

Fonte: Newsletter del Museo – 12/5/2020
Da Genova a Copán…e ritorno! Storia di una restituzione.
Continuando a percorrere insieme gli spazi dedicati all’esposizione tematica, ci imbattiamo in un’area dove l’attenzione va rivolta non solo sui reperti esposti, ma anche e soprattutto sulla storia di come sono arrivati in museo, e sulla possibilità di restituire la loro identità, riconoscendone la proprietà legittima e le informazioni che racchiudono.
In particolare, un teschio scolpito in pietra e un frammento raffigurante il Dio Tlaloc provenienti dal famoso sito archeologico maya di Copán, in Honduras, e le vicende di cui sono stati protagonisti ci offrono un esempio tangibile di come la natura aperta e multiforme dell’istituzione museale possa mettere in atto processi davvero in grado di fare luce su relazioni, appropriazioni e sguardi.
Potete seguire il racconto qui e qui …
Buona visione!
#iorestoacasa #ilmuseoacasatua
#museichiusimuseiaperti #laculturacura
Fonte: Newsletter del Museo – 28/4/2020
Dalla dimora del Capitano al Museo delle Culture del Mondo… per un percorso interculturale accessibile a tutti.
Iniziamo oggi un nuovo percorso virtuale, uscendo da quella che era la dimora del Capitano Enrico d’Albertis, con le sue eterogenee collezioni, ed addentrandoci negli spazi dell’antico Bastione Cinquecentesco, recuperati durante la ristrutturazione del Castello, conclusasi con la riapertura nel 2004, e adibiti a Museo delle Culture del Mondo
Grazie al progetto regionale europeo ACCESSIT, che ha avuto lo scopo di accrescere l’accessibilità ai visitatori nei contesti museali, è stato possibile realizzare delle videoguide in Lingua Italiana dei Segni (LIS) accompagnate dalla traccia audio e dai sottotitoli in varie lingue, finalizzate ad una accessibilità per tutti, che si rivelano preziose in un momento come questo, per poter conoscere, anche da dietro uno schermo, alcune delle affascinanti storie che il museo ci può raccontare.
Possiamo iniziare a capire insieme, qui e qui, quelle che sono state le scelte che hanno guidato l’allestimento del museo, per scoprire con i prossimi appuntamenti alcuni spunti interessanti offerti dalle collezioni etnografiche.
Buona visione…
aspettandovi appena sarà possibile al museo per vivere l’esperienza a 360 gradi!
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