriche (…) protezione finale» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 1 giugno 2001, vedi Documento 44.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS045 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Ambito lunigianese, Altare delle anime purganti, stucco e marmi, 290x450 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, navata primo altare di sinistra. NCTN: 00404861. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle Pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/11/09 post | Informazioni non riportate nel Preventivo di intervento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di un altare in stucco sito nella Chiesa di Bibola MS, 9 novembre 2007, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | In base alle operazioni di intervento preventivate si può desumere che l'opera mostrava intonaci decoesi, crepe e fori, porzioni di intervento realizzate con materiali cementizi incongrui, cromie alterate da ridipinture e scialbature, sporco di superficie. Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS046 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Ambito lunigianese, Altare della Madonna Immacolata, stucco e marmi, 265x450 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, navata, secondo altare di sinistra. NCTN: 00063037. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle Pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/11/09 post | Informazioni non riportate nel Preventivo di intervento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di un altare in stucco sito nella Chiesa di Bibola MS, 9 novembre 2007, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | In base alle operazioni di intervento preventivate si può desumere che l'opera mostrava intonaci decoesi, crepe e fori,, porzioni di intervento realizzati con materiali cementizi incongrui, cromie alterate da ridipinture e scialbature, sporco di superficie. Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS047 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Bottega lunigianese, Altare della Madonna del Buon Consiglio, stucco e marmi, 300x650 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, navata, secondo altare di destra. NCTN: 00404860. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle Pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/11/09 post | Informazioni non riportate nel Preventivo di intervento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di un altare in stucco sito nella Chiesa di Bibola MS, 9 novembre 2007, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | In base alle operazioni di intervento preventivate si può desumere che l'opera mostrava intonaci decoesi, crepe e fori,, porzioni di intervento realizzati con materiali cementizi incongrui, cromie alterate da ridipinture e scialbature, sporco di superficie. Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS048 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Ambito lunigianese, Altare della Madonna del Rosario, stucco e marmi, 290x500 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, navata, primo alatre di destra. NCTN: 00404859. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle Pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/11/09 post | Informazioni non riportate nel Preventivo di intervento (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di un altare in stucco sito nella Chiesa di Bibola MS, 9 novembre 2007, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | In base alle operazioni di intervento preventivate si può desumere che l'opera mostrava intonaci decoesi, crepe e fori,, porzioni di intervento realizzati con materiali cementizi incongrui, cromie alterate da ridipinture e scialbature, sporco di superficie. Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS049 | MS | Filattiera | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Dipinto. Ambito toscano, Il martirio di Santo Stefano, olio su tela, 260x200 cm, sec. XVIII, Filattiera, Chiesa di Santa Maria Assunta, abside, dietro l'altare maggiore. NCTN: 00113546. Vedi opera | Triani Anna, via Garibaldi 29, Pontremoli (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di Santo Stefano in Filattiera (MS). | Pietrocola Antonio Costantino: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/09-2006/12 | «L’irraggiamento diretto costituisce la principale causa del degrado dell’opera (…) Il regolo sinistro del telaio appare marcatamente deformato (…) Il supporto tessile (...) Ha perduto in gran parte il tensionamento originale, si riscontrano infatti spanciamenti e ondulazioni (…) fori di piccole dimensioni con lacerazione e deformazione da sfondamento (…) nella parte inferiore della tela (…) Lo strato preparatorio ha subito una forte contrazione con conseguente accentuata crettatura (…) In alcuni punti si notano distacchi dal supporto tessile con porzioni a rischio di caduta (…) La pellicola pittorica è interessata dallo stesso fenomeno di crettatura (…) presenta inoltre abrasioni percepibili soprattutto in corrispondenza dei colori chiari (…) la vernice di protezione, ingiallita per la sua ossidazione, risulta disomogenea (…) la pellicola pittorica inaridita (…) uno spesso strato di polvere» (Triani Anna, Progetto di intervento, 10 marzo 2006, vedi Documento n.1). | «Pulitura preliminare (…) Velatura (…) Foderatura (…) Pulitura (…) Stuccatura (…) Reintegrazione pittorica (…) Verniciatura» (Triani Anna, Documentazione di restauro, s.d. , vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS050 | MS | Filattiera | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Serie di 15 dipinti. Ambito toscano, I Misteri del Rosario rame dipinto, lunghezza 18 cm, sec. XVIII, Filattiera (MS), Chiesa di Santa Maria Assunta, navata, primo altare di sinistra. NCTN: 00712344, 03830655, 03830656, 03830572, 03830573, 03830574, 03830659, 03830660, 03830661, 03830662, 03830663, 03830664, 03830665, 03830673, 03830674. Vedi opera | A.R.T. Art Restoration Tecnology, di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santo Stefano in Filattiera (MS). | Cavellini Fortunato: sacerdote, legale rapresentante della Parrocchia. | 1999/11/12 post | «Formelle (…) deformate ed ossidate dal tempo e le immagini (…) completamente illeggibili (…) superficie pittorica (…) appesantita da uno strato di sedimenti, sporcizia, nero fumo» (A.R.T., Scheda di restauro, 8 giugno 1999, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS051 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna di Guadalupe, olio su tela, 155x91 cm, sec. XVII, Massa (MS), Oratorio di Santa Lucia, navata destra. Dal 2011 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00065434. Vedi opera | Briganti Laura, via XXIV Novembre 3, Fosdinovo (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Santi Bruno: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Responsabile dell'istruttoria e funzionario di zona della SSBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2010/10/28 post | «Stato conservativo pessimo. La tela ha già subito un intervento di restauro (…) presenta allentamenti e sborsamenti (…) ll colore (…) ha perso di coesione con lo strato supporto-tela. Numerose sono le cadute di colore (…) La craquelure molto evidente è diffusa (…) La vernice molto ossidata (…) e disomogenea (…) Numerose sono le ridipinture» (Briganti Laura, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «Test di solubilità (…) una prima pulitura (…) Il dipinto è stato quindi velinato (…) smontato da telaio (…) pulitura del retro (…) Eliminate le due tele dal retro, sulla tela originaria si è trovata la scritta “GIO’ BATTA RICCI, E MICHELE PORTUNATI FECERO FARE P. DEVO.NE A.D. 1796” (…) consolidamento del colore (…) rintelatura (…) nuovo telaio ad espansione con biette (…) pulitura della pellicola pittorica (…) La superficie è stata poi “lavata” con ligroina (…) secondo lavaggio (…) Le lacune sono state stuccate (…) Il dipinto è stato quindi verniciato (…) reintegrazione pittorica (…) differenziata (…) una verniciatura finale a spruzzo» (Briganti Laura, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS052 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso in cartapesta, cartapesta modellata e dipinta, altezza 180 cm, sec. XVII (seconda metà), Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, navata, terzo altare di destra. Dal 2011 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). Vedi opera | Centro di restauro ligneo di Paoletti Michele e Berti Cinzia, via E. De Amicis 110, Viareggio (LU). | Bureca Agostino: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-LuMs. Filieri Maria Teresa: Funzionario delegato per la SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | ART-TEST s.a.s.di Marras Luciano, Pisa (PI): diagnosta. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2010/04/16 post | «restauro dei primi anni novanta (…) oggi [il Crocifisso è] recuperato ed – anche esteticamente – apprezzabile; tuttavia permangono alcune problematiche conservative del materiale (…) particolarmente evidenti nella parte tergale (…) e nella parte inferiore delle gambe (…) Sulla spalla sinistra (…) alcune fenditure (…) nella gamba, al di là di una deformazione della coscia (…) un notevole ispessimento del materiale cartaceo sotto al ginocchio. Tale ispessimento coincide con la sede di una ampia e profonda lacerazione» (Paoletti Michele, Berti Cinzia, Progetto di restauro per un Crocifisso in cartapesta policroma sito nella Chiesa di San Martino - Borgo del Ponte (MS), 8 marzo 2010, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro e analisi diagnostiche eseguiti (confermato dai restauratori). L'opera aveva già subito un restauro (anno 1999) da parte dalla ditta di Saviano Bellè. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS053 | MS | Massa | Oratorio di Santa Lucia. | Arredo. Ambito apuano, Altare maggiore, marmo scolpito, 650x390 cm, 1745, Massa (MS), Oratorio di Santa Lucia, navata. NCTN: 00065438. Vedi opera | Lazzarotti Francesca, via Aurelia Ovest 68, Massa (MS). | Bureca Agostino: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-LuMs. Filieri Maria Teresa: Funzionario delegato per la SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | "Gruppo consorti" Rotary Club Massa Carrara. | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2010/04/20 post | «L’Altare (…) si presenta coperto da uno strato di deposito superficiale di natura pulverulenta e da abbondante strato di cera (…) errori di ricollocamento, a causa di uno spostamento antecedente (…) precisamente nel paliotto centrale e negli angeli reggi mensa laterali»(Francesca Lazzarotti, Stato attuale e ipotesi di restauro dell'Altare Maggiore settecentesco situato nella Chiesa di Santa Lucia a Massa, 15 marzo 2010, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS054 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso ligneo, legno scolpito e dipinto, 222x140 cm (croce), 110x130 cm (Crocifisso), sec. XVIII, Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, Altare maggiore. Vedi opera | Briganti Laura, via XXIV Novembre 3, Fosdinovo (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Direttore dei lavori per SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direttore dei lavori SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Contributo Cassa di Risparmio di Carrara. | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/2007 | «I materiali costituenti la scultura hanno subito un processo di invecchiamento che ha investito tutti gli elementi (…) I depositi di polvere hanno provocato un ulteriore indebolimento della materia lignea, i vincoli metallici hanno subito un processo di ossidazione (…) Le stesse osservazioni sono state compiute sugli altri materiali quali il gesso, la colla di coniglio, i leganti della pittura, gli eventuali protettivi (…) Anche in questi materiali il potere elastico si è ridotto nel tempo (…) situazione di instabilità e fragilità (…) La scultura è stata interamente ridipinta, probabilmente alla fine del 1800 (…) [Sulla corce] Sono visibili bruciature di forma circolare (…) La croce ha una stesura di colore a olio (…) alterato dallo sporco e da una vernice giallastra (…) la parte più consumata è la parte finale, dove il colore è completamente mancante (…) il canto dell’asse verticale [della croce] era mancante dell’elemento decorativo finale (una palla) (…) sono stati inseriti dei chiodi che hanno causato delle rotture» (Briganti Laura, Il Crocifisso dell'Altare maggiore di Borgo del Ponte, Massa, s.d., vedi Documento n.1). | «Prima spolveratura della superficie (…) L’intera opera è stata sottoposta a disinfestazione (…) A pulitura ultimata (…) una seconda disinfestazione (…) Per prima cosa si è deciso di smontare i canti e la raggiera (…) è stata interamente smontata e consolidata con colla forte (…) sono state rimosse le colature di cera (…) rimozione della vecchia vernice (…) [e delle] zone ridipinte a porporina (…) i 3 canti sono stati smontati dalla croce (…) rincollati e consolidati con colla forte (…) rimozione dello sporco (…) eliminazione delle zone a porporina (…) ridipinture (…) [Sul Cristo] complesso e differenziato lavoro di pulitura ha permesso il recupero quasi totale della cromia originaria (…) fermature locali per i sollevamenti di colore (…) Si è decido di smontare entrambe le braccia, in quanto nel precedente restauro erano stati inseriti dei chiodi che avevano compromesso il legno in alcune zone (…) Tutte le parti in ferro sono state trattate (…) con il convertitore di ruggine (…) stuccatura delle lacune (…) risanati tutti i fori di tarlo (…) Si è deciso (…) di non reintegrare le dita mancanti (…) integrazione pittorica» (Briganti Laura, Il Crocifisso dell'Altare maggiore di Borgo del Ponte, Massa, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS055 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso ligneo dipinto, legno intagliato e dipinto, 160x145 cm, sec. XVI, Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, navata sinistra, inizio. NCTN: 00065845. Vedi opera | Briganti Laura, via XXIV Novembre 3, Fosdinovo (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Direttore dei lavori per SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direttore dei lavori per SBAPPSAE-LuMs. | R&C Scientifica S.p.A. - Laboratorio di Analisi e Ricerca Applicata, Altavilla Vicentina (VI): diagnosta. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Contributo Cassa di Risparmio di Carrara. | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/2007 | «L’opera si presentava interamente ridipinta ed appesantita da strati di colore e polvere (…) [nella croce] depositi di polvere e insetti (…) il colore è alterato dallo sporco e da una superficie giallastra (…) [nel Cristo] A restauro ultimato si è potuto constatare che il perizoma in tela non era originario. Eliminando la ridipintura sulle gambe (...) sono state trovate tracce delle dimensioni originarie del perizoma (…) Gli strati [di pittura] rilevati nel corpo [sono] 10 (…) nel volto [sono] 5 (…) Il volto è risultato essere la parte più alterata (…) la barba, il mento e la zona tra mento e collo sono state ricoperte da strati di stucco che deformavano interamente la fisionomia originaria (…) Gli strati [di pittura] rilevati nei capelli [sono] 3 (…) Entrambe le mani erano le parti più compromesse (…) Le dita originarie erano solo i due pollici, le altre dita sono state aggiunte (…) Eliminati su tutta la superficie gli strati delle ridipinture, si è trovata una situazione conservativa molto compromessa a livello strutturale. Alcune zone risultavano distaccate, numerosi erano i sollevamenti di colore. Il legno era molto deteriorato (…) l’intera struttura aveva subito un attacco da insetti xilofagi e un attacco da funghi e batteri» (Briganti Laura, Il Crocifisso di Borgo del Ponte, Massa, s.d., vedi Documento n.1). | «[Per la croce] Prima spolveratura della superficie (…) rimozione a secco e lavaggio (…) [Per canti e raggiera] Le parti lignee spaccate sono state consolidate con colla forte (…) Alcune lacune lignee sono state ripristinate con legno nuovo (…) rimosse le colature di cera (…) la vecchia vernice (…) le zone ridipinte a porporina (…) i 3 canti sono stati smontati dalla croce (…) rimossi i chiodi e le vecchie viti, alcuni canti avevano delle parti spaccate, sono stati rincollati e consolidati [Per il Cristo] Si è deciso di riportare il perizoma al colore oro anche se è risultato notevolmente consumato (…) Corpo, la superficie è stata pulita (…) Eliminando gli strati soprammessi si è riportato il volto alla fisionomia originaria (…) Questo complesso e differenziato lavoro di pulitura ha permesso il recupero quasi totale della cromia originaria (…) Si è deciso di smontare entrambe le braccia, in quanto nel precedente restauro erano stati inseriti dei chiodi che hanno compromesso il legno (…) si è deciso di mantenere le dita [delle mani] aggiunte, in quanto ormai storicizzate (…) Le dita sono state consolidate con colla forte (…) Eliminata la ridipintura si è deciso di lasciare le dita a legno per far vedere (…) che si trattava di un rifacimento (…) secondo trattamento antitarlo (…) Consolidamento di tutta la superficie in sottovuoto (…) si sono ripristinati i vecchi piani di incollaggio (…) Tutte le parti in ferro sono state trattate con convertitore di ruggine (…) Stuccatura delle lacune di supporto (…) risanati tutti i fori di tarlo (…) integrazione pittorica (…) l’intera scultura è stata verniciata (…) L’integrazione finale è stata effettuata con colori a vernice (…) Per la Croce e i Canti si è proceduto nello stesso modo» (Briganti Laura, Il Crocifisso di Borgo del Ponte, Massa, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS056 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Arredo. Ambigto apuano, Angeli cerofori, legno sagomato e dipinto, 220x90 cm e 218x75 cm, sec. XVII-XVIII, Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, locale piano superiore. Vedi opera | Briganti Laura, via XXIV Novembre 3, Fosdinovo (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Direttore dei lavori per SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «vari tipi di degrado causati dal naturale invecchiamento della materia, dall’attacco degli insetti xilofagi (…) da altre aggressioni biologiche, da eventi accidentali, da modificazioni causate dall’uomo e dalle condizioni ambientali (…) nel legno un mutamento di colore, perdita di levigatezza e deformazioni di vario tipo (…) deformazione delle tavole (…) Ben evidenti sul retro macchie, muffe, gore, gocciolature (…) Sul retro di ogni angelo sono state poste delle piccole traverse (…) si è creata una tensione tra il supporto e le traverse che (…) ha provocato (…) fenditure (…) sollevamenti della pellicola pittorica. Inoltre sempre sul retro vi sono segni di bruciature (…) depositi di polvere, le copiose colature di cera (…) La superficie pittorica è stata interamente ridipinta» (Briganti Laura, Preventivo per l'intervento di restauro conservativo ed estetico di n° 2 dipinti su tavola raffiguranti "Angeli", appartenente alla Parrocchia di S. Martino in Borgo del Ponte, s.d. vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Il preventivo di restauro riguarda la coppia di angeli lignei e fra i due oggetti non evidenzia differenze nello stato di degrado, né nelle pratiche di restauro previste. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS057 | MS | Vignola | Chiesa di San Pancrazio. | Dipinto. Ambito pontremolese, Natività di Gesù Cristo, 200x150 cm, sec. XIX, Vignola (MS), Canonica della Chiesa di San Pancrazio, seconda stanza a sinistra. NCTN: 00218304. Vedi opera | Triani Anna, via Garibaldi 29, Pontremoli (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Anselmi Valentino: Funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Semenzano Laura: collaboratore. | Parrocchia di San Pancrazio in Vignola (MS). | 2018/08-2019/12 | «pessimo stato di conservazione (…) sul retro erano visibili gore di umidità, lacerazioni, lacune e rattoppi di diversi materiali; l’opera (...) era stata sottoposta in passato ad un intervento di foderatura (…) Il dipinto aveva perso completamente il tensionamento, erano evidenti gli imborsamenti e le impronte del telaio, le colle utilizzate per la foderatura e gli inserti erano fortemente degradate (…) La preparazione bruna era caratterizzata da un’accentuata crettatura (…) numerosi distacchi e lacune di significativa entità (…) copiosi e ripetuti interventi di ridipintura (…) sostanze sovrapposte ossidate, depositi coerenti, attacchi fungini, schizzi di cera e lacune» (Triani Anna, Documentazione di restauro, 6 dicembre 2019, vedi Documento n.1). | «Il dipinto (…) è stato pulito dai depositi di polvere e ragnatele (…) smontato dal telaio (…) Pulitura della pellicola pittorica (…) Dopo aver velinato il fronte del dipinto (…) si è proceduto con la pulitura del retro. I numerosi rattoppi e la tela di rifodero sono stati facilmente rimossi (…) In corrispondenza delle numerose piccole lacune della tel sono stati eseguiti inserti di lino (…) E’ seguita la foderatura con tela di lino (…) Il dipinto è stato quindi montato su un telaio in abete ad incastri espandibili (…) Le lacune di strato preparatorio sono state reintegrate con stucco (…) Sulle stuccature sono state eseguite basi ad acquerello cui è seguita la reintegrazione con colori a vernice (…) Le lacune non ricostruibili sono state reintegrate a selezione cromatica (…) verniciature intermedie (…) verniciatura finale» (Triani Anna, Documentazione di restauro, 6 dicembre 2019, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS058 | MS | Massa | Oratorio di Santa Lucia. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna con San Luigi e Angeli, olio su tela, 300x230 cm, sec. XVIII (fine), Massa (MS), Oratorio di Santa Lucia, aula parete sinistra, ingresso. NCTN: 00065449. Vedi opera | Gazzi Marco, via della Quarquonia, Lucca (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SSBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Iandolo Maurizio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/03/16 post | «Il dipinto si presenta offuscato nel colore da concrezioni di fumi e polveri e dall’azione di più mani di vernice coppale ormai ossidata e ingiallita (…) allentato sul proprio telaio, con ondeggiature e marcature nel contatto e adagiamento della stessa (…) sollevamenti di preparazione-colore con conseguente perdita di materia (…) Sulla parte bassa, sono presenti delle grosse lacerazioni con conseguente perdita di tela-preparazione-colore (…) in corrispondenza di perdita di colore sotto appare altro colore, sulla stessa preparazione. Questo fa supporre che l’opera sia stata eseguita su un preesistente dipinto con un altro soggetto» (Gazzi Marco, Preventivo di spesa per il restauro al dipinto, olio su tela sec. XVIII, raff. "Madonna Assunta , S. Luigi e Angeli", 19 dicembre 1999, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS059 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Arredo. Ambito italiano, Coro ligneo, legno intagliato, 225x1200x145 cm, Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, abside dietro all'Altare maggiore. NCTN: 00065835. Vedi opera | Centro di Restauro Ligneo di Paoletti Michele, via Matteotti 51, Stiava, Massarosa (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Iandolo Maurizio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/02/08-2002/07/16 | «l’opera [è] sostanzialmente completa di tutte le sue parti, ad eccezione di alcune sezioni di cornici andate perdute per consunzione o rottura, si riscontra un preoccupante stato di degrado a carico del materiale, dovuto ad infestazione da xilofagi, pregressa ed in corso (…) Diversi giunti appaiono allentati e si riscontrano numerose fessurazioni (…) Sono visibili alcuni interventi di reincollaggio (…) Le intere superfici appaiono ricoperte da più strati di vernice spessa (…) piuttosto degradata ed interessata da sedimentazioni di sporcizia di natura organica» (Paoletti Michele, Preventivo di resaturo per un coro ligneo esistente nella Chiesa di S. Martino - Borgo del Ponte (MS), 14 settembre 2001, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS060 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso in cartapesta, cartapesta modellata e dipinta, altezza 180 cm, sec. XVII (seconda metà), Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, navata, terzo altare di destra. Vedi opera | La.Re.Co. di Bellè Saviano, via del Bozzo sud 32, Massa (MS), Largo Seminario 2, Vittorio Veneto (TV). De Santis Paola. Canella M. | Baracchini Clara: Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Iandolo Maurizio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1998/12/28-1999/09/15 | «L’opera è stata interessata in passato da alcuni rifacimenti (braccia, perizoma, parte dei capelli) e da un intervento di ridipintura (…) La pellicola pittorica visibile (…) si presentava come uno strato spesso di colore grigio rosato (…) Il perizoma, anch’esso ridipinto, era di colore dorato (…) Ad aggravare la situazione di degrado il naturale movimento della carta pesta ha determinato il distacco e lo strappo di alcune parti originali» (Bellè Saviano, De Santis Paola, Intervento di restauro del Crocifisso policromo in cartapesta. Relazione finale e documentazione fotografica, 15 dicembre 1999, vedi Documento n.1). | «sono stati effettuati dei saggi di pulitura (…) E’ iniziata così la fase di pulitura (…) seconda fase di pulitura (…) Analogo procedimento è stato eseguito sul perizoma (…) L’intervento di consolidamento ha previsto l’incollaggio delle parti di tela strappate con piccole toppe di garza (…) stuccatura (…) ritocco pittorico (…) La pellicola pittorica è stata protetta con vernice (…) per nebulizzazione» (Bellè Saviano, De Santis Paola, Intervento di restauro del Crocifisso policromo in cartapesta. Relazione finale e documentazione fotografica, 15 dicembre 1999, vedi Documento n.1). | L'opera è stata di nuovo restaurata da Michele Paoletti e Cinzia Berti (anno 2010/2011). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS061 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Dipinto murale. Carrarini Vincenzo, Salvioni Saverio, Incoronazione della Vergine tra i Santi, tecnica di pittura mista, 32 mq totali, sec. XIX (prima metà), Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, volta del catino absidale. NCTN: 00065833. Vedi opera | La.Re.Co. di Bellè Saviano, via del Bozzo sud 32, Massa (MS), Largo Seminario 2, Vittorio Veneto (TV). De Santis Paola. | Baracchini Clara: Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Iandolo Maurizio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1998/12/28 post | «precario stato di conservazione (…) vaste zone ricoperte da un velo biancastro, provocato dalla fuoriuscita di Sali, a causa di infiltrazioni di acqua piovana proveniente dal tetto (…) Nella parte centrale inferiore si localizza una vasta porzione di rifacimento, sia dell’intonaco che della pellicola pittorica; l’alterazione di quest’ultima ha causato un oscuramento locale. Il dipinto è attraversato da una fessurazione trasversale. Su gran parte della superficie pittorica (…) vaste ridipinture (…) uno spesso strato di polvere e nero fumo» (Bellè Saviano, De Santis Paola, Relazione tecnica RESTAURO DIPINTO MURALE sec. XVIII (fine) "La Trinità tra Santi" di autore ig.noto, 21 luglio 1998., vedi Documento n.1) | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS062 | MS | Carignano | Chiesa della Natività di Maria Santissima. | Scultura. Ambito italiano, Maria Bambina, legno scolpito e dipinto, 97x29x26 cm, sec. XX (prima metà), Carignano (MS), Chiesa della Natività di Maria Santissima, sacrestia. NCTN: 00711750. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli. | Parrocchia della Natività di Maria Santissima in Carignano (MS). | Sabadini Millo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | Informazioni non riportate nel preventivo di intervento (Balderi Sonia, Preventivo per intervento di resaturo di scultura in legno dipinto (anni 1950) sita nella chiesa della Natività di Maria Santissima in Carignano (Fosdinovo), settembre 1999, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Dalle fasi di intervento descritte nel preventivo, si può desumere che l'opera presantasse: sporco di superficie, distacchi di colore e dello strato preparatorio, attacco di insetti xilofagi, lacune di pellicola pittorica. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS063 | MS | Massa | Chiesa di San Martino Vescovo. | Stampa. Ambito apuano, Sonetto per la Visita di Maria Beatrice d'Este, tessuto di seta stampato, 437x352 cm, sec. XVIII/XIX, Massa (MS), Chiesa di San Martino Vescovo, sacrestia. | Barbieri Tania, via P. Diana 6/B, Sarzana (SP). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Casini Claudio: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Martino Vescovo in Massa (MS). | Iandolo Maurizio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2012/10/31-2013/12/16 | «compromesso dalla tipologia di montaggio (…) L’opera (…) è posizionata a diretto contatto con materiali acidi (...) bloccata e incastrata nella battuta posteriore della cornice. La presenza di scotch acido (…) le graffette metalliche industriali (…) il cartone secondario non è conforme (…) La forte presa del manufatto al cartone delinea anche una deformazione del supporto in seta e una distorsione delle campiture a stampa (...) suddetti materiali (…) hanno trasferito, al supporto in seta, numerose e piccole macchie brune, denominate come foxing, estese su tutta la superficie. Si riscontrano anche piccole macchie oleose e la presenza di un rammendo (…) piccole lacune del supporto (…) lungo i margini perimetrali (…) in prossimità delle zone stampate (…) sfrangiamento perimetrale della seta (…) lo stampato leggermente sbiadito (…) presenza di polvere e sporcizia diffuse recto/verso e qualche minuscola gora di microrganismo non attivo» (Barbieri Tania, Relazione del 16/12/2013, inerente gli interventi di restauro conservativi eseguiti sul sonetto a stampa in seta, conservato nella Chiesa di S. Martino di Borgo del Ponte (MS), 16 dicembre 2013, vedi Documento n.1). | «Una volta liberato il pacchetto dalla cornice (…) separazione della seta dal supporto secondario (…) impacchi localizzati (…) pulitura delle zone intaccate da residui di carta giglio, scotch e adesivo (…) leggera spolveratura recto/verso (…) micro-aspirazione totale della superficie (…) Le zone perimetrali dei margini ripiegati (…) trattate con steccature localizzate (…) L’opera è rimasta collocata sotto peso per diversi mesi (…) consolidare gli strappi delineati lungo i bordi perimetrali (…) reintegrazione cromatica molto leggera e adeguata (…) Il montaggio definitivo del passe-partout» (Barbieri Tania, Relazione del 16/12/2013, inerente gli interventi di restauro conservativi eseguiti sul sonetto a stampa in seta, conservato nella Chiesa di S. Martino di Borgo del Ponte (MS), 16 dicembre 2013, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS064 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Scultura. Ambito lunigianese, Crocifisso ligneo policromo, legno intagliato e dorato, 240x110 cm (Croce) 68x70cm (Cristo), sec. XIX, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, collocazioni specifiche ignote. NCTN: 00312321. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vicesoprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «l’opera è stata completamente ridipinta; il perizoma ridorato. Presenta numerose cadute di colore e preparazione (…) Mancano alcune falangi delle dita. La croce è priva di alcuni raggi, mentre gli elementi decorativi che ornano le estremità dei bracci e la sommità sono in buona parte mancanti. Attacco di insetti xilofagi. Il tutto risulta instabile»(Kazantjis Dimitrios, Crocifisso ligneo policromo. Piano di lavoro e preventivo di restauro, 21 maggio 1999, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS065 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito lunigianese, Mobile ligneo da sacrestia, legno di noce, 110x191x74 cm, sec. XVII, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, sacrestia. NCTN: 000312324. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Russo Severina: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Contributo ministeriale. | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1997/01/21-1999/04/14 | «Il manufatto è stato trovato con i due corpi allineati, con un listello a mascherare la linea di giunzione sul fronte, tanto da apparire un unico mobile di imponenti dimensioni (…) Per ottenere il massimo avvicinamento tra i due corpi, sono state asportate le cornici dei due fianchi, che, in parte sono state riutilizzate, in maniera incongrua, per mascherare i danni provocati col distacco (…) sono state inserite in tutti i cassetti maniglie di lamiera di ferro dipinte di nero, del ‘900, e sono state chiuse le bocchette per le chiavi con legno e stucco (…) infestazione da parte di insetti xilofagi (…) poco stabile a causa delle pessime condizioni del basamento (...) gli sportellini sono alquanto sgangherati (…) Le zone in basso sono indebolite da colpi accidentali. Alcune mancanze di cornici, sporco diffuso, graffi e ammaccature, vernici grumose e molto ossidate (…) l’interno risulta molto sporco (…) accumulo di polvere e muffe. Sul piano varie macchie di inchiostro e imbratti; ovunque sono stati utilizzati chiodi moderni (...) si possono notare macchie scure» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro Mobile ligneo da sacrestia, 24 giugno 1999, vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Disinfestazione (…) Pulitura (…) Consolidamento interstrutturale (…) Falegnameria, stabilizzazione ed intaglio. Risanamento di parti marciscenti (…) con legno conforme (...) Rimessa in squadra e stabilizzazione di tutta la struttura (…) nuovi basamenti (…) Creazione di un nuovo schienale per il primo corpo a sinistra (…) Rimontaggio del cornicione (zoccolo) dopo l’integrazione delle parti mancanti. Restituzione di mancanze di cornici (…) Ferrature. Nuova introduzione di pomellini in ottone (…) Stuccature (…) Trattamento idrorepellente (…) Finiture. Coloritura a mordente del piano (…) due stesure di cera (…) lucidatura (…) Montaggio» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro Mobile ligneo da sacrestia, 24 giugno 1999, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS066 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito lunigianese, Porta di sacrestia ad anta unica , legno di noce intagliato, 190x80 cm, sec. XVIII, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, presbiterio, lato sinistro. NCTN: 00312306. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Russo Severina: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Contributo ministeriale. | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1997/01/21-1999/04/14 | «infestazione da parte di insetti xilofagi (...) localizzata soprattutto (…) nelle zone di alburno e nelle parti basse (…) Distanziamento delle tavole (…) Sporco diffuso e vernici ossidate, alcuni segni di bruciatura e sul retro imbratti di vario colore e scritte (…) una serratura di recupero, montata alla rovescia e non utilizzabile (…) sono state applicate (...) in prossimità della serrature delle lamiere in ferro (…) Tracce di ferri al centro degli intagli della fascia intermedia, segni sulla superficie e fori nelle vicinanze della serratura documentano inserimento di probabili pomelli o maniglie, forse originali» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro porte di sacrestia, 24 giugno 1999, vedi Documento n.1). | «Disinfestazione (…) Pulitura. Eliminazione delle lamiere (…) Consolidamento interstrutturale (…) Falegnameria, stabilizzazione ed intaglio. Stabilizzazione mediante viti inox, perni e colla. Risarcimento con legno di noce di alcune mancanze di cornici (...). Sverzature con legno (…) Ferrature (…) Stuccature (…) Finiture» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro porte di sacrestia, 24 giugno 1999, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS067 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito lunigianese, Porta di sacrestia ad anta unica , legno di noce intagliato, 190x80 cm, sec. XVIII, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, presbiterio, lato destro. NCTN: 03828582. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Russo Severina: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Contributo ministeriale. | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1997/01/21-1999/04/14 | «infestazione da parte di insetti xilofagi (...) localizzata soprattutto (…) nelle zone di alburno e nelle parti basse (…) Distanziamento delle tavole (…) Sporco diffuso e vernici ossidate, alcuni segni di bruciatura e sul retro imbratti di vario colore e scritte (…) Serratura funzionante (…) Tracce di ferri al centro degli intagli della fascia intermedia, segni sulla superficie e fori nelle vicinanze della serratura documentano inserimento di probabili pomelli o maniglie, forse originali» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro porte di sacrestia, 24 giugno 1999, vedi Documento n.1). | «Disinfestazione (…) Pulitura (…) Consolidamento interstrutturale (…) Falegnameria, stabilizzazione ed intaglio. Stabilizzazione mediante viti inox, perni e colla (…) Risanamento dei fori dei chiodi della cerniera in basso (…) Ferrature (…) Stuccature (…) Finiture» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro porte di sacrestia, 24 giugno 1999, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS068 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito lunigianese, Tabernacolo in legno policromo, legno dipinto e argentato, 52x41,5x27 cm, sec. XIX, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, abside, dietro all'Altare maggiore. NCTN: 00312334. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Direttore dei lavori, funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Monache Passioniste di Offiano. | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/01/21-2004/06/26 | «Diffusa infestazione da insetti xilofagi (...) che ha causato l’indebolimento di buona parte delle cornici con notevole perdita di materia (…) mancanza di molte porzioni di cornici e loro generalizzato distacco dalle sedi, di un ricciolo e della parte terminale del coronamento (…) Sporco, imbrattamenti organici su tutta la superficie e strato di vernice molto ossidata sulle lesene. Le parti bianche hanno subito una completa, spesa ridipintura (…) Vari strati instabili, con numerosi distacchi e lacune; mecca quasi assente; l’argento molto abraso (…) e (...) annerito per l’ossidazione diffusa (…) Lo sportellino non ha decorazione ed è a vista una stesura di colore a tempera bianco “sporco” crettato (…) Porta una lieve deformazione convessa (…) è poco stabile» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro ciborio ligneo policromo, 26 giugno 2004, vedi Documento n.1). | «Disinfestazione (…) Pulitura (…) Consolidamento interstrutturale (…) Risarcimento ligneo e stabilizzazione strutturale (…) Ferrature. Revisione e stabilizzazione delle coppiglie (…) Stuccature (…) Integrazione cromatica (…) Protezione finale» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro ciborio ligneo policromo, 26 giugno 2004, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS069 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito toscano, Cofanetto ligneo per vasetti di oli santi, legno rifinito, 8,5x12x6 cm, sec. XVIII, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, dentro l'armadio di sacrestia. NCTN: 00717507. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Direttore dei lavori, funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/01/21-2004/06/26 | «completamente ricoperto (…) di una lamina di stagno deteriorata, sotto la quale si intravede spesso strato di vernice oleoresinosa pigmentata bruna, con diffusa crettatura e abrasioni. Imbrattamenti vari di origine organica (…) Cerniere bloccate (…) con forti ossidazioni (…) Manca la croce originale, sostituita» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro cofanetto ligneo per olii santi, 26 giugno 2004, vedi Documento n.1). | «Pulitura (...) eliminazione totale del rivestimento in stagno (…) asportazione del colore sottostante (…) Rimozione (...) degli imbrattamenti e lavaggio generale (…) stuccatura di piccole imperfezioni (…) revisione delle cerniere (…) sostituzione delle viti (…) eliminazione della croce non congrua (…) Protezione finale (...) due applicazioni (…) di cera scura (…) e lieve lucidatura» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro cofanetto ligneo per olii santi, 26 giugno 2004, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS070 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Oreficeria. Ambito toscano, Coppia di vasetti per oli santi, rame argentato, 4,5 cm (altezza), 4,2 cm (diametro), sec. XVIII, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, dentro l'armadio di sacrestia. NCTN: 00717516, 03828489. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Direttore dei lavori, funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/01/21-2004/06/26 | «distorsioni, deformazioni, ammaccature delle superfici; distacchi in più punti (…) cerniere instabili e separate, un cilindretto di esse mancante. Irregolari patine di solfuri d’argento con piccole macchie nerastre, alterazioni del rame del supporto (…) Residui di sostanze grasse, incrostazioni varie su tutta la superficie» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro cofanetto ligneo per olii santi, 26 giugno 2004, vedi Documento n.1). | «rimozione di cere, residui di olii, incrostazioni (…) lavaggio (…) miglioramenti dei punti distorti, ammaccati e deformati; revisione delle cerniere (…) applicazione di cera microcristallina trasparente» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro cofanetto ligneo per olii santi, 26 giugno 2004, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS071 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito lunigianese, Coppia di armadi di sacrestia a due ante, legno di abete, 240x155x53,5 cm (armadio sx), 240x190x53,5 cm (armadio dx), sec. XIX, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, sacrestia, lato sinistro e lato destro della stanza. NCTN: 00312323. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Direttore dei lavori, funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «degrado localizzato soprattutto nelle parti basse e in quelle a contatto con la parete, per la presenza di muffe (…) e per l’attacco di insetti xilofagi che ha causato la perdita di porzioni di legno (…) e quindi l’indebolimento e l’instabilità dei manufatti. Le superfici sono ricoperte da vernice (…) molto ossidata e grumosa e da sporco superficiale» (Kazantjis Dimitrios, Coppia di armadi per paramenti liturgici. Piano di lavoro e preventivo per il restauro, 20 settembre 1999, vedi Documento n.1). | Restauro non realizzato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS072 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Dipinto. Ambito italiano, Gesù che comunica gli apostoli, olio su tela, 225x142 cm, sec. XVIII, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, terzo altare di sinistra. NCTN: 00717497. Vedi opera | Datteri Maria Grazia, via della Guercia 44, La Spezia (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Direttore dei lavori, funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/11/12 post | «pessimo stato di conservazione (…) sembrerebbe che il dipinto sia stato ridotto su entrambi i lati (…) i bordi in gran parte sfrangiati, soprattutto sulla parte bassa. Su detta parte è inoltre stata incollata una sottile carta che ha provocato ulteriori cadute della pellicola pittorica (…) sono presenti alcune lacerazioni specie sulla parte medio alta e una grossa mancanza sulla parte destra in basso. Il telaio risulta non idoneo (…) La preparazione (…) risulta essere molto sottile, così come gli starti superficiali (…) notevoli problemi di decoesione dal supporto (…) ben visibili cadute di colore “lineari” in corrispondenza di un ipotetico “arrotolamento” ed a una cattiva conservazione in luogo umido (…) un’essicazione della pellicola pittorica; dalla presenza di “strusciate” ben visibili su tutta la superficie del dipinto si ipotizza un tentativo di pulitura con spugna e acqua (…) La materia dell’opera (…) risulta (…) inconsistente ed opaca e la vernice finale è ormai inesistente. L’opera risulta completamente annerita (nero fumo) e sono presenti tracce di cera sulla parte medio bassa. Si rilevano alcuni interventi pittorici sulla parte centrale bassa (…) e sulla parte centrale (…) Grossa lacuna in corrispondenza della figura sinistra» (Datteri Maria Grazia, Ipotesi di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS073 | MS | Apella | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Dipinto. Ambito lunigianese, Maria addolorata e Cristo morto, olio su tela, 140x90 cm, sec. XIX-XX, Apella (MS), Chiesa di San Pietro, secondo altare di destra. NCTN: 00365808. Vedi opera | Lopresti Francesca, via Vittorio Veneto 236, La Spezia (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Apella (MS). | Ravera Dario: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/11/25 post | «offuscato da una vernice ingiallita. Nella parte bassa (…) piccole macchiette scure a forma di goccia (…) Il tessuto cromatico presenta una craquelure circolare (…) una cucitura orizzontale della tela con visibili cadute di preparazione e colore; altre cadute (…) intorno al ginocchio sinistro della Madonna, nella parte alta del dipinto (…) intorno all’asse orizzontale del Crocifisso, dove notiamo una piccola lacerazione» (Lopresti Francesca, Relazione sul dipinto, 12 ottobre 2002, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | La pratica riguarda 3 opere: due dipinti e un Crocifisso ligneo, ma poi è stata restaurata solo la tela raffigurante la Madonna Addolorata. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS074 | MS | Apella | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Dipinto. Ambito lunigianese, Immacolata tra i Santi Rocco e Sebastiano, olio su tela, 157x98 cm, sec. XIX, Apella (MS), Chiesa di Santa Maria Assunta, secondo altare di sinistra. NCTN: 00365791. Vedi opera | Lopresti Francesca, via Vittorio Veneto 236, La Spezia (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Apella (MS). | Ravera Dario: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «fortemente offuscato da una vernice ingiallita. Il tessuto cromatico presenta una craquelure circolare (…) una cucitura orizzontale della tela con episodi di cadute di preparazione e colore. Presenza di lacerazioni all’altezza del pube di San Sebastiano e a 10-15 cm dal viso di San Rocco» (Lopresti Francesca, Relazione sul dipinto, 12 ottobre 2002, vedi Documento n.1). | Restauro non realizzato. | La pratica riguarda 3 opere: due dipinti e un Crocifisso ligneo, ma poi è stata restaurata solo la tela raffigurante la Madonna Addolorata. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS075 | MS | Apella | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Arredo. Ambito lunigianese, Croce processionale in legno, legno intagliato, dipinto, dorato, 235x110 cm, sec. XX, Apella (MS), Chiesa di Santa Maria Assunta, navata, lato sinistro, campata seconda, cappella laterale. NCTN: 00365794. Vedi opera | Lopresti Francesca, via Vittorio Veneto 236, La Spezia (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Apella (MS). | Ravera Dario: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «varie mancanze sparse di preparazione a gesso e del legno, inoltre è stata ripresa in più punti con vernice dorata» (Lopresti Francesca, Relazione sul dipinto, 12 ottobre 2002, vedi Documento 75.1). | Restauro non realizzato. | La pratica riguarda 3 opere: due dipinti e un Crocifisso ligneo, ma poi è stata restaurata solo la tela raffigurante la Madonna Addolorata. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS076 | MS | Aulla | Chiesa di San Caprasio. | Dipinto. Autore ignoto, Battesimo di Cristo, olio su tela, 88x66,5 cm, sec. XVII, Aulla (MS), Chiesa di San Caprasio. | Adreveno Giustina, Sambuceti Mariarosa, Piazza Innocenzo IV 2, Cogorno (GE). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Caprasio in Aulla (MS). | Perini Giovanni: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2004/02/27 post | «il verso risulta quasi illeggibile a causa di un consistente strato di sporco di varia natura, oltre che moto lacunoso (…) ha certamente subito drastiche puliture (…) che hanno abraso anche i massimi chiari in corrispondenza della fitto rete di craquelure (…) Lacune di varia entità si rilevano soprattutto nelle zone perimetrali inferiore e laterali (…) vernice molto ossidata e sporco di varia natura» (Adreveno Giustina, Sambuceti Mariarosa, Relazione per una ipotesi di restauro conservativo di una tela rappresentante il Battesimo di Cristo conservata nella Chiesa parrocchiale di S. Caprasioad Aulla, Massa, 16 dicembre 2003 , vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (Confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS077 | MS | Aulla | Chiesa di San Caprasio. | Dipinto. Ambito lunigianese, Santa Lucia, olio su tela, 80x70 cm, sec. XVIII, Aulla (MS), Chiesa di San Caprasio, navata sinistra, pilastro secondo. NCTN: 00052773. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Caprasio in Aulla (MS). | Pasquelli Giovanni: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/11/12 post | «Stato di conservazione generale. Pessimo. Completamente ridipinto (…) Vernice. Spessa, molto rigida e completamente ossidata (…) Crettatura. Estremamente sviluppata (…) Si nota una certa decoesione tra colore originale e relativa preparazione. Tensione generale. Scarsa (…) Numerose stuccature in corrispondenza delle riprese pittoriche» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di restauro su dipinto raffigurante "S. Lucia" sito nella Chiesa di S. Caprasio in Aulla (Massa- Carrara), s.d., vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Preparazione retro. Pulita (…) disinfettata e consolidata (…) Perfezionamento della pulitura prefoderatura (…) Foderatura (…) Telaio originale debitamente disinfestato e consolidato (…) Le mancanze sono state tutte stuccate (…) Riprese pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamento protettivo antimuffa» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di restauro su dipinto raffigurante "S. Lucia" sito nella Chiesa di S. Caprasio in Aulla (Massa- Carrara), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS078 | MS | Bagnone | Chiesa di San Nicola da Bari. | Scultura. Ambito lunigianese, San Nicola da Bari, legno inciso e dipinto, 198x90x60 cm, sec. XIX, Bagnone (MS), Chiesa di San Nicolò, navata. NCTN: 00406180. Vedi opera | Menad Nawal, Cottarelli Pierluigi, strada di Montibono 5, Usigliano di Lari (PI). | Parrocchia di San Nicola da Bari in Bagnone (MS). | Salatin Carlo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2005/02 post | «nell’insieme l’opera è ben conservata (…) Il degrado è visibile nelle esfoliazioni del colore alla base della statua (…) fessurazione longitudinale sulla veste del manto (…) cadute di colore limitate sulla veste (…) Su tutta la superficie è presente un velo di polvere (…) depositi di colore (…) sul viso del santo e nelle cavità» (Menad Nawal, Cottarelli Pieluigi, Preventivo di spesa per restauro della statua in gesso di San Nicolò in località Bagnone (MS), 26 ottobre 2004, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Dall'immagine scattata in occasione dell'ultima Visita pastorale (2013/2016) sembra che lo stato di conservazione dell'oepra sia ottimo e che, quindi, il restauro sia stato effettuato. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS079 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Dipinti murali. Ambito toscano, Oculi con volti degli Evangelisiti e decorazioni, tempera su muro, 7 mq circa, sec. XIX, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, soffitto a botte del presbiterio e lunetta sopra l'Altare maggiore. Dipinti murali. Ambito toscano, Pareti della navata, 550 mq circa, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata, pareti laterali. | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «A seguito di saggi compiuti in diverse aree e a diverse altezze è emerso (…) circa quindici strati di tinta (…) Non sono state trovate tracce di decorazioni se non nelle lesene (…) Nella controfacciata, a destra dell’ingresso, sono emerse tracce di colore (…) In molte zone sono presenti esfoliazioni del colore, sbollamenti dell’intonaco e numerose crepe di varie dimensioni» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento n.1). | «Il soffitto dell’abside è stato interamente raschiato (…) il colore [sottostante] è stato interamente fissato con nebulizzazione (…) La parete di fondo è stata discialbata con mezzi meccanici (…) in seguito è stata fissata e il colore pulito accuratamente, la superficie stuccata e ritoccata (…) restauro pittorico». «Le pareti della chiesa sono state interamente raschiate (…) sono state rimosse tutte le porzioni di intonaci pericolanti e i vuoti presenti tra gli intonaci sono stati consolidati (…) è stata applicata una mano di fissativo su tutta la superficie (…) Le pareti successivamente sono state stuccate e sono state applicate due mani di tinta e la conseguente patinatura (…) Sono state interamente ricostruite le specchiature delle lesene, dipinte le cornici intorno alle finestre, alla porta e nelle volte a crociera dell’ingresso, così come una zoccolatura in finto marmo» . «In fase di discialbo sono stati scoperti dei frammenti di affresco presumibilmente quattrocentesco (…) pertanto si è resa necessaria un’accurata pulitura del colore, un consolidamento degli intonaci, il fissaggio della superficie e il conseguente ripristino pittorico» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS080 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Arredo. Ambito apuano, Altare in marmi policromi, marmo bianco e marmi colorati scolpiti, 800x380x70 cm, 1723, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata, primo di sinistra. NCTN: 00028293. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «una certa quantità di scagliature di dimensioni variabili, localizzate per la maggior parte nelle zone inferiori (…) Le vecchie stuccature (…) disgregate, sollevate e nell’insieme poco omogenee (…) diffuso deposito di particellato atmosferico (…) di spessore variabile (…) Nelle parti più aggettanti delle zone inferiori si trovano tracce di cera (…) Le parti inferiori sono inoltre interessate da ampie zone di alterazione cromatica attribuibile a trattamenti subiti in passato» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento n.1). | «pre pulitura con acqua a cui ha fatto seguito la pulitura vera e propria (…) accurato risciacquo delle superfici (…) Sono state interamente rimosse tutte le vecchie e inadeguate stuccature (…) le superfici sono state trattate con protettivo (…) poi accuratamente lucidate» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS081 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Arredo. Ambito apuano, Altare marmoreo, marmo bianco scolpito e breccia, 780x335x100 cm, 1606, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata, secondo di sinistra. NCTN: 00028296. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «una certa quantità di scagliature di dimensioni variabili, localizzate per la maggior parte nelle zone inferiori (…) Le vecchie stuccature (…) disgregate, sollevate e nell’insieme poco omogenee (…) diffuso deposito di particellato atmosferico (…) di spessore variabile (…) Nelle parti più aggettanti delle zone inferiori si trovano tracce di cera (…) Le parti inferiori sono inoltre interessate da ampie zone di alterazione cromatica attribuibile a trattamenti subiti in passato» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento n.1). | «pre pulitura con acqua a cui ha fatto seguito la pulitura vera e propria (…) accurato risciacquo delle superfici (…) Sono state interamente rimosse tutte le vecchie e inadeguate stuccature (…) le superfici sono state trattate con protettivo (…) poi accuratamente lucidate» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS082 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Arredo. Ambito apuano, Altare marmoreo, marmo bianco scolpito, marmo rosso, breccia, 710x333x56 cm, sec. XVII (mensa), 1881 (dossale), Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata, terzo di sinistra. NCTN: 00028306 (mensa), NCTN: 00709605 (dossale). Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «una certa quantità di scagliature di dimensioni variabili, localizzate per la maggior parte nelle zone inferiori (…) Le vecchie stuccature (…) disgregate, sollevate e nell’insieme poco omogenee (…) diffuso deposito di particellato atmosferico (…) di spessore variabile (…) Nelle parti più aggettanti delle zone inferiori si trovano tracce di cera (…) Le parti inferiori sono inoltre interessate da ampie zone di alterazione cromatica attribuibile a trattamenti subiti in passato» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento n.1). | «pre pulitura con acqua a cui ha fatto seguito la pulitura vera e propria (…) accurato risciacquo delle superfici (…) Sono state interamente rimosse tutte le vecchie e inadeguate stuccature (…) le superfici sono state trattate con protettivo (…) poi accuratamente lucidate» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS083 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Arredo. Ambito apuano, Altare maggiore, marmo bianco scolpito, marmo rosso, intarsiato, 215x342 cm, sec. XVII, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata. NCTN: 00028300. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «una certa quantità di scagliature di dimensioni variabili, localizzate per la maggior parte nelle zone inferiori (…) Le vecchie stuccature (…) disgregate, sollevate e nell’insieme poco omogenee (…) diffuso deposito di particellato atmosferico (…) di spessore variabile (…) Nelle parti più aggettanti delle zone inferiori si trovano tracce di cera (…) Le parti inferiori sono inoltre interessate da ampie zone di alterazione cromatica attribuibile a trattamenti subiti in passato» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento 83.1). | «pre pulitura con acqua a cui ha fatto seguito la pulitura vera e propria (…) accurato risciacquo delle superfici (…) Sono state interamente rimosse tutte le vecchie e inadeguate stuccature (…) le superfici sono state trattate con protettivo (…) poi accuratamente lucidate» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento 83.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS084 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Arredo. Ambito apuano, Altare marmoreo, marmo bianco scolpito, marmo paonazzo, marmo giallo, 720x350x130 cm, sec. XVII, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata, primo di destra. NCTN: 00028303. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «una certa quantità di scagliature di dimensioni variabili, localizzate per la maggior parte nelle zone inferiori (…) Le vecchie stuccature (…) disgregate, sollevate e nell’insieme poco omogenee (…) diffuso deposito di particellato atmosferico (…) di spessore variabile (…) Nelle parti più aggettanti delle zone inferiori si trovano tracce di cera (…) Le parti inferiori sono inoltre interessate da ampie zone di alterazione cromatica attribuibile a trattamenti subiti in passato» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento n.1). | «pre pulitura con acqua a cui ha fatto seguito la pulitura vera e propria (…) accurato risciacquo delle superfici (…) Sono state interamente rimosse tutte le vecchie e inadeguate stuccature (…) le superfici sono state trattate con protettivo (…) poi accuratamente lucidate» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS085 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Arredo. Ambito apuano, Altare marmoreo, marmo bianco scolpito, marmo paonazzo intarsiato, marmo rosso, 720x360x122 cm, 1723, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, navata, secondo di destra. NCTN: 00028308. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Contributo ministeriale. | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01/14-2002/06/15 | «una certa quantità di scagliature di dimensioni variabili, localizzate per la maggior parte nelle zone inferiori (…) Le vecchie stuccature (…) disgregate, sollevate e nell’insieme poco omogenee (…) diffuso deposito di particellato atmosferico (…) di spessore variabile (…) Nelle parti più aggettanti delle zone inferiori si trovano tracce di cera (…) Le parti inferiori sono inoltre interessate da ampie zone di alterazione cromatica attribuibile a trattamenti subiti in passato» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro dei manufatti lapidei e delle pareti della Chiesa di San Genesio a Bedizzano, Carrara (MS), 25 gennaio 2002, vedi Documento n.1). | «pre pulitura con acqua a cui ha fatto seguito la pulitura vera e propria (…) accurato risciacquo delle superfici (…) Sono state interamente rimosse tutte le vecchie e inadeguate stuccature (…) le superfici sono state trattate con protettivo (…) poi accuratamente lucidate» (Pandolfo Luigi, Relazione tecnica, 15 giugno 2002, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS086 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Dipinto. Ambito italiano, L'Ascensione, olio su tela, 290x160 cm, sec. XVII, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, primo altare di destra. NCTN: 00028277. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/01/26 post | «in cattivo stato di conservazione, completamente offuscato da uno spesso strato di vernice ossidata (…) toppe applicate nel precedente restauro (…) sporco e nero fumo (…) lacune» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauo di due dipinti nella Chiesa di S. Genesio a Bedizzano, 7 novembre 2005, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS087 | MS | Bedizzano | Chiesa di San Genesio. | Dipinto. Ambito italiano, La Madonna del Rosario, olio su tela, 280x180 cm, sec. XVIII, Bedizzano (MS), Chiesa di San Genesio, primo altare di sinistra. NCTN: 00028276. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. D'Aniello Antonia: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Genesio in Bedizzano (MS). | Sanguinetti Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2005/07/04-2005/10/04 | «in cattivo stato di conservazione, completamente offuscato da uno spesso strato di vernice ossidata (…) toppe applicate nel precedente restauro (…) sporco e nero fumo (…) lacune» (Pandolfo Luigi, Preventivo per il restauro di due dipinti nella Chiesa di S. Genesio a Bedizzano, 20 dicembre 2004, vedi Documento n.1). | «Il dipinto, smontato dal suo telaio e velinato (…) messo in tensione a faccia in su (…) ha fatto seguito una stiratura (…) fermatura del colore dal retro (…) Ha fatto seguito la foderatura vera e propria (…) Le lacune sono state risarcite (…) si è intervenuti con il restauro pittorico (…) Infine (…) doppia verniciatura a spruzzo»(Luigi Pandolfo, Relazione tecnica, 4 ottobre 2005, vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS088 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Ambito lunigianese, Coppia di Angeli cerofori, legno intagliato e dorato, altezza 63 cm, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, canonica. NCTN: 00063089. Vedi opera | Centro di restauro ligneo di Paoletti Michele, via De Amicis 110, Viareggio (LU). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Casini Claudio: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2013/05/31 post | «tutte le superfici sono ricoperte da uno spesso strato di porporina (…) al di sotto quello che probabilmente è uno spesso strato di “riammannitura” a gesso e colla. Al di sotto sembra si trovi (traccia aperta su polso dx) un incarnato» (Paoletti Michele e Berti Cinzia, Preventivo per il restauro di una coppia di angeli nella Choesa di San Bartolomeo - Vecchietto (MS), 21 gennaio 2013, vedi Documento n.1). | Manca la relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS089 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Arredo. Ambito italliano, Serie di 4 Candelieri lignei, legno intagliato, argentato e meccato, altezza 55 cm, sec. XIX, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo. | Centro di restauro ligneo di Paoletti Michele, via De Amicis 110, Viareggio (LU). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Casini Claudio: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2013/05/31 post | «strutturalmente complessivamente integri salvo localizzate abrasioni (…) Modesto attacco di insetti xilofagi. Superfici completamente coperte da uno spesso strato di porporine. Depositi superficiali» (Paoletti Michele e Berti Cinzia, Preventivo per il restauro di 04 candelieri in legno, 20 gennaio 2013, vedi Documento n.1). | Manca la relazione finale. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS090 | MS | Bola | Chiesa di San Brizio. | Scultura. Ambito italiano, Madonna col Bambino, legno scolpito e dipinto, 158x77x70 cm, sec. XVII, Bola (MS), Chiesa di San Brizio, nicchia centrale. NCTN: 00504941. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Brizio in Bola (MS). | Spinatelli Aldo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «stato di conservazione generale discreto, nonostante ciò il colore risulta completamente ridipinto e lo strato a vista assai sporco» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica preintervento circa lo stato di conservazione ed eventuale intervento di restauro di scultura in legno dipinto raffigurante Madonna sita nella Chies di S. Brizio vescovo di Bola, Tresana, dicembre 2003, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS091 | MS | Canevara | Chiesa di Sant'Antonio Abate. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso ligneo, legno intagliato, dipinto, dorato, 280x190 cm, sec. XIX, Canevara (MS), Chiesa di Sant'Antonio Abate, navata, lato sinistro, campata terza. NCTN: 00710992. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Sant'Antonio Abate in Canevara (MS). | Zucchini Ernesto: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/07/10-2000/04/03 | «La croce è in cattivo stato di conservazione: il colore rosso (…) è caduto e il restante tende a sfogliare (…) i canti (...) sono stati completamente ripassati a porporina; stessa cosa per quanto concerne la raggera (…) e il cartiglio (…) Strutturalmente la croce non denota grandi problemi (…) Il Cristo risulta meglio conservato; strutturalmente manca solo del mignolo della mano destra e di parte della corona di spine (…) la figura del Cristo risulta molto tarlita e sporca (…) è ricoperto da una vernice o beverone completamente scurita. Il perizoma è invece completamente ripassato a porporina» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 3 aprile 2000., vedi Documento n.1). | «La croce è stata velinata in corrispondenza dei numerosi sollevamenti (…) sul Cristo la rimozione della spessa vernice sull’incarnato con alcool addensato e della porporina sul perizoma (…) disinfestazione (…) stuccatura delle mancanze e dei fori di tarlo (…) Tutte le stuccature sono state riprese pittoricamente (…) E’ stato ricostruito il dito mancante e buona parte della corona in araldite. Ed infine applicato un protettivo (…) Per quanto concerne la croce sono state effettuate numerosissime fermature (…) e dopo una leggera pulitura questo è stato stuccato e ripreso pittoricamente. Nelle parti dorate (…) è stata rimossa la porporina; ripulita la meccatura (…) stuccate e riargentate a foglia e infine meccate le parti mancanti. Tutti gli elementi metallici sono stati trattati con convertitore chimico» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 3 aprile 2000., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS092 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna del Buon Consiglio, olio su tela, 42x35 cm, sec. XIX, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Aposotolo, sacrestia. NCTN: 00390434. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/09/27 post | Informazioni non presenti nel documento (Pandolfo Luigi, Restauro di due dipinti a olio su tela, 4 marzo 2002, vedi Documento 92.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). In base agli interventi preventivati, si può dedurre che vi fossero dei distacchi di pellicola pittorica, deformazioni della tela, debolezza nel supporto, sporco di superficie, perdita di colore. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS093 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna Assunta, olio su tela, 117x98 cm, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Aposotolo, presbiterio, parete di fondo. NCTN: 00712750. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/09/27 post | Informazioni non presenti nel documento (Pandolfo Luigi, Restauro di due dipinti a olio su tela, 4 marzo 2002, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dall'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di culto della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli). In base agli interventi preventivati, si può dedurre che vi fossero dei distacchi di pellicola pittorica, deformazioni della tela, debolezza nel supporto, sporco di superficie, perdita di colore. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS094 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Dipinto. Ambito lunigianese, Annunciazione, olio su tela, 170x120 cm, sec. XIX, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Apostolo, navata, lato destro, altare laterale. NCTN: 00390402. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2003/10/01 post | «precedente intervento di restauro (…) numerosi ritocchi pittorici (…) reintelatura (…) vecchio telaio, risultato non più idoneo a sopportare il peso della reintelatura e sprovvisto di incastri regolabili» (A.R.T. s.n.c., Ipotesi di intervento di restauro dipinto, 10 settembre 2003, vedi Documento n.1) | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS095 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Arredo. Ambito italiano, Tronetto ligneo per esposizione eucaristica, legno intagliato, dipinto, dorato, tessuto, metallo, 104x50x26 cm, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Apostolo, sacrestia. NCTN: 00390417. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2003/10/01 post | «cattivo stato di conservazione: la struttura lignea risulta instabile nella sua meccanica (…) La cromia risulta molto appesantita da ritocchi pittorici effettuati in precedenti interventi di restauro e strati di polvere e sostanze grasse» (A.R.T. s.n.c., Ipotesi di intervento di restauro tronetto ligneo, 10 settembre 2003, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS096 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Arredo. Ambito italiano, Cornice lignea, legno intagliato, dipinto, dorato, 112x80x34 cm, sec. XIX, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Apostolo, sacrestia. NCTN: 00390418. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2003/10/01 post | «pessime condizioni conservative: l’intero fronte della superficie è stato ridipinto con uno spesso strato di porporina (…) attacco di insetti silofagi» (A.R.T. s.n.c., Ipotesi di intervento di restauro cornice lignea, 10 settembre 2003, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS097 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Scultura. Ambito italiano, Cristo ligneo, legno intagliato, dipinto, dorato, 300x150 cm, sec. XX, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Apostolo, sacrestia. NCTN: 00390407. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2003/10/01 post | «L’opera necessita di un immediato intervento di restauro (…) massiccio attacco da parte di insetti xilofagi (…) perdita di ogni resistenza meccanica (…) polveri e nerofumo (…) parti mancanti» (A.R.T. s.n.c., Ipotesi di intervento di restauro Cristo ligneo, 10 settembre 2003, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS098 | MS | Canova | Chiesa di San Giacomo Apostolo. | Arredo. Ambito italiano, Serie di sei lanterne processionali, metallo in lamina dipinto, 67x32x26 cm circa, sec. XIX, Canova (MS), Chiesa di San Giacomo Apostolo, navata, lato destro, altare laterale. NCTN: 00390410, 03830908, 03830909, 03830920, 03830921, 03830922. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Apostolo in Canova (MS). | Maccani Franco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2003/10/01 post | «I candelabri processionali si presentano in pessime condizioni di conservazione; lo smalto che li decora cromaticamente è caduto o è sollevato in colti punti (…) lacune (…) vetri danneggiati» (A.R.T. s.n.c., Ipotesi di intervento di restauro sei candelabri processionali, 10 settembre 2003, vedi Documentazione n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS099 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Tessuto. Ambito italiano, Ombrellino processionale, damasco di seta gialla e beige, MNR, sec. XIX, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. | Almatelier di Forghieri Gloria, via Matteotti 58, Carpi (MO). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Casini Claudio: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola. | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2012/10/31 post | «Stato di conservazione: cattivo. Le tensioni dovute all’uso dell’oggetto hanno indebolito notevolmente le fibre del tessuto antico. L’ombrellino è cosparso da uno strato di polvere superficiale che ha contribuito alla secchezza delle fibre e alla creazione delle innumerevoli lacerazioni e lacune (…) Due toppe molto evidenti (…) I festoni dell’ombrellino sono anch’essi interessati da diverse lacerazioni mentre le frange sono impolverate, sporche e disordinate. La fodera presenta piccole macchie di ruggine. Il puntale (…) lacune e mancanze» (Almatelier, Ombrellino processionale Chiesa di S. Nicolò a Caprigliola (MS), s.d., vedi Documento n.1). | «si è ritenuto opportuno non smontare completamente l’oggetto; Asportazione della cucitura a macchina che unisce le due parti dell’oggetto per poter eseguire la pulitura e per poterlo successivamente supportare; Eliminazione delle toppe grossolane (…) Aspirazione meccanica della polvere superficiale (…) Smacchiatura delle macchie di inchiostro blu (…) Lavaggio per tamponamento (…) Copertura delle macchie di inchiostro blu con tela di seta leggera tinta di un colore che media i colori del tessuto antico (…) Consolidamento totale ad ago (…) Aspirazione meccanica della polvere, lavaggio e restauro delle passamanerie e delle frange; Stuccatura delle lacune del puntale in gesso e ritocco» (Almatelier, Ombrellino processionale Chiesa di S. Nicolò a Caprigliola (MS), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS100 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Tessuto. Ambito italiano, Stendardo processionale, raso di seta beige dipinto, raso azzurro, passamanerie e filato metallico, MNR, sec. XIX, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. | Almatelier di Forghieri Gloria, via Matteotti 58, Carpi (MO). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Casini Claudio: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2012/10/31 post | «Stato di conservazione: pessimo. Tutto il manufatto si presenta cosparso da uno strato di polvere che è penetrata all’interno delle fibre causando una perdita di elasticità e tenuta meccanica della seta (…) Sul manufatto sono evidenti diverse lisature, lacerazioni e lacune di varie dimensioni alcune delle quali sono state rimandate del corso del tempo (…) I due lati dello stendardo sono entrambi particolarmente degradati nella parte bassa. I ricami colorati presentano diverse mancanze mentre il ricamo (…) ha alcuni fili staccati. Le quattro anelle di sostegno sono particolarmente lacerate e rammendate in modo grossolano» (Almatelier, Stendardo processionale Chiesa di S. Nicolò a Caprigliola (MS), s.d., vedi Documento n.1). | «Studio dello stato di conservazione (…) Asportazione della cucitura a macchina che unisce le due parti dello stendardo (…) pulitura (…) Eliminazione dei rammendi grossolani (…) Aspirazione meccanica della polvere superficiale (…) Lavaggio per tamponamento (…) Consolidamento» (Almatelier, Stendardo processionale Chiesa di S. Nicolò a Caprigliola (MS), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS101 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò | Dipinto. Bottega italiana, Madonna con Bambino e quattro Santi, olio su tela, 170x125 cm, sec. XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, navata, primo altare di sinistra. NCTN: 00048901. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Respondabile dell'istruttoria, funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2014/07/30-2015/08/18 | «supporto: sufficientemente idoneo (…) esclusa la parte in basso che è molto compromessa per indebolimento del filato, con perdita di porzioni (…) compreso tutto il bordo; molto critica la zona centrale (…) plurilacerata, con grosse lacune (…) riparate con fogli di giornali (…) Completa separazione dei due teli per cedimento della cucitura. Foro sfilacciatura provocato da bruciatura di candela (…) rattoppato (…) cedimenti della tela (…) lacerazioni (…) rotture dei fili (…) Deterioramento dei margini (…) fissaggio della tela sul telaio (…)Locali ed estese imborsature (…) Il telaio (…) è inadatto (…) Strati preparatori: (…) Diffusa crettatura d’invecchiamento con ‘scodellature’ a maglie più o meno grandi (…) strati superficiali: seguono le problematiche della preparazione (…) Il fenomeno di ‘linossina’, nelle zone d’ombra (…) L’opera ha subito un’azione pulente aggressiva (…) una sottile, ma ben coprente, locale o estesa ridipintura (…) alterazioni cromatiche di alcune di queste ridipinture (…) stuccature a cera e resina (…) grave la condizione della zona deteriorata nell’area in basso (…) che presenta lo strato pittorico completamente sconnesso (…) lo strato di vernice risulta fortemente ossidato, alterando la cromia; polvere e sporco, deposito di nerofumo, copiosi imbrattamenti di cera» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, 14 maggio 2016, vedi Documento n.1). | «indagini: esposizione ai raggi UV (…) osservazione al luce diffusa e radente (…) rimozione di massima delle materie estranee (…) accurata pulitura (…) smontaggio dal telaio (…) velinatura (…) pulitura del retro: asportazione della polvere, dello sporco, dei giornali e dei rattoppamenti (…) rimossa la striscia restante che rinforza va la cucitura (…) Disinfezione della tela (…) risarcimento (…) di lacerazioni, piccoli fori, cedimenti (…) integrazioni: sono state ricostruite a intarsio le varie lacune più grandi e tutto il bordo perimetrale mancante (…) impermeabilizzazione della tela dal retro (…) fermatura degli strati preparatori e del colore (…) dal retro, con colletta calda (…) distensione delle deformazioni della tela (…)foderatura (…) svelinatura (…) protezione retro della tela di rifodero (…) montaggio su nuovo telaio (…) sulla superficie pittorica (…) pulitura (…) stuccatura (…) verniciatura (…) integrazione cromatica (…) protezione finale» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro, 14 maggio 2016, vedi Documento n.1). | Opera già oggetto di un preventivo da parte dello stesso restauratore (anno 2001). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS102 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna con Bambino, angioletti e Santi, olio su tela, 210x132 cm, sec. XV, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, navata, terzo altare di sinistra. NCTN: 00048930. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Respondabile dell'istruttoria, funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «ossidazione e offuscamento della vernice, sporco superficiale, deposito di polveri, nerofumo, imbratti accidentali; campiture con forte slittamento del colore, evidente crettatura di invecchiamento localizzata in basso a destra; all’altezza del braccio di San Rocco si rileva un’ampia caduta di colore, ridipinta (…) In alto a sinistra e in basso a destra (…) il supporto non raggiunge il lato del telaio (…) ed è fissato direttamente sul davanti (…) forte allentamento del supporto (…) ampie imborsature e formazione di pieghe (…) lacerazioni dei bordi; graffi e piccoli fori» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo per il resaturo del dipinto su tela raffigurante "Madonna col Bambino, angioletti, san Rocco e san Giovanni", 23 febbraio 2009, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Opera già oggetto di un preventivo da parte dello stesso restauratore (anno 2001). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS103 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Dipinto. Marini F., Madonna col Bambino, Santa Lucia e San Pietro, olio su tela, 207x106 cm, 1915, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, navata, secondo altare di destra. NCTN: 00048889. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Respondabile dell'istruttoria, funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «ossidazione, offuscamento ed assorbimento a zone della vernice a causa della presenza di strati porosi sottostanti, sporco superficiale (…) colori alterati e poco stabili alla luce (…) evidenti ampie imborsature e formazione di pieghe (…) carenza di tensione del telaio (…) lacerazione dei bordi; graffi (…) e piccoli fori» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo per il resaturo del dipinto su tela raffigurante "Madonna col Bambino, santa Lucia e san Pietro, 23 febbraio 2009, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Opera già oggetto di un preventivo da parte dello stesso restauratore (anno 2001). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS104 | MS | Caprigliola | Chiesa di San Nicolò. | Tessuto. Autore ignoto, Stendardo raffigurante l'Annunciazione, olio su tela, 47,5x64 cm, sec. XVII-XVIII, Caprigliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. NCTN: 00390453. | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Respondabile dell'istruttoria, funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Caprigliola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «Lo stato di conservazione è gravemente compromesso dall’altissima percentuale di perdita degli strati pittorici e preparatori (…) tela nuda, fortemente indebolita da piegature, lacerazioni, innumerevoli tagli sfrangiati (…) deformazioni ‘a ragnatela’» (Kazantjis Dimitrios, Preventivo per il resaturo del dipinto su tela raffigurante "Annunciazione", 23 febbraio 2009, vedi Documento n.1 ). | Restauro non eseguito. | Opera già oggetto di un preventivo da parte dello stesso restauratore (anno 2001). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS105 | MS | Bibola | Museo Diocesano di Massa. | Tessuto. Ambito italiano, Parato in terzo (pianeta, due dalmatiche, due stole, tre manipoli, borsa e velo da calice), taffetas rosaceo broccato, MNR, sec. XVIII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, sacrestia. Dal 2007 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00063101. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «Il parato (…) è sporco e coperto in parte di una patina scura, fuligginosa, che interessa soprattutto il velo da calice e la pianeta. Le vesti risultano in più punti lise, lacerate e con lacune, in parte rammendate. Anche i galloni, presumibilmente di sostituzione, sono piuttosto consunti e lacerati» (Digilio Domenica, Preventivo di spesa per il restauro conservativo del parato rosaceo in taffetas broccato della diocesi di Massa, 30 ottobre 2007, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | I parati sono stati affumicati da un incendio. Dal 2007 si conservano nel Museo Dicoesano di Massa in attesa di restauro. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS106 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Ambito ligure, Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, olio su tela, 260x150 cm, sec. XVII (prima metà), Massa (MS), Museo Diocesano di Massa. NCTN: 00050730. Vedi opera | Tabula Picta di Gatti Francesca, via Mascardi 89, Sarzana (SP). | Stolfi Giuseppe: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Rossi Giulio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2013/09/25-2014/07/12 | «Il telaio ligneo non è originale (…) consunto in corrispondenza degli angoli, la battuta è piuttosto compromessa ed indebolita dalla presenza di una esagerata quantità di chiodi (…) molto arrugginiti (…) L’opera durante l’ultimo intervento di restauro (…) è stata foderata (…) Osservando i bordi perimetrali (…) ha subito una riduzione delle sue dimensioni originali (…) nella zona superiore (…) due tagli (…) Lo strato preparatorio (…) In generale risulta essere compatto ed adeso ma piuttosto rigido (…) è caratterizzato da un cretto molto evidente, con andamenti diversi e sovrapposti (…) La cromia dell’opera è spenta e ingiallita (…) materiali di deposito e vernici ossidate (…) ritocchi pittorici ad olio (…) L’opera ha subito almeno un intervento di restauro in passato, risalente alla metà del XX sec. L’intervento ne ha condizionato lo stato di conservazione : è da questa fondamentale osservazione che si sviluppa la mia scelta di metodologia» (Gatti Francesca, Relazione di restauro. "Natività" - Museo diocesano Massa, 12 luglio 2014, vedi Documento n.1). | «Il codice deontologico con cui è stata trattata l’opera in analisi si basa sul “Minimo intervento” (…) E’ stata realizzata la pulitura della superficie pittorica dopo aver eseguito il test delle soluzioni tamponate e quello di Wolbers (…) si è proceduto ad assottigliare la patina della superficie pittorica a strati (…) Il dipinto è stato velinato (…) Si è proceduto così allo smontaggio (…) La rimozione della tela di rifodero (…) E’ stato quindi rimosso a bisturi, previo ammorbidimento per sineresi, lo strato presente costituito da muffe e residui di pasta. E’ stato steso poi un biocida (…) Sono stati fermati quindi i tagli della tela, dal verso (…) Questo intervento è stato poi fissato tramite delle toppe (…) L’opera infine è stata sottoposta ad una nuova foderatura (…) è stata ritensionata su di un nuovo telaio (…) si è proceduto all’integrazione materica ove necessario (…) Il dipinto è stato verniciato (…) ritocco pittorico (…) verniciatura finale» (Gatti Francesca, Relazione di restauro. "Natività" - Museo diocesano Massa, 12 luglio 2014, vedi Documento n.1). | Il dipinto è stato già oggetto di un restauro da parte di Luciano Gazzi (anno 1958). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS107 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Vambrè Giovanni il Vecchio, Statua reliquiario Madonna con Bambino, argento sbalzato, cesellato, fuso, bulinato, legno intagliato, dorato e argentato, altezza 44,5 cm, 1685, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051509. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Nieri Pierluigi: resaturatore. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) Una volta smontata dalla base di legno la “Madonna con Bambino”, le parti più ossidate sono state trattate (…) La base in legno restaurata dal collega Dott. Pierluigi Nieri (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS108 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Agricola Giuseppe, Reliquiario del Legno della Croce, lamina di argento sbalzata, cesellata, dorata, legno intagliato e dorato, 100,5x39 cm, sec. XVIII, Massa, Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051507. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Ditta Doffo Franco, Cenaia (PI): artigiano. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica (...) solfurazioni del metallo con apparente colore nero e tracce di cera (...) due consecutivi interventi di restauro effettuati In epoca non recente. Rotto nella sua parte più stretta, cioè a metà altezza (…) con un primo intervento di restauro le due parti furono unite (…) La seconda rottura avvenuta sempre nello stesso punto (…) secondo intervento» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) Il supporto in legno del reliquiario è stato restaurato dalla Ditta Doffo Franco di Cenaia Pi, il quale, tolto la piastra in ferro, ha provveduto a ripristinare l’incastro a farfalla (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento m.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS109 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito italiano, Pastorale, argento sbalzato, fuso, cesellato, altezza 198 cm, sec. XIX (ultimo quarto), Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051584. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS110 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito genovese, Croce astile, lamina d'argento incisa, argento a fusione, 40x28 cm, 1722, Groppoli-Gavedo di Mulazzo (MS), Chiesa dei Santi Lorenzo e Donnino. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00409147. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Ditta Doffo Franco, Cenaia (PI): artigiano. Ditta Kepha-Company, Brescia (BS): artigiano. | Parrocchia dei Santi Lorenzo e Donnino in Groppoli-Gavedo di Mulazzo (MS). | 2001/04/11-2002/03/25 | «evidenti solfurazioni nerastre (…) Inoltre sono evidenti: una forte abrasione del crocifisso dorato, delle ammaccature sul nodo (…) il vecchio aggancio in ferro (…) non è idoneo» (Borriello Giuseppe, Scheda di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | «la croce è stata smontata di tutte le sue parti (…) preliminare spolveratura a pennello (…) Tolto i chiodi, le saldature a stagno sono state eliminate (…) pulitura chimica delle parti in argento (…) pulizia meccanica (…) è stata rifatta l’intera croce con agganci appropriati (…) il nuovo aggancio e l’asta sono state commissionate alla Ditta Doffo di Cascina (…) i molti chiodi in argento mancanti sono stati sostituiti con chiodi in ottone argentati (…) Ditta Kepha-Company di Brescia. Protezione finale a mezzo vernice» (Borriello Giuseppe, Scheda di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS111 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito italiano, Croce astile, lamina d'argento incisa, sbalzata, bulinata, dorata, sec. XV, Fosdinovo (MS), Chiesa di San Remigio. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00052031. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Remigio in Fosdinovo (MS). | 2001/04/11-2002/03/25 | «varie formelle (…) presentano delle superficiali ammaccature. L’asse verticale del recto è spezzata in prossimità del fissaggio dei piedi del Cristo mentre il braccio orizzontale del verso è spezzato in prossimità della formella centrale (…) grossi difetti di omogeneità cromatica (…) evidenti solfurazioni nerastre. Queste sono dovute sia all’ossidazione del metallo che al fumo di candele» (Borriello Giuseppe, Scheda di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | «smontaggio di tutte le parti (…) prima operazione di sgrassamento della superficie (…) eliminazione di tracce filmanti a mezzo lavaggio (…) le solfurazioni nerastre (…) pulite a mezzo chimico (…) lavaggi (…) Anche le sferette dorate sono state pulite chimicamente (…) Le superfici deformate sono state raddrizzate (…) Le lamine spezzate sono state saldate (…) La croce in legno (…) deformata (…) è stato necessario farne una nuova (…) incaricata la ditta Doffo di Lauria in Cenaia-Pisa (…) Alcuni alloggi delle viti (…) sono stati rinforzati (…)protezione e riassemblaggio delle parti (…) vernice» (Borriello Giuseppe, Scheda di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS112 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito italiano, Croce astile, argento a fusione e cesello, sec. XVIII (terzo quarto), Altagnana (MS), Chiesa di Santa Maria Annunziata. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00065975. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Annunziata in Altagnana (MS). | 2000/09/14-2001/01/25 | «mancano: il chiodo che fissa il braccio destro del Cristo, il chiodo che fissa i piedi e la punta terminale del braccio sinistro della croce (…) diffusa untuosità (…) zone nerastre dovute a solfurazione del metallo» (Borriello Giuseppe, Scheda di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «la croce è stata smontata in tutte le sue parti (…) una prima pulitura (…) risciacqui (…) pulitura chimica (…) I chiodi mancanti sono stati rifatti (…) protezione [con vernice] (…) rimontaggio» (Borriello Giuseppe, Scheda di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS113 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Statua vestita. Suore del Convento di San Domenico di Lucca, Madonna Addolorata, legno scolpito, intagliato e dipinto, taffetas, argento filato, riccio e lamellare, lino, 87x35x20 cm, Fosdinovo (MS), Chiesa di San Remigio. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00708103. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Remigio in Fosdinovo (MS). | 2004/02/24-2005/02/08 | «l’abito e tutti gli altri capi di abbigliamento erano molto sporchi, irrigiditi e inariditi dalla polvere e con filati metallici opacizzati. L’abito era inoltre molto sgualcito, con qualche piccola lisatura e alcuni strappi qua e là nei merletti. Macchie di ruggine e conseguenti buchi da corrosione nella camicia, una grossa lacuna nei mutandoni (…) [la] statua presentava un discreto attacco da parte di insetti xilofagi (…) completamente distrutti gli snodi (…) delle mani; spezzato il dito anulare della mano destra e mancante il dito mignolo della mano sinistra. Fori e piccole lacune (…) anche sulla superficie dipinta. Alcuni schizzi di cera sul piede sinistro e ritocchi (precedenti restauri) sul volto» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «preliminare pulitura meccanica, tramite insistita microaspirazione (…) I filati d’argento del ricamo e delle trine sono stati sottoposti a pulitura con solvente organico (…) il vestito è stato vaporizzato (…) I merletti sottoposti a lavaggio (…) anche i mutandoni e la camicia (…) interventi di consolidamento» «[la statua] trattata con prodotto insetticida (…) la struttura interna è stata consolidata (…) in seguito risanata (…) gli snodi delle mani sono stati ricreati (…) così come il dito mignolo mancante. Il dito anulare è stato consolidato (…) i piccoli fori (…) sono stati stuccati (…) La pellicola pittorica è stata pulita (…) Le piccole lacune e il dito mignolo sono stati “ritoccati” (…) finitura a spruzzo di vernice» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS114 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Tessuto. Ambito italiano, Pianeta, stola e borsa, damasco bicolore bianco rosso, 104x75 cm, Capirgliola (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. Dal 2005 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00048924. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Carpigliola (MS). | 2004/02/24-2005/02/08 | «piuttosto inaridita dalla polvere, con aree di sporco scuro sia sul davanti, sia dietro, nei laterali (…) lisature e lacune, svariati tagli verticali, una toppa dello stesso tessuto e grossolani rammendi (…) Sfilacciati in più punti i galloni (…) depositi di cera sulla borsa» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «preliminare pulitura meccanica (…) tutti i pezzi (…) vaporizzati (…) rimossi i rammendi e le lacerazioni sono state consolidate (…) Le aree lacunose (…) protette dall’applicazione (…) di un tulle (…) Anche il gallone è stato protetto da un tulle» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS115 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Tessuto. Ambito italiano, Pianeta nera, taffetas broccato in argento e seta, MNR, sec. XVIII (metà), Massa (MS), Chiesa di Nostra Signora della Misericordia, sacrestia. Dal 2005 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00719231. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Sebastiano in Massa (MS). | 2004/02/24-2005/02/08 | «piuttosto inaridita dalla polvere, con alcune lisature e toppe sparse (…) una grande toppa (…) in corrispondenza della croce sullo stolone anteriore. Lacerazioni e tagli netti sulla fodera. I galloni, cuciti a macchina, sporchi, ossidati ed a tratti sfilacciati (…) Il tessuto è piuttosto infragilito dal processo di ritintura» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «preliminare pulitura meccanica (…) rimosse le toppe, le cuciture (…) scuciti i galloni (…) La veste è stata quindi vaporizzata (…) Le lacerazioni sono state consolidate ad ago (…) Supporti locali in seta (…) sono stati inseriti anche tutto lungo i profili della pianeta (…) Anche la fodera è stata consolidata (…) Protezioni a maline, a tratti, anche sui galloni» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS116 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Tessuto. Ambito italiano, Pianeta, stola, manipolo, velo da calice, borsa, raso liserè broccato, bianca con disegno in rosso, bianco e filato d'argento, 113x72 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Chiesa di Nostra Signora della Misericordia, sacrestia. Dal 2005 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00050787. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Sebastiano in Massa (MS). | 2004/02/24-2005/02/08 | «La pianeta si presentava scurita ed inaridita dalla polvere, con molti rammendi, ma soprattutto estese lisature su tutta la superficie. Una grossa macchia rossa al centro, sul davanti della pianeta. Lisature anche lungo il profilo della fodera (…) Il filato metallico del gallone era molto arricciato e spezzato, in alcune zone, perduto. Stola e manipolo, anneriti dalla polvere, presntavano lisature Il velo da calice, polveroso, era molto deformato e la fodera (…) tirava» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «preliminare pulitura meccanica (…) rimossi i rammendi (…) La grossa macchia rossa è stata tamponata (…) La pianeta è stata quindi vaporizzata (…) Anche il filato metallico del gallone è stato ridisteso (…) pulito (…) Le lisature e le lacerazioni sono state consolidate ad ago (…) protette (…) Anche la fodera è stata protetta (…) Stola e manipolo sono stati puliti (…) vaporizzati e spillati (…) Protetti a maline, lungo il profilo (…) Il velo da calice è stato pulito (…) e messo in forma (…) E’ stata infine confezionata una nuova fodera» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS117 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Tessuto. Ambito romano, Velo omerale, taffetas celeste, ricamato in oro, 100x208 cm, sec. XVII (metà), Massa (MS), Chiesa di Nostra Signora della Misericordia, sacrestia. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00719229. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Sebastiano in Massa (MS). | 2002/05/07-2003/04/29 | «danneggiato soprattutto in corrispondenza della fermatura e nei quattro lati, lungo il profilo del ricamo (…) Presenti piccole toppe, rammendi, strappi e numerose lacune (…) alcune gore e una macchia di scolorimento, era inaridito dalla polvere ed opacizzati i filati d’oro (…) spezzati e qua e là sollevati (…) fodera, sporca (…) lacerata e rammendata» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «pulitura meccanica (…) rimossi i rammendi e le toppe (…) pulitura per tamponamento (…) vaporizzazione (…) consolidamento (…) I fili del ricamo sono stati fermati dove necessario (…) La fodera è stata sottoposta a lavaggio (…) Le aree lacerate e con lacune sono state consolidate (…) Lungo i bordi (…) strisce di tulle» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS118 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Tessuto. Ambito fiorentino, Pianeta, stola, manipolo, velo da calice, borsa, velluto cesellato bianco-rosso, 105x72 cm, sec. XVI (seconda metà), Montedivalli (MS), Chiesa di Sant'Andrea, sacrestia. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00710963. Vedi opera | R.S.T. Restauro e studio tessili s.n.c. di Digilio Domenica e Cambini Giacinto, Museo di Palazzo Mansi, via Galli Tassi 47, Lucca (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di Sant'Andrea apostolo e San Rocco in Montedivalli (MS). | 2002/05/07-2003/04/29 | «Il tessuto della pianeta si presentava molto liso, soprattutto sul davanti (…) con svariati tagli verticali dietro (…) e grossolani rammendi (…) sul dietro e sul davanti, al centro, una macchia di colore rosso (…) Opacizzati dallo sporco, molto deformati e sfilacciati, i galloni (…) sporchi e deformati anche i galloni degli accessori (…) molto liso il velo da calice» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento. n.1). | «preliminare pulitura meccanica (…) rimossi i rammendi (…) pulitura per tamponamento (…) dei galloni; il tessuto, sottoposto a vaporizzazione (…) il consolidamento (…) I galloni (…) sono stati protetti con tulle leggerissimo (…) Anche gli accessori sono stati sottoposti a pulitura (…) vaporizzazione e spillatura (…) nella stola e nel manipolo, la croce centrale e, a tratti, i profili, sono stati protetti con tulle (…) Il velo da calice è stato smontato e consolidato (…) la fodera (…) è stata interamente protetta con un velo di seta» (Digilio Domenica, Cambini Giacinto, Relazione conclusiva dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento. n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS119 | MS | Montereggio di Mulazzo | Chiesa di Sant'Apollinare. | Dipinto. Ambito lunigianese, Madonna con Bambino e Santi, olio su tela, 192x121 cm, sec. XIX (seconda metà), Montereggio di Mulazzo (MS), Chiesa di Sant'Apollinare, navata, secondo altare di sinistra. NCTN: 00407227. Vedi opera | A.R.T. s.n.c. di Gatti Francesca e Crocini Claudia, via Mascardi 56, Sarzana (SP). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di Sant'Apollinare in Montereggio di Mulazzo (MS). | Biasini Sergio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2003/01/27-2005/02/16 | Informazioni non presenti nel documento (Crocini Claudia, Scheda di restauro, 15 novembre 2002, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Dalle fasi di restauro inserite nel preventivo, si può dedurre che il dipinto presentasse: «grasso, polvere e nero fumo depositate sulla superficie», distacchi di pellicola pittorica, fratture stuccate, un telaio non più idoneo, debolezza del supporto pittorico, per cui si preventivava la rifoderatura. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS120 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Lombardi G.B., Mosè giudica un trasgressore, olio su tela, 155x240 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, locali adiacenti alla chiesa. Dal 2007 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051606. Vedi opera | Lo Studiolo s.n.c., via del Tiro a Segno 117, Lucca (LU). | D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2006/03/29-2007/04/16 | «stuccature alterate e lucide e ritocchi oleosi che spesso coprivano il colore originale (…) sbiancamenti e ossidazioni della vernice (…) Alcuni tagli e sfondamenti della tela (…) chiusi con applicazioni grossolane di toppe (…) Due dei tre telai peraltro piuttosto antichi (…) Il colore era fortemente consumato ed abraso a causa di antiche puliture troppo forti (…) lasciando intravedere maggiormente i numerosi pentimenti del pittore (…) Uno dei tre dipinti si presentava foderato in un recente intervento di restauro (…) ma aggredito da muffe e con il colore sollevato (…) Il retro della tela dei tre dipinti si presentava appesantito da stesure organiche (…) Il colore si presentava distaccato dal supporto» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione finale di restauro, 8 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | «asportazione della polvere e delle ife delle muffe (…) Prima pulitura del colore (…) Asportazione degli stucchi (…) velinatura (…) sono state asportate: la tela di rifodero e le toppe (…) Il supporto delle tre tele è stato trattato con biocida (…) consolidamento del colore (…) risanamento degli strappi (…) il dipinto in tensione [per] annullare le più piccole deformazioni (…) fasce (…) applicate successivamente lungo il perimetro del dipinto (…) in modo da permettere il tensionamento sul nuovo telaio (…) svelinatura (…) pulitura del colore (…) Le lacune sono state colmate (…) ritocco pittorico (…) verniciatura (…) I due telai antichi sono stati sostituiti (…) Le cornici sono state costruite ex novo» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione finale di restauro, 8 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS121 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Lombardi G.B., Mosè spezza le tavole della legge, olio su tela, 155x240 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, locali adiacenti alla chiesa. Dal 2007 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051605. Vedi opera | Lo Studiolo s.n.c., via del Tiro a Segno 117, Lucca (LU). | D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2006/03/29-2007/04/16 | «stuccature alterate e lucide e ritocchi oleosi che spesso coprivano il colore originale (…) sbiancamenti e ossidazioni della vernice (…) Alcuni tagli e sfondamenti della tela (…) chiusi con applicazioni grossolane di toppe (…) Due dei tre telai peraltro piuttosto antichi (…) Il colore era fortemente consumato ed abraso a causa di antiche puliture troppo forti (…) lasciando intravedere maggiormente i numerosi pentimenti del pittore (…) Uno dei tre dipinti si presentava foderato in un recente intervento di restauro (…) ma aggredito da muffe e con il colore sollevato (…) Il retro della tela dei tre dipinti si presentava appesantito da stesure organiche (…) Il colore si presentava distaccato dal supporto» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione finale di restauro, 8 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | «asportazione della polvere e delle ife delle muffe (…) Prima pulitura del colore (…) Asportazione degli stucchi (…) velinatura (…) sono state asportate: la tela di rifodero e le toppe (…) Il supporto delle tre tele è stato trattato con biocida (…) consolidamento del colore (…) risanamento degli strappi (…) il dipinto in tensione [per] annullare le più piccole deformazioni (…) fasce (…) applicate successivamente lungo il perimetro del dipinto (…) in modo da permettere il tensionamento sul nuovo telaio (…) svelinatura (…) pulitura del colore (…) Le lacune sono state colmate (…) ritocco pittorico (…) verniciatura (…) I due telai antichi sono stati sostituiti (…) Le cornici sono state costruite ex novo» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione finale di restauro, 8 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS122 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Lombardi G.B., Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia, olio su tela, 155x240 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco, locali adiacenti alla chiesa. Dal 2007 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051607. Vedi opera | Lo Studiolo s.n.c., via del Tiro a Segno 117, Lucca (LU). | D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2006/03/29-2007/04/16 | «stuccature alterate e lucide e ritocchi oleosi che spesso coprivano il colore originale (…) sbiancamenti e ossidazioni della vernice (…) Alcuni tagli e sfondamenti della tela (…) chiusi con applicazioni grossolane di toppe (…) Due dei tre telai peraltro piuttosto antichi (…) Il colore era fortemente consumato ed abraso a causa di antiche puliture troppo forti (…) lasciando intravedere maggiormente i numerosi pentimenti del pittore (…) Uno dei tre dipinti si presentava foderato in un recente intervento di restauro (…) ma aggredito da muffe e con il colore sollevato (…) Il retro della tela dei tre dipinti si presentava appesantito da stesure organiche (…) Il colore si presentava distaccato dal supporto» (Lo Studiolo s.n.c., Relazione finale di restauro, 8 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | «asportazione della polvere e delle ife delle muffe (…) Prima pulitura del colore (…) Asportazione degli stucchi (…) velinatura (…) sono state asportate: la tela di rifodero e le toppe (…) Il supporto delle tre tele è stato trattato con biocida (…) consolidamento del colore (…) risanamento degli strappi (…) il dipinto in tensione [per] annullare le più piccole deformazioni (…) fasce (…) applicate successivamente lungo il perimetro del dipinto (…) in modo da permettere il tensionamento sul nuovo telaio (…) svelinatura (…) pulitura del colore (…) Le lacune sono state colmate (…) ritocco pittorico (…) verniciatura (…) I due telai antichi sono stati sostituiti (…) Le cornici sono state costruite ex novo» Lo Studiolo s.n.c., Relazione finale di restauro, 8 gennaio 2008, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS123 | MS | Groppoli-Gavedo di Mulazzo | Chiesa dei Santi Lorenzo e Donnino. | Dipinto. Ambito ligure, Madonna con Bambino, Angeli e Santi, olio su tela, 310x210 cm, sec. XVIII (inizio), Groppoli-Gavedo di Mulazzo (MS), Chiesa dei Santi Lorenzo e Donnino, navata, altare laterale sinistro. NCTN: 00409079. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Lorenzo e Donnino in Groppoli-Gavedo di Mulazzo (MS). | 2004/01/20-2004/05/15 | «Le condizioni generali di conservazione sono tutt’altro che buone (…) nella zona superiore si notano ampie cadute di colore e numerose zone di ridipintura. Il colore appare vistosamente crettato e le scodelle pericolosamente sollevate» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 15 maggio 2004, vedi Documento n.1). | «rimossa la vecchia foderatura (…) ripulire meccanicamente il retro (…) applicazione dal tergo per consolidare tela e colore (…) Il dipinto è stato quindi svelinato ed effettuata la pulitura (…) ulteriore fermatura dal retro nella parte alta e quindi foderato (…) sul retro sono state applicate (…) delle strisce perimetrali (…) Esteticamente le lacune sono state stuccate e riprese pittoricamente (…) il dipinto è stato verniciato» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 15 maggio 2004, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS124 | MS | Groppoli-Gavedo di Mulazzo | Chiesa dei Santi Lorenzo e Donnino. | Dipinto. Ambito ligure, Transito di San Giuseppe, olio su tela, 310x210 cm, sec. XVIII (prima metà), Groppoli-Gavedo di Mulazzo (MS), Chiesa dei Santi Lorenzo e Donnino, navata, altare laterale destro. NCTN: 00409097. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Lorenzo e Donnino in Groppoli-Gavedo di Mulazzo (MS). | 2002/10/20-2003/04/15 | «Le condizioni generali di conservazione sono tutt’altro che buone (…) nella zona superiore (…) ampie cadute di colore e numerose zone di ridipintura (…) il colore appare vistosamente crettato e le scodelle pericolosamente sollevate. La tensione generale (…) è troppo scarsa» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 15 aprile 2003, vedi Documento n.1). | «ripulire meccanicamente il retro (…) una prima applicazione dal tergo per consolidare tela e colore (…) Il dipinto è stato quindi svelinato ed effettuata la pulitura (…) ripetuti lavaggi (…) sul retro (…) una seconda imbibizione consolidante (…) il dipinto è stato stirato sottovuoto per far rientrare un minimo la crettatura (…) Sono stati risarciti quindi tutti gli strappi e fori (…) Poi sono state applicate delle strisce perimetrali (…) Esteticamente le lacune sono state stuccate e riprese pittoricamente (…) Infine il dipinto è stato verniciato» Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 15 aprile 2003, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS125 | MS | Offiano | Chiesa di San Pietro. | Arredo. Ambito lunigianese, Coro ligneo, legno di noce, 170x970x88 cm, sec. XIX, Offiano (MS), Chiesa di San Pietro, dietro l'Altare maggiore. NCTN: 00312307. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: facente funzioni della SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Pietro in Offiano (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1997/01-1999/08 | «elevato stato di degrado, diffuso soprattutto (…) in prossimità della base (…) forte umidità di risalita (…) funghi (…) insetti degradatori (…) notevole indebolimento strutturale (…) Il degrado investe anche le mensole d’appoggio delle panche (…) Distanziamento delle tavole sconnesse (…) in qualche caso lievi deformazioni permanenti (…) Alcune mancanze di cornici (…) assente il fondalino della panca angolare sinistra (…) Vernici molto ossidate e disomogenee (…) forti macchie da sbiancatura di agenti chimici sulle panche, residui di pitture murali, sporco diffuso, strato di cere muffoso all’interno dei vani utilizzati come deposito di candele (…) Un intervento [di restauro] sicuramente della prima metà del Novecento, probabilmente effettuato in occasione dei lavori di riparazione dei danni provocati dal terremoto del ‘20» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro Coro ligneo, s.d., vedi Documento n.1). | «smontaggio dei vari elementi costituivi il manufatto (…) Disinfestazione (…) Consolidamento delle zone indebolite per imbibizione (…) Pulitura (…) Relativamente al telaio (…) si è deciso di mantenere tutti gli elementi che potevano essere conservati come testimonianza della particolare tecnica costruttiva (…) Integrazione delle mancanze (…) rinforzi (…) Stuccature. Strutturali, indirizzate a risarcire lacune in profondità ed estese (…) Montaggio con criteri di reversibilità (…) Finitura protettiva» (Kazantjis Dimitrios, Relazione di restauro Coro ligneo, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS126 | MS | Codiponte | Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano. | Statua. Ambito ligure, Madonna col Bambino, legno scolpito e dipinto, 117x40x44 cm, sec. XVII, Codiponte, Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, presbiterio. NCTN: 00311918. Vedi opera | Kazantjis Dimitrios, via Ugo Foscolo 57, Marina di Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Cornelio e Cirpirano in Codiponte (MS). | Marovelli Bernardo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/05/21 post | «interamente ridipinta con colori stesi in semplici campiture, senza riproporre la ricchezza della decorazione sottostante, in parte visibile attraverso le numerose lacune (…) Fessurazioni lievi del legno, numerose mancanze e sollevamenti degli strati pittorici (…) attacco di insetti xilofagi (…) polvere e sporco superficiale» (Kazantjis Dimitrios, Pieve di Codiponte - Casola (MS). Madonna con Bambino - statua lignea policroma. Piano di lavoro e preventivo per il restauro, 21 maggio 1999, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | (restauro eseguito, confermato da restauratore). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS127 | MS | Carrara | Chiesa di Sant'Andrea. | Dipinto. Puccinelli Angelo (attr.), Croce lignea dipinta, legno sagomato e dipinto a tempera, 180cx130 cm, sec. XIV (fine) Carrara, Chiesa di Sant'Andrea, presbiterio. NCTN: 00031743. Vedi opera | Lo Studiolo s.n.c., via del Tiro a Segno 117, Lucca (LU). | Santi Bruno: Soprintendente ad interim SBAPPSAE-LuMs. Macripò Alba: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Radelet Thierry, via Trotta 21, San Raffaele Cimena (TO). | Parrocchia di Sant'Andrea in Carrara (MS). | Contributi ministeriali. | Piagentini Raffaello: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2007/03/15-2008/04/20 | «L’assemblaggio è tenuto insieme da un compensato marino di 1 cm di spessore, completamente incollato su tutto il retro della croce (…) L’assottigliamento dello spessore è stato ottenuto tramite piallatura (…) Il risultato è stato (…) menomante (…) scempio della ribassatura (…) Aver bloccato con l’incollaggio generalizzato le assi (…) ha nel tempo fatto scaricare le tensioni (…) con sconnessioni, sollevamenti, perdite di colore (…) degrado del legno dovuto ai tarli e in particolare nel braccio destro (...) superficie dipinta (…) creste e bolle (…) crettatura pronunciata del colore (…) braccio sinistro (…) integrazioni ricostruttive di diversa epoca (…) Sul resto della superficie (…) ampie lacune con vecchie stuccature alterate (…) tante sono le consumazioni del fondo oro e su alcune campiture (…) una patina diffusa di nerofumo e di vernici ingiallite» (Lo Studiolo s.n.c., Croce lignea dipinta. Duomo di Carrara. RELAZIONE FINALE, 20 aprile 2008, vedi Documento n.1). | «Il supporto. (…) delle creste e dei distacchi a bolla si è provveduto al loro consolidamento (…) demolizione del legno del compensato marino (…) il compensato celava (…) sconnessioni delle due tavolette laterali (…) una lunga frattura centrale (…) risanata (…) al compensato si è deciso di sostituire un nuovo supporto ligneo realizzato con tavolette in pioppo antico disposte orizzontalmente (…) incollaggio secondo una convessità “naturale” (…) il risanamento del supporto, dopo l’applicazione della traversatura si è concluso con una stesura di paraloid (…) e una ultima mano di cera e permetrina come protettivo finale (…) La superficie dipinta (…) riavvicinamento della crettatura verso gli strati pittorici (…) pulitura della superficie dipinta (…) stuccatura delle lacune (…) ritocco pittorico (…) verniciatura finale (…) a spruzzo» (Lo Studiolo s.n.c., Croce lignea dipinta. Duomo di Carrara. RELAZIONE FINALE, 20 aprile 2008, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS128 | MS | Mignegno | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Dipinto. Ambito toscano, Il martirio di San Terenziano, olio su tela, 180x120 cm, sec. XVIII, Mignegno (MS), Chiesa di Santa Maria Assunta. NCTN: 00239651. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Soprintendente reggente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Mignegno (MS). | Cocchi Antonio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1998/07/10-1998/12/18 | «Tensione generale. Cattiva; la tela presenta grosse pieghe in senso trasversale (…) Con molta probabilità il dipinto ha subito un tentativo di pulitura approssimativo che ha rimosso qualche velatura (…) Numerose le stuccature (…) I bordi laterali risultano stuccati (…) Tutte le stuccature sono state riprese con colore ad olio in maniera assai invasiva» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffogurante Il martirio di S. Terenziano sito nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), dicembre 1998 , vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Sono state rimosse tutte le piccole toppe di tela, pulita meccanicamente la tela (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Le mancanze sono state stuccate (…) Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffogurante Il martirio di S. Terenziano sito nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), dicembre 1998 , vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS129 | MS | Mignegno | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Dipinto. Ambito toscano, Il martirio di Santo Stefano, olio su tela, 120x120 cm, sec. XVIII, Mignegno, Chiesa di Santa Maria Assunta. NCTN: 00239661. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Mignegno (MS). | Cocchi Antonio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/07/05-1999/09/10 | «Il dipinto appare molto sporco ma non particolarmente danneggiato. Vernice. Spessa, ossidata e molto sporca (…) telaio ligneo fisso completamente degradato» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffogurante Il martirio di S. Stefano sito nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), ottobre 1999, vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Asportazione meccanica dello sporco (…) Puliture preliminari. Rimozione vecchia vernice ossidata (…) Reintelatura (…) Pulitura generale. Perfezionamento a bisturi (…) Montaggio telaio. Il dipinto è stato montato su un telaio ligneo ad espansione (…) tutte le lacune, pertanto assai limitate sono state stuccate a gesso e colla. Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) trattamenti particolari» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffogurante Il martirio di S. Stefano sito nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), ottobre 1999, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS130 | MS | Mignegno | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Dipinto. Ambito toscano, La Visitazione, olio su tela, 120x80cm, sec. XVIII, Mignegno (MS), Chiesa di Santa Maria Assunta. NCTN: 00239662. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Mignegno (MS). | Cocchi Antonio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/07/05 - 1999/09/10 | «Il dipinto appare molto sporco ma nel complesso assai ben conservato. Vernice. Spessa e scurissima (…) Il colore originale è (…) tendente ad una forma di sgranatura particolare a causa della tela di supporto (…) Crettatura. Molto scarsa (…) [nella tela] uno strappo di notevoli dimensioni in alto a dx e diversi piccoli fori un po’ ovunque (…) Telaio non utilizzabile. Tensione generale. Scarsa» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffogurante La Visitazione sito nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), ottobre 1999, vedi Documento n.1) | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Asportazione meccanica dello sporco (…) fermatura preventiva dal retro a colletta (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Il dipinto è stato montato su un nuovo telaio ligneo ad espansione» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffogurante La Visitazione sito nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), ottobre 1999, vedi Documento n.1) | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS131 | MS | Mignegno | Chiesa di Santa Maria Assunta. | Arredo. Ambito toscano, Dossale d'altare con sette dipinti, legno intagliato, olio su tela, 180x140 cm, sec. XVIII, Mignegno (MS), Chiesa di Santa Maria Assunta. NCTN: 00239644. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Mignegno. | Pizzanelli Severino: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2001/05/17-2002/03/10 | «I due ovali raffiguranti una scena della fuga in Egitto e S. Anna con la Madonna (…) Simile (…) lo stato di conservazione: le tele non presentano cadute di colore né fori o strappi, sono solamente molto sporche e malamente tensionate su tavolette in legno. Altri due ovali (…) raffigurano un “Ecce Homo” e la Madonna con la corona di spine in mano (…) Su ambedue sono presenti diverse ridipinture e qualche caduta di colore (…) ondulamenti e rilasciamenti della tela (…) due tele (…) raffiguranti la circoncisione e la nascita di Cristo (…) le mancanze di colore sono più numerose (…) la deposizione di Cristo, qui il colore è in diverse campiture corroso, quasi sicuramente a causa di un maldestro tentativo di pulitura» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su n. 7 piccoli dipinti siti nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), s.d., vedi Documento n.1). | «Tutti i dipinti sono stati smontati dai relativi telai e previa rimozione delle toppe e pulitura meccanica della tela consolidati (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura. I quattro ovali non sono stati foderati (…) I rimanenti sono stati invece foderati (…) Pulitura generale (…) I dipinti rettangolari sono stati rimontati su nuovi telai (…) mentre per gli ovali (…) i supporti originali (…) Tutte le lacune sono state stuccate (…) riprese pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari (…) antimuffa» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su n. 7 piccoli dipinti siti nella chiesa di S. Maria Assunta in Mignegno (Pontremoli), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS132 | MS | Licciana Nardi | Chiesa di San Giacomo Maggiore | Dipinto. Ambito italiano, Il Volto Santo, olio su tela, 210x160 cm, sec. XVIII, Licciana Nardi (MS), Chiesa di San Giacomo Maggiore, prima campata, navata sinistra. NCTN: 00319259. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (MS). | Ravera Dario: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999/11/12-2000/09/26 | «Stato di conservazione generale. Non buono. Vernice. Molto spessa e ossidata (…) Il colore (…) non pare presentare particolari problemi conservativi (…) Crettatura. Assai pronunciata, a scodelle medio grandi ma ben distese (…) Telaio (…) Non riutilizzabile. Tensione generale. Scarsa (…) Piccole riprese [di colore] in corrispondenza di fori e strappi. Interventi di stucco. Relativi alle riprese pittoriche (…) Il telaio non è originale ed è stato montato sicuramente nell’intervento in cui è stato applicato il beverone sul retro e le toppe» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su un dipinto raffigurante Sant'Antonio abate, Volto Santo e Arcangelo con Bambino sito nella chiesa di S. Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (Massa), s.d., vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. La mistura applicata sul retro è risultata particolarmente tenace. L’asportazione è stata effettuata meccanicamente (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Integrazioni sulla preparazione (…) integrazioni pittoriche (…) Verniciatura» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su un dipinto raffigurante Sant'Antonio abate, Volto Santo e Arcangelo con Bambino sito nella chiesa di S. Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (Massa), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS133 | MS | Castagnetoli | Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Dipinto. Ambito ligure, Madonna Assunta con i Santi Agostino, Caterina d'Alessandria e Michele Arcangelo, olio su tela, 400x250 cm, sec. XVII (metà), Castagnetoli (MS), Chiesa dei SS. Simone e Giuda, coro. NCTN: 00425537. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Briganti Laura: aiuto restauratore. | Parrocchia dei Santi Simone e Giuda in Castagnetoli (MS). | Zani Ennio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/09/05-2001/04/05 | «la tela era semplicemente chiodata su un tavolato di legno (…) i bordi longitudinali (…) ripiegati (…) la sistemazione attuale (telaio, chiodi, nicchia) è sicuramente antica ma non è quella originale (…) lo sporco accumulato nel tempo, una spessa vernice» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 5 maggio 2001, vedi Documento n.1). | «una prima pulitura (…) un lavaggio (…) sul retro (…) abbiamo lavorato meccanicamente (…) Sempre sul retro (…) una fermatura del colore (…) foderatura (…) pulitura definitiva (…) montato su un nuovo telaio (…) la superficie è stata ripresa con stucco (…) Riprese del colore (…) Verniciatura finale (…) Trattamento preventivo antimuffa» (Esse Di s.n.c., Scheda di restauro, 5 maggio 2001, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS134 | MS | Massa | Chiesa della Madonna del Pianto. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso ligneo, legno inciso e dipinto, 400x220 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Chiesa della Madonna del Pianto, navata, lato sinistro. NCTN: 00709434. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia della Madonna del pianto in Massa (MS). | Tongiani Carlo Alberto: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1998/09/01-1999/04/17 | «una serie numerosissima di strati pittorici che col tempo avevano finito per appesantire l’intaglio e il modellato (…) sul retro (…) ampie stuccature e segni di raspa (…) nelle mani, alcune dita troncate e le falangi estreme mancanti (…) Il perizoma (…) colorato con uno strato grossolano color turchese (…) Una parte del risvolto annodato del panneggio laterale risultava aggiunta per mascherare una vecchia rottura» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su Crocifisso di legno dipinto, sito nella chiesa della Madonna del Pianto in Castagnola (Massa), aprile 1999, vedi doc. n.1). | «La figura del Cristo, già ad una prima tassellatura, metteva in evidenza una serie numerosissima di strati pittorici (…) rimossi (…) nelle mani, alcune dita troncate e le falangi estreme mancanti (…) Tutti gli incollaggi di queste ultime sono stati rimossi e ripristinati (…) ricostruite con stucco (…) il termine delle falangi (…) Tutte le parti mancanti sono state stuccate (…) e rimeccate (…) per quanto concerne le cromie del corpo le mancanze più grosse del corpo sono state stuccate (…) Le riprese pittoriche (…) una mano di vernice» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su Crocifisso di legno dipinto, sito nella chiesa della Madonna del Pianto in Castagnola (Massa), aprile 1999, vedi doc. n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS135 | MS | Agnetta | Oratorio della Madonna della Visitazione. | Scultura. Guacci Luigi, La Visitazione, cartapesta modellata, 110x50x18 cm (basamento), altezza 108 cm e 110 cm (le due figure), 1913, Agnetta (MS), Oratorio della Madonna della Visitazione, nella nicchia muraria a sinistra dell'Altare maggiore. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | "Novare Servando", di Stella Sanguinetti: ruolo non specificato dalla documentazione. | Parrocchia di San Pietro Apostolo in Corlaga di Bagnone (MS). | 1999/07/05-1999/09/10 | «pessimo stato di conservazione (…) in particolar modo le zone inferiori (…) Il materiale dell’imbottitura (…) muffe (…) [il cartone] in molte zone risulta sfaldato e privo di impregnante (…) La preparazione (…) mostra scarsa adesione al cartone e insieme al colore appare molto rigido con tendenza alla crettatura e pericolosi sollevamenti (…) Il perno centrale della Madonna (…) risulta completamente staccato» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su scultura in cartone romano raffigurante La Visitazione, sita nella parrocchia di San Pietro in Corlaga (Oratorio di Agnetta), s.d., vedi Documento n.1). | «la figura della Vergine è stata distaccata dal supporto (…) è stato possibile consolidare la struttura dall’interno (…) rimossi i materiali irrecuperabili (…) è stato disinfettato il tutto (…) applicati strati sovrapposti e incollati di carta giapponese (…) è stato ripulito e trattato il sostegno (…) per la figura di Elisabetta (…) non così deteriorata (…) le operazioni di consolidamento sono state eseguite tramite sondini in gomma inseriti attraverso piccoli fori (…) sulle superfici esterne (…) lungo lavoro di consolidamento (…) Tutte le lacune sono state stuccate a gesso (…) Le piccole imperfezioni di superficie (…) corrette a cera (…) protettivo» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su scultura in cartone romano raffigurante La Visitazione, sita nella parrocchia di San Pietro in Corlaga (Oratorio di Agnetta), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS136 | MS | Castagnetoli | Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Dipinto. Ambito lunigianese, Madonna del Rosario, olio su tela, 158x74 cm, sec. XVIII (metà), Castagnetoli (MS), Chiesa dei Santi Simone e Giuda, locale adiacente alla chiesa. NCTN: 00425557. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Simone e Giuda in Castagnetoli (MS). | Zani Ennio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1997/05/16-1997/07/17 | «Stato di conservazione. Cattivo. Vernice. Molto ossidata, sporca e piena di colature di cera (…) diverse cadute di colore per abrasione (…) Crettatura. Praticamente inesistente (…) Telaio ligneo completamente degradato da insetti xilofagi. Tensione generale. Pessima» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffigurante Madonna del Rosario, sito nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda in Castagnetoli (MS), luglio 1997, vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Pulitura meccanica e fermatura preventiva del colore a colla. Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Integrazioni sulla prep. Stuccature a gesso e colla. Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffigurante Madonna del Rosario, sito nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda in Castagnetoli (MS), luglio 1997, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS137 | MS | Castagnetoli | Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Dipinto. Ambito lunigianese, Madonna con Bambino, Sant'Antonio e Maria Maddalena, olio su tela, 148x83 cm, sec. XVIII (prima metà), Castagnetoli (MS), Chiesa dei Santi Simone e Giuda. NCTN: 00425558. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Simone e Giuda in Castagnetoli (MS). | Zani Ennio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1997/05/16-1997/07/17 | «Stato di conservazione. Cattivo. Vernice molto ossidata e sporca (…) numerose cadute di colore, strappi e bruciature (…) Crettatura. Molto scarsa (…) Telaio fisso molto degradato da insetti xilofagi (…) Tensione generale pessima (…) Int. di colore. Piccole riprese in particolare nella zona inferiore» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffigurante Madonna con Bambino, S. Antonio e Maria Maddalena, sito nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda in Castagnetoli (MS), luglio 1997, vedi Documento n. 1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Asportazione vecchie toppe, pulitura meccanica. Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Integrazioni sulla preparazione. Stuccature a gesso e colla. Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su dipinto raffigurante Madonna con Bambino, S. Antonio e Maria Maddalena, sito nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda in Castagnetoli (MS), luglio 1997, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS138 | MS | Comano | Chiesa di San Giorgio. | Dipinto. Ambito lunigianese, Madonna con Bambino e Santi, olio su tavola, 190x148 cm, sec. XVIII (fine), Comano (MS), Chiesa di San Giorgio, primo altare di sinistra. NCTN: 00388131. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giorgio in Comano (MS). | Menotti Giuseppe: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1996/05/06-1997/06/04 | «vi era un’unica traversa ancora in loco e le assi risultavano assai sconnesse (…) curvamento della prima tavola a sx in alto (…) spinta a forza nell’altare e ivi murata (…) Le fessure (…) erano state abbondantemente stuccate e anche (…) questi stucchi (…) erano caduti (…) quello meglio conservato poteva definirsi il colore. A parte lo sporco superficiale e alcune piccole riprese (…) non presentava crettatura (…) Lo stato di conservazione generale del legno era discreto» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su tavola raffigurante Madonna con Bambino, S. Giuseppe e S. Maria Maddalena, sita in Comano nella chiesa di S. Giorgio, giugno 1997, vedi Documento 138.1). | «smontata in tutte le sue parti (…) ripulito il legno del retro quindi trattato con antitarlo (…) chiusi i grossi fori di nodi (…) prima tavola a sinistra (…) Nella convinzione che la deformazione (…) fosse causata da fenomeni esterni (…) abbiamo (…) lasciata sotto pressa (…) giornalmente inumidita e controllata (…) la curvatura si è notevolmente ridotta (…) ricostruiti tutti i cavicchi mancanti e le tavole sono state di nuovo incavigliate tra loro (…) traversine (…) sostituite da tre traverse scorrevoli in lamellare di larice (…) Per quanto concerne la parte pittorica il colore è stato pulito (…) Stuccata nelle mancanze (…) Verniciatura finale» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su tavola raffigurante Madonna con Bambino, S. Giuseppe e S. Maria Maddalena, sita in Comano nella chiesa di S. Giorgio, giugno 1997, vedi Documento 138.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS139 | MS | Licciana Nardi | Chiesa di San Giacomo Maggiore. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna del Rosario, olio su tela, 234x167 cm, sec. XVII (metà), Licciana Nardi (MS), Chiesa di San Giacomo Maggiore, seconda campata, secondo altare di sinistra. NCTN: 00319261. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (MS). | Ravera Dario: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1995/02/01-1995/12/03 | «Stato di conservazione. Cattivo. Vernice. Molto spessa, ossidata e sporca (…) Crettatura. A reticolo omogeneo con scodelle medio-piccole sull’originale, molto più grosse e sollevate sulle ridipinture (…) Telaio ligneo fisso e molto deteriorato. Tensione generale. Pessima (…) Int. di colore. Estesissimi su tutta la superficie (…) Tutte le ridipinture (…) paiono appartenenti ad un unico intervento. Int. di stucco. Pesanti stuccature a spatola sotto tutte le riprese di colore (…) Ripassato a porporina anche tutto il reticolo che divide le formelle» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su n. 1 dipinto, sito nella Chiesa di San Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (MS), dicembre 1995, vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Pulitura meccanica (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Integrazioni sulla prep. (…) Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa l'intervento di resaturo effettuato su n. 1 dipinto, sito nella Chiesa di San Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (MS), dicembre 1995, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS140 | MS | Licciana Nardi | Chiesa di San Giacomo Maggiore. | Dipinto. Ambito italiano, La Visitazione, olio su tela, 234x167 cm, sec. XVII (metà), Licciana Nardi (MS), Chiesa di San Giacomo Maggiore, seconda campata, navata di sinistra. NCTN: 00319280. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giacomo Maggiore in Licciana Nardi (MS). | Ravera Dario: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1995/02/27-1995/04/19 | «Stato di conservazione generale. Mediamente buono. Vernice (…) ossidata e sporca (…) Crettatura. Scodelle mediamente grandi con tendenza al sollevamento (…) Telaio ligneo fisso: inadeguato (…) Int. di colore. Estesi in particolare a tutta la zona bassa (…) Grossa stuccatura centrale sulla cucitura, in basso a sx in corrispondenza di un foro» (Esse Di s.n.c., Relazione finale, 1995, vedi Documento n.1). | «Smontaggio. Velinatura. Preparazione retro. Sbassamento della cucitura centrale, asportazione sporco e residui (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Integrazioni sulla prep. (…) Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari. Trattamento preventivo contro le muffe» (Esse Di s.n.c., Relazione finale, 1995, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS141 | MS | Montignoso | Chiesa di Sant'Eustachio. | Dipinto. Ambito toscano, Annunciazione, olio su tela, 212x253 cm, sec. XIX, Montignoso (MS), Chiesa di Sant'Eustachio, navata, primo alatre di sinistra. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Sant'Eustachio in Montignoso (MS). | Rossi Giulio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1996/01/29-1996/05/02 | «Stato di conservazione. Discreto. Vernice. Molto spessa, ossidata e sporca (…) Crettatura. Molto regolare su tutta la superficie, scodelle medio piccole ben distese (…) Tensione generale [del telaio] Non buona (…) Sicuramente varie zone del telaio sono state rimaneggiate» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica circa l'intervento di resaturo effettuato sul dipinto raffigurante l'Annunciazione sito nella Chiesa di Sant'Eustachio in Montignoso (MS), dicembre 1996, vedi Documento n.1). | «Smontaggio (…) Velinatura (…) Preparazione retro. Pulitura meccanica (…) Puliture preliminari (…) Reintelatura (…) Pulitura generale (…) Montaggio telaio (…) Integrazioni sulla prep. A gesso e colla (…) Integrazioni pittoriche (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari. Vd. Trattamento preventivo contro muffe» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica circa l'intervento di resaturo effettuato sul dipinto raffigurante l'Annunciazione sito nella Chiesa di Sant'Eustachio in Montignoso (MS), dicembre 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS142 | MS | Olivola di Aulla | Chiesa di San Michele Arcangelo. | Scultura. Ambito ligure, Crocifisso ligneo, legno intagliato, pinto e dorato, 400x200cm, sec. XIX, Olivola di Aulla (MS), Chiesa di San Michele Arcangelo, presbiterio, sopra l'altare centrale. NCTN: 00718568. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Michele Arcangelo in Olivola di Aulla (MS). | Turini Roberto, legale rappresentante della Parrocchia. | 1996/03/15-1997/03/03 | «non versa in pessimo stato (…) anche se si possono rilevare diverse stesure di colore corrispondenti ad interventi di “rinfrescatura” (…) Alcune cadute di colore di piccola entità (…) e una grossa mancanza sul piede Dx causata da bruciatura» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica circa l'intervento di resaturo effettuato su crocifisso ligneo dipinto sito nella Chiesa di San Michele Arcangelo in Olivola (MS), marzo 1997, vedi Documento n.1). | «smontato (…) fermate a colletta diverse zone (…) tasselli di pulitura (…) abbiamo esteso la pulitura a tutto l’incarnato (…) due tassellature più estese (…) il manufatto conserva sotto l’attuale incarnato i resti di una stesura più antica ma la limitatezza di questi e lo stesso stato di degrado del colore non meritava l’approfondimento della pulitura (…) fermate piccole zone di colore (…) stuccate le mancanze e riprese pittoricamente (…) il perizoma (…) sotto lo strato azzurro presentava uno strato omogeneo a tre colori: rosso, ocra e verde (…) stuccature (…) riprese pittoriche (…) protettivo» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica circa l'intervento di resaturo effettuato su crocifisso ligneo dipinto sito nella Chiesa di San Michele Arcangelo in Olivola (MS), marzo 1997, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS143 | MS | Vezzanello | Oratorio di San Martino Papa. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna con Bambino, San Martino e altri Santi, olio su tela, 195x142 cm, sec. XVIII, Vezzanello (MS), Oratorio di San Martino Papa. NCTN: 00068635. Vedi opera | Esse Di s.n.c., di Frati Daniela e Balderi Sonia, via Pisanica 57, Pietrasanta (LU). | Piancastelli Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di Pieve di Viano in Fivizzano (MS). | Ceci Guido: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1996/03/15-1997/10/15 | «Stato di conservazione generale. Pessimo, il dipinto era già stato velinato (…) Limitati resti di vernice, ossidata e sporca (…) Pellicola pittorica originale. Pessime condizioni, moltissime cadute di colore (…) molto evidente la presenza sul dipinto di diverse stesure e pesanti ridipinture (…) Crettatura. Diversa da zona a zona, in generale a scodelle piccole e scarsa tendenza al sollevamento (…) Adesione dei vari strati. Buona, qualche problema tra i vari strati di colore come ad esempio sul blu del manto della Madonna (…) Mancante di telaio» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa il resaturo effettuato su dipinto raffigurante Madonna con Bambino, S. Martino e altri Santi, sito nella Cappella di Vezzanello, in Viano (Fivizzano), luglio 1997, vedi Documento n.1). | «Preparazione retro. Pulitura meccanica e sbassamento della cucitura (…) Puliture preliminari. Impossibili da effettuare: il colore praticamente triturato rendeva a cadere quasi ovunque (…) Reintelatura (…) Pulitura generale. Il dipinto è stato sottoposto a raggi x. Questo tipo di indagine ha confermato la presenza di due stesure assai distanti tra loro nel tempo più una terza da interpretarsi come perfezionamento della seconda o un’altra ancora (…) il dipinto è stato montato su telaio ligneo ad espansione (…) Integrazioni sulla prep. (…) Integrazioni pittoriche. Estesissime; a velatura sulle lacune di piccola entità, a spuntinato sulle grandi e le ricostruzioni (…) Verniciatura (…) Trattamenti particolari» (Esse Di s.n.c., Relazione tecnica consuntiva circa il resaturo effettuato su dipinto raffigurante Madonna con Bambino, S. Martino e altri Santi, sito nella Cappella di Vezzanello, in Viano (Fivizzano), luglio 1997, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS144 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito italiano, Reliquiario d'argento con custodia rivestita in pelle, lamina d'argento sbalzata, cesellata, cristallo, legno sagomato, 51x14 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Oratorio di San Giovanni Decollato, sacrestia. Dal 2000 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00107321. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori per la SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/02/21 post | «La custodia in legno rivestita in pelle in parte staccata dal supporto. Reliquiario e custodia sono molto sporchi di polvere e sostanze grasse con parziale ossidazione del metallo» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, anno 2000, vedi Documento n.1). | «Lo sporco (…) è stato eliminato a mezzo di lavaggi (…) La cera con il termosoffiatore più carta, più benzina rettificata. Le parti ossidate a mezzo bagno (…) Le parti staccate della custodia sono state riattacate con cola animale (...) protettivo» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, anno 2000, vedi Documento n.1). | I documenti (verbale, relazione finale e immagini) mostrano la presenza di un calice, di cui ad oggi non si ha alcuna notizia, né scheda di Catalogo (ICCD o CEI). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS145 | MS | Bagnone | Oratorio di San Rocco. | Statua vestita. Ambito italiano, Madonna vestita, legno scolpito e dipinto, 106x34 cm, sec. XVIII, Bagnone (MS), Oratorio di San Rocco, sacrestia. NCTN: 00504489. Vedi opera | Tabula Picta di Gatti Francesca, via Mascardi 89, Sarzana (SP). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Bagnone (MS). | Giuntini Marco: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/07/16-2016/04/28 | «La struttura lignea è in buono stato di conservazione (…) La pellicola pittorica era alterata da uno spesso strato di vernice ingiallito (…) L’area corrispondente al viso è stata ridipinta. La pellicola pittorica era piuttosto fragile e aveva assunto un aspetto vetroso: nella zona del labbro (…) caduta di colore» (Gatti Francesca, Relazione di restauro. Madonna vestita - Chiesa di S. Nicolò, Bagnone (MS), 28 aprile 2016, vedi Documento n.1). | «manutenzione straordinaria (…) trattamento antitarlo (…) Le vesti sono state accuratamente pulite (…) consolidamento del film pittorico (…) pulitura della superficie pittorica del carnato del volto (…) I capelli (…) Sono stati lavati ricciolo per ricciolo e dove erano staccati o indeboliti sono stati riassicurati alla cuffia (…) steso un velo di cera neutra per proteggere la scultura» (Gatti Francesca, Relazione di restauro. Madonna vestita - Chiesa di S. Nicolò, Bagnone (MS), 28 aprile 2016. vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS146 | MS | Lusuolo | Chiesa di San Matteo. | Dipinto. Ambito toscano, Madonna del Rosario, San Michele arcangelo, San Matteo, Sant'Antonio da Padova, olio su tela, 200x160 cm, sec. XVII (prima metà), Lusuolo (MS), Chiesa di San Matteo, dietro l'Altare maggiore. NCTN: 00425436. Vedi opera | Triani Anna, via Garibaldi 29, Pontremoli (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Tiberi Giulia: collaboratore. | Parrocchia di San Matteo in Lusuolo (MS). | Biasini Sergio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/03-2015/08 | «Deformazione della tela (…) Fori lungo i bordi di chiodatura della tela (…) Fori da fuoriuscita di tarli (…) Massiccio deposito superficiale incoerente sul retro della tela (…) presenza, sopra la pellicola pittorica, di uno spesso film di vernice che aveva perso trasparenza (…) Si osservano inoltre cadute di colore, abrasioni e ritocchi alterati» (Triani Anna, Madonna del Rosario, S. Michele arcangelo, S. Matteo, S. Antonio da Padova. Documentazione di retauro, 11 agosto 2015, vedi Documento n.1). | «Pulitura della pellicola pittorica (…) Sono state realizzate delle fasce di tela perimetrali per consentire il rimontaggio del dipinto (…) Sono state risarcite le lacune di tessuto con inserti (…) Il dipinto è stato poi tensionato (…) per ripristinarne la planarità (…) Le lacune dello strato preparatorio sono state reintegrate con stucco (…) reintegrazione pittorica (…) delle stuccature (…) Verniciature intermedie (…) verniciatura finale» (Triani Anna, Madonna del Rosario, S. Michele arcangelo, S. Matteo, S. Antonio da Padova. Documentazione di retauro, 11 agosto 2015 , vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS147 | MS | Bagnone | Chiesa di San Nicolò. | Oreficeria. Ambito italiano, Calice d'argento, argento, MNR, sec. XVIII, Bagnone (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. | Ditta RestArt di Fontana Marina, P.zza Di Vittorio 25, Poggio a Caiano (PO). Baruffetti Maria, via Quercioli 106 B, Massa (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Bagnone (MS). | Cantoni Pietro: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/12-2016/01 | «fratture (…) o manomissioni e mancanze di alcuni elementi» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Calici, s.d., vedi Documento n.1), | «smontaggio (…) rimozione meccanica dei pregressi interventi di assemblaggio e riparazione (…) ciascun elemento (…) è stato pulito (…) è stato sufficiente avvitare un tubolare esterno al vecchio perno filettato per ripristinare il corretto diametro e ricreare la giunzione tra coppa e nodo» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Calici, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS148 | MS | Bagnone | Chiesa di San Nicolò. | Oreficeria. Ambito italiano, Calice d'argento, argento, 24,2x13 cm, sec. XIX, Bagnone (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. NCTN: 00406151. Vedi opera | Ditta RestArt di Fontana Marina, P.zza Di Vittorio 25, Poggio a Caiano (PO). Baruffetti Maria, via Quercioli 106 B, Massa (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Bagnone. | Cantoni Pietro: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/12-2016/01 | «fratture (…) o manomissioni e mancanze di alcuni elementi» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Calici, s.d., vedi Documento n.1). | «smontaggio (…) rimozione meccanica dei pregressi interventi di assemblaggio e riparazione (…) ciascun elemento (…) è stato pulito (…) realizzati (…) sistemi di montaggio a partire dalla sagomatura di (…) elementi da porre alla base» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Calici, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS149 | MS | Bagnone | Chiesa di San Nicolò. | Oreficeria. Ambito italiano, Calice d'argento, argento sbalzato, inciso, cesellato, 22x12,8 cm, sec. XVI/XVII, Bagnone (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. NCTN: 00406149. Vedi opera | Ditta RestArt di Fontana Marina, P.zza Di Vittorio 25, Poggio a Caiano (PO). Baruffetti Maria, via Quercioli 106 B, Massa (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Bagnone (MS). | Cantoni Pietro: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/12-2016/01 | «fratture (…) o manomissioni e mancanze di alcuni elementi» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Calici, s.d., vedi Documento n.1). | «smontaggio (…) rimozione meccanica dei pregressi interventi di assemblaggio e riparazione (…) ciascun elemento (…) è stato pulito (…) realizzati (…) sistemi di montaggio a partire dalla sagomatura di (…) elementi da porre alla base» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Calici, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS150 | MS | Bagnone | Chiesa di San Nicolò. | Oreficeria. Ambito toscano, Sportello di Tabernacolo, anima di legno rivestita da lamina d'argento sbalzata e cesellata, MNR, 1956, Bagnone (MS), Chiesa di San Nicolò, secondo altare di sinistra. | Ditta RestArt di Fontana Marina, P.zza Di Vittorio 25, Poggio a Caiano (PO). Baruffetti Maria, via Quercioli 106 B, Massa (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Bagnone (MS). | Cantoni Pietro: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/12-2016/01 | «subì alcuni anni fa un furto: la lamina d’argento (…) fu strappata dal fondo in ottone al quale era fissata (…) pesante frammentarietà dello sportello» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Sportello di tabernacolo, s.d., vedi Documento n.1). | «rimozione dei prodotti di alterazione dei metalli (…) smontaggio dello sportello (…) separare le lamine di argento sbalzato (…) dalle componenti moderne del fondale (…) realizzate per una ristrutturazione dello sportello, datata 1956 (…) pulitura delle componenti (…) pulitura del sistema di chiusura (…) con una spazzola (…) pulitura dell’anima lignea (…) I fori dei chiodi sono stati stuccati (…) riassemblaggio delle parti (…) Per la realizzazione di una integrazione della vistosa lacuna della lamina si è partiti da una diapositiva (…) creazione di un prototipo (…) realizzazione della stessa parte a sbalzo e cesello su rame»(Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Sportello di tabernacolo, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS151 | MS | Bagnone | Chiesa di San Nicolò. | Oreficeria. Ambito italiano, Ostensorio d'argento, argento sbalzato e inciso, 61x28 cm, sec. XVIII/XIX, Bagnone (MS), Chiesa di San Nicolò, sacrestia. NCTN: 00406141. Vedi opera | Ditta RestArt di Fontana Marina, P.zza Di Vittorio 25, Poggio a Caiano (PO). Baruffetti Maria, via Quercioli 106 B, Massa (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Nicolò in Bagnone (MS). | Cantoni Pietro: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/12-2016/01 | «problematiche strutturali (…) l’elemento alla base della mostra con raggera era interessato da lacune e fessurazioni delle lamine (…) Inoltre (…) fessurazioni di prodotti di corrosione sui metalli (…) nonché macchie conseguenti all’alterazione delle vernici e sostanze organiche applicate in occasione di pregressi interventi di pulitura» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Ostensorio, s.d., vedi Documento n.1), | «smontare le porzioni che compongono l’ostensorio (…) consolidamento strutturale (…) Per saldare (…) in maniera localizzata (…) si è ricorsi al LASER (…) protettivo sui metalli» (Fontana Marina, Baruffetti Maria, Relazione di restauro. Ostensorio, s.d., vedi Documento n.1.) | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS152 | MS | Giucano | Chiesa Santi Fabiano e Sebastiano. | Scultura. Ambito italiano, Madonna Assunta, legno scolpito e dipinto, altezza 105 cm, sec. XVIII, Giucano (MS), Chiesa SS. Fabiano e Sebastiano. NCTN: 00053877. Vedi opera | Tabula Picta, di Gatti Francesca, via Mascardi 89, Sarzana (SP). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia della Chiesa Santi Fabiano e Sebastiano in Giucano (MS). | Bigi Michele: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2016/06/14-2017/07/16 | «La struttura lignea della vergine risultava essere in buono stato di conservazione, nonostante ci fossero delle fratture (…) dell’avambraccio destro e delle mani (…) L’opera (…) ha subito (…) una ridipintura totale (…) i carnati risultano essere stati ridipinti ma le mani, il viso e il velo non sono stati rigessati (…) le vesti hanno subito un’ulteriore ridipintura (…) che ha stravolto completamente l’opera (…) La base originale è stata tagliata ed eliminata» (Gatti Francesca, Relazione finale di restauro. Madonna Assunta - Giucano di Fosdinovo (MS), 16 giugno 2017, vedi Documento n.1) | «pulitura della superficie pittorica (…) non si è proceduto alla rimozione delle ridipinture e delle rigessature non originali, bensì al suo consolidamento (…) Nell’area corrispondente al carnato del viso invece è stata rimossa la ridipintura più recente (…) Una volta riancorate le zone della preparazione che erano sollevate si sono riassicurate le zone scollate (…) Le lacune materiche poi sono state rintegrate (…) e tonalizzate ad imitazione. Infine l’opera è stata verniciata come protezione» (Gatti Francesca, Relazione finale di restauro. Madonna Assunta - Giucano di Fosdinovo (MS), 16 giugno 2017, vedi Documento n.1) | La statua è stata oggetto di un altro preventivo da parte di Laura Briganti datato dicembre 2009 (ADbc-Ms, partica 320/A) | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS153 | MS | Lusuolo | Chiesa di San Matteo. | Dipinto. De Regiolo Andreas Maynus, Madonna con Bambino e Santi , olio su tavola, 196x143,5 cm, 1565, Lusuolo (MS), Chiesa di San Matteo. Vedi opera | Triani Anna, via Garibaldi 29, Pontremoli (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Semenzano Laura: collaboratrice. Palleschi Vincenzo, per ICCOM-CNR U.O.S. Pisa (PI): diagnosta. | Parrocchia di San Matteo in Lusuolo (MS). | Biasini Sergio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2016/02-2017/06 | «massiccio attacco di insetti xilofagi deterioramento del legno soprattutto sul bordo superiore e sui bordi laterali e la rottura dei cavicchi dell’asse di destra; nella parte inferiore di quest’ultima (…) una fenditura (…) Sul retro (…) gore di umidità e tracce di attacchi fungini (…) spesso stato di depositi superficiali (…) La pellicola pittorica era offuscata da uno spesso strato di depositi (…) numerosi fori di sfarfallamento dei tarli e lacune (…) diverse abrasioni e ritocchi alterati, specie lungo i bordi laterali (…) alcune incongruenze compositive; in particolare la figura di Sant’Antonio da Padova si differenziava dalle altre figure per proporzione e tecnica pittorica e dietro il suo braccio sinistro si intravedeva una mano» (Triani Anna, Madonna con Bambino e Santi. Dipinto a olio su tavola. Documentazione di restauro, 2 giugno 2017, vedi Documento n.1). | «disinfestazione da insetti xilofagi (…) Il supporto ligneo è stato pulito tramite aspirazione e spugne umide (…) Sul retro e sul fronte (…) consolidante (…) una prima pulitura (…) sotto la figura di Sant’Antonio da Padova, aggiunta in un secondo momento (…) emergeva sempre più (…) un’altra figura (…) organizzazione di una giornata di studio (…) realizzate diverse indagini diagnostiche di Imaging (…) certezza che sotto i rifacimenti successivi erano ancora perfettamente conservate le figure originali e (…) decisione (…) di rimuovere tutte le ridipinture (…) I saggi (…) realizzati sul cielo in corrispondenza dei due santi musicanti (…) non hanno dato altrettanti risultati (…) Le due figure sono state dunque conservate come testimonianza storica di un intervento successivo (…) rifinitura della pulitura a bisturi (…) Gli spacchi e le lacune sono stati colmati con tasselli in legno invecchiato; le lacune superficiali e i fori (…) stuccati (…) Quale sistema di assemblaggio delle assi è stato ripristinato quello originale (…) Le lacune di strato preparatorio sono state stuccate (…) imitazione di superficie (…) reintegrazione pittorica (…) verniciatura finale» (Triani Anna, Madonna con Bambino e Santi. Dipinto a olio su tavola. Documentazione di restauro, 2 giugno 2017, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS154 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Dipinto. Ambito apuano, Naufragio sulle spiagge di Marina di Massa, olio su tela, 48,5x27,5 cm, 1747, Massa (MS), Santuario di Nostra Signora delle Grazie, cantoria. Dal 2016 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). Vedi opera | Restauro dipinti STUDIO 4, via Livorno n. 8/54, Firenze. | Franceschini Luca: Direttore dell'Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto della Curia di Massa Carrara - Pontremoli. | Parrocchia di Nostra Signora delle Grazie in Massa (MS). | 2016/09/02-2016/11/10 | «allentamento dal telaio perimetrale con formazione di borse, rilassamenti perimetrali e la conseguente impronta del telaio (…) Ben visibile sul fronte la perdita di tela e colore presente alla destra dell’opera, con formazione di un foro (…) sottile craquelure (…) in alcuni punti il sollevamento e la perdita di piccole porzioni di preparazione e colore (…) uno spesso deposito atmosferico conglobato, con macchie di umidità» (Rossi Graziella, Relazione finale di restauro dell'ex voto anno 1747, 10 novembre 2016, vedi Documento n.1). | «eseguite alcune indagini fotografiche digitali (…) Infrarosso bianco e nero (…) Infrarosso falso colore (…) previa applicazione di strisce di tela perimetrali (…) il dipinto è stato tensionato su di un telaio perimetrale provvisorio (…) si è potuto procedere con la fase della pulitura (…) La lacuna è stata risanata mediante l’inserimento di un brano di tela (…) Le perdite di colore sono state stuccate (…) Il dipinto è stato quindi tensionato sul telaio perimetrale originale (…) Le lacune sono state preparate con una prima base cromatica (…) integrazione definitiva (…) verniciatura finale (…) l’opera è stata applicata una cornice» (Rossi Graziella, Relazione finale di restauro dell'ex voto anno 1747, 10 novembre 2016, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS155 | MS | Marina di Carrara | Oratorio di San Giuseppe. | Bassorilievo. Ambito apuano, La Sacra Famiglia, marmo scolpito, MNR, 1776, Marina di Carrara (MS), Oratorio di San Giuseppe, altare maggiore. Vedi opera | Pandolfo Luigi, via delle pinete 7, Marina di Carrara (MS). | Acordon Angela: Soprintendente SABAP-LuMs. Anselmi Valentino: funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia della Sacra Famiglia in Marina di Carrara (MS). | Gigli Ezio: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2019/11/18-2019/11/21 | «in discrete condizioni di conservazione, gli angioletti sono frammentati in senso verticale al centro, malamente assemblati» (Pandolfo Luigi, Scheda di restauro, 22 gennaio 2019, vedi Documento n.1). | «rimozione dei depositi superficiali (…) eseguita a secco (…) Operazioni di pulitura (…) Revisione delle stuccature delle giunzioni e microstuccatura di fessurazioni, fratturazioni, zone disgregate ed esfoliazioni (…) protettivo» (Pandolfo Luigi, Scheda di restauro, 22 gennaio 2019, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS156 | MS | Carrara | Chiesa di San Ceccardo. | Dipinto. Ambito italiano, Martirio di San Ceccardo, olio su tela, 245x151 cm, sec. XVIII, Carrara (MS), Chiesa di San Ceccardo, dietro l'altare maggiore, nicchia. NCTN: 00025955. Vedi opera | Terra d'Ombra di Cioli Donatella e Briganti Laura, via Mameli 203, Rapallo (GE). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Ceccardo in Carrara (MS). | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 1999-2000 | «pessimo stato di conservazione (…) completa ridipintura grossolana (…) esame radiologico (…) ciò ha permesso di individuare il volto della Madonna di una fattura qualitativamente superiore allo strato pittorico attuale (…) Il dipinto aveva subito un intervento di restauro [anno 1971] (…) Nel corso di questo restauro il dipinto ha subito una variazione dimensionale, è stato quindi ingrandito (…) La cornice (…) non originale e ridorata, era stata inchiodata direttamente sul telaio bucando la tela originale e il colore (…) Sulla superficie pittorica erano state collocate (probabilmente nel 1800) due corone di metallo sopra la testa della Madonna e del Bambino (…) incollate direttamente sulla tela dipinta (…) Il dipinto era stato foderato (…) numerose muffe e macchie causate da un attacco biologico presenti su tutto il retro della tela originale (…) vari buchi (…) Numerosi tagli (…) La tela (…) si presentava molto allentata» (Briganti Laura, Cioli Donatella, Relazione di restauro di un dipinto collocato nel tempio votivo di S. Ceccardo - Carrara (MS), s.d., vedi Documento n.1). | «smontata la cornice (…) test di solubilità (test di pulitura) per verificare la natura dei materiali depositati (…) sono stati rilevati cinque strati (…) eliminata completamente la ridipintura (…) eliminata la tela di rifodero (…) pulitura del retro (…) rinforzo della cucitura verticale (…) intervento di umidificazione atto a ridistendere le fibre della tela (…) è stata stesa sul retro la resina termoplastica (…) Si è deciso di riportare il dipinto alle sue dimensioni originali (…) nuovo telaio (…) seconda fase di pulitura (…) Il dipinto è stato stuccato (…) e verniciato (…) ritocchi pittorici» (Briganti Laura, Cioli Donatella, Relazione di restauro di un dipinto collocato nel tempio votivo di S. Ceccardo - Carrara (MS), s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS157 | MS | Fosdinovo | Chiesa di San Remigio. | Dipinto. Ambito italiano, La Madonna con San Remigio, olio su tela, 183x112 cm, sec. XVII, Fosdinovo (MS), Chiesa di San Remigio, sacrestia. NCTN: 00052104. Vedi opera | Todisco Elisa, via Ristori 5, Viareggio (LU). Franceschini Stefania, via Toti 41, Viareggio (LU). Rossi Enrico, via Vecoli 12, Viareggio (LU). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di San Remigio in Fosdinovo (MS). | Bigi Michle: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/04/15-2015/12/18 | «l’opera era in pessime condizioni. La tela non era tensionata sul telaio ma inchiodata dal recto lungo il perimetro (…) Il supporto presentava deformazioni molto accentuate, strappi, lacune di tela (…) tela reintelata (…) applicate ulteriori toppe (…) in corrispondenza delle lacune (…) Erano presenti stuccature debordanti e ridipinture su gran parte della superficie. La figurazione era quasi del tutto illeggibile a causa delle ridipinture alterate, di una spessa vernice ossidata, opacizzata e inscurita e di uno spesso strato di sporco superficiale. Su tutta la superficie (…) diffuse perdite» (Todisco Elisa, Franceschini Stefania, Rossi Enrico, Relazione finale dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «rimossa la tela della vecchia foderatura e i vecchi inserti (…) Sul fronte (…) le zone con lo stucco debordante (…) sono state ripulite (…) Il dipinto è stato umidificato e asciugato leggermente con ferro da stiro (…) al fine di recuperare il più possibile le deformazioni del supporto (…) E’ stato pulito il retro della tela ed è stato effettuato un intervento di fermatura del colore dal retro (…) Sono stati poi risarciti i tagli e applicati i nuovi inserti di tela (…) sul retro delle zone così trattate sono stati incollati dei rinforzi (…) foderatura (…) nuovo telaio (…) saggi di pulitura (…) rimozione dei depositi, delle ridipinture e (…) assottigliamento della vernice (…) stuccatura (…) ritocco pittorico (…) verniciatura» (Todisco Elisa, Franceschini Stefania, Rossi Enrico, Relazione finale dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS158 | MS | Folegnano | Oratorio del Santo Nome di Maria. | Arredo. Ambito lunigianese, Altare in stucco, marmo, stucco e pittura, 530x295 cm, sec. XIX-XX, Folegnano (MS), Oratorio del Santo Nome di Maria. NCTN: 00314177. Vedi opera | Ditta Baccab.Lab di Veronica Proserpio, via Luscignano 41, Casola in Lunigiana (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di Santa Maria della neve in Monte de' Bianchi (MS). | 2016/06 | «[Nel] paliotto (…) presenza di formazioni saline e la conseguente carbonatazione degli strati» (Baccab Lab, Relazione tecnica relativa all'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «discialbo (…) messa in sicurezza delle parti pericolanti (…) risarcimento strutturale dell’impianto effettuando iniezioni di consolidamento, incollaggi di elementi distaccati, stuccature (…) reintegrazione cromatica» (Baccab Lab, Relazione tecnica relativa all'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS159 | MS | Casola | Oratorio della Madonna del Carmine. | Arredo. Ambito lunigianese, Altare in pietra, arenaria scolpita, 104x224x93 cm, 1660, Casola (MS), Oratorio della Madonna del Carmine. NCTN: 00312263. Vedi opera | Ditta Baccab.Lab di Veronica Proserpio, via Luscignano 41, Casola in Lunigiana (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente per SABAP-LuMs. Cecati Francesco Paolo: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Parrocchia di Santa Felicita in Casola (MS). | 2017/09 | «presenza di risalita di umidità dal sottosuolo (…) polveri e efflorescenze saline (…) nella parte inferiore del manufatto, ovvero dove il degrado ha annullato la lavorazione scultorea» (Baccab Lab, Relazione tecnica relativa all'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «pulitura della superficie (…) rimosse le scaglie di materia soggette ad esfoliazione e distacco (…) preliminare messa in sicurezza della porzione superiore (…) nella parte inferiore (…) cicli di estrazione di Sali solubili (…) consolidamento (…) riempimenti di vuoti sottostanti (…) rifacimento delle porzioni mancanti (…) riposizionamento del piano della mensa (…) stuccature di finitura» (Baccab Lab, Relazione tecnica relativa all'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS160 | MS | Carrara | Oratorio di San Ceccardo ad aquas. | Scultura. Ambito apuano, Fontana con immagine di San Ceccardo, marmo scolpito, 160x90 cm, sec. XV, Carrara (MS), Oratorio di San Ceccardo ad aquas, locale attiguo all'oratorio. NCTN: 00025957. Vedi opera | Consorzio Il Restauro. Manufatti Storici e Artistici, via Feletti 9, Santo Stefano Magra (SP). | Ficacci Luigi: Soprintendente SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia di San Ceccardo in Carrara (MS). | "Gruppo consorti" Lions Club Massa Carrara. | Corradini Lorenzo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/06/12 post | «pellicola di sporco su tutta la superficie (…) croste nere calcaree (…) insediamento microbiologico grave (…) stuccature mancanti» (Castè Emma, Relazione tecnica, gennaio 2006, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Restauro eseguito (confermato dalla restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS161 | MS | Massa | Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria. | Dipinto. Ambito italiano, Madonna della cintola, olio su tela, 280x180 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria, secondo altare di sinistra. NCTN: 00064247. Vedi opera | Rossi Enrico, via Vecoli 12, Viareggio (LU). Franceschini Stefania, viale Libertà 23, Viareggio (LU). | Macripò Alba: Direttore dei lavori e funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2006/10-2008/02 | «precario stato di conservazione (…) telaio fragile (…) [la tela] era allentata ed erano evidenti numerose perdite di film pittorico (…) in basso (…) numerosi schizzi di cera. La vernice era stata completamente assorbita (…) Il dipinto aveva perso infatti al sua originaria trasparenza (…) La tela (…) in buone condizioni fatta eccezione per un foro tamponato» (Rossi Enrico. Franceschini Stefania, Relazione finale dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «velinato (…) smontato dal vecchio telaio (…) pulitura della tela a tergo (…) rimozione meccanica di una vecchia toppa (…) stiratura dei margini (…) scucitura dei margini (…) preparazione dei margini di rinforzo (…) Sul foro, presente sulla tela, è stato applicato un inserto (…) Sono stati poi applicati nuovi margini di rinforzo (…) Consolidamento a tergo (…) Ritensionamento del dipinto su nuovo telaio (…) eliminate alcune deformazioni della tela (…) Svelinatura (…) Il consolidamento del film pittorico (…) Stuccatura delle lacune (…) Modellatura delle stuccature (…) Stesura a tempera di basi cromatiche (…) Verniciatura (…) Ritocco pittorico (…) Verniciatura finale» (Rossi Enrico. Franceschini Stefania, Relazione finale dell'intervento di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS162 | MS | Massa | Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria. | Dipinto. Ambito italiano, La Santissima Trinità, olio su tela, 250x170 cm, Massa (MS), Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria, primo altare di sinistra. NCTN: 00064250. Vedi opera | Rossi Enrico, via Vecoli 12, Viareggio (LU). Franceschini Stefania, viale Libertà 23, Viareggio (LU). | Ficacci Luigi: Soprintentende SBAPPSAE-LuMs. Donati Laura: Funzionario di zona della SBAPPSAE-LuMs. | Parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | «cattive condizioni conservative. La tela è stata allentata (…) evidenti diverse stuccature e ritocchi alterati (…) Uno spesso strato di vernice lucida (…) Il colore originale presenta cadute e sollevamenti a scodella. Sono ben visibili le cuciture della tela e l’impronta delle toppe di restauro applicate a tergo» (Rossi Enrico, Franceschini Stefania, Preventivo di spesa per il restauro del dipinto su tela, posto sul primo altare sinistro, raffigurante la SS. Trinità e santi, 26 ottobre 2005, vedi Documento n.1). | Restauro non eseguito. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS163 | MS | Gragnana | Chiesa di San Michele Arcangelo. | Dipinto. Lombardini Pietro, Sant'Isidoro Agricola, olio su tela, 153x246 cm, 1777, Gragnana (MS), Chiesa di San Michele Arcangelo, altare di Sant'Isidoro. NCTN: 00028431. Vedi opera | Crocini Claudia, via dei Fondachi 28/30, Sarzana (SP). | Parrocchia di San Michele Arcnagelo in Gragnana (MS). | Scortini Primiero: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2017/05/11-2017/09/22 | «diversi strappi di grandi dimensioni presenti sulla tela (…) polveri superficiali e vernici ossidate (…) innumerevoli colature di cera di candela (…) abrasione sottostante del colore o il rigonfiamento dello stesso a causa delle alte temperature della cera al momento del contatto (…) ben visibile l’iscrizione “Biselli Giovani e Clementina Zeni fecero. 1877 Gragnana. Pietro Lombardini dipinse in 3 giorni 1877» (Crocini Claudia, Certificato di regolare esecuzione dei lavori, 2 ottobre 2017, vedi Documento n.1). | «test di umidità- calore (…) smontata dal telaio originale, pulita a tergo meccanicamente e rintelata su di un nuovo telaio (…) La pellicola pittorica è stata pulita (…) la presenza delle innumerevoli colature di cera di candela è stata trattata (…) riposizionato sul suo telaio originale trattato precedentemente con antitarlo e consolidato nella struttura (…) Le lacerazioni della tela a fronte sono state saturate con gesso (…) tonalizzate di bruno ad imitazione della preparazione pittorica (…) Le piccole abrasioni causate dalla cera sono state tonalizzate ad imitazione (…) applicata resina Damar» (Crocini Claudia, Certificato di regolare esecuzione dei lavori, 2 ottobre 2017, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS164 | MS | Bibola | Chiesa di San Bartolomeo. | Statua vestita. Ambito italiano, Madonna con Bambino, legno scolpito e dipinto, 140x45 cm, sec. XVII, Bibola (MS), Chiesa di San Bartolomeo, altare. NCTN: 00063038. Vedi opera | Tabula Picta di Gatti Francesca, via Mascardi 89, Sarzana (SP). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Responsabile del procedimento e funzionario di zona della SABAP-LuMs. | CSG PALLADIO S.r.l., Vicenza (VI): diagnosta. | Parrocchia di San Bartolomeo in Bibola (MS). | Romei Michelangelo: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2015/10/08-2016/04/28 | «La struttura lignea della Vergine era in buono stato di conservazione, mentre quello del Bambino era più precario (…) frattura della struttura lignea a livello della coscia e alcune dita delle manine (…) pellicola pittorica (…) piuttosto macchiata (…) La preparazione pittorica era infragilita (…) alcuni sollevamenti (…) La Vergine ha subito delle sostanziali modifiche (…) le braccia sono state tagliate e sostituite con elementi essenziali e mobili (…) La vita è stata assottigliata (…) La zona corrispondente ai carnati (…) sono stati completamente rigessati» (Gatti Francesca, Relazione finale di restauro. Madonna del Rosario - Chiesa di San Bartolomeo, Bibola (MS), 28 aprile 2016, vedi Documento n.1). | «trattamento biocida (…) pulitura della superficie pittorica (…) La vecchia vernice ossidata è stata rimossa (…) si è provveduto quindi a consolidare la superficie (…) Sono state reintegrate (…) le lacune materiche (…) E’ stata smontata la frattura della gamba del Bambinello (…) assicurata nuovamente (…) per rendere più saggio l’incollaggio (…) ricostruite le dita mancanti (…) protettivi finali (…) un velo di cera neutra» (Gatti Francesca, Relazione finale di restauro. Madonna del Rosario - Chiesa di San Bartolomeo, Bibola (MS), 28 aprile 2016, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS165 | MS | Arzengio | Museo Diocesano di Pontremoli. | Scultura. Ambito emiliano, Madonna con Bambino, legno scolpito e dipinto, 136x63x37 cm (Madonna), 34x24x12 cm (Bambino), sec. XVIII, Arzengio (MS), Chiesa di San Basilide, sacrestia. Dal 2015 presso il Museo Diocesano di Pontremoli (MS). NCTN: 00716027. Vedi opera | Triani Anna, via Garibaldi 29, Pontremoli (MS). | Ficacci Luigi: Soprintendente SABAP-LuMs. Casini Claudio: Funzionario di zona della SABAP-LuMs. | Semenzato Laura: collaboratore. Simbula Giulia: collaboratore. CSG PALLADIO S.r.l., Vicenza (VI): diagnosta. | Parrocchia di San Basilide in Arzengio (MS). | 2015/10-2015/12 | «in pessimo stato di conservazione (…) Particolarmente compromessi risultavano la pellicola pittorica e lo strato preparatorio delle due statue (…) spesso strato di polvere e depositi coerenti (…) sollevamenti e distacchi di grave entità (…) diffuse e in alcuni casi estese lacune di colore e preparazione (…) alterazione cromatica degli strati pittorici più superficiali (…) Il supporto ligneo di entrambe le statue si presentava complessivamente in buono stato di conservazione; erano tuttavia visibili fori di insetti xilofagi e fessurazioni da ritiro (…) La mano destra della Madonna era staccata all'altezza del palmo (…) nella mano sinistra invece mancava la parte finale del dito indice (…) evidenti ridipinture riconducibili a diversi interventi» (Triani Anna, "Madonna del Rosario. Statua lignea. Intervento di restauro (messa in sicurezza), 7 dicembre 2015, vedi Documento n.1). | «Preliminare (…) una campagna d’indagini (…) Prima di movimentare l’opera (…) test preliminari per l’utilizzo di materiali idrofili e lipofili (…) rimozione del deposito superficiale (…) raccolta e riposizionamento (dove possibile) delle scaglie di colore distaccate (…) fissaggio provvisorio delle aree con sollevamenti (…) e in laboratorio (…) riadesione delle scaglie di colore (…) appianamento delle scaglie (…) rimozione della polvere e dei depositi superficiali (…) trattamento antitarlo» (Triani Anna, "Madonna del Rosario. Statua lignea. Intervento di restauro (messa in sicurezza), 7 dicembre 2015, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
MS166 | MS | Pariana | Oratorio di Santa Croce. | Arredo. Ambito apuano, Altare maggiore, stucco, 1,47x1,76 cm, sec. XVII, Pariana (MS), Oratorio di Santa Croce, navata. NCTN: 00713595. | Fini Daniela, via del Santo 18, Massa (MS). Della Santina Ovidio, via Bertoloni 68, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giovanni Battista e San Carlo in Pariana (MS). | Cassa di Risparmio di Carrara. | Schwipper Jorg: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01-2002/02 | «L'altare è completamente ridipinto da uno spesso strato di tempera (…) La parte bassa, forse per la risalita dell'umidità (evidenti sono le macchie), presenta delle perdite di stucco giungendo quasi sino al mattone. Notevole è la frattura che attraversa gran parte della sommità sinistra dell'altare» (Fini Daniela, Della Santina Ovidio, Scheda di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «è stato discialbato (…) scoprendo la parte sottostante decorata (...) lavaggio (...) diversi assemblaggi con resine epossidiche (…) ritocco pittorico» (Fini Daniela, Della Santina Ovidio, Scheda di restauro. Relazione sull'intervento eseguito, s.d., vedi Documento n.2). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS167 | MS | Pariana | Oratorio di Santa Croce. | Pittura murale. Ambito apuano, Compianto su Cristo morto, affresco, sec. XVI, 1,47x1,76 cm, Pariana (MS), Oratorio di Santa Croce, sopra l'altare maggiore. NCTN: 00713593. | Fini Daniela, via del Santo 18, Massa (MS). Della Santina Ovidio, via Bertoloni 68, Marina di Carrara (MS). | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Russo Severina: Funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Giovanni Battista e San Carlo in Pariana (MS). | Cassa di Risparmio di Carrara. | Schwipper Jorg: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/01-2002/02 | «Pessimo è lo stato di conservazione dell'affresco. Perdita del film pittorico e del colore (…) macchie e attacchi biologici (…) efflorescenze saline, sollevamento dell'intonaco e sfarinamento del colore» (Fini Daniela, Della Santina Ovidio, Scheda di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «Prove di pulitura (…) rimozione dell'intonaco (…) pulitura (…) stuccatura delle piccole e medie lacune (…) ritocco pittorico» (Fini Daniela, Della Santina Ovidio, Scheda di restauro. Relazione sull'intervento eseguito, s.d., vedi Documento n.2) | Il dipinto risultava inetramente coperto da una pittura di recente fattura. Il restauroè stato eseguito con cautela e, dando fiducia alla tradizione orale che ricordava la presenza di un'antica pittura sottostante, ha proceduto con saggi di pulitura, fino alla completa scoperta dell'immagine originaria. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
MS168 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito veneziano, Reliquiario d'argento, lamina d'argento sbalzata, cesellata, 27x14,5 cm, sec. XVIII, Massa (MS), Oratorio di San Giovanni Decollato, sacrestia. Dal 2000 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00107317. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | D'Aniello Antonia: Direttore dei lavori per la SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | Franceschini Luca: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2000/02/21 post | «Ricoperto dai prodotti di ossidazione del metallo e sporco in genere come polvere, cera, fumo di candele» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, anno 2000, vedi Documento n.1). | «Lo sporco (…) è stato eliminato a mezzo di lavaggi (…) La cera con il termosoffiatore più carta, più benzina rettificata. Le parti ossidate (…) protettivo» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, anno 2000, vedi Documento n.1). | I documenti (verbale, relazione finale e immagini) mostrano la presenza di un calice, di cui ad oggi non si ha alcuna notizia, né scheda di Catalogo (ICCD o CEI). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
MS169 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ceppi Francesco, Pastorale, argento sbalzato, cesellato, bronzo dorato e traforato, altezza 190 cm, sec. XIX (terzo quarto), Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051585. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS170 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito fiorentino, Navicella, argento sbalzato, cesellato, fuso, 7x19x7 cm, sec. XVII (metà), Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051565. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS171 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito toscano, Palmatorio, argento sbalzato, 29x10x6 cm, sec. XVIII/XIX, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051560. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS172 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito toscano, Palmatorio, argento sbalzato, MNR, sec. XIX, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051561. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS173 | MS | Massa | Museo Diocesano di Massa. | Oreficeria. Ambito italiano, Secchiello, argento sbalzato, cesellato, fuso, 9x16 cm, sec. XVII, Massa (MS), Cattedrale di San Pietro e San Francesco. Dal 2003 presso il Museo Diocesano di Massa (MS). NCTN: 00051573. Vedi opera | Borriello Giuseppe. | Russo Severina: Direttore e funzionario di zona della SBAPPSAD-PiLiLuMs. D'Aniello Antonia: Direttore del laboratorio di restauro della SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia della Cattedrale di San Pietro e San Francesco in Massa (MS). | 2003/01/22-2003/02/25 | «difetti di omogeneità cromatica. Le superfici presentano più o meno diffusamente solfurazione del metallo con apparente colore nero e tracce di cera» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «eliminate le tracce di cera (…) la sottile patina rimanente (…) tutti gli oggetti smontati nelle loro parti sono stati messi a bagno (…) per gli annerimenti più resistenti (…) ulteriore pulizia (…) vernice protettiva» (Borriello Giuseppe, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||||
MS174 | MS | Antona | Oratorio di San Marco. | Dipinto murale. Ambito apuano, Vergine con Bambino, Angeli e Santi, affresco, 100x175 cm, sec. XII-XIII, Antona (MS), Oratorio di San Marco, a destra dell'altare maggiore. | Fini Daniela, via del Santo 18, Massa (MS). Della Santina Ovidio, via Bertoloni 68, Marina di Carrara (MS). | Russo Severina: Funzionario di zona della SBAAAS-PiLiLuMs. | Parrocchia di San Geminiano in Antona (MS). | Virgili Giovanni Battista: sacerdote, legale rappresentante della Parrocchia. | 2002/08/20 post | «pessimo è lo stato di conservazione di entrambi. L'affresco di destra si presenta in condizioni disastrose (...) forti distaccamenti dell'intonaco dal muro, con numerose fessurazioni, rigonfiamenti e una pericolosa crepa in prossimità della figura della Madonna. L'affresco quindi è quasi interamente staccato dal muro con il rischio che crolli da un momento all'altro (...) muffe, funghi, alghe, ecc. presenti un po' dappertutto (…) i volti dei personaggi (...) ricoperti in parte da strati di pittura a calce removibile» (Fini Daniela e Della Santina Ovidio, Scheda di restauro, 20 agosto 2002, vedi Documento n.1). | Manca relazione finale. | Il restauro, giudicato "di somma urgenza", viste le pessime condizioni ambientali, ha coinvolto contemporaneamente l'affresco dell'altare e questo collocato lì accanto. Dalla documentazione appare che fossero preventivate per entrambi le stesse procedure di intervento. (restauro eseguito, come conferma la restauratrice). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI001 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Carrozza. Ambito toscano, Carrozza arcivescovile, legno intagliato, cuoio impresso e metallo, 250x500x200 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, atrio. Vedi opera | Laboratorio di Restauro T.L.T. s.n.c., via Fosso del Legname, Viareggio (LU). Tinunin Claudio: restauratore. Lippi: restauratore. Toti Massimo: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente del direttore dei lavori. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1985/10/11-1986/09/18 | «Il sistema generale di assemblaggio strutturale della carrozza è da ritenersi, in linea generale, ancora solido ed efficiente, in particolare per quanto riguarda le cinghie e le ferrature. Su tutto l'oggetto grava uno spesso e incrostato strato di polveri e sporco di varia natura. (...) Le parti lignee presentano tracce di attacco di insetti xilofagi con conseguenti perdite e rotture. (...) Altre rotture sono determinate dal ritiro anomalo del legno conseguente allo stazionamento in ambiente non idoneo. (...) Il rivestimento in cuoio della cabina si presenta al di sotto dello strato di polvere, irrigidito e disidratato in tutta la sua suprficie e coperto di sporco di varia natura. (...) Le decorazioni a lamina sbalzata presentano molte mancanze e sconnessioni. L'interno della carrozza contiene due sedili contrapposti imbottiti e ricevestiti in velluto: l'imbottitura è deteriorata. (...)» (Laboratorio di restauro T.L.T. s.n.c., Relazione tecnica e preventivo concernenti il restauro di una carrozza del sec. XVIII attualmente in deposito presso la Soprintendenza di Pisa, e di due portantine del sec. XVIII esposte nel museo di Palazzo Mansi a Lucca, s.d., vedi Documento n.1). | «Smontaggio, disinfestazione e consolidamento, rimontaggio» (Laboratorio di restauro T.L.T., Fattura, 18 settembre 1986, vedi Documento n.3). | Sia nella perizia di spesa che nella relazione tecnica della ditta si fa riferimento, rispettivamente, a due carrozze e una carrozza e due portantine, ma in realtà l'altra documentazione (processo verbale di consegna, certitificato di ultimazione lavori, fattura e certificato di pagamento) riguarda solo il restauro della carrozza arcivescovile. Nella documentazione questo intervento viene talvolta indicato come 1° Lotto, effettivamente nel 1989-90 la carrozza sarà oggetto di un altro intervento che completa questo (vedi intervento PI002). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI002 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Carrozza. Ambito toscano, Carrozza arcivescovile, legno intagliato, cuoio impresso e metallo, 250x500x200 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, atrio. Vedi opera | Laboratorio di Restauro TLT s.n.c di Tinunin-Benvenuti, via Aurelia 37, Viareggio (LU) e via Lungo il Mugnone 37, Firenze (FI). Tinunin Claudio: restauratore. Benvenuti Michele: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente del direttore dei lavori. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1991/05/31 | «La carrozza, già smontata in una fase precedente, e disinfestata nella stessa occasione, si presentava in forte stato di degrado sia per quanto concerneva la carpenteria e gli intagli, che per l'eccessiva secchezza dei cuoi e, infine, per i danni subiti dagli elementi decorativi metallici e per la scarsa coesione delle chiodature dei rivestimenti. (...) Da segnalare il pessimo stato delle porte e dei telai dei finestrini» (Laboratorio di Restauro TLT s.n.c., Relazione per il restauro di una Carrozza Arccivescovile del sec. XVII sita nei locali della Sopprintendenza di Pisa, 25 maggio 1991, vedi Documento n.1). | « (...) Questi ultimi (i rivestimenti ndr), assieme ai finimenti e al cuoio del soffitto, sono stati trattati con appositi ammorbidenti e ingrassanti a base di olii minerali per far loro recuperare elasticità e lucentezza. Le abrasioni dei pellami sono state integrate pittoricamente. Per quanto riguarda le parti lignee, sono stati consolidati chimicamente a mezzo Paraloid B72 e risananti i fondi della cabina; gli incastri del tetto, fortemente danneggiati, sono stati reintegrati e consolidati al pari di tutte le altre parti strutturali necessitanti intervento (da segnalare il pessimo stato delle porte e dei telai dei finestrini) mentre si è provveduto a reintegrare le principali mancanze degli intagli sia nella cabina che nel poggiapiedi del postiglione. Le chiodature precarie sono state estratte e reinserite dopo il risanamento delle sedi; i pennacchi e gli altri ornamenti metallici sono stati raddrizzati e riassemblati correttamente; su tutte le parti metalliche è stato effettuato un trattamento antiossidante e prottetivo dopo la pulitura dei depositi di ruggine e prima della eventuale coloritura» (Laboratorio di Restauro TLT s.n.c., Relazione per il restauro di una Carrozza Arcivescovile del sec. XVII sita nei locali della Soprintendenza di Pisa, 25 maggio 1991, vedi Documento n.1). | L'intervento riguarda le parti lignee e i cuoi. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI003 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Carrozza. Ambito toscano, Carrozza arcivescovile, legno intagliato, cuoio impresso e metallo, 250x500x200 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, atrio. Vedi opera | CCTA Catalogazione Conservazione Tessuti Antichi, via don Minzoni 49, Volterra (PI). | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente del direttore dei lavori. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1991/05/31 | «Smontaggio dei pannelli con lacune. Pulitura meccanica per aspirazione. Test di stabilità dei colori in solvente organico, acqua deionizzata e soluzione detergente, soluzione di acqua deionizzata e alcool etilico; scelta del mezzo pulente. Applicazione a cucito di supporti in seta, parziali e totali; fermatura a punto posato delle lacune dei tagli e dei margini sfilacciati. Pulitura dei pannelli rimossi. Rimontaggio» (CCTA Catalogazione Conservazione Tessuti Antichi, Preventivo di spesa per interventi di restauro conservativo dei rivestimenti tessili della carrozza proveniente dallo Arcivescovado di Pisa, 05 novembre 1990, vedi Documento n.1). | L'intervento riguarda la tapezzeria. La descrizine dello stato di conservazione delle stoffe si può leggere nel preventivo fatto dalla ditta Laboratorio di restauro TLT s.n.c. in occasione del primo lotto di interventi sulla carrozza degli anni 1985 - 1986. Dal documento risulta che l'imbottitura dei sedili era deteriorata e, per la parziale mancanza delle orlature, fuoriusciva dai bordi della stoffa. Il tessuto era impregnato di polveri e in alcune parti rotto, inoltre la parziale mancanza delle passamanerie lo rendeva allentato in più punti. Per quanto riguarda la descrizione delle procedure è stato riportato quanto scritto nel preventivo della ditta perchè dalla documentazione corrisponde a quanto eseguito. Nel fascicolo non ci sono fotografie di questo intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI004 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Scultura. Anonimo, Bronzetti, materia e tecnica, MNR, s.d., Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI) Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Giovanni Morigi e Figlio s.n.c. Restauratori, via San Vitale 114, Bologna (BO). Morigi Giovanni: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1990/01/11-1991/05/16 | «Il restauro consiste nella rimozione delle cere e dei grassi che le ricoprono per mezzo di solventi organici e acqua deionizzata nebulizzata a 80°. Farà seguito una ripulitura delle croste che riempiono i solchi del modellato e delle incisioni con bastoncelli di legno duro. Impacchi con soluzione in acqua deionizzata di EDTA, sale sodico, addensata con carbossimetilcellulosa; lavaggi prolungati con acqua deionizzata a 50° per rimuovere le tracce di reagenti. Isolamento con soluzione al 5% in toluolo di Paraloid B.72 e con due mani di cera microcristallina» (Giovanni Morigi e figlio s.n.c. Restauratori, Preventivo di restaurodi N. 32 bronzetti, s.d., vedi Documento n.1). | Il restauro dei bronzetti è stato avviato con somma urgenza per cui il loro stato di conservazione doveva essere compromesso. Il loro restauro era stato previsto anche nella Perizia 4D del 28 settembre 1989, conservata negli altri fascicoli della cartella 1 "PI - Palazzo Reale - Rest. Tele ed Arredi - Morigi - Ferrigno - Crisanti/ Tinunin - Benvenuti Rest. Carrozza arcivescovile sec. XVIII '85 1989 – 1990". Per quanto riguarda la descrizione delle procedure è stato riportato quanto scritto nel preventivo della ditta perchè dalla documentazione corrisponde a quanto eseguito. Tra la documentazione non ci sono fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI005 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Salimbeni Ventura detto Bevilacqua, Allegoria di Pisa, olio su tela, 320x212 cm, 1603, Pisa (PI), Palazzo Reale. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale, scalone. NCTN 00405592. Vedi opera | Crisanti Ermete Restauratore di dipinti, via Sant'Andrea 27, Lucca (LU). Crisanti Ermete: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1991/05/14 | «Pulitura, restauro pittorico e verniciatura» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 4686, 23 ottobre 1990, vedi Documento n.1). | Il restauro del dipinto è stato avviato come pronto intervento per cui il suo stato di conservazione doveva essere compromesso, soprattutto nella pellicola pittorica. In realtà il restauro era già stato previsto nella Perizia 4D del 28 settembre 1989. Tra la documentazione non sono conservate fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI006 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Tempesti Giovanni Battista, Ritratto di Ludovico I re d'Etruria, olio su tela, 250x165 cm, 1801-1804, Pisa (PI), Palazzo Reale. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale, scalone. Numero inventario: 2239. NCTN: 00405852. Vedi opera | Crisanti Ermete Restauratore di dipinti, via Sant'Andrea 27, Lucca (LU). Crisanti Ermete: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1991/05/14 | «Per i due ritratti si provvederà alla velinatura preventiva, smontaggio telaio e pulitura retro, rintelaggio, costruzione di n. 2 telai, montaggio sui telai, svelinatura, stuccatura e livellatura preventiva. (...) Pulitura, restauro pittorico e verniciatura» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 4686, 23 ottobre 1990, vedi Documento n.1). | Il restauro del dipinto è stato avviato come pronto intervento per cui il suo stato di conservazione doveva essere compromesso, soprattutto nella pellicola pittorica. In realtà il restauro era già stato previsto nella Perizia 4D del 28 settembre 1989.Tra la documentazione non sono conservate fotografie dell'intervento. Nella documentazione, per un errore nell'identificazione del soggetto (che ha riguardato diversi ritratti della collezione di Palazzo Reale), viene detto ritratto di "Ferdinando II". | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI007 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Sustermans Justus, Ritratto di Cosimo III, olio su tela, 255x135 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Palazzo Reale. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale, scalone. Numero inventario: 1490 NCTN: 00408593. Vedi opera | Crisanti Ermete Restauratore di dipinti, via Sant'Andrea 27, Lucca (LU). Crisanti Ermete: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1991/05/14 | «Per i due ritratti si provvederà alla velinatura preventiva, smontaggio telaio e pulitura retro, rintelaggio, costruzione di n. 2 telai, montaggio sui telai, svelinatura, stuccatura e livellatura preventiva. (...) Pulitura, restauro pittorico e verniciatura» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 4686, 23 ottobre 1990, vedi Documento n.1). | Il restauro del dipinto è stato avviato come pronto intervento. Dal lavoro fatto, l'opera presentava depositi di sporco, aveva problemi nel telaio e nella pellicola pittorica. In realtà il restauro era già stato previsto nella Perizia 4D del 28 settembre 1989. Tra la documentazione non sono conservate fotografie dell'intervento. Nella documentazione, per un errore nell'identificazione del soggetto (che ha riguardato diversi ritratti della collezione di Palazzo Reale), viene detto ritratto di "Cosimo II". | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI008 | PI | Pisa | Chiesa di San Matteo. | Dipinto. Melani Giuseppe, Tommasi Tommaso, Madonna col Bambino, Sant'Elisabetta e San Giovannino, olio su tela ovale, 180x133 cm, prima metà sec. XVIII, Pisa (PI), Chiesa di San Matteo. NCTN 00147477. Vedi opera | Giovanni Ferrigno Restauratore di dipinti su tela e tavola affreschi - sculture, piazza Martiri della Liberta 6, Pisa (PI). Ferrigno Giovanni: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1990/12/18 | «I lavori consisteranno nella velinatura preventiva. Smontaggio da telaio, asportazione vecchie foderature e pulitura retro; operazioni di rintelaggio, svelinatura; costruzione di nuovo telaio; montaggio su telaio, svelinatura, pulitura, stuccatura parti mancanti e livellatura stucchi, restauro pittorico e verniciatura cornici» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 4685, 23 ottobre 1990, vedi Documento n.1). | Manca una descrizione puntuale del degrado. Dal lavoro fatto si evince che l'opera presentava problemi al telaio e alla pellicola pittorica. Il restauro era già stato previsto nella Perizia 4D del 28 settembre 1989. Nella documentazione del restauro l'opera è detta di proprietà demaniale. Nel fascicolo non sono conservate fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI009 | PI | Pisa | Chiesa di San Matteo. | Dipinto. Melani Giuseppe, Tommasi Tommaso, Estasi di San Benedetto, olio su tela, 180x130 cm, prima metà sec. XVIII Pisa (PI), Chiesa di San Matteo. NCTN 00143519 e 00147472. Vedi opera | Giovanni Ferrigno Restauratore di dipinti su tela e tavola affreschi - sculture, piazza Martiri della Liberta 6, Pisa (PI). Ferrigno Giovanni: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1990/12/18 | «I lavori consisteranno nella velinatura preventiva. Smontaggio da telaio, asportazione vecchie foderature e pulitura retro; operazioni di rintelaggio, svelinatura; costruzione di nuovo telaio; montaggio su telaio, svelinatura, pulitura, stuccatura parti mancanti e livellatura stucchi, restauro pittorico e verniciatura cornici» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n.4685, 23 ottobre 1990, vedi Documento n.1). | Manca una descrizione puntuale dello stato di conservazione. Dal lavoro eseguito si evice che l'opera presentava sporco diffuso, problemi al telaio e alla ellicola pittorica. Il titolo dell'opera riportato nei documenti, Morte di San Benedetto, è diverso rispetto a quello con cui l'opera è nota attualmente, ossia Estasi di San Benedetto, (vedi Tosi Alessandro, Ciardi Roberto P, Sicca Cinzia M., Da Cosimo III a Pietro Leopoldo. La Pittura a Pisa nel Settecento, Pisa, 1990, pp. 28-29. Nella documentazione del restauro l'opera è detta di proprietà demaniale. Nel fascicolo non sono conservate fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI010 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito toscano, Stemma di Ferdinando II dei Medici, olio su tela, 180x150 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale, scalone. NCTN 00405590. Vedi opera | Giovanni Ferrigno Restauratore di dipinti su tela e tavola affreschi - sculture, piazza Martiri della Liberta 6, Pisa (PI). Ferrigno Giovanni: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09/28-1990/12/18 | «Il dipinto ha subito un antico intervento di restauro, infatti si presenta rintelato e con ampie ridipinture su parti molto sgranate, anche la cornice ha subito pesanti ritocchi con olio di lino ed un classico beverone a tempera, si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso» (Burresi Mariagiulia, Perizia per i lavori di restauro a dipinto raff. Stemma Mediceo -ovale cornice intagliata, dipinta e dorata, 10 gennaio 1990, vedi Documento n.1). | «I lavori consisteranno nella velinatura preventiva. Smontaggio da telaio, asportazione vecchie foderature e pulitura retro; operazioni di rintelaggio, svelinatura; costruzione di nuovo telaio; montaggio su telaio, svelinatura, pulitura, stuccatura parti mancanti e livellatura stucchi, restauro pittorico e verniciatura cornici» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 4685, 23 ottobre 1990, vedi Documento n.2). | I documenti relativi all'intervento sono divisi in due fascicoli: fascicolo "Pisa Palazzo Reale n. 3 dipinti Ferrigno perizia 4 D 28/9/90 Avvio come pronto intervento per lo stemma Med 10/01/1990 contratto 4685 del 23/10/90 consegna 23/10/90 ultimazione 18/12/90 reg. esec. 18/12/90" e fascicolo "Pisa Palazzo Reale già Pisa Museo S. Matteo dipinto raff. Stemma Mediceo Es. Fin. 1990 Pronto Intervento per. 10/01/1990" . Nel fascicolo non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI011 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Mobili, legno, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di Restauro T.L.T. s.n.c., via Fosso del Legname, Viareggio (LU). Tinunin Claudio: restauratore. Lippi: restauratore. Toti Massimo: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/11/11 | «I lavori consistono nel completamento e rifacimento delle parti lignee mancanti di sedie e di mobili (...) compresa la verniciatura, la patinatura ed eventuali imbottiture. Per i nuovi lavori si tratterà di fare assemblaggio disinfestazione e indispensabili integrazioni parti mancanti di panchette, parafuochi, sedie e mobili» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 2866, 17 dicembre 1984, vedi Documento n.1). | Di questi arredi, provenienti dalla Palazzina Reale di San Rossore, manca una puntuale descrizione dello stato di conservazione. Dai lavori previsti ed eseguiti si può evincere che il mobilio presentava problemi strutturali alle parti lignee e mancanze di vari natura, comprese stoffe e le imbottiture laddove presenti. Dalla documentazione risultano restaurati, in due lotti successivi, 12 mobili, 10 tra sedie, panchette e parafuochi e 5 sedie. Nel fascicolo non è presente la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI012 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Parafuochi, legno, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di Restauro T.L.T. s.n.c., via Fosso del Legname, Viareggio (LU). Tinunin Claudio: restauratore. Lippi: restauratore. Toti Massimo: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/11/11 | «I lavori consistono nel completamento e rifacimento delle parti lignee mancanti di sedie e di mobili (...) compresa la verniciatura, la patinatura ed eventuali imbottiture. Per i nuovi lavori si tratterà di fare assemblaggio disinfestazione e indispensabili integrazioni parti mancanti di panchette, parafuochi, sedie e mobili» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 2866, 17 dicembre 1984, vedi Documento n.1). | Di questi arredi, provenienti dalla Palazzina Reale di San Rossore, manca una puntuale descrizione dello stato di conservazione. Dai lavori previsti ed eseguiti si può evincere che il mobilio presentava problemi strutturali alle parti lignee e mancanze di vari natura, comprese stoffe e le imbottiture laddove presenti. Dalla documentazione risultano restaurati, in due lotti successivi, 12 mobili, 10 tra sedie, panchette e parafuochi e 5 sedie. Nel fascicolo non è presente la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI013 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Sedie, legno, stoffa, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di Restauro T.L.T. s.n.c., via Fosso del Legname, Viareggio (LU). Tinunin Claudio: restauratore. Lippi: restauratore. Toti Massimo: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/11/11 | «I lavori consistono nel completamento e rifacimento delle parti lignee mancanti di sedie e di mobili (...) compresa la verniciatura, la patinatura ed eventuali imbottiture. Per i nuovi lavori si tratterà di fare assemblaggio disinfestazione e indispensabili integrazioni parti mancanti di panchette, parafuochi, sedie e mobili» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 2866, 17 dicembre 1984, vedi Documento n.1). | Di questi arredi, provenienti dalla Palazzina Reale di San Rossore, manca una puntuale descrizione dello stato di conservazione. Dai lavori previsti ed eseguiti si può evincere che il mobilio presentava problemi strutturali alle parti lignee e mancanze di vari natura, comprese stoffe e le imbottiture laddove presenti. Dalla documentazione risultano restaurati, in due lotti successivi, 12 mobili, 10 tra sedie, panchette e parafuochi e 5 sedie. Nel fascicolo non è presente la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI014 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Panchette, legno, stoffa, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di Restauro T.L.T. s.n.c., via Fosso del Legname, Viareggio (LU). Tinunin Claudio: restauratore. Lippi: restauratore. Toti Massimo: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/11/11 | «I lavori consistono nel completamento e rifacimento delle parti lignee mancanti di sedie e di mobili (...) compresa la verniciatura, la patinatura ed eventuali imbottiture. Per i nuovi lavori si tratterà di fare assemblaggio disinfestazione e indispensabili integrazioni parti mancanti di panchette, parafuochi, sedie e mobili» (SBAAAS-PiLiLuMs, Atto di cottimo fiduciario n. 2866, 17 dicembre 1984, vedi Documento n.1). | Di questi arredi, provenienti dalla Palazzina Reale di San Rossore, manca una puntuale descrizione dello stato di conservazione. Dai lavori previsti ed eseguiti si può evincere che il mobilio presentava problemi strutturali alle parti lignee e mancanze di vari natura, comprese stoffe e le imbottiture laddove presenti. Dalla documentazione risultano restaurati, in due lotti successivi, 12 mobili, 10 tra sedie, panchette e parafuochi e 5 sedie. Nel fascicolo non è presente la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI015 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Panca a ribalta, legno, MNR, sec. XV, Pisa (PI) Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Giancarlo Geri, via Hermada 15, Pisa (PI). Geri Giancarlo, Pisa (PI), 1935/04/08 - 2008: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/10/15 | «(...) si sono svolte le seguenti operazioni di restauro: smontaggio - consolidamento e disinfestazione - pulitura e integrazione delle parti mancanti - lucidatura. Imprevisti: scopritura colore e oro sulla panca, sec. XV con successiva nuova pulitura e consolidamento delle parti ritrovate previo accordi direttore dei lavori» (SBAAAS-PiLiLuMs, Certificato di pagamento, 15 ottobre 1985, vedi Documento n.2). | Nella documentazione manca una descrizione puntuale dello stato di conservazione dell'opera. Dall'intervento progammato e realizzato di deduce che la panca presentava problemi dovuti agli attacchi di agenti xilofagi, alla decoesione delle parti componenti e alla presenza di sporco. Nel fascicolo non è presente la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI016 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Cofanetto, legno, MNR, sec. XVI, Pisa (PI), Palazzo Reale. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Giancarlo Geri, via Hermada 15, Pisa (PI). Geri Giancarlo, Pisa (PI), 1935/04/08 - 2008: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/10/15 | «(...) si sono svolte le seguenti operazioni di restauro: smontaggio - consolidamento e disinfestazione - pulitura e integrazione delle parti mancanti - lucidatura (SBAAAS-PiLiLuMs, Certificato di pagamento, 15 ottobre 1985, vedi Documento n.2). | Nella documentazione manca una descrizione dello stato di conservazione dell'opera. Dai lavori programmati ed eseguiti si deduce che l'opera presentava problemi dovuti agli attacchi di agenti xilofagi, alla decoesione delle parti componenti e alla presenza di sporco. Nel fascicolo manca la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI017 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 2 Tavoli tipo "Boulle", legno, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Vedi opera | Giancarlo Geri, via Hermada 15, Pisa (PI). Geri Giancarlo, Pisa (PI), 1935/04/08 - 2008: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/10/15 | «(...) si sono svolte le seguenti operazioni di restauro: smontaggio - consolidamento e disinfestazione - pulitura e integrazione delle parti mancanti - lucidatura» (SBAAAS-PiLiLuMs, Certificato di pagamento, 15 ottobre 1985, vedi Documento n.2). | Nella documentazione manca una descrizione dello stato di conservazione dell'opera. Dai lavori programmati ed eseguiti si deduce che l'opera presentava problemi dovuti agli attacchi di agenti xilofagi, alla decoesione delle parti componenti e alla presenza di sporco. Nel fascicolo manca la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI018 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Tavolo, legno intarsiato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Giancarlo Geri, via Hermada 15, Pisa (PI). Geri Giancarlo, Pisa (PI), 1935/04/08 - 2008: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/10/09-1985/10/15 | «(...) si sono svolte le seguenti operazioni di restauro: smontaggio - consolidamento e disinfestazione - pulitura e integrazione delle parti mancanti - lucidatura» (SBAAAS-PiLiLuMs, Certificato di pagamento, 15 ottobre 1985, vedi Documento n.2). | Nella documentazione manca una descrizione dello stato di conservazione dell'opera. Dai lavori programmati ed eseguiti si deduce che l'opera presentava problemi dovuti agli attacchi di agenti xilofagi, alla decoesione delle parti componenti e alla presenza di sporco. Nel fascicolo manca la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che sia conservata nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI019 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Tavolo tipo Boulle, legno di mogano, ebano nero, ottone, tartaruga rossa, bronzo, 85x150x80 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Vedi opera | Giancarlo Geri, via Hermada 15, Pisa (PI). Geri Giancarlo, Pisa (PI), 1935/04/08 - 2008: restauratore. | Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/03/02-1995/07/24 | «In buono stato di conservazione strutturale. La tarsia, specie quella di ottone, sconnessa per naturale ritiro della fibra del legno, causata da stazionamento in ambiente molto caldo e asciutto» (Geri Giancarlo, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «Consolidamento della superficie. Le numerose parti della decorazione di ottone, completamente staccate, si presentavano molto accartocciate e contorte. La prima operazione è stata quella di riportare in piano queste parti, utilizzando una piana e levigata di materia plastica e l'ausilio di un martello di legno. (...) Pulitura di questi frammenti di tarsia, della parte di fissaggio, asportando la residua colla di fissaggio, in grande maggioranza consistente in pece nera. (...) E' stato provveduto a togliere dal supporto stesso i residui delle varie colle (...). Dove gli incavi, nel supporto, presentavano profondità diverse dallo spessore dell'ottone, (...) è stato provveduto a colmare il dislivello con un sottofondo formato da finissima segatura di legno di mogano e colla acrilica. (...) E' stato provveduto a rimuovere numerosi elementi delle tarsie di ottone, lavoro di precedenti restauri, databili ai primi anni di questo secolo (...). Gli elementi, o meglio le parti ricostruite ex-novo, sono state ricavate da lamierino di ottone di 5/10 di m/m, riprendendo fedelmene il disegno originale. (...) La superficie del tavolo a legno, ad integrazione ultimata, è stata trattata con antitarlo Timpest (diclorobenzene e DDT tecnico). Una velatura a tampone, di gomma lacca sciolta in alcool a 94°, è stata data su tutto il mobile, come era in precedenza e in origine» (Geri Giancarlo, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Forse quest'opera è la stessa che nell'intervento eseguito dal Geri nel 1984-85 (Convenzione rep. 2881, 1984/12/29) viene chiamato semplicemente tavolo intarsiato dell'800. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI020 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Ambito italiano, Mobili, legno, MNR, secc. XVIII-XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. | Omnia Domus di Stefanini Giampietro, via Nazario Sauro 97, Cascina (PI). Stefanini Giampietro: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1985/10/8-1985/10/9 | «(...) I mobili sono stati gravemente danneggiati dagli eventi bellici che hanno distrutto parte delle residenze e da successivi allagamenti dei depositi in cui sono stati alloggiati i resti avvenuti a causa di straripamenti dell'Arno. Si dovrà procedere pertanto all'identifcazione dei pezzi costituenti i mobili, e loro collazione previa pulitura del fango e mediante integrazione parti mancanti (...)» (Burresi Mariagiulia, Perizia 16 del 9 ottobre 1985, vedi Documento n.1). | Nella Perizia viene dato il dettaglio degli oggetti da restaurare. Non è chiaro dal fascicolo se i lavori siano stati portati a compimento e se siano stati affidati a questa ditta. Sono conservati solo la perizia di spesa in doppia copia di cui una manoscritta e appuntata e il preventivo della ditta. In un appunto cancellato è scritto che si aspettavano dei preventivi, ma l'unico conservato è quello di Stefanini. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI021 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Scultura. Anonimo, Crocifisso, legno, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Non demaniale. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1999/09/07-2000/07/14 | «(…) Crocifisso. Saggi e spolveratura. Pulitura del colore a solvente. Stuccatura e disinfestazione. Ripresa pittorica e intonazione (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 01/2102, 07 settembre 1999, voce n. 6, vedi Documento n.1). | La perizia prevedeva una serie di interventi a diverse sculture lignee conservate nel territorio. Nel fascicolo non è conservata la documentazione fotografica del restauro, forse reperibile nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI022 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 15 Poltrone, legno laccato e dorato, stoffa, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1990/09/04-1991/11/07 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 26/D del 04 settembre 1990, vedi Documento n.1). | «Restauro di poltrone laccate e dorate. Operazioni di restauro: consolidamento del legno, falegnameria strutturale, consolidamento e fermatura delle dorature; pulitura delle superfici, integrazioni delle lacune, verniciatura finale (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 26/D, 04 settembre 1990, vedi Documento n.1) | All'interno della cartella i documenti sono conservati in più copie. Nella cartella non è contenuta la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI023 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 4 Arredi, legno, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1990/09/04-1991/11/07 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 26/D del 04 settembre 1990, vedi Documento n.1). | «(...) Restauro ad arredi lignei. Operazioni di restauro. Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, consolidamento e fermatura delle dorature; pulitura delle superfici, integrazioni delle lacune, verniciatura finale (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 26/D, 04 settembre 1990, vedi Documento n.1) | All'interno della cartella i documenti sono conservati in più copie. Nella cartella non è contenuta la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI024 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 5 Poltrone, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1992/01/31-1992/03/25 | « (…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia n. 12 P.I., 3 febbraio 1992.vedi Documento n.1). | «I mobili sono stati accuratamente disinfestati dall'attacco di insetti xilofagi con camera a gas, xilamon e xilamon indurente nelle parti in cui il legno presentava fenomeni di corrosione. Sono poi stati eseguiti interventi di restauro strutturale anche mediante il ripristino degli incollaggi tra le varie parti. Sono stati inoltre eseguiti consolidamenti e fermature delle superfici dorate. Infine si è proceduto alla pulitura di tutte le superfici e all'integrazione a tempera col metodo del tratteggio delle lacune nelle dorature, procedendo poi alla verniciatura finale» (Burresi Mariagiulia, Relazione tecnica finale, s.d., vedi Documento n.2). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI025 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 2 Divani, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1992/01/31-1992/03/25 | « (…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia n. 12 P.I., 3 febbraio 1992, vedi Documento n.1). | «I mobili sono stati accuratamente disinfestati dall'attacco di insetti xilofagi con camera a gas, xilamon e xilamon indurente nelle parti in cui il legno presentava fenomeni di corrosione. Sono poi stati eseguiti interventi di restauro strutturale anche mediante il ripristino degli incollaggi tra le varie parti. Sono stati inoltre eseguiti consolidamenti e fermature delle superfici dorate. Infine si è proceduto alla pulitura di tutte le superfici e all'integrazione a tempera col metodo del tratteggio delle lacune nelle dorature, procedendo poi alla verniciatura finale» (Burresi Mariagiulia, Relazione tecnica finale, s.d., vedi Documento n.2). | Nella cartella non è contenuta la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI026 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Tavolo "Boccia centrale", legno, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1993/09/10-1995/09/10 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 13, 10 settembre 1993, vedi Documento n.1). | «Rimozione delle ridipinture (...) consolidamento, disinfestazione lignea, ricostruzione delle parti mancanti e integrazioni lacune, verniciatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 13, 10 settembre 1993, vedi Documento n.1). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI027 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 98x 61x52 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero di inventario: 1332. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1993/09/10-1995/09/10 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 13, 10 settembre 1993). «(…) Decoesione di alcune parti strutturali, mancanza di alcune parti di intaglio nelle"gambe". Notevole attacco di xilofagi. (...) Caduta di parte della doratura e dell'ammanitura. (...) Ridipintura a porporina di tutte le superfici dorate. Porporina in vernice. (...) Ammaccature, abrasioni dovute a l'utilizzo delle opere» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | «(…) Interventi di restauro. Operazioni sul supporto incollaggi delle decoesioni. Consolidamento con Paraloid B72 dal 3% al 7%. Consolidamenti della superficie con colla di coniglio 1 a 14. Pulitura con decapant neutro mista 3A Rimozione meccanica a bisturi. Stuccatura lacune con gesso in colla di coniglio. Ritocco a acquerello + cera "dorata" reversibile con essenza di trementina. Vernice protettiva a cera con permentina in percentuale inglobata per disinfestazione (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI028 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 98x 61x52 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero di inventario: 1333. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1993/09/10-1995/09/10 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 13, 10 settembre 1993). «(…) Decoesione di alcune parti strutturali, mancanza di alcune parti di intaglio nelle"gambe". Notevole attacco di xilofagi. (...) Caduta di parte della doratura e dell'ammanitura. (...) Ridipintura a porporina di tutte le superfici dorate. Porporina in vernice. (...) Ammaccature, abrasioni dovute a l'utilizzo delle opere» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | «(…) Interventi di restauro. Operazioni sul supporto incollaggi delle decoesioni. Consolidamento con Paraloid B72 dal 3% al 7%. Consolidamenti della superficie con colla di coniglio 1 a 14. Pulitura con decapant neutro mista 3A Rimozione meccanica a bisturi. Stuccatura lacune con gesso in colla di coniglio. Ritocco a acquerello + cera "dorata" reversibile con essenza di trementina. Vernice protettiva a cera con permentina in percentuale inglobata per disinfestazione (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI029 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 98x 61x52 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero di inventario: 1334. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1993/09/10-1995/09/10 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 13, 10 settembre 1993). «(…) Decoesione di alcune parti strutturali, mancanza di alcune parti di intaglio nelle"gambe". Notevole attacco di xilofagi. (...) Caduta di parte della doratura e dell'ammanitura. (...) Ridipintura a porporina di tutte le superfici dorate. Porporina in vernice. (...) Ammaccature, abrasioni dovute a l'utilizzo delle opere» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | «(…) Interventi di restauro. Operazioni sul supporto incollaggi delle decoesioni. Consolidamento con Paraloid B72 dal 3% al 7%. Consolidamenti della superficie con colla di coniglio 1 a 14. Pulitura con decapant neutro mista 3A Rimozione meccanica a bisturi. Stuccatura lacune con gesso in colla di coniglio. Ritocco a acquerello + cera "dorata" reversibile con essenza di trementina. Vernice protettiva a cera con permentina in percentuale inglobata per disinfestazione (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI030 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Divano, legno di pioppo intagliato e dorato, 98x180x56 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero di inventario: 2103. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1993/09/10-1995/09/10 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 13, 10 settembre 1993). «(…) Decoesione di alcune parti strutturali, mancanza di alcune parti di intaglio nelle"gambe". Notevole attacco di xilofagi. (...) Caduta di parte della doratura e dell'ammanitura. (...) Ridipintura a porporina di tutte le superfici dorate. Porporina in vernice. (...) Ammaccature, abrasioni dovute a l'utilizzo delle opere» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | «(…) Interventi di restauro. Operazioni sul supporto incollaggi delle decoesioni. Consolidamento con Paraloid B72 dal 3% al 7%. Consolidamenti della superficie con colla di coniglio 1 a 14. Pulitura con decapant neutro mista 3A Rimozione meccanica a bisturi. Stuccatura lacune con gesso in colla di coniglio. Ritocco a acquerello + cera "dorata" reversibile con essenza di trementina. Vernice protettiva a cera con permentina in percentuale inglobata per disinfestazione (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, 10 settembre 1995, vedi Documento n.2). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI031 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Scultura. Anonimo, Colonna con capitello, gesso, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Vedi opera | GEA Resauri s.n.c. di Maria Grazia Cordua e Lisa Lombardi, via Austria 38, Firenze (FI). Cordua Maria Grazia: restauratore. Lombardi Lisa: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1999/07/12-2000/10/03 | «La colonna, facente parte di un insieme che comprende anche un basamento a forma di leone, c'è pervenuta in luogo di restauro frantumata, a causa di una caduta accidentale, in circa 20 pezzi più vari frammenti e presentava mancanze di materia perdute durante la caduta. La colonna aveva al suo interno un grossolano riempimento di gesso e ferri ormai arruginiti, posti come rinforzo a tenuta dei pezzi che formavano la scultura: in occasione della caduta questo riempimento si è staccato dalle superfici interne. Sulla superficie dell'intera opera era presente uno spesso strato di sporco ormai inglobato nelle porosità della materia» (Gea Restauri s.n.c., Scheda di restauro di una colonna in gesso e capitello, s.d., vedi Documento n.1). | «L'intervento di restauro è stato rivolto al riassembleggio dei vari pezzi, alla ricostruzione delle piccole mancanze e alla ricollocazione della colonna sul suo basamento (…). Dopo una preliminare ed accurata spolveratura, il riassemblaggio dei pezzi e dei vari frammenti è avvenuto tramite incollaggio con resina polivinilica, rinforzando l'interno della colonna con bendaggi di tela imbevuti di resina e strato di stucco Polyfilla. Per quanto riguarda il capitello, oltre alla procedura sopra descritta per la colonna, si è reso necessario l'inserimento di alcuni perni in plexiglas, materiale inossidabile e inerte, per garantire la stabilità della scultura che aveva delle tensioni verso l'esterno. La ricostruzione delle mancanze è stata effettuata con stucco Polyfilla, caricata con pigmenti e colorata con acquerelli (...) Rimozione dello sporco superficiale (...) Per la ricollocazione sul basamento (...), si è provveduto a creare due perni mobili con rete metallica, garza imbevuta di resina e Polyfilla bianca, da inserire all'interno degli alloggi dell'opera (...)» (Gea Restauri s.n.c., Scheda di restauro di una colonna in gesso e capitello, s.d., vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI032 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrone, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), fraz. San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Vicarese 321, Vicopisano (PI), fraz. San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | «Si interverrà mediante il consolidamento ligneo, la disinfestazione, saranno eseguiti interventi di falegnameria strutturale, seguirà il consolidamento e la fermatura delle dorature, si eseguirà la pulitura delle superfici, l'integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 5 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 5 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI033 - PI036. Nella cartella non sono presenti le fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI033 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Divani, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994,vedi Documento n.1). | «Si interverrà mediante il consolidamento ligneo, la disinfestazione, saranno eseguiti interventi di falegnameria strutturale, seguirà il consolidamento e la fermatura delle dorature, si eseguirà la pulitura delle superfici, l'integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 5 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 5 opere tra quelle in oggetto, vedi vedi interventi PI032, PI034 - PI036. Nella cartella non sono presenti le fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI034 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Tavoli, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | «Si interverrà mediante il consolidamento ligneo, la disinfestazione, saranno eseguiti interventi di falegnameria strutturale, seguirà il consolidamento e la fermatura delle dorature, si eseguirà la pulitura delle superfici, l'integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 5 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 5 opere tra quelle in oggetto, vedi vedi interventi PI032, PI033, PI035, PI036. Nella cartella non sono presenti le fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI035 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Cassettoni, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | «Si interverrà mediante il consolidamento ligneo, la disinfestazione, saranno eseguiti interventi di falegnameria strutturale, seguirà il consolidamento e la fermatura delle dorature, si eseguirà la pulitura delle superfici, l'integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 5 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 5 opere tra quelle in oggetto, vedi vedi interventi PI032 - PI034, PI036. Nella cartella non sono presenti le fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI036 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Consolle, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…) Gli arredi si presentano in cattivo stato di conservazione dovuto alla permanenza per molti anni nei depositi dopo essere stati danneggiati dagli ultimi eventi bellici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | «Si interverrà mediante il consolidamento ligneo, la disinfestazione, saranno eseguiti interventi di falegnameria strutturale, seguirà il consolidamento e la fermatura delle dorature, si eseguirà la pulitura delle superfici, l'integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 10, 17 settembre 1994, vedi Documento n.1). | Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 5 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 5 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI032 - PI035. Nella cartella non sono presenti le fotografie dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI037 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 94x61x52 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero d'inventario: 6712. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…)Stato di conservazione. Ridipintura a tempera abrasioni specialmente nel bordo dorato notevole mancanza della doratura, strati di sporco (…) Ridipintura a tempera» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento Paraloid b72 3% - 7% Pulitura Decapant+ammoniaca, bisturi (10+0,5) (…) Stuccatura/ Integraz. Ricostruzione bordi x doratura a gesso - acquerello e oro zecchino a guazzo. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI038 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, "Castello" secretaire, legno di noce (lastronatura) colorato in mogano, 67,5x70x30 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…)Stato di conservazione. Buono, vernice sporca. (…) Strutture accessorie maniglie in bronzo dorato e capitelli» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto + camera ermetica permentina. Consolidamento interno Paraloid b72 2% Pulitura Trementina + olio a temperatura con tampone (…) Verniciatura Matt a tampone con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI039 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Cassettone, legno di pioppo lastronato in noce, olmo con filetto in ciliegio e palissandro, 90x119x54 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 365. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…)Stato di conservazione. Sollevamenti della lastronatura, mancanza della lastronatura in alcune parti attacco di xilofagi su tutta la struttura. Restauri precedenti inserimento di alcune parti di lastronatura. Strutture accessorie maniglie posteriori epoca (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento Paraloid b72 3% -7%. Pulitura Trementina + alcool + olio (…) Falegn. Strutturale incollaggio della lastronatura integrazione delle lacune con lastronatura, stuccatura. Fermatura sollev. con colla a caldo. Stuccatura/ integraz. a cera e a gesso e terre con colori a acqua e mordenti. Verniciatura Matt a tampone con permentina inglobata» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI040 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Cornice, legno di pioppo intagliato e dorato, 150x210 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Diaz 15 - 16, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena, dal 1996 in via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1994/09/17-1996/06/21 | «(…) Stato di conservazione. Notevoli parti d'intaglio mancanti, attacco di xilofagi su tutta la superficie. Restauri precedenti leggera pulitura, consolidamento di alcune parti (…)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento Paraloid b72 3% a iniezione. Pulitura Decapant neutro (…) Falegn. Strutturale ricostruzione intagli mancanti in legno e resina epossidica. (...) Stuccatura/ integraz.a gesso + colla di coniglio 1 a 14 acquerello + cere. Verniciatura a cera» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI041 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrone, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, disinfestazione, consolidamento e fermatura delle dorature, pulitura delle superfici, integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 15/D, del 19 settembre 1995, vedi Documento n.1). | Manca una relazione tecnica che descriva lo stato di conservazione, ma essendo questi arredi parte del mobilio dell'ex Palazzo Reale di Pisa è probabile che si trovassero nelle stesse condizioni di quelli restaurati a seguito della Perizia di spesa n. 10 del 17 settembre 1994. Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 10 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 10 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI047 - PI063. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI042 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Divani, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, disinfestazione, consolidamento e fermatura delle dorature, pulitura delle superfici, integrazione delle lacune e la lucidatura finale» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 15/D, del 19 settembre 1995, vedi Documento n.1). | Manca una relazione tecnica che descriva lo stato di conservazione, ma essendo questi arredi parte del mobilio dell'ex Palazzo Reale di Pisa è probabile che si trovassero nelle stesse condizioni di quelli restaurati a seguito della Perizia di spesa n. 10 del 17 settembre 1994. Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 10 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 10 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI047 - PI063. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI043 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Tavoli, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, disinfestazione, consolidamento e fermatura delle dorature, pulitura delle superfici, integrazione delle lacune, verniciatura finale e ridoratura delle cornici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 15/D, del 19 settembre 1995, vedi Documento n.1). | Manca una relazione tecnica che descriva lo stato di conservazione, ma essendo questi arredi parte del mobilio dell'ex Palazzo Reale di Pisa è probabile che si trovassero nelle stesse condizioni di quelli restaurati a seguito della Perizia di spesa n. 10 del 17 settembre 1994. Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 10 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 10 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI047 - PI063. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI044 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Cassettoni, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, disinfestazione, consolidamento e fermatura delle dorature, pulitura delle superfici, integrazione delle lacune, verniciatura finale e ridoratura delle cornici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 15/D, del 19 settembre 1995, vedi Documento n.1). | Manca una relazione tecnica che descriva lo stato di conservazione, ma essendo questi arredi parte del mobilio dell'ex Palazzo Reale di Pisa è probabile che si trovassero nelle stesse condizioni di quelli restaurati a seguito della Perizia di spesa n. 10 del 17 settembre 1994. Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 10 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 10 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI047 - PI063. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI045 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Consolle, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, disinfestazione, consolidamento e fermatura delle dorature, pulitura delle superfici, integrazione delle lacune, verniciatura finale e ridoratura delle cornici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 15/D, del 19 settembre 1995, vedi Documento n.1). | Manca una relazione tecnica che descriva lo stato di conservazione, ma essendo questi arredi parte del mobilio dell'ex Palazzo Reale di Pisa è probabile che si trovassero nelle stesse condizioni di quelli restaurati a seguito della Perizia di spesa n. 10 del 17 settembre 1994. Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 10 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 10 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI047 - PI063. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI046 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Cornici, legno laccato e dorato, MNR, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «Consolidamento del legno, falegnameria strutturale, disinfestazione, consolidamento e fermatura delle dorature, pulitura delle superfici, integrazione delle lacune, verniciatura finale e ridoratura delle cornici» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 15/D, del 19 settembre 1995, vedi Documento n.1). | Manca una relazione tecnica che descriva lo stato di conservazione, ma essendo questi arredi parte del mobilio dell'ex Palazzo Reale di Pisa è probabile che si trovassero nelle stesse condizioni di quelli restaurati a seguito della Perizia di spesa n. 10 del 17 settembre 1994. Nella cartella, oltre al fascicolo con tutta la documentazione, ci sono anche 10 fascicoli singoli con la relazione di restauro di 10 opere tra quelle in oggetto, vedi interventi PI047 - PI063. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI047 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 100x55x45 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 1820. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione ridipinta a olio. Decoesioni e sollevamenti, caduta di colore. Macchie di decomposizione causa umidità del colore (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto nella vernice con permentina. Consolidamento Paraloid B72 al 3%. Pulitura bisturi + decapant neutro. Falegn. Strutturale incollaggio decoesioni. Fermatura sollev. Colla di coniglio 1 a 14 + termocauterio. Stuccatura/integraz. lacune gesso in colla di coniglio 1 a 14 acquerello. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI048 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di faggio intagliato, laccato e meccato, 85x48x42 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 5695. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione alcune piccole lacune attacco di xilofagi abrasioni della mecca accumulo di grasso e polveri (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72. Pulitura essenza di petrolio (...) Fermatura sollev.alcuni piccoli sollevamenti. Stuccatura/integraz. colla di coniglio 1 a 14 + gesso. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI049 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 95x48x41 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 1621. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione notevolmente degradate - cadute di laccatura e delle parti dorate accumulo di sporcizie varie attacco di xilofagi su tutte le superfici fratture di alcune parti strutturali. Restauri precedenti inserimento posteriore di ferri perni di legno - ridipintura a tempera (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura Decapant neutro e bisturi Falegn. Strutturale incollaggio decoesione e fratture con resina epossidica. Fermatura sollev.colla di coniglio 1 a 14 + termocauterio. Stuccatura/integraz. gesso colla di coniglio 1 a 14 acquerello colori a vernice. Verniciatura Matt con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI050 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 95x48x41 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 1622. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione notevolmente degradate - cadute di laccatura e delle parti dorate accumulo di sporcizie varie attacco di xilofagi su tutte le superfici fratture di alcune parti strutturali. Restauri precedenti inserimento posteriore di ferri perni di legno - ridipintura a tempera (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura Decapant neutro e bisturi Falegn. Strutturale in collaggio decoesione e fratture con resina epossidica. Fermatura sollev. colla di coniglio 1 a 14 + termocauterio. Stuccatura/integraz. gesso colla di coniglio 1 a 14 acquerello colori a vernice. Verniciatura Matt con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI051 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Sedia, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 90x49x43 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 2334. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione decoesioni strutturali cadute di colore abrasione dell'oro ridipintura a olio attacchi di xilofagi. Restauri precedenti ridipintura a olio marrone, ricostruzione di una parte (bracciolo) (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento con Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura a bisturi decapant neutro acetone - 3A su oro Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni (...) Stuccatura/integraz. colla di coniglio 1 a 14 + gesso. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI052 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Sedia, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 90x49x43 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 2335. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione decoesioni strutturali cadute di colore abrasione dell'oro ridipintura a olio attacchi di xilofagi. Restauri precedenti ridipintura a olio marrone, ricostruzione di una parte (bracciolo) (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento con Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura a bisturi decapant neutro acetone - 3A su oro Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni (...) Stuccatura/integraz. colla di coniglio 1 a 14 + gesso. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI053 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato, laccato e dorato, 94x46x52 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 2332. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione decoesioni strutturali cadute di colore abrasione dell'oro ridipintura a olio attacchi di xilofagi. Restauri precedenti ridipintura a olio marrone, ricostruzione di una parte (bracciolo) (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento con Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura a bisturi decapant neutro acetone - 3A su oro Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni (...) Stuccatura/integraz. colla di coniglio 1 a 14 + gesso. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI054 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 91x48x45 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 1306. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione Caduta d'oro abrasioni mancanza di alcune piccole parti di intaglio attacco di xilofagi sporcizia decoesioni strutturali. Restauri precedenti incollaggio con colla vinilica (approssimativo) stuccature non adeguate (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione permentina a contatto. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulituradecapant e bisturi. (...) Stuccatura/integraz. colla gesso a acquerello e oro zecchino. Verniciatura Matt » (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI055 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 88x53x47 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (museo e soprintendenza). Numero inventario: 6431. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione sporco - cadute di alcune piccole parti della doratura, attacco di xilofagi. Restauri precedenti ridipintura a porporina e vernice grassa arancione su intagli e "granitura" (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7% a iniezione. Pulitura alcool + acetone + ammoniaca 1+1+0,5 Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni (...) Stuccatura/integraz. colla di coniglio 1 a 14 + gesso acquerello. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI056 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato laccato e dorato, 88x50x40 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 922. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione decoesioni strutturali mancanza di alcune piccole parti della decorazione a oro attacco di xilofagi inserimento di un ferro non idoneo (posteriore) rottura di un montante sinistro. Restauri precedenti ferro di rinforzo verniciatura a gomma lacca (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura alcool + acetone + ammoniaca 2+1+0,5 Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni e della rottura del montante (...) Stuccatura/integraz. gesso + colla di coniglio + resina epossidica - colori a vernice acquerello. Verniciatura Matt + permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI057 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato laccato e dorato, 87x55x47 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 3733. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione cadute di doratura accumulo di sporco e ridipintura di alcune zone a tempera, decoesioni strutturali e varie mancanze della bordatura dorata. Restauri precedenti stuccature a gesso ridipinture parziali a tempera e alcune integrazioni a porporina (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura decapant - bisturi Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni e ricostruzione dei bordi dorati. Fermatura sollev. con colla di coniglio a inizione 1 a 14. Stuccatura/integraz. gesso + colla di coniglio con colori a vernice e oro zecchino in foglio. Verniciatura Matt con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI058 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato laccato e dorato, 91x54x46 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 6736. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione cadute di doratura accumulo di sporco e ridipintura di alcune zone a tempera, decoesioni strutturali e varie mancanze della bordatura dorata. Restauri precedenti stuccature a gesso ridipinture parziali a tempera e alcune integrazioni a porporina (...)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto con permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura decapant - bisturi Falegn. Strutturale incollaggio delle decoesioni e ricostruzione dei bordi dorati. Fermatura sollev. con colla di coniglio a inizione 1 a 14. Stuccatura/integraz. gesso + colla di coniglio con colori a vernice e oro zecchino in foglio. Verniciatura Matt con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI059 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 91x53x44 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 2356. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione fortemente degradate ridipinte a porporina e notevoli zone di caduta della doratura sporco accumulato negli intagli decoesioni strutturali sollevamenti della doratura incrinature strutturali. Restauri precedenti integrazione incompleta gamba (2356) ridipintura a porporina in polissacaridi e bitume. Strutture accessorie disinfestazione a contatto» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura bisturi essenza di petrolio. Falegn. Strutturale ridefinizione intagli della gamba incollaggio decoesioni. Fermatura sollev. a inizione colla di coniglio 1 a 14. Stuccatura/integraz.colla e gesso a acquerello. Verniciatura a cera con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI060 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona, legno di pioppo intagliato e dorato, 90x43x53 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 6731. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione fortemente degradate ridipinte a porporina e notevoli zone di caduta della doratura sporco accumulato negli intagli decoesioni strutturali sollevamenti della doratura incrinature strutturali. Restauri precedenti (...) ridipintura a porporina in polissacaridi e bitume. Strutture accessorie disinfestazione a contatto» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura bisturi essenza di petrolio. Falegn. Strutturale ridefinizione intagli della gamba incollaggio decoesioni. Fermatura sollev. a inizione colla di coniglio 1 a 14. Stuccatura/integraz.colla e gesso a acquerello. Verniciatura a cera con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI061 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Poltrona dorata, legno di pioppo intagliato e dorato, 99x65x48 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 11571. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione perdita della doratura nei "piedi" e nei braccioli accumulo di grassi e polveri abrasioni in varie zone (…)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 3%. Pulitura 3 A + bisturi + decapant. Falegn. Strutturale incollaggio decoesione bracciolo (...) Stuccatura/integraz. gesso in colla di coniglio 1 a 14 con oro zecchino in foglia e acquerello. Verniciatura a cera» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI062 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Divano, legno di mogano intagliato e lucidato, 98x188x65 cm, sec. XIX ?, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 1326. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione alcune piccole parti mancanti accumulo di sporco sulle superfici. Restauri precedenti inserimento di alcune parti di falegnameria non patinate (…)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 3% - 7%. Pulitura trementina + olio a temperatura con tampone. Falegn. Strutturale ricostruzione di alcune parti, incollaggio delle decoesioni con colla animale (...) Stuccatura/integraz. con terre gesso e colla di coniglio con colori a acqua. Verniciatura a tampone Matt con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI063 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Comodino, legno di pioppo colorato a mogano, 82x45x58 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. Ora Pisa (PI), Palazzo Reale (Museo e Soprintendenza). Numero inventario: 3326. Vedi opera | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1995/09/19-1996/07/01 | «(…) Stato di conservazione sportello anteriore incollato vernice notevolmente degradata con strati di sporco presenza di funghi lignivori attacco di xilofagi. Restauri precedenti fermatura con colle chiodi sportello (…)» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | «(…) Intervento. Disinfestazione a contatto permentina. Consolidamento Paraloid B72 2%. Pulitura con acetone in decapant. Falegn. Strutturale rimozione chiodi ripristino movimento dello sportello incollaggio di alcune piccole fenditure delle bozze (...) Stuccatura/integraz. con terre gesso e colla di coniglio con colori a acqua. Verniciatura a tampone Matt con permentina» (Delle Monache Giuliano, Relazione di restauro, giugno 1996, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI064 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, Ribalta, legno di noce, MNR, sec. XVIII, Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 2001/10/05-2002/12/02 | «(…) Risulta una situazione d'urgenza per la quale è necessario procedere immediatamente al restauro di una Ribalta in noce sec. XVIII (…)» (Burresi Mariagiulia, Malchiodi Guglielmo Maria, Verbale di somma urgenza, 5 ottobre 2001, vedi Documento n.2). | «(...)Disinfestazione in camera a gas. Consolidamento con paraloid B/72 in percentuale, Verifica della falegnameria strutturale. Incollaggio delle decoesioni con ricostruzione delle parti mancanti o rimosse perché non più recuperabili con legno della stessa essenza. Pulitura della superficie da vecchie vernici oleose con decapant neutro. Pulitura della superficie originale con solventi idonei non reattivi. Rimozione delle vecchie stuccature, rifacimento di nuove stuccature, ripresa del colore a legno delle parti rifatte con più mani di mordente, patinatura e lucidatura finale a cera» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa Pronto Intervento, 5 ottobre 2001, vedi Documento n.1). | La cartella contiene 4 fascicoli riguardanti il restauro degli arredi lignei a partire dal 1997 fino all'inizio degli anni duemila. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI065 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 2 Specchiere, legno intagliato laccato e dorato, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 2001/10/05-2002/12/02 | «(…) Risulta una situazione d'urgenza per la quale è necessario procedere immediatamente al restauro (…) di n. 2 Specchiere intagliate, laccate e dorate (…)» (Burresi Mariagiulia, Malchiodi Guglielmo Maria, Verbale di somma urgenza, 5 ottobre 2001, vedi Documento n.2). | «Disinfestazione in camera a gas. Consolidamento con paraloid B/72 in percentuale. Verifica della falegnameria strutturale Incollaggio delle decoesioni con ricostruzione degli intagli mancanti con legno della stessa essenza. Pulitura delle superfici dorate e laccate da vecchie vernici con solventi idonei non reattivi. Romozione delle vecchie stuccature, rifacimento di nuove stuccature, consolidamento dei sollevamenti di oro e della preparazione, ridoratura e laccatura delle parti ricostruite. Patinatura e lucidatura finale a cera» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa Pronto Intervento, 5 ottobre 2001, vedi Documento n.1). | La cartella contiene 4 fascicoli riguardanti il restauro degli arredi lignei a partire dal 1997 fino all'inizio degli anni duemila. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI066 | PI | Pisa | Palazzo Reale. | Arredo. Anonimo, 8 Applique, legno intagliato laccato e dorato, MNR, s.d., Pisa (PI), Palazzo Reale, depositi. | Laboratorio di restauro di Giuliano delle Monache, via Provinciale Vicarese 321, Vicopisano (PI), frazione San Giovanni alla Vena. Delle Monache Giuliano, Pontedera (PI), 1958/07/05: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Burresi Mariagiulia. | Demanio dello Stato. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 2001/10/05-2002/12/02 | «(…) Risulta una situazione d'urgenza per la quale è necessario procedere immediatamente al restauro di (…) n. 8 applique dorati (…)» (Burresi Mariagiulia, Malchiodi Guglielmo Maria, Verbale di somma urgenza, 5 ottobre 2001, vedi Documento n.2). | «(...) Disinfestazionein camera a gas. Consolidamento con paraloid B/72 in percentuale. Verifica della falegnameria strutturale. Incollaggio delle decoesioni con ricostruzione delle parti mancanti con legno della stessa essenza. Pulitura delle superfici dorate e da vecchie vernici con solventi idonei non reattivi. Rimozione delle vecchie stuccature. Rifacimento di nuove stuccature. Consolidamento dei sollevamenti di oro e della preparazione, ridoratura delle parti ricostruite. Patinatura e lucidatura finale a cera. Ricostruzione delle candele in vetro mancanti e rifacimento della parte elettrica» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa Pronto Intervento, 5 ottobre 2001, vedi Documento n.1). | La cartella contiene 4 fascicoli riguardanti il restauro degli arredi lignei a partire dal 1997 fino all'inizio degli anni duemila. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI067 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Miel Jan, Assalto di briganti, olio su tela, 72x97 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1726. NCTN: 00406077. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI068 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ferrari Pietro Melchiorre, Ritratto di gentiluomo, olio su tela, 104x90 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1791. NCTN: 00408354. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI069 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Bruegel Peter (da), La Kermesse di San Giorgio, olio su tela, 115x194 cm, sec. XVI, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1734. NCTN: 00408296. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI070 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Nogari Giuseppe, Ritratto d'uomo con mappamondo, olio su tela, 58x45 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1764. NCTN: 00408326. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI071 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Magnasco Alessandro detto il Lissandrino, Sant'Antonio predica ai pesci, olio su tela, 118x92 cm, prima metà sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1767. NCTN: 00408329. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI072 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito olandese, Porto di mare, olio su tela, 58x73 cm, sec. XVIII?, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1787. NCTN: 00408350. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI073 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito olandese, Porto di mare, olio su tela, 58x75 cm, sec. XVIII?, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1793. NCTN: 00408355. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI074 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito genovese, Paesaggio con cascata d'acqua, olio su tela, 89x92 cm, prima metà sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1800. NCTN: 00408361. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI075 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Dandini Pier, Santa Cecilia alla spinetta, olio su tela, 122x103 cm, secc. XVII-XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1805. NCTN: 00408366. Vedi opera | Fausto Giannitrapani & C. s.n.c. Restauro Opere D'Arte, via Istria 1, Pisa (PI). Giannitrapani Fausto: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1987/09/29-1989/11/21 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati sui telai ed offuscati da ossidazioni e ridipinture in alcuni dipinti il colore è sollevato a scodella. Si procederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38, 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | «(…) Operazioni di restauro: Asportazione stucc. e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Operazioni di reintelaggio. Costruzione di telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura parti mancanti o livellatura. Restauro pittorico e vernic. (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 38., 29 settembre 1987, vedi Documento n.1). | Nella documentazione non sono presenti fotografie dell'intervento, è probabile che esse si trovino nella fototeca della Soprintendenza. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI076 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito italiano, Paesaggio, olio su cartone, 21x26 cm, seconda metà sec. XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1743. NCTN: 00408305. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/10-1989/11 | «(…) Stato di conservazione: mediocre. Come si presentava: Il dipinto su cartone, era parecchio annerito dal bitume; la vecchia verniciatura era del tutto ingiallita. Parecchie scrostature sugli angoli. (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito: Usando il Decapant neutro e il diluente Nitro, ho rimosso tutto il bitume che ricopriva il dipinto e la vecchia verniciatura protettiva ingiallita. Stuccatura delle parti mancanti e abrase. Ripresa del colore come in origine e verniciatura finale protettiva con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI077 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Graziani Francesco, Attacco di cavalleria, olio su tela, Ø 13 cm, seconda metà sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1728. NCTN: 00406079. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/07 | «(…) Stato di conservazione: buono. Come si presentava: Il dipinto si presentava annerito, dopo aver subito un vecchio restauro presentava ritocchi e abrasioni (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito: Il dipinto è stato pulito con mista A2 + acqua ragia. Ritocco pittorico, verniciatura finale con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI078 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Cornice. Anonimo, Cornice, legno dipinto e dorato, Ø 25 cm, post seconda metà sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1728. NCTN: 00406079. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. Montanari Donatella: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/07 | «(…) Stato di conservazione: buono (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro della cornice: La cornice, rotonda, è stata pulita con acqua ragia; ripresa del colore sia sulla parte nera che sulla parte dorata» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Si tratta della cornice del dipinto Attacco di cavalleria di Francesco Graziani. Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI079 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Carloni Carlo Innocenzo, Allegoria delle quattro stagioni, olio su cartone, 30x40 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1770. NCTN: 00408332. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. Montanari Donatella: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/07 | «(…) Stato di conservazione: cattivo. L'opera dipinta a olio su carta, incollata su cartone divenuto ricurvo nel tempo, con aggiunta di inserti nei due angoli in basso. Lesione della carta dipinta al centro e vari sollevamenti della stessa. Male attaccata in diverse parti e aggrinzita. Parti mancanti, vecchi ritocchi. Totalmente ricoperta da bitume scuro ed anche la vecchia vernice di protezione era parecchio alterata» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito: Fissaggio del cartone con supporto di faesite dura, incollata a pasta= (colla animale e farina di grano, aceto e miele). Fissaggio delle parti di carta dipinta, sollevata, con colletta. Pulitura con solvente Nitro per togliere il bitume e le ridipinture, con l'aiuto del Decapant e bisturi, mista A2= alcool + acqua ragia. Stuccatura parti mancanti, ripresa del colore originale ed infine verniciatura finale con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI080 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Vigée Le Brun Elisabeth Marie Louise ?, Testa di fanciullo, olio su tela, 26,5x27,5 cm, secc. XVIII-XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1809. NCTN: 00408370. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. Montanari Donatella: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/10-1989/11 | «(…) Stato di conservazione: buono. Come si presentava: Vernice di protezione completamente ingiallita; aloni di sporco. Colore consumato nei capelli, da un precedente restauro. Ritocchi di diverso colore specialmente nella parte del viso. Punti di colore scoperto in diverse parti del dipinto» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito: Ho proceduto ad un'accurata pulitura del dipinto con mista di diluente Nitro e acqua ragia, A2 = alcool + acqua ragia . Ho provveduto al ritocco pittorico dove necessario ed infine alla verniciatura finale con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI081 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Winterhalter Franz Xaver (copia da), Ritratto di Napoleone III, olio su tela, 36x26 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1816. NCTN: 00408377. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/06-1989/07 | «(…) Stato di conservazione: buono. Come si presentava: Il dipinto era stato ritoccato, il colore era alterato, ingiallito, diverse sgranature di colore (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito: Pulitura del dipinto con mista A2 = alcool + acqua ragia . Ritocco pittorico dove necessario ed infine alla verniciatura finale con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI082 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Cornice. Anonimo, Cornice, legno dorato, 36x26 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1816. NCTN: 00408377. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. Montanari Donatella: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/06-1989/07 | «(…) Stato di conservazione: buono (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro della cornice: La cornice in stile barocco intarsiata è stata ricostruita nei pezzi mancanti a calco, con stucco duro a gesso e doratura finale (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Si tratta della cornice del dipinto Ritratto di Napoleone III di Winterhalter F. X. Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI083 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Winterhalter Franz Xaver (copia da), Ritratto dell'Imperatrice Eugenia, olio su tela, 36x26 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1817. NCTN: 00408378. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/07 | «(…) Stato di conservazione: buono. Come si presentava: Precedentemente restaurato il dipinto si presentava con ritocchi ed abrasioni, la vernice era ingiallita (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito Il dipinto è stato pulito con Mista A2 = alcool + acqua ragia . Ritocco totale pittorico e verniciatura finale con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI084 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Cornice. Anonimo, Cornice, legno dorato, 36x26 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1817. NCTN: 00408378. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. Montanari Donatella: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/06- 1989/07 | «(…) Stato di conservazione: buono (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro della cornice: La cornice in stile Barocco intarsiata è stata ricostruita nelle parti mancanti a calco, con stucco duro a gesso e doratura finale (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Si tratta della cornice del dipinto Ritratto dell'Imperatrice Eugenia di Winterhalter F. X. Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI085 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito tedesco o austriaco, Ritratto di Dama, olio su tela di forma ovale, 45x37 cm, seconda metà sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 2316. NCTN: 00408726. Vedi opera | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Bernardini Licio: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/09 | «(…) Come si presentava: Foderato in precedenza da una tela fitta e spessa spillata provvisoriamente su un nuovo telaio, presentava un tentativo di lavoro non ultimato a causa delle pessime condizioni dell'opera, riportando lacune, cadute di colore, sollevamento delle croste e varie macchie causate dal fissaggio delle vecchie croste. La foderatura della tela era stata eseguita con colla di pasta che non permetteva una buona adesione. Macchie di cera, forse nel tentativo di fissare le croste cadenti (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «(…) Restauro eseguito: Pulitura del dipinto con Tetracloruro di Carbonio per togliere le macchie di cera causate da un cattivo restauro. Remozione degli aloni di sporco e macchioline di vecchie ridipinture usando diluente Nitro, bisturi e ripulito ancora con mista A2 = alcool + acqua ragia. Passatura totale a cera e colofonia a caldo tramite stiratura, proteggendo con velatura di carta Giapponese. Sgrassatura usando ancora tetracloruro di Carbonio. Ritocco pittorico sulle lacune stuccate e verniciatura finale con prodotto Damar (…)» (Bernardini Licio, Scheda restauro, s.d., vedi Documento n.1). | Essendo un restauro interno manca una perizia di spesa. È verosimile che i lavori siano stati seguiti da Mariagiulia Burresi che in quegli anni si stava occupando dell'allestimento delle sale del Museo Nazionale di Palazzo Reale, dove queste opere sono ancora oggi esposte. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI086 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Wouverman Philips (attr.), Sosta dal maniscalco, olio su tela, 40x51 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1750. NCTN: 00408312. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Gerrit Blecker, ma studi successivi hanno portato ad attribuirlo a Wouverman Philips, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 61. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI087 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito nordeuropeo, Natura morta con uccelli, olio su tela, 66x66 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1740. NCTN: 00408302. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI088 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito nordeuropeo, Natura morta con pesci, olio su tela, 66x66 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1741. NCTN: 00408303. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI089 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito franco-piemontese, Giove porge Bacco a Sileno, olio su tela, 53x90 cm, prima metà sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1768. NCTN: 00408330. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Bernardo Graziosi, mentre nel catalogo della collezione Ceci l'opera viene attribuita a un generico pittore franco-piemontese, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, pp.50 - 51. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI090 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito toscano, Morte di Cleopatra, olio su tela, 88x69 cm, fine sec. XVI, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1801. NCTN: 00408362. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Il restauro di questo dipinto non era previsto nella perizia. Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Francesco Furini, mentre nel catalogo della collezione Ceci l'opera viene attribuita a un generico pittore toscano; è errata anche la datazione, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 40. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI091 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito americano ?, Ritratto di soldato, olio su tela, 95x72 cm, sec. XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1819. NCTN: 00408380. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica l'identificazione del soggetto rappresentato è errata, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 68. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI092 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito italiano, Adorazione dei Magi, olio su tela, 53x91 cm, sec. XVI, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1745. NCTN: 00408307. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI093 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Strozzi Bernardo, Santa Lucia, olio su tela, 72x59 cm, prima metà sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1796. NCTN: 00408358. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentanoallentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI094 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito italiano, San Giovannino, olio su tela, 67x50 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1772. NCTN: 00408334. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Pellegrino Piola, mentre nel catalogo della collezione Ceci l'opera viene attribuita a un generico pittore italiano; anche le misure sono errate, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 48. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI095 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Brandi Domenico, Animali all'abbeveratoio, olio su tela, 50x65 cm, secc. XVII-XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1794. NCTN: 00408356. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Francesco Bassi, mentre nel catalogo della collezione Ceci l'opera viene attribuita Domenico Brandi, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 45. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI096 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Brandi Domenico, Pascolo, olio su tela, 50x65 cm, secc. XVII-XVIII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1788. NCTN: 00408351. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Francesco Bassi, mentre nel catalogo della collezione Ceci l'opera viene attribuita Domenico Brandi, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 45. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI097 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Ambito fiammingo, Ritratto virile, olio su tela, 58x43 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1802. NCTN: 00408363. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica è indicato quale autore del dipinto Crispijn van de Pas, mentre nel catalogo della collezione Ceci l'opera viene attribuita a un generico pittore fiemmingo, cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 63. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI098 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Lowrence Thomas (copia da), Ritratto di Giorgio IV, olio su tela, 45x35 cm, sec. XIX, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1806. NCTN: 00408367. Vedi opera | Maria Teresa Leotta Restauratrice d'Arte Pittrice, via Vernagalli 15, Pisa (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30-1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornici (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Nella documentazione fotografica sono presenti delle imprecisioni nella datazione dell'opera e nell'attribuzione, cfr. cfr. Bertolucci Massimo e Burresi Mariagiulia (a cura di), La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa, Pacini editore, Pisa, 1992, p. 70. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI099 | PI | Pisa | Museo Nazionale di Palazzo Reale. | Dipinto. Castello Valerio, Incredulità di San Tommaso, olio su tela, 123x163 cm, sec. XVII, Pisa (PI), Museo Nazionale di San Matteo. Ora Pisa (PI), Museo Nazionale di Palazzo Reale. Numero inventario: 1731. NCTN: 00408293. Vedi opera | Crisanti Ermete Restauratore di dipinti, via Sant'Andrea 27, Lucca (LU). Crisanti Ermete: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Museo Nazionale di Palazzo Reale, Pisa (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1989/12/30 - 1990/03/13 | «(…) Relazione Tecnica: I dipinti si presentano allentati dai telai, offuscati da ossidazioni e alterati da vecchi restauri; si provvederà al restauro secondo le tecniche d'uso (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | «(…) Asportazione stuccature e vecchi restauri. Velinatura preventiva. Smontaggio da telaio e pulitura retro. Reintelaggio. Telaio. Montaggio su telaio. Svelinatura. Pulitura definitiva. Stuccatura e livellatura parti mancanti. Restauro pittorico e vernic. Revisione cornice (…)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di spesa n. 4/P.I., 30 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | La perizia di restauro è la stessa del gruppo di opere della collezione Ceci restaurate nello stesso frangente da Maria Teresa Leotta. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI100 | PI | Pomarance | Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Gruppo scultoreo. Zacchi Zaccaria (attr.), Annunciazione, terracotta policroma, MNR, fine sec. XV-inizi sec. XVI, Pomarance (PI), frazione Libbiano, Oratorio della Madonna della Neve. Ora Pomarance (PI), frazione Libbiano, Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Restauro interno alla SBAAAS-PiLiLuMs. Formicola: restauratore. | Spampinato Marcello, Lucca (LU): diagnosta per analisi chimiche con prelievo. | Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, Pomarance (PI), frazione Libbiano | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1996/03/22 | «Campionatura. 1 - carnato nel mento 2 - veste i corrispondenza del ventre 3 - capelli 4 - veste nella piega del gonnellino» (Spampinato Marcello, Analisi petrografiche su campioni prelevati da scultura in terracotta policroma situata nei laboratori di restauro della Soprintendenza di Pisa, 22 marzo 1996, vedi Documento n.1). | Il gruppo è composto dalla Vergine Annunciata (155x60x40 cm) e dall'Angelo Annunciante (156x60x60). La cartella è composta di un solo fascicolo contenente 12 fotografie b/n del prima e durante il restauro e l'esito delle analisi petrografiche eseguite su alcuni campioni. Esiste solo la Scheda OA della Vergine Annunciata con NCTN 00049375. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI101 | PI | Pomarance - frazione Libbiano | Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Gruppo scultoreo. Zacchi Zaccaria (attr.), Vergine Annunciata, part. del gruppo dell'Annunciazione, terracotta policroma, 155x60x40 cm, fine sec. XV-inizi sec. XVI, Pomarance (PI), frazione Libbiano, Oratorio della Madonna della Neve. Ora Pomarance (PI), fraz. Libbiano, Chiesa dei Santi Simone e Giuda. NCTN 00049375. | Ditta Gazzi Marco, via Pietro Guidi 67, Lucca (LU). Gazzi Marco: restauratore. | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Ciafaloni Marta: Coordinatore SBAPPSAD-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Mercurio Amedeo: Collaudatore SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, Pomarance (PI), frazione Libbiano. | Il restauro è stato finanziato dall'ente proprietario , in seguito è stato chiesto un contributo statale. | Lolli Ghetti Mario: Direttore Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Toscana. Don Paolo Ferrini: parrocco della chiesa dei Santi Simone e Giuda. Curia di Volterra. | 2004/07/14-2013/06/24 | «La Madonna (si compone di 5 pezzi cavi al loro interno, ndr) era montata intera (...) Durante l'ultimo intervento di restauro, databile circa al XIX secolo, le opere furono ricomposte e assemblate nelle loro parti mediante l'applicazione all'interno, di calce con inserimento di listelli in legno posti all'altezza delle linee di connessione delle varie parti (...) In quell'occasione sono stati ricostruiti, sempre in calce, varie parti mancanti (porzioni di panneggio, parti di modellato, mani della Vergine). Le opere furono anche completamente rigessate, con gesso e colla animale, a preparazione della ridipintura (...) modificando la plasticità originale (...) L'immagine della Vergine mostrava vistose tracce di colatura di calce e sul retro (...) tracce di nero fumo, presumibilmente residuo di incendio circostante?» (Gazzi Marco, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1) | «(...)Si è proceduto con la divisione delle varie parti cui è composta la figura della Vergine, con successivo svuotamento dalla calce degli interni, (…) previa protezione esterna della figura nei punti soggetti a sollevamento e caduta di preparazione-colore mediante applicazione di carta inglese e colla animale. (...) Abbiamo controllato i punti di connessione rimuovendo spessori e infiltrazioni di calce e gessatura, negli interstizi ritrovando gli originali punti di attacco. Sono state distaccate vecchie fratture risanate col vecchio intervento di restauro (...) poi riassemblate con mastice a due componenti e resina epossidica. La fermatura di preparazione-colore (...) è stata eseguita mediante imbibizione di resina acrilica termoplastica con successivo miglioramento della superficie mediante l'uso di termocauterio. (...) Abbiamo deciso di procedere con un intervento estetico mirato al ridare alle opere un miglior aspetto cromatico, procedendo con una fase di pulitura differenziata: abbiamo rimosso in alcune zone la ridipintura più recente portando alla luce le cromie sottostanti più antiche presenti in discreta quantità (...), mentre abbiamo mantenuto l'ultimo intervento in zone prive sia di cromia antica che originale. (...) Si è proceduto con la reintegrazione materica di alcune zone mancanti. (...) per il riassemblaggio delle opere e creare un miglior sostegno si è costruito una base in legno di spessore di cm 3,5 con inserita centralmente una struttura della stessa essenza che si prolunga internamente alla scultura ad appoggio e sostegno dei vari pezzi, ivi ancorata con distanziatori in acciaio filettato fermati a vite con tasselli affossati nello spessore del cotto e alla struttura lignea con dadi. Per risanare e migliorare i punti di connessione dei vari pezzi ne abbiamo eseguito il rinforzo mediante applicazione di resina bicomponente "Milliput", in seguito colorata a seguire le cromie. (...) La stuccatura delle lacune è stata eseguita con gesso di Volterra e colla animale (...) poi è stato eseguito un primo intervento cromatico con colori a tempera, in leggero sottotono, circoscritto alle stuccature e a zone di policromia consunta di preparazione al ritocco pittorico definitivo. La superficie policroma è stata verniciata con una prima stesura di vernice stesa a pennello, mentre le zone lasciate con supporto a sono state escluse da ogni trattamento per mantenere la tonalità originale della terracotta. Il ritocco pittorico (...) è stato eseguito con metodo di selezione cromatica, nelle zone corrispondenti agli incarnati, mentre le lacune dei manti e delle vesti sono state reintegrate a puntinato. Le policromie sono state protette con stesura di vernice finale, mista mat, stesa nebulizzata» (Gazzi Marco, Relazione di restauro, s.d., vedi Documento n.1). | La relazione di restauro è unica per le due statue componenti il gruppo scultoreo, ma dettaglia sia l'analisi dello stato di conservazione che gli interventi specifici realizzati su ciascuna laddove si differenziano. L'intervento sull'opera è iniziato il 30 ottobre 2006 e si è concluso il 13 aprile 2007, ma il collaudo è stato fatto nel 2013. Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
PI102 | PI | Pomarance - frazione Libbiano | Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Gruppo scultoreo. Zacchi Zaccaria (attr.), Angelo Annunciante, part. del gruppo dell'Annunciazione, terracotta policroma, 156x60x60 cm, fine sec. XV-inizi sec. XVI, Pomarance (PI), fraz. Libbiano, Oratorio della Madonna della Neve. Ora Pomarance (PI), frazione Libbiano, Chiesa dei Santi Simone e Giuda. | Ditta Gazzi Marco, via Pietro Guidi 67, Lucca (LU). Gazzi Marco: restauratore. | Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAD-PiLiLuMs. Ciafaloni Marta: Coordinatore SBAPPSAD-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Progettista e direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Mercurio Amedeo: Collaudatore SBAPPSAD-PiLiLuMs. | Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, Pomarance (PI), frazione Libbiano. | Il restauro è stato finanziato dall'ente proprietario , in seguito è stato chiesto un contributo statale. | Lolli Ghetti Mario: Direttore Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Toscana. Ferrini Paolo: sacerdote della chiesa dei Santi Simone e Giuda. Curia di Volterra. | 2004/07/14-2013/06/24 | «La figura dell'Angelo (si compone di 5 pezzi cavi al loro interno, ndr) si presentava già divisa nei pezzi di costruzione originali (probabilmente tale operazione era stata eseguita dai restauratori del laboratorio di restauro della Soprintendenza), svuotata internamente dalla calce inserita durante l'ultimo restauro. (...) Durante l'ultimo intervento di restauro, databile circa al XIX secolo, le opere furono ricomposte e assemblate nelle loro parti mediante l'applicazione all'interno, di calce con inserimento di listelli in legno posti all'altezza delle linee di connessione delle varie parti (...). In quell'occasione sono stati ricostruiti, sempre in calce, varie parti mancanti (porzioni di panneggio, parti di modellato, mani della Vergine). Le opere furono anche completamente rigessate, con gesso e colla animale, a preparazione della ridipintura (...) modificando la plasticità originale, ridipinte con cromie a componente oleosa: Angelo, veste bianco avorio. (...) sul retro di entrambe le opere tracce di nero fumo, presumibilmente residuo di incendio circostante? (...) Il viso dell'Angelo presentava tracce di collante, probabilmente di origine vinilica (...). La testa dell'Angelo si presentava fratturata all'altezza del collo (...)» ( Gazzi Marco, Relazione di restauro, vedi Documento n.1). | «La fermatura di preparazione-colore delle zone decoese (...) è stata eseguita mediante imbibizione di resina acrilica termoplastica con successivo miglioramento della superficie mediante l'uso di termocauterio. Il viso dell'Angelo presentava tracce di collante, probabilmente di origine vinilica non adeguatamente asportato, che aveva macchiato il supporto in terracotta, riconducibile ad un intervento di restauro moderno. Tali macchie sono state alleggerite e quasi asportate mediante impacchi di acetone alternati a impacchi di acqua distillata. (...) Abbiamo deciso di procedere con un intervento estetico mirato al ridare alle opere un miglior aspetto cromatico, procedendo con una fase di pulitura differenziata: abbiamo rimosso in alcune zone la ridipintura più recente portando alla luce le cromie sottostanti più antiche presenti in discreta quantità (...), mentre abbiamo mantenuto l'ultimo intervento in zone prive sia di cromia antica che originale. (...) Si è proceduto con la reintegrazione materica di alcune zone mancanti, quali parte di basamento, gomito destro e alcune pieghe della veste, sempre dell'Angelo, costruite con stucco sintetico polifilla pigmentata con terre e lasciate sotto livello. La testa dell'Angelo che si presentava fratturata all'altezza del collo è stata riassemblata con mastice e stuccatura sempre con polifilla pigmentata. Per il riassemblaggio delle opere e creare un miglior sostegno si è costruito una base in legno di spessore di cm 3,5 con inserita centralmente una struttura della stessa essenza che si prolunga internamente alla scultura ad appoggio e sostegno dei vari pezzi, ivi ancorata con distanziatori in acciaio filettato fermati a vite con tasselli affossati nello spessore del cotto e alla struttura lignea con dadi. Per risanare e migliorare i punti di connessione dei vari pezzi ne abbiamo eseguito il rinforzo mediante applicazione di resina bicomponente "Milliput", in seguito colorata a seguire le cromie. (...) La stuccatura delle lacune è stata eseguita con gesso di Volterra e colla animale (...) poi è stato eseguito un primo intervento cromatico con colori a tempera, in leggero sottotono, circoscritto alle stuccature e a zone di policromia consunta di preparazione al ritocco pittorico definitivo. La superficie policroma è stata verniciata con una prima stesura di vernice stesa a pennello, mentre le zone lasciate con supporto a sono state escluse da ogni trattamento per mantenere la tonalità originale della terracotta. Il ritocco pittorico (...) è stato eseguito con metodo di selezione cromatica, nelle zone corrispondenti agli incarnati, mentre le lacune dei manti e delle vesti sono state reintegrate a puntinato. Le policromie sono state protette con stesura di vernice finale, mista mat, stesa nebulizzata» (Gazzi Marco, Relazione di restauro, vedi Documento n.1). | La relazione di restauro è unica per le due statue componenti il gruppo scultoreo, ma dettaglia sia l'analisi dello stato di conservazione che gli interventi specifici realizzati su ciascuna laddove si differenzino. L'intervento sull'opera è iniziato il 30 ottobre 2006 e si è concluso il 13 aprile 2007, ma il collaudo è stato fatto nel 2013. Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
PI103 | PI | San Giuliano Terme - Corliano | Villa di Corliano (o Villa Agostini Venerosi della Seta). | Dipinto murale. Ambito toscano, Decorazioni pittoriche, sec. XVIII, MNR, San Giuliano Terme (PI), frazione Corliano, Villa di Corliano, sala d'ingresso e vano scale. Vedi opera | Agostini Restauri Opere d'Arte, via Cancherini 311, Quarrata (PT). Agostini Pierluigi: restauratore. | Malchiodi Guglielmo Maria: Soprintendente SBAPPSAE-PiLi. Baracchini Clara: Vice Soprintendente SBAPPSAE-PiLi. Burresi Mariagiulia: Direttore storico dell'arte, coordinatore della SBAPPSAE-PiLi. Baldassari Alessandro: Architetto e direttore dei lavori per conto della proprietà. | Spampinato Marcello, Lucca (LU): diagnosta per analisi chimiche con prelievo. | Proprietà privata, Conte Agostini Fantini Venerosi della Seta Grassi Agostino succeduto per disposizioni testamentarie al conte Agostini Fantini Venerosi della Seta Ferdinando in data 30 agosto 2005. | Il restauro è stato finanziato dalla proprietà, che in seguito ha chiesto l'accesso a fondi pubblici per avere il rimborso. | 2004/11/24-2006/02/05 | «L'incendio sviluppatosi nella Hall della Villa di Corliano, partendo dalla zona del compiuter [sic] in angolo a sinistra dell'entrata ha provocato evidenti danni ai dipinti qui esistenti su le pareti e sul soffitto. Il grosso incendio sviluppatosi ha rilasciato una spessa fuliggine nera che si è depositata in grande quantità su le pareti ed in special modo su la parte in alto della stanza, annerendo così interamente il soffitto andando a degradare fino ad un metro da terra (...) nella zona d'angolo dove è avvenuto l'incendio il dipinto e il suo intonaco sono per buona parte irrimediabilmente perduti, causa il grande calore (...) il colore del dipinto si è bruciato e buona parte dell'intonaco si è staccato dal supporto murario schiantandosi a terra e riducendosi così in una miriadi di frammenti irriconoscibili. In questa zona vi sono per miracolo ancora grandi parti di intonaco ancora su la parete ma completamente distaccati dal muro con forti ed evidenti crepe trasversali (...) Sul soffitto, la parte chiaramente più annerita abbiamo così con delle semplici spennellature cercato di rimuovere il nero fumo depositatosi su la superfice e con meraviglia intuire che la grande maggioranza del dipinto è salvo perchè il fuoco (...) non è riuscito a bruciare il colore. Anche il soffitto delle due rampe di scale a sinistra dell'ingresso sono completamente annerite dal nero fumo (...) le prove effettuate anche qui con spennellature sul nero fumo rivelano un probabile superficiale deposito dei fumi pertanto una loro possibile rimozione» (Agostini Pierluigi, Relazione tecnica su i dipinti della villa di Corliano, 02 gennaio 2005, vedi Documento n. 1). | «(...) I° Fase > Rimozione del nero fumo (...) l'attenzione massima è stata portata a tutti quei piccoli frammennti di colore che si staccavano dal supporto murario intervenendo su di essi con mirate fissature, agendo con piccole applicazioni di resina acrilica in soluzione acquosa al 20% (...) II° Fase > La successiva pulitura è stata effettuata applicando dei fogli di carta giapponese aderendola alla superfice del dipinto per mezzo di spennellature di acqua deionizzata e lasciata asciugare in maniera da farle assorbire il più possibile il nero fumo (...) verificato la consistenza del colore sottostante ritenuta buona (...) successivo intervento è stato per mezzo di impacchi eseguiti con sepiolite in soluzione di C. ammonio in concentrazione del 15% in acqua deionizzata applicata a pennello e rimossa dalla superfice con pennelli morbidi in tempi (...) dell'ordine di minuti. III° > Fase (...) l'intervento di consolidamento, a questo punto visibile lo stato di degrado con lesioni e distacchi vari dal supporto murario, adoperando siringhe ed aghi si sono effettuate delle iniezioni prima a base di resina acrilica in soluzione acquosa (...) in modo e maniera da veicolare il più possibile all'interno del distacco e quindi fissare le parti più interne e polvirulente. La dove è stato possibile causa grossi distacchi si è usato iniezioni con una miscela di acqua e calce naturale di tipo (PLM-AL) esente da Sali efflorescibili. IV° > Fase le stuccature su piccole mancanze e su le lesioni si sono effettuate con miscela di calce lafarg e inerti di colore e granulometria simile all'originale. V° Fase > In ultimo l'intervento del restauro pittorico è stato eseguito sottotono agendo solo nelle parti saltate o deteriorate (...) usando colori ad acquerello in soluzione acquosa leggermente addizionata con resina acrilica, cercando di rendere il più possibile pulita la lettura dell'intervento dall'originale (...) Dove è scaturito l'incendio (...) l'applicazione di impacchi complessanti eseguiti con sepiolite in soluzione di carbonato di ammonio (è stato ripetuto, ndr.) in alcune zone molte volte di più rispetto al soffitto e alle scale (...)L'intervento di consolidamento si è presentato molto più complicato (...) pertanto prima di tutto è stato fatto un intelaggio su tutta la superfice a perimetro del danno, onde evitare altre accidentali cadute (...) si sono effettuati iniezioni a base di calce esente da Sali efflorescibili ripetute a distanza di tempo onde evitare un eccessivo peso all'interno del distacco, con viti in acciaio inserite nei punti di maggiore distacco si è potuto stringendole avvicinare di nuovo per la maggior parte dell'intonaco originale alla muratura sottostante effettuando una pressione lenta e compatta (...) completato il consolidamento (...) si sono rimosse le tele (...) Su le parti completamente cadute si è ripristinato l'intonaco simile all'originale con grassello di calce e inerti di cava (..) Il ritocco pittorico di tutte le microparti saltate sono state riprese in sottotono usando acquerelli diluiti in soluzione acquosa addizionata con una piccola percentuale di resina acrilica, su le lesioni più ampie e su la vasta zona completamente saltata (...) si è effettuato (...) una ripresa in leggero sottotono simile all'originale, su la zona completamente da ricostruire ci siamo avvalsi dello spolvero della finta architettura su la parte di destra ancora completamente integra ed speculare rispetto alla zona saltata con l'incendio» (Agostini Pierluigi, Relazione di restauro su i dipinti della villa di Corliano, 02 maggio 2006, vedi Documento n.3). | La documentazione di questo intervento di restauro è conservata in due cartelle, nella seconda sono conservati solo la relazione finale e un quaderno ad annelli in cui sono inserite 158 fotografie relative alle varie fasi del restauro. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
PI104 | PI | San Giuliano Terme - Corliano | Villa di Corliano (o Villa Agostini Venerosi della Seta). | Dipinto murale. Natali, Matraini Nicola (attr.), Prospettive, pittura a secco monocroma, 25 mq, tardo sec. XVIII, San Giuliano Terme (PI), frazione Corliano, Villa di Corliano, salone di rappresentanza, parete sud. | Agostini Restauri Opere d'Arte, via Cancherini 311, Quarrata (PT). Agostini Pierluigi: restauratore. | Burresi Mariagiulia: Direttore storico dell'arte, coordinatore della SBAPPSAE-PiLi. Baldassari Alessandro: Architetto e direttore dei lavori per conto della proprietà. | Proprietà privata, Conte Agostini Fantini Venerosi della Seta Grassi Agostino. | Proprietario. | 2008/02/02-2008/07/02 | «(…) Sulla parte centrale della parete sud (del salone principale ndr.) il distacco dell'intonaco dalla muratura, da tempo presente, aveva subito un netto peggioramento, con la comparsa di numerose lesioni. La situazione è probabilmente dovuta alla natura del supporto costituito da un intonaco ricco di inerti sabbiosi, stesi in un'unicavolta e in spessore notevole. E' possibile che, originariamente, nella zona retrostante a quella interessata dal distacco fosse presente una canna fumaria, della quale non rimane traccia nella conformazione attuale degli ambienti. Ciò potrebbe aver provocato un distacco dell'intonaco dovuto o ad antiche infiltrazioni o ad un diverso gradiente termico in rapporto alle parti della muratura o ad un cedimento relativo e localizzato della presunta cappa. (...)» (Baldassari Alessandro, Relazione tecnica, 16 aprile 2008, vedi Documento n.2). | « (…) Si è provveduto a far intelare la parte interessata, per procedere al consolidamento della porzione interessata dal distacco, per una superficie di circa 25 mq con tela di cotone e colletta a caldo removibile con acqua calda e vapore. Preliminarmente si è proceduto al fissaggio della superficie pittorica tramite applicazione con nebulizzatore controllato di resine acriliche in soluzione acquosa, in modo da poter effettuare l'intelaggio in sicurezza. Una volta protetta in questo modo la superficie si rende possibile eseguire le iniezioni consolidanti che avranno lo scopo di impedire ulteriori distacchi, contemporaneamente si procederà in alcune zone a tentativi di riavvicinamento dell'intonaco distaccato tramite pressione controllata e graduale. Le iniezioni saranno effettuate con calce naturale tipo PML-AL esente da sali efflorescibili in soluzione acquosa. Una volta terminata l'operazione si passerà alla rimozione dell'intelaggio, alla stuccatura di lesioni e buchi con calce e inerti, in modo da riproporre la grana dell'intonaco originale, ritocco pittorico degli stessi e alla pulitura della superficie. (...) al termine dei lavori si valuterà l'opportunità di ripristinare una continuità cromatica della superficie consolidata con le scene vicine. (...)» (Baldassari Alessandro, Relazione tecnica, 16 aprile 2008, vedi Documento n.2). | La documentazione di questo intervento di restauro è conservata nella cartella che contiene anche la documentazione del restauro dei dipinti interessati dall'incendio del 2004. Manca la documentazione che attesti la conclusione dell'intervento, che verosimilmente è stato portato a termine. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI105 | PI | San Miniato | Chiesa di San Francesco. | Organo. Romani Cesare da Cortona, Organo, legno e metallo, MNR, 1593-1594, San Miniato (PI), Chiesa di San Francesco. | Ghilardi e Lorenzini s.n.c. Organari in Lucca, via Galli Tassi, 34, Lucca (LU). Ghilardi Glauco: restauratore. Lorenzini Riccardo: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Matteoni Dario: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. Bellani Roberto: Assistente di Matteoni Dario. | Coppini Maurizio: operaio specializzato, collaboratore ditta. | Ente Provincia Toscana dei Frati Minori conventuali. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1988/03/14-1991/11/14 | «(...) stato disastroso in cui versava il materiale fonico, devastato negli ultimi anni per la posa in opera delle casse acustiche di un organo elettronico e al'interno della cassa e sul pavimento della canteria». (Ghilardi e Lorenzi s.n.c., Relazione di restauro per l'organo della Chiesa di S. Francesco a S. Miniato - Pisa,14 novembre 1991, vedi Documento n.1). «(...) Crivello di gattice rotto e spezzato in molte parti (...) Il Principale ha le prime 3 canne di legno tappate (...) La facciata è fortemente attaccata dal cosidetto "cancro dello stagno" al punto che solo dopo averle lavate e accuratamente esaminate sarà possibile stabilire se e quante potranno essere validamente recuperate (...) Quasi tutto il materiale fonico giace parzialmente imballato in una cassa di legno nel locale dei mantici. Dalla ricognizione effettuata risultano mancanti (...) un totale di 63 canne. (...) Le canne (...) tutte indistintamente sono ammaccate o accartocciate più o meno gravemente e squarciate alla sommità (...)» (Ghilardi e Lorenzini s.n.c., Preventivo di restauro dell'organo della Chiesa del Convento di San Francesco a San Miniato, 14 marzo 1988, vedi Documento n.2). | «La prima fase del restauro è consistita nel riordinare il materiale fonico pervenutoci non solo violentato ma anche completamente mischiato (...) Oltre alle operazioni di restauro sulle varie parti lignee e metalliche dello strumento previste dal contratto, si è dedicata una cura particolare al restauro delle canne e alla ricostruzione di quelle mancanti (...) Le zone di facciata attaccate dal cancro sono state bonificate con l'inserimento di parti di lastra nuove (...) I tasti (..) si sono ricostruiti in bosso ed ebano sul modello praticato da Pietro Agati riutilizzando il vecchio e l'originale telaio (...) Lo strumento è stato infine intonato e accordato (...)» (Ghilardi e Lorenzini s.n.c., Relazione di restauro per l'organo della Chiesa di S. Francesco a S. Miniato - Pisa, 14 novembre 1991, vedi Documento 1). | L'intervento riguarda il restauro della parte strumentale dell'organo. Nella cartella manca la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
PI106 | PI | San Miniato | Chiesa di San Francesco. | Organo. Romani Cesare da Cortona, Cassa d'organo, legno intagliato dorato e policromato, 650x450 cm (29,90 mq), 1593-1594, San Miniato (PI), Chiesa di San Francesco. | Ditta Gazzi Marco, Museo Nazionale di Villa Guinigi, via Quarquonia, Lucca (LU). Gazzi Marco: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Matteoni Dario: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Ente Provincia Toscana dei Frati Minori conventuali. | SBAAAS-PiLiLuMs. | 1988/03/14-1989/12/05 | « (…) I lavori di restauro alla cassa d'organo consistono nello smontaggio e rimontaggio, consolidamento e disinfestazione, pulitura (…)» (SBAAAS-PiLiLuMs, Certificato di pagamento, 5 dicembre 1989, vedi Documento n.1). | Dalla documentazione, in particolare dal preventivo del restauratore, si deduce che la cassa d'organo presentava attacchi di agenti xilofagi, presentava problemi nella struttura lignea, lacune negli intagli e nelle cornici e sporco nelle parti realizzate a foglia d'oro e in quelle dipinte. Nella cartella non è presente la documentazione fotografica dell'intervento. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI107 | PI | San Miniato | Palazzo Comunale Cappella del Loretino. | Altare. Noferi di Antonio Noferi (attr.), Altare, legno intagliato, dorato e dipinto, 1525 post-1531 ante, 325x480 cm, San Miniato (PI), Palazzo Comunale, Cappella del Loretino. NCTN: 00212966. Vedi opera | Ditta Gazzi Marco, Museo Nazionale di Villa Guinigi, via Quarquonia, Lucca (LU). Gazzi Marco: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di San Miniato. | Comune di San Miniato. | 1984/05/24-1985/06/21 | « (...)Le condizioni del legno sono molto precarie in quanto non solo hanno subito l'attacco del tarlo ma tutto il complesso sta muovendosi con grande pregiudizio del colore e della stabilità dell'insieme (...)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa n. 16, 24 maggio 1984, vedi Documento n.1). | «(...) Fasce laterali mq 2,40 fermatura del colore (...) consolidamento (...) pulitura (...) stuccatura e livellatura parti mancanti (...) restauro pittorico (...) Parti lignee: pulitura, consolidamento, disinfestazione e doratura (...)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa n. 16, 24 maggio 1984, vedi Documento n. 1). | In questa occasione probabilmente è stata restaurata anche la statua lignea della Madonna di Loreto che occupa la nicchia centrale dell'altare, ma dalla documentazione non emerge in che modo. Manca la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che si trovi nella fototeca della Soprintendenza. Nella cartella è presente un altro fascicolo con i preventivi di restauro dei dipinti murali della cappella. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | ||
PI108 | PI | San Miniato | Palazzo Comunale Cappella del Loretino. | Dipinto. Lanfranchi D'Agnolo Francesco detto Spillo, 6 Dipinti, tempera su tavola, 4,37 mq, San Miniato (PI), Palazzo Comunale, Cappella del Loretino. NCTN: 00212967 (San Miniato) NCTN: 00212969 (Angelo Annunciante) NCTN: 00212970 (Angelo Adorante) NCTN: 00212971 (Madonna Annunciata) NCTN: 00212972 (Angelo Adorante) NCTN: 00212974 (San Genesio). Vedi opera | Ditta Gazzi Marco, Museo Nazionale di Villa Guinigi, via Quarquonia, Lucca (LU). Gazzi Marco: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di San Miniato. | Comune di San Miniato. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Lazzarini Maria Teresa: collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | 1984/05/24-1985/06/21 | « (...)Le condizioni del legno sono molto precarie in quanto non solo hanno subito l'attacco del tarlo ma tutto il complesso sta muovendosi con grande pregiudizio del colore e della stabilità dell'insieme (...)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa n. 16, 24 maggio 1984, vedi Documento n. 1). « (...)Le tavole grandi presentano sul pigmento pittorico alcune cadute e sollevamenti con alcune "code di rondini" in evidenza (...) Le tavole si presentano sporche da unto, cera e fumo di candela, il colore in alcune parti caduto presenza di chiodi (...)» (Gazzi Marco (?), Nota manoscritta, s.d., vedi Documento n.2). | «(...) Operazioni di restauro dipinti inclusi nel complesso ligneo: Fermatura del colore (...), consolidamento tavola (...), pulitura del colore (...), stuccatura e livellamento parti mancanti, restauro pittorico e verniciatura (...)» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa n. 16, 24 maggio 1984, vedi Documento n. 1). | Manca la documentazione fotografica dell'intervento, è probabile che si trovi nella fototeca della Soprintendenza. Nella cartella è presente un altro fascicolo con i preventivi di restauro dei dipinti murali della cappella. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
PI109 | PI | San Miniato | Palazzo Comunale Cappella del Loretino. | Dipinto murale. Arrigo di Niccolò di Ser Cecco (attr.), Storie della Vita di Cristo, dipinto murale, 97 mq, secc. XIV-XV, San Miniato (PI), Palazzo Comunale, Cappella del Loretino. NCTN: da 00212935 a 00212945. Vedi opera | Baroni Sandro, via Grosotto 3, Milano (MI) e Segre Barbara, via Celio 2 Milano (MI) Restauro dipinti. Baroni Sandro: restauratore. Segre Barbara: restauratore. | Piancastelli Politi Giovanna: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. | Comune di San Miniato. | Nacci Luciano: Sindaco di San Miniato al 26 luglio 1985 Tonelli Pier Luigi: Sindaco di San Miniato al 21 gennaio 1986. | 1984/07/26-1986/02/20 | «Stato di Conservazione. I dipinti murali (…) sono stati sottoposti in epoca moderna, ad una totale ridipintura effetuata a tempera, che occulta completamente, spesso censurandone particolari, la policromia originale. (…) Condizioni ambientali. Non sono evidenti macroscopiche alterazioni degli intonaci tali da indicare un sostanzioso processo di evaporazione di acqua, in risalita capillare dal sottosuolo. Supporto murario. (...) Le condizioni statiche della struttura appaiono ottimali, non si evidenziano lesioni di alcun genere, alla struttura muraria. (...) Gli intonaci. (...) Si avvertono alcuni modesti sollevamenti, in concomitanza con vecchie stuccature e alcuni vuoti o distacchi per il momento non preoccupanti. Grave è la situazione di decoesionamento superficiale (...). Alcune grosse mancanze dell'intonaco (...) sono state ripristinate dal precedente intervento (...) effettuati forse anche con materiale cementizio, successivamente decorati (...) Pellicola pittorica. Il generale decoesionamento che interessa la fase superficiale dell'intonaco, coinvolge integralmente la superficie della pellicola pittorica originale. Lo strato pittorico, oltre ad essere reso quasi illegibile dalla totale ridipintura sovrammessa, si dimostra estremamente fragile, pulverulenta e sensibile alle abrasioni. Strati sovrastanti l'originale. La totale ridipintura a tempere dei dipinti murali si presenta in gran parte di aspetto sordo, pulvirulento e parzialmente alterato, per quanto riguarda alcuni pigmenti. (...) L'abbondante uso di candele e lampade a olio (...) ha provocato il deposito di fumi che provocano un generale offuscamento dei dipinti (...)» (Baroni Sandro, Segre Barbara, Relazione tecnica preliminare circa lo stato di conservazione e proposta di intervento inerente gli affreschi alla cappella del Loretino. San Miniato, dicembre 1985, vedi Documento n.1). | Dalla documentazione conservata non si evince se il progetto di restauro sia stato effettuato. Nel fascicolo sono conservati altri due preventivi con la sintetica proposta dell'intervento, uno della ditta Studio Restauri di Firenze del 16/12/1985 e l'altro anonimo e senza data, è probabile che sia di Giannitrapani perchè queste erano le tre ditte indicate dalla Soprintendenza per eseguire i lavori. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |||
PI110 | PI | Vicopisano | Pieve di Santa Maria Assunta. | Gruppo scultoreo. Ambito Pisano, Deposizione di Cristo, legno policromo (tracce), 19 mq, sec. XIII, Vicopisano (PI), Pieve di Santa Maria Assunta. NCTN: 00112206 (scheda cartacea). Vedi opera | Giannitrapani Fausto, via Acquedotto, San Giuliano Terme (PI), frazione Ghezzano. Giannitrapani Fausto: restauratore. | Sechi Albino: Soprintendente SBAAAS-PiLiLuMs. Burresi Mariagiulia: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. Caleca Antonino: Ispettore per la SBAAAS-PiLiLuMs. Baracchini Clara: Collaudatore della SBAAAS-PiLiLuMs. | Pieve di Santa Maria Assunta, Vicopisano (PI). | SBAAAS-PiLiLuMs. | Armani Aldo: sacerdote di Vicopisano. | 1977/09/05-1978/11/21 | «(...) Le statue presentano forti attacchi di tarlo ed una grossolana ridipintura ad olio degli inizi di questo secolo che forse cela altre ridipinture precedenti» (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa n. 35, 05 settembre 1977, vedi Documento n.1). | « (...) Fermatura del colore, risarcimento del legno, pulitura del colore, restauro pittorico e verniciatura, stuccature e livellature delle parti mancanti (...) Si procederà con ogni cautela al graduale smantellamento delle ridipinture e intervenendo a seconda dei casi con solventi a secco e con bisturi, si provvederà al risarcimento e alla disinfestazione del legno si monteranno poi le statue su apposita struttura espositiva». (Burresi Mariagiulia, Perizia di Spesa n. 35, 05 settembre 1977, vedi Documento n.1). | La cartella si compone di altri 3 fascicoli, di cui uno contiene un'interessante corrispondenza tra il parrocco e gli uffici della Soprintendenza in merito sia alla sollecitazione dell'intervento, che, in seguito, ai lavori eseguiti. In un altro fascicolo sono contenuti degli articoli di giornale relativi alla ricollocazione del gruppo dopo i restauri. Nell'ultimo fascicolo è conservata la documentazione fotografica del restauro. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. | |
PI111 | PI | Volterra - frazione Villamagna | Pieve di San Giovanni Battista. | Scultura. Ambito toscano, Crocifisso, legno di mogano scolpito e dipinto, 140x20x30 cm, sec. XV, Volterra (PI), frazione Villamagna, Pieve di San Giovanni Battista. NCTN: 00210658. Vedi opera | Laboratorio Leotta Maria Teresa, Cascina (PI). Leotta Maria Teresa: restauratore. | Burresi Mariagiulia: Direttore dei lavori della SBAAAS-PiLiLuMs. | Spampinato Marcello, Lucca (LU): diagnosta per analisi chimiche con prelievo. | Pieve di San Giovanni Battista, Volterra (PI) frazione Villamagna. | 1997/09/27-2000/11/08 ante | «Il Crocifisso è stato più volte ridipinto con applicazioni di tela che sono rimaste al di sotto dello strato conservato (...) La struttura lignea è stata attaccata dagli insetti xilofagi. In alcune zone si presentavano sollevamenti soprattutto sui capelli e lo strato di sporco soffuso su tutta la superficie. Andate perse sono le falangi delle mani e la croce (...)» (Leotta Maria Teresa, Relazione restauro, s.d., vedi Documento n.1). | «La prima operazione effettuata è stata il consolidamento del colore pericolante con carta giapponese, colla animale e termocauterio. La scultura è stata disinfestata con permetar dagli insetti xilofagi (...) Sono state asportate le ridipinture con bisturi, cloruro di metilene disperso in gel e con l'ausilio del microscopio (...) Gli strati rimossi sono due sul perizoma, riscoprendo l'originale e uno sull'incarnato lasciando la prima ridipintura effettuata sulla scultura. Le lacune e i fori provocati dai tarli sono stati stuccati con gesso e colla e poi livellati. Prima della reintegrazione, avvenuta con la tecnica della selezione cromatica, la scultura è stata protetta con vernice dammar diluita in essenza di petrolio al 50%. Infine il Crocifisso è stato protetto con vernice a base di cera applicata a spruzzo» (Leotta Maria Teresa, Relazione restauro, s.d., vedi Documento n.1). | L'opera è stata esposta alla mostra Sacre Passioni (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, 8 novembre 2000-8 aprile 2001) e la data di inaugurazione è stata considerata come termine ante quem per la conclusione dell'intervento di restauro. Sull'opera sono state effettuate delle analisi stratigrafiche eseguite su campioni prelevati in corrispondenza del sangue delle ferite, dei capelli, del perizoma e del carnato dei piedi e del costato. Dalle analisi risulta che tracce di "colore originario o comunque antico che giace su di una preparazione di gesso grosso" si trovino solo sui capelli, al di sopra è stata identificata un'altra preparazione a gesso di rifacimento con più strati di ridipintura, cosa che è stata ritrovata anche negli altri campioni esaminati (Spampinato Marcello, Relazione sull' analisi dei campioni, 15 gennaio 1998). Nella cartella sono conservate anche 25 fotografie a colori dell'opera prima, durante e dopo restauro. | Vedi documenti allegati in Tabella documenti. |